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Versione completa: Consiglio per grillo avvolgifiocco
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La mia barca ha un avvolgifiocco Furlex 50.
L'altra settimana mi è arrivato il fiocco nuovo e nell'issarlo mi sono accorto di un problema.
L'attacco delle mura e della drizza sono formate da una fettuccia in tessuto cucita sulla vela. Usando il grillo che c'era prima la fettuccia si rovina perchè deve ruotare di 90°. Ho pensato di usare un grillo torto, ma non riesco ad installarlo perchè per il fatto di essere torto non riesce ad arrivare fino all'attacco del tamburo (diametro del grillo da 6mm).
Sui manuali ho visto che per il furlex 50 prevede un grillo diritto, mentre per il 100 è previsto un grillo ruotante a sgancio rapido.
Ora mi sono venute in mente alcune alternative.
1) Metto anche sul mio, un grillo ruotante a sgancio rapido
2) Trovo un grillo torto ma più lungo. Questo dovrebbe permettere al grillo di arrivare fino all'attaco sul tamburo
3) Combino qualcosa con il tessile

Cosa mi consigliate e dove posso trovare il materiale? A Trieste trovo solo il grillo torto corto (mi serve da 6mm perchè più grosso non passa nell'attacco del tamburo)

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Furlex 50s

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Furlex 100s
Io userei un cordino in dynema/spectra da 4 mm o giù di lì. Fai diverse passate e blocchi.
In realtà il grillo dritto, se viene fissato alla fettuccia nel verso giusto, a vela aperta la tiene a 90 gradi, a vela avvolta a 0 gradi. Il ritorto a vela aperta la tiene a 0 gradi, quando si avvolge a 90. Perció non vedo questi grandi vantaggi o problemi in entrambe le soluzioni ...


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Hai per caso fatto una foto del sistema montato?
Ho anch'io da anni un genoa con fettuccia cucita armato sul tamburo Facnor con un grillo dritto che non mi ha mai dato noie. Evidentemente c'è qlc dettaglio che mi sfugge

BornFree


(18-05-2017 14:47)mlipizer Ha scritto: [ -> ]Usando il grillo che c'era prima la fettuccia si rovina perchè deve ruotare di 90°.
Albert prima di avvolgere il genoa scarico la tensione sulla ralinga mollando 2 cm. di drizza.-
Ieri in negozio ho trovato questo Grillo della Ronstan che dovrebbe risolvere il problema.
http://www.ronstan.com/marine/product.asp?ProdNo=RF629

Essendo in acciaio tranciato riesce ad "infilarsi" fino all'attacco del tamburo. Ho provato e il pezzo ci entra. Domani spero di riuscire ad avere tempo per ammainare ed issare il fiocco per vedere se va tutto bene.
Un'altra domanda. Perché mi risulta sempre dura la chiusura dell'avvolgifiocco, sopratutto il primo giro? Conviene tenere il paterazzo cazzato in modo da avere meno catenaria, e/o lascare la drizza come dice Bullo?
Il manuale del Furlex sconsiglia di lavorare di drizza una volta montato e regolato il genoa e suggerisce di usare il paterazzo.
Se è troppo duro l'avvolgimento lasca il paterazzo. Il Furlex va lavato spesso con acqua dolce e basta.
La girella alta che ha due passanti in dynema è meglio collegarlo alla drizza con il nodo dell'impiccato anzicchè la solita
gassa.
Nel mio uso il grillo originale che storce la fettuccia quando il genoa è avvolto, ma è bello dritto quando la vela è svolta e sotto tiro.
Mai avuto problemi.
(19-05-2017 09:14)bullo Ha scritto: [ -> ]Albert prima di avvolgere il genoa scarico la tensione sulla ralinga mollando 2 cm. di drizza.-

Anche io. Conviene forse lascare il paterazzo? Io lasco drizza perché così l'inferitora rimane dritta mentre lascando il paterazzo fa catenaria ma.... aspetto consigli per fare le cose per bene.
Il tamburo e la girella in testa girano bene. E' sempre il primo giro che risulta difficoltoso. Ho provato a cambiare la cima del tamburo con uno scalzato in dynema per renderla meno voluminosa, ma non è cambiato molto. Volevo capire il problema poteva essere dovuto alla tensione di strallo e drizza.
E' anche una questione di sicurezza, perchè quando c'è bisogno di ridurre le vele, devo poterlo fare prontamente dal pozzetto.

@Albert, in effeti hai ragione. Ieri che ho provato a montare il grillo con la vela issata, mi sono accorto che a vela chiusa, la fettuccia è girata rispetto a quando è aperta. Ma forse è un non problema. Devo provare.
(19-05-2017 10:48)BeppeZ Ha scritto: [ -> ]
(19-05-2017 09:14)bullo Ha scritto: [ -> ]Albert prima di avvolgere il genoa scarico la tensione sulla ralinga mollando 2 cm. di drizza.-

Anche io. Conviene forse lascare il paterazzo? Io lasco drizza perché così l'inferitora rimane dritta mentre lascando il paterazzo fa catenaria ma.... aspetto consigli per fare le cose per bene.

Difatti io pensavo il contrario. Tenere cazzato il paterazzo per fare meno catenaria per far avvolgere bene e lascare il paterazzo solo una volta avvolta la vela.
Scusandomi per l'intrusione in questo post, fatta al solo scopo di avere visibilità tra chi sta seguendo questa discussione sugli avvolgifiocco, vorrei il vostro parere su come si fissa la ghiera inferiore della girella del Furlex 300S.
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Si è staccata e sembrerebbe a incastro nella girella. Il problema non è che cade perché non si incastra, è che non si riesce a infilare nella girella perché di diametro troppo grande (apparentemente). Ho provato schiacciarla ma senza risultato.
Qualche suggerimento? Grazie a tutti.
Guardando gli esplosi, non riesco a capire come si fissa, sembrerebbe a vite. Solo che mi sembra che ci debbano essere delle sfere tra la ghiera e il corpo che sono andate perse.
(19-05-2017 09:30)mlipizer Ha scritto: [ -> ]Un'altra domanda. Perché mi risulta sempre dura la chiusura dell'avvolgifiocco, sopratutto il primo giro? Conviene tenere il paterazzo cazzato in modo da avere meno catenaria, e/o lascare la drizza come dice Bullo?
Se poi tutto funziona alla perfezione, 2 motivi banali sono:
- Potrebbe la girella nn lavorare alla giusta altezza, la drizza quindi non lavorerebbe con la corretta angolazione ( inferitura corta )
- Profilato con doppia canala . Inferitura infila nella canala errata
(19-05-2017 11:05)mlipizer Ha scritto: [ -> ]@Albert, in effeti hai ragione. Ieri che ho provato a montare il grillo con la vela issata, mi sono accorto che a vela chiusa, la fettuccia è girata rispetto a quando è aperta. Ma forse è un non problema. Devo provare.
Il Maestro la sa lunga !
Il paterazzo va mollato, lascato, una volta arrivati all'ormeggio si leva compressione all'albero che non serve.-
(19-05-2017 12:10)lord Ha scritto: [ -> ]
(19-05-2017 09:30)mlipizer Ha scritto: [ -> ]Un'altra domanda. Perché mi risulta sempre dura la chiusura dell'avvolgifiocco, sopratutto il primo giro? Conviene tenere il paterazzo cazzato in modo da avere meno catenaria, e/o lascare la drizza come dice Bullo?
Se poi tutto funziona alla perfezione, 2 motivi banali sono:
- Potrebbe la girella nn lavorare alla giusta altezza, la drizza quindi non lavorerebbe con la corretta angolazione ( inferitura corta )
- Profilato con doppia canala . Inferitura infila nella canala errata

Sì, doppio canala. In quale è corretto inserire la vela? Ovviamente dipende dal lato di rotazione...

@Bullo, certo che in ormeggio lasco il paterazzo.
Infatti quando non sono in navigazione il paterazzo lo lasco sempre.
@mlipizer: le sfere non sono lì ma sono all'interno della girella. Quello che mi si è staccato è solo un "coperchio" che nasconde il meccanismo interno. Non ha viti di fissaggio e è indubbiamente a incastro, solo che non si incastra perché il diametro è leggermente maggiore di quello della girella. Il "disco fatto a cerchio" che vedi staccato, in un punto, sulla circonferenza, si riduce di spessore, quasi a significare che in qualche modo si potrebbe comprimere per "infilarlo" sotto la girella.
Si intravede a pagina 5, il pezzo n. A12, sulla destra.
Di fatto non si riesce a schiacciarlo e a farlo entrare 22
(19-05-2017 09:30)mlipizer Ha scritto: [ -> ]Sì, doppio canala. In quale è corretto inserire la vela? Ovviamente dipende dal lato di rotazione...
Se il profilato di alluminio fosse non tondo visto in sezione, la canala da utilizzare nel caso si chiuda in senso orario è quella a sx. Viceversa nel caso si chiuda in senso antiorario. Questo per dare alla vela la possibilità di partire ad avvolgersi più dolcemente rispetto a quelle che si otterebbe con una piega netta
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