Il centro velico e' la somma del centro velico delle due vele, che si sposta in base a come sono fatte, se sono avvolgibili, riducendone si sposta in avanti anche la randa, una tradizionale si abbassa ma non avanza
Mentre nei fiocchi si sposta in avanti in ogni caso
(16-06-2017 20:08)franco53 Ha scritto: [ -> ] (16-06-2017 17:06)angelo2 Ha scritto: [ -> ]Per bullo...forse ho capito male.... se riduci a prua, di bolina, il centro velico si sposta a poppa.... la barca diventa, quindi PIU orziera....o sbaglio?
no,se riduci a prua il centro velico si sposta a prua e la barca diventa meno orziera...quando senti il timone leggero quasi che lo puoi lasciare hai la condizione ottimale
Proprio sicuro? Se lascio randa piena e rollo completamente il genoa allora il centro velico si sposterebbe ancor più a prua cioè dove non c'è nessuna vela a riva
@zankipal, a parità di vela e lunghezza della base, non cambia nulla se la randa è avvolgibile o meno! Il centro velico della randa si abbassa e sposta a prua in ogni caso.
Allora...la mia barca è poco invelata, in totale 54 m2 equamente distribuiti tra randa e genoa. È stabile e sbanda poco, tuttavia dai 18kn di apparente in su, bolinando, parte in straorza ad ogni raffica, in modo violento e poco controllabile dal timone. Dando una mano la situazione migliora un poco, leggermente. Avvolgendo il genoa sembra più stabile ma perde potenza e sbatte sull'onda. Ho fatto alcune prove, ma la mia relativa poca esperienza non mi ha consentito di trovare un compromesso accettabile. Leggendo le risposte al mio post, vedo comunque che ognuno ha un po' la sua teoria, a riguardo
la controversia di opinioni nasce dallo sbandamento perché la distribuzione longitudinale del piano velico a barca sbandata c'entra...ma solo fino a un certo punto
avete presente quando date marcia avanti con la galloccia di sopravento vincolata alla banchina? cosa succede? che la barca "orza" controvento spinta dal momento che si realizza tra resistenza alla galloccia, spinta dell'elica, amplificata dalla distanza orizzontale tra i due
quando la barca non sbanda o sbanda "poco" é la distribuzione longitudinale del piano velico rispetto a quello di deriva a farla da padrone, se sono sbilanciati la barca sarà orziera o puggiera, semplice
se invece la barca é sbandata l'importanza della distribuzione longitudinale del piano velico si riduce perché le vele sono "coricate" sull'acqua, ma la distanza orizzontale tra il centro di spinta velica e il centro di resistenza della deriva é massimo : qualsiasi (più o meno ehhh....) forza in avanti applicata sulle vele della barca sbandata farà girare la barca sul "perno" che la deriva realizza con la sua resistenza all'avanzamento
ecco perché anche con solo vele di prua una barca vi può rimanere orziera, anche se ammainate del tutto la randa... o anche col solo spi (straorza)
bisogna bilanciarla e credo che ogni barca abbia il suo particolarissimo modo di fare
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la barca a vela è fatta per navigare sbandata.
ma fino ad un certo punto che sarebbe quando le donne cominciano a strillare
(15-06-2017 23:39)Guido_Elan33 Ha scritto: [ -> ]Quando il vento supera 20Kn dò una mano di terzaroli perché la barca diventa incredibilmente orziera sotto raffica, oltre che molto inclinata. Quando è opportuno ridurre anche il genoa ? In parallelo alla prima mano oppure....quando ? Grazzzzie !
Per conto mio, dipende tutto dalla tua esperienza e "voglia" nonché come ti hanno già ben spiegato dalle caratteristiche della tua barca (a proposito, non ho capito se Elan 33 o Dufour 325 GL...).
Dico dipende da te perché ad esempio io amo andare anche un po' sovrainvelato, semplicemente appiattendo il più possibile la randa, scarrellandola sottovento e riducendo sempre prima a prua. Nelle andature di bolina, lavorando bene di carrello con la randa puoi sempre trovare l'equilibrio ottimale. In pratica, riduci prima a prua, quindi regoli al meglio il genova/fiocco in funzione delle onde, poi con il carrello/scotta randa trovi la posizione della randa (appiattita al massimo di base e drizza) per la quale lo sbandamento è accettabile e il timone governa bene. Forse è un po' da "derivisti", però di solito così si cammina anche un sacco!
Come regola base, considera che lascare il fiocco perché sei sovrainvelato non va quasi mai bene, meglio ridurlo e utilizzare la randa anche piena per il trim, soffre molto di meno a camminare anche un po' lasca, basta che fai portare almeno la balumina e va tutto bene.
la Gitana è un progetto IOR con una velatura a grande sovrapposizione
mai istallato l'avvolgifiocco ma tutto a garrocci.
per me era facile ammainare il genoa grazie ad un retriever che me lo teneva anche abbisciato in coperta lungo la battagliola.
così come era facile issare un fiocco.
questa operazione la facevo al primo strillo delle donne
poi avevo una mano abbondate alla piccola randa ed avevo attrezzato il rinvio nel pozzetto
questa operazione andava fatta al secondo strillo
poi stavo quasi a secco di vele e le lasciavo strillare
Le donne faticano a capire perché la barca a vela naviga "storta".
Ho fatto fare la patente oltre a mia moglie.
Problem solved.
Non tutte le belghe...
Quoto zk e tatone, anche se con un tendipaterazzo non facile da usare/scotta randa in poliestere/drizza in poliestere e trastino piccino piccino appiattire una randa/sventarla il giusto diventa più difficile e quindi per semplicità ridurrei prima la randa.
@zk: a 25 nodi di bolina si riesce pure ma il due è da mo fuori range
(17-06-2017 20:18)Gundam Ha scritto: [ -> ]Quoto zk e tatone, anche se con un tendipaterazzo non facile da usare/scotta randa in poliestere/drizza in poliestere e trastino piccino piccino appiattire una randa/sventarla il giusto diventa più difficile e quindi per semplicità ridurrei prima la randa.
@zk: a 25 nodi di bolina si riesce pure ma il due è da mo fuori range
direi che se c'e' onda ci sta il 3, se poca il 4 ci sta tutto, detto questo, solo per citare una vecchia discussione, l' ultimo trasferimento che ho fatto di sirr biss dalla coppa italia 25 con 30 nodi di raffica c'era su, il light, col grasso irrimediabilimente indietro, la randa nuova l' ho messa direttamente giu e me la so fatta col leggero.. sperando che tirasse il calzino.
e' ancora vivo. tecnicamente, mi ha gratificato con un paio di strorze, eppure, piu che il fiocco da solo.. il comportamento delle barche non e' un opinione.
Il mio 3 è più piccolo del 2... ah già... per risparmiare ho fatto un 3.5 ;-)
Per zk... Leggendo qui invece, e' proprio un' oppppinione. Una discussione che sembrava avere una risposta certa, e' invece diventata un confronto di risposte opposte... Meglio, cosi! Almeno ognuno di noi velisti domenicali, potra' provare sui propri scafi la soluzione ottimale... In un altra discussione ho imparato che in raffica ,di bolina, si deve poggiare( bullo), qui ho imparato che riducendo vela di prua il centro velico avanza... Ma il forum, quanto e' bello? Un abbraccio
Io, per esempio mi comporto cosi' : riduco sia randa che genoa, questo per mantenere un equilibrio... Ma avendo anche io un genoa con abbondante sovrapposizione, provero' a rollarlo per primo.... Anche piu' comodo,no? In effetti, come suggerisce tatone( alle volte ti chiamano tantone) invece di lascare scotta genoa per troppo vento, sarebbe meglio ridurlo... Non vedo l' ora di provare..
Dimenticavo, in raffica continuero' ad orzare un pochino... Non mi fido dei bulli! Eheheh
Angelo2 di bolina sotto raffica si orza per guadagnare acqua, si tiene rotta per guadagnare in velocità magari anche dando un paio di cm a fiocco e randa da riprenderseli subito dopo... che si poggi... bah...