I Forum di Amici della Vela

Versione completa: Scambiatore corroso a causa riser
Al momento stai visualizzando i contenuti in una versione ridotta. Visualizza la versione completa e formattata.
Pagine: 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12
Anche io pensavo a questo problema e preparai i prigioneri più lunghi ed anche acquistati dal ricambista auto un tubo ad L con i terminali più lunghi. Non occorse nulla di tutto questo e rimontammo come in origine
Volevo postare alcune foto in quanto mi pare incredibile che in meno di tre anni si possa ridurre un pezzo in questo modo
Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .
Dopo aver sostituito tre anni fa il riser del mio Volvo D2-55, facendo saldare e rettificare lo scambiatore corroso, ho sostituito ieri la flangia sacrificale in alluminio fornita da Sermar. Allego le foto di quella smontata ad ulteriore riprova di quanto sia necessario metterla. Lo scambiatore, infatti, tranne un po' di depositi carboniosi non presenta corrosione mentre la flangia ha il bordo che guarda verso il riser molto "mangiato". Questo solo dopo circa 300 ore di moto! Colgo l'occasione per ringraziare tutti coloro che sono intervenuti sul forum dando preziosi consigli da me messi in pratica.
Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .
Dai miei studi prima, sperimentazioni e test in merito da cui è poi nato l’uso della piastrina sacrificale in alluminio spiegata in questo trend. La stessa piastrina sacrificale come hai evidenziato anche tu, ha una dirata massima di 3 anni arrivando al limite per cui, visto l’esiguo costo della stessa, io consiglio di sostituirla un anno si ed uno no al nassimo.
Anche io ho riscontrato lo stesso problema nel Lombardini 4 cilindri della barca. Il piastrino sacrificale va inserito senza essere incollato allo scambiatore?
Assolutamente senza essere incollato altrimenti la piastrina resta isolata, non fa più contatto e non svolge più il suo lavoro sacrificale. La corretta sequenza a partire dallo scambiatore verso lo scarico è: Scambiatore - guarnizione - piastrina - guarnizione - riser Le guarnizioni devono essere quelle originali previste per il riser. Mi raccomando, niente colle e niente paste sigillanti altrimenti la piastrina non fa bene il suo lavoro e rischi di tornare a capo. Attenzione: per non avere problemi la piastrina va considerata alla stessa stregua di uno zinco sacrificale, con uno spessore della piastrina di 6/8 mm la stessa va sostituita AL MASSIMO un anno si ed uno no per evitare il rischio di rovinare nuovamente lo scambiatore.
Magari la domanda è stata già fatta, ma non ho trovato nulla; mi spiego, montato riser in acciaio, aggiunto l'anodo sacrificale(6 mm di spessore), mi accorgo che per i prigionieri superiori se aggiungo la seconda guarnizione( VP originale o simili), non ho abbastanza spessore per poter serrare bene il tutto. Quindi arrivo alla domanda, interporre l'anodo sacrificale tra le due guarnizioni è proprio necessario, o posso montarne una sola? Grazie
Ne occorrono due. Fatti fare una piastrina sacrificale meno spessa eventualmente. Che motore è? Sul Volvo D2 55E ci va una piastrina di 8 mm. Anche una foto con il tutto montato non guasta per vedere i dadi come si posizionano.
Non ho trovato nulla in merito tra le discussioni , pertanto chiedo: qualcuno ha mai smontato lo scambiatore dal corpo motore su un Dufour 405 gl, e per farlo ha dovuto sbarcare il motore o lo spazio esiguo comunque è stato sufficiente a rimuoverlo? in autunno vorrei rimediare ad un inizio di corrosione galvanica tra riser e scambiatore, ma temo che non sarà una passeggiata. grazie ah, dimenticavo, il motore è VP D2-55F grazie kavokcinque, appena smonto il tutto farò foto
Seguo questo argomento fin dall'inizio, e sto sviluppando una specie di ansiosa sindrome da mosca bianca. Ho messo il riser inox della Sermar nel 2012, senza piastrina sacrificale di alluminio, ed in questi 11 anni il mio Volvo MD2030 ha girato per 3500 ore senza che lo scambiatore abbia minimamente accennato a corrodersi: controllato prpoprio ora, annerito ma perfetto. Tutta la corrosione arriverà di colpo in un prossimo futuro? Perchè finora tutto è andato liscio senza la piastrina ? Scambiatore fatto all'origine con una lega "sbagliata"? Rientra fortunosamente nella percentuale di quelli che non è detto che si corrodano tutti? Chiedo lumi a chi sa, grazie.
Il problema lo ha di sicuro il Volvo D2 55 che ha lo scambiatore in alluminio. Il 2030 probabilmente non soffre il problema. Di che materiale è lo scambiatore? Fai 350 ore di moto ogni anno?
D2-40b anno 2007 ore m 2700; quest'anno, per la seconda volta (la prima a 1500 ore), ho fatto pulizia scambiatore e cambio riser con altro originale (per otturazione condotto per circa la metà); nessun segno di corrosione (seguono scongiuri)
Il 2030 ha il corpo scambiatore in alluminio e sicuramente soffre anche lui del problema, tempo fa ne ho visto personalmente uno ridotto maluccio. Il mio stranamente (?) resiste. Si la media è quella, venti anni fa ho installato il 2030 ed ora sono appena sopra alle 7.000 ore.
@Pier Mar No non va incollato e non vanno utilizzate guarnizioni in pasta perchè altrimenti la piastrina resta isolata e se non assolve la funzione di sacrificio al posto dello scambiatore. Se la piastrina resta isolata, scambiatore e piastrina diventano die cose separate, come due componenti seoarati del motore e la corrente galvanica puó aggredirne uno od entrambi contemporaneamente. Se invece la piastrina è collegata allo scambiatore (tramite guarnizione metallica) è parte integrante dello scambiatore stesso e come tale si corrode lei stessa.

@Dany4342G Come ti ha detto Kavokcinque, di guarnizioni ne occorrono 2 altrimenti potresti avere perdite di acqua e fumi dove non la metteresti.
Per lo spessore io non lo diminuirei, considera che le mie sperimentazioni dove evidenzio che alla terza stagione si corre il rischio di rovinare di nuovo lo scambiatore, io le ho fatte con una piastrina da 8 mm e considera anche che le correnti vaganti non sono costanti ma possono aumentare (corrodendo di più) o diminuire quindi, maggior spessore hai della piastrina e maggiore protezione hai. Gli 8 mm sono più che sufficienti se la cambi un’anno si ed uno no. Se non arrivi ad avvitare il riser cambia i prigionieri, vai in un autoricambi e con 3 euro te li fai dare più lunghi.
Leggo che principalmente è un lavoro fatto su Volvo, almeno mi pare dagli interventi. Ho un 3ym30 yanmar e vorrei fare lo stesso lavoro. C'è qualcuno che fatto questo lavoro di sostituire il riser con uno inox su Yanmar? Le guarnizioni originali yanmar vanno bene per non isolare la flangia sacrificale in alluminio? Grazie
@orteip Non ho nè il collegamento in banchina, nè i pannelli solari (ho bassi consumi di corrente e ricarico le batterie solo con l'alternatore mosso dal motore); allora è questo il motivo per il quale lo scambiatore non si corrode.
Purtroppo non è solo questo il motivo per cui si corrode lo scambiatore, questo è uno dei problemi più evidenti e più aggressivi ma considera che, anche senza dispersioni elettriche, il semplice contatto di due materiali diversi genera la cessione di elettroni (quindi corrosione) dal metallo più debole a quello più forte. Il semplice contatto genera questo passaggio di elettroni molto lentamente ma, se i due metalli diversi a contatto fra loro, vengono a contatto anche con una soluzione dielettrica come anche solo i vapori di acqua salata, questa soluzione dielettrica accelera e facilita di molto il passaggio di elettroni (quindi la corrosione) da un metallo all’altro. Se poi ancora, in questo processo vi è anche un passaggio di corrente (come anche la ricarica dell’alternatore) il processo di corrosione aumenta ancora di più ed aumenta in funzione del passaggio della corrente. Più volts di passaggio ci sono e più è veloce la corrosione. Praticamente nella barca ha già tutto: il contatto fra i due metalli diversi dello scambiatore e del riser la cui differenza di potenziale dielettrico degli stessi materiali genera una corrosione; molto lenta ma la genera. Poi hai un passaggio di acqua salata nel riser che è un’ottima soluzione dielettrica, che i fumi la fanno evaporare ed tornare sotto forma di vapore su fino allo scambiatore e questa soluzione accelera la corrosione galvanica. Poi hai il passaggio della corrente di ricarica dell’alternatore che accelera ancora di più la questione ma almeno fin qui, la corrosione galvanica del contatto fra i metalli diversi è molto lenta ed il processo di accelerazione di tale corrosione per via dei vapori della soluzione dielettrica e del passaggio di corrente per la ricarica, fortunatamente avviene solo quando accendi il motore, cosa non frequente e prolungata ma che comunque rappresenta sempre un potenziale problema da tenere sotto controllo smontando e verificando ogni tanto lo stato delle cose. Se poi a tutto questo, ci metti anche la presa in banchina sempre collegata o collegata per molto tempo senza aver provveduto con isolatori galvanici, allo scollegamento della terra dal boiler ed alka piastrina sacrificale, allora il problema assume una velocità tale la quale richiede dei controlli più approfonditi.
Grazie dell'esauriente commento, mi tranquillizza il fatto che la mia situazione rientra tra quelle in cui la corrosione procede a bassa velocità. Controllo riser e scambiatore episodicamente, e come dicevo è sempre tutto a posto (quindi la velocità è veramente bassa), ma tutto sommato non mi costa nulla anche la piastrina di alluminio, lo farò.
Fai bene, più che altro perché non puoi essere sicuro della stabilità delle condizioni, intorno alla tua barca, basta che cambi un parametro e puoi trovarti con problemi. Una precisazione una soluzione dieletterica è isolante, in questo caso sarebbe più il caso di elettrolita (come nelle batterie).
Hai perfettamente ragione, volevo dire soluzione elettrolitica e invece mi sino ripetutamente ingrippato mentalmente su “soluzione dielettrica” :-)
Pagine: 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12
URL di riferimento