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Versione completa: Incollaggio gomma bottazzo poppa
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Buongiorno a tutti, devo procedere all'incollaggio del bottazzo di poppa, quello estetico di colore bianco che nasconde la giunzione scafo/coperta, non so che prodotto utilizzare, il bottazzo credo che sia in PVC/gomma ma non ne sono sicuro. Cosa mi consigliate ? Grazie
Io ho usato il sikaflex 292i - in passato ho usato il 291i ma si deteriora rapidamente
Io al mio bottazzo di poppa ho riservato il seguente trattamento.

Smontato; lavato con un prodotto apposito; lavato e pulito con diluente alla nitro; lavato nuovamente con il prodotto apposito; lavato con acqua e sapone; rimontato utilizzando anche io il sika 292 ed un paio di piastrine di fissaggio; trattato ripetutamente con olio di vasellina per evitare che la gomma resti appiccicosa dopo il trattamento con il diluente.

Due anni e pienamente soddisfatto dei risultati.
(04-07-2017 12:08)AndreaB72 Ha scritto: [ -> ]Io ho usato il sikaflex 292i - in passato ho usato il 291i ma si deteriora rapidamente

Grazie
(04-07-2017 15:35)orteip Ha scritto: [ -> ]Io al mio bottazzo di poppa ho riservato il seguente trattamento.

Smontato; lavato con un prodotto apposito; lavato e pulito con diluente alla nitro; lavato nuovamente con il prodotto apposito; lavato con acqua e sapone; rimontato utilizzando anche io il sika 292 ed un paio di piastrine di fissaggio; trattato ripetutamente con olio di vasellina per evitare che la gomma resti appiccicosa dopo il trattamento con il diluente.

Due anni e pienamente soddisfatto dei risultati.

Mille grazie

Un paio di domande

1) Come hai asportato il vecchio mastice ?
2) quanti tubi devo prevedere di utilizzare ?
(04-07-2017 15:46)kora Ha scritto: [ -> ]
(04-07-2017 15:35)orteip Ha scritto: [ -> ]Io al mio bottazzo di poppa ho riservato il seguente trattamento.

Smontato; lavato con un prodotto apposito; lavato e pulito con diluente alla nitro; lavato nuovamente con il prodotto apposito; lavato con acqua e sapone; rimontato utilizzando anche io il sika 292 ed un paio di piastrine di fissaggio; trattato ripetutamente con olio di vasellina per evitare che la gomma resti appiccicosa dopo il trattamento con il diluente.

Due anni e pienamente soddisfatto dei risultati.

Mille grazie

Un paio di domande

1) Come hai asportato il vecchio mastice ?
2) quanti tubi devo prevedere di utilizzare ?

Io ho asportato il mastice con spazzola di acciaio montata su frullino. Pur dovendo poi ripassare due mani di gealcoat (solo nella parte nascosta dal bottazzo) io ho preferito adottare questa soluzione complessivamente molto più veloce alla normale spatola, acetone e olio di gomito.

Per il tutto poi ho usato 10 tubetti di sika ma dipende tutto da quanto è grande il tuo bottazzo e soprattutto la sua cavità interna.

P.S. Considera che per fare un buon lavoro devi incollarlo tutto insieme prima che inizi a polimerizzare il primo sika che hai messo.
Per fare questo ti occorre una scorta di mastice che non ti faccia rimanere senza nel momento peggiore e soprattutto una pistola ad aria compressa (compressore compreso) per sparare il sika. Tieni conto che il sika è molto duro e con una normale pistola manuale rischi di romperla oltre ed anche il fatto di essere talmente lento che quando lo hai sparato tutto, il primo ha cominciato a polimerizzare e pur attaccando ancora comunque non esercita più una corretta presa e resistenza nel tempo.
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Nel mio caso sono poco più di 5m di profilo a U. Mi ci sono andati 2 tubi.
Ovviamente la quantità dipende molto da che tolleranza hai fra giunzione scafo-coperta e profilo a U, per me l'accoppiamento è abbastanza preciso e rimane poco spazio vuoto da dover riempire di collante.

Come dice orteip il sika è abbastanza duro e devi fare in fretta (relativamente). Io ho usato la pistola manuale tagliando il beccuccio in modo da avere l'apertura di circa 1.5cm di diametro.
(04-07-2017 16:00)orteip Ha scritto: [ -> ]
(04-07-2017 15:46)kora Ha scritto: [ -> ]
(04-07-2017 15:35)orteip Ha scritto: [ -> ]Io al mio bottazzo di poppa ho riservato il seguente trattamento.

Smontato; lavato con un prodotto apposito; lavato e pulito con diluente alla nitro; lavato nuovamente con il prodotto apposito; lavato con acqua e sapone; rimontato utilizzando anche io il sika 292 ed un paio di piastrine di fissaggio; trattato ripetutamente con olio di vasellina per evitare che la gomma resti appiccicosa dopo il trattamento con il diluente.

Due anni e pienamente soddisfatto dei risultati.

Mille grazie

Un paio di domande

1) Come hai asportato il vecchio mastice ?
2) quanti tubi devo prevedere di utilizzare ?

Io ho asportato il mastice con spazzola di acciaio montata su frullino. Pur dovendo poi ripassare due mani di gealcoat (solo nella parte nascosta dal bottazzo) io ho preferito adottare questa soluzione complessivamente molto più veloce alla normale spatola, acetone e olio di gomito.

Per il tutto poi ho usato 10 tubetti di sika ma dipende tutto da quanto è grande il tuo bottazzo e soprattutto la sua cavità interna.

P.S. Considera che per fare un buon lavoro devi incollarlo tutto insieme prima che inizi a polimerizzare il primo sika che hai messo.
Per fare questo ti occorre una scorta di mastice che non ti faccia rimanere senza nel momento peggiore e soprattutto una pistola ad aria compressa (compressore compreso) per sparare il sika. Tieni conto che il sika è molto duro e con una normale pistola manuale rischi di romperla oltre ed anche il fatto di essere talmente lento che quando lo hai sparato tutto, il primo ha cominciato a polimerizzare e pur attaccando ancora comunque non esercita più una corretta presa e resistenza nel tempo.
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Sono più o meno nelle tue stesse condizioni, tu hai un 44 io invece il 42, stesso cantiere naturalmente. Speravo di poter fare il lavoro con barca in acqua ma credo sia impossibile, a questo punto procedo con soluzione temporanea per poi eseguire il lavoro, come da te indicato, una volta alata la prossima stagione.
Non credo che il 42 abbia il copribanda in tek con le code a sbalzo come la mia ed a cui io ho fatto delle rifiniture di supporto in acciaio ma comunque, per la gomma del bottazzo se puoi prevedi delle piastrine ad "U" da mettere come rinforzo di fissaggio in corrispondenza degli attacchi del paterazzo sdoppiato, di solito è quello il punto di maggiore sforzo in cui tende a scollarsi.

Le piastrine a "U" sono come quella che la mia ha (non so se pure la tua) al centro sotto la scaletta (vedi foto di prima), se ce l'ha la smonti e te ne fai fare altre due senza il buco centrale altrimenti prendi una sagoma e te ne fai fare tre di cui una con il buco centrale da mettere al centro.

Ovviamente è solo un consiglio, poi fai tu Smiley4Smiley4
(04-07-2017 17:30)orteip Ha scritto: [ -> ]Non credo che il 42 abbia il copribanda in tek con le code a sbalzo come la mia ed a cui io ho fatto delle rifiniture di supporto in acciaio ma comunque, per la gomma del bottazzo se puoi prevedi delle piastrine ad "U" da mettere come rinforzo di fissaggio in corrispondenza degli attacchi del paterazzo sdoppiato, di solito è quello il punto di maggiore sforzo in cui tende a scollarsi.

Le piastrine a "U" sono come quella che la mia ha (non so se pure la tua) al centro sotto la scaletta (vedi foto di prima), se ce l'ha la smonti e te ne fai fare altre due senza il buco centrale altrimenti prendi una sagoma e te ne fai fare tre di cui una con il buco centrale da mettere al centro.

Ovviamente è solo un consiglio, poi fai tu Smiley4Smiley4
No, il copribanda in teck non ce l'ho ma per il resto è uguale, scala e piastra centrale compresa.
quando e se decidi ti invio qualche altra foto e ti indico anche altre due o tre cosette che conviene fare in occasione.
(04-07-2017 17:37)orteip Ha scritto: [ -> ]quando e se decidi ti invio qualche altra foto e ti indico anche altre due o tre cosette che conviene fare in occasione.

Ma guarda, se vuoi già anticiparmi la cosa mi faresti un gran favore, non è detto che non proceda subito.
Grazie
Quando toglierai il bottazzo di poppa e dopo aver pulito molto ma molto bene, come me e come anche altri amici ti accorgi di due cose che non dovrebbero dare problemi ma forse sarebbe meglio se fossero fatte diversamente.

La prima cosa e questo è stato anche uno dei motivi per cui ho utilizzato la spazzola applicata al frullino, ho notato che la giuntura pur non dando problemi e pur essendo ben fazzolettata dall'interno, all'esterno comunque presentava una disomogenità.
Ovvero nell'accoppiare scafo e coperta il cantiere aveva messo della resina a toppe che non formava una perfetta saldatura, è vero che all'interno poi era tutto fazzolettato ma io su queste cose sono un pò perfezionista e così ho pulito bene dove non la resina non cera ed ho provveduto al ripristino utilizzando dell'epossidica caricata con microfibre a mò di stucco.

La senconda cosa, ho notato che lo stesso accoppiamento scafo coperta nascosto sotto il bottazzo, oltre la resina non aveva alcun supporto di rinforzo salvo una vite ogni quarto d'ora.
Essendo perfezionista ho provveduto a sostituirle ed a implementarle mettendo una vite ogni dieci centimetri ed utilizzando quelle con diametro 6 mm ad elica allungata appositamente realizzate per la vetroresina (500 viti 20 Euro da Inox Tirrenica di Fiumicino), tagliandone con il frullino la parte in eccesso che spuntava dall'alta parte.

Per finire ho ridato due mani di gealcott a coprire il tutto e rimesso il bottazzo per come indicato nei precedenti post.

Buon Lavoro

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Orteip anch'io sul 411 mi cimentai in questo lavoro e trovo tutto corretto quello che dici a parte l'uso dell'epossidica che su resina poliestere non mi sembra il massimo. Io usai la resina poliestere e come giustamente hai fatto tu rifinito tutto con gelcoat. Anche il gelcoat ha una matrice in poliestere e il tutto si lega alla perfezione.

Una volta sul forum c'era un grande ADV che si chiamava Giorgio e lui, che aveva una grande esperienza nei lavori in VTR, quando sentiva parlare di epossidica su VTR poliestere inorridiva, questo suggerimento l'ho fatto mio da tempo.

Altra nota sulle siringhe di Sika usate, anch'io ne utilizzai circa una o due su 6-7 mt di bottazzo, il numero che citi tu mi sembra eccessivo.

Ad ogni modo tutto questo non vuole essere una critica ma un affinamento, si vede che hai manualità superiore alla media
Mille grazie a tutti.
@Orteip , apro altro 3D che riguarda il frigorifero a pozzetto (anche in questo caso dovrebbero essere uguali), credo sia partito il termostato perché anche al minimo il frigo lavora sempre, non stacca mai.
PS
Cosa intendi per frullino esattamente?
(05-07-2017 10:41)kora Ha scritto: [ -> ]Mille grazie a tutti.
@Orteip , apro altro 3D che riguarda il frigorifero a pozzetto (anche in questo caso dovrebbero essere uguali), credo sia partito il termostato perché anche al minimo il frigo lavora sempre, non stacca mai.
PS
Cosa intendi per frullino esattamente?

C'è già un post in merito dove ho sostituito il mio termostato meccanico con uno digitale.

http://forum.amicidellavela.it/showthrea...tid=118938
(05-07-2017 09:52)kermit Ha scritto: [ -> ]Orteip anch'io sul 411 mi cimentai in questo lavoro e trovo tutto corretto quello che dici a parte l'uso dell'epossidica che su resina poliestere non mi sembra il massimo. Io usai la resina poliestere e come giustamente hai fatto tu rifinito tutto con gelcoat. Anche il gelcoat ha una matrice in poliestere e il tutto si lega alla perfezione.

Una volta sul forum c'era un grande ADV che si chiamava Giorgio e lui, che aveva una grande esperienza nei lavori in VTR, quando sentiva parlare di epossidica su VTR poliestere inorridiva, questo suggerimento l'ho fatto mio da tempo.

Altra nota sulle siringhe di Sika usate, anch'io ne utilizzai circa una o due su 6-7 mt di bottazzo, il numero che citi tu mi sembra eccessivo.

Ad ogni modo tutto questo non vuole essere una critica ma un affinamento, si vede che hai manualità superiore alla media

Ciao Marcello,
come dici tu non sono ne critiche ne polemiche ma semplicemente scuole di pensiero.

Dopo una serie di informazioni raccolte da vari produttori ed utilizzatori di epossidica, dopo essere andato persino a Livorno per fare dei tes strutturali con Marco Cecchi (produttore della 10-10, figlio di Gustavo e che ha anche pubblicato una serie di miei lavori nei vari inserti allegati su bolina), dai test e come già precedentemere mi avevano detto tutti i vari tecnici delle case produttrici contattate, ne è venuto fuori che l'epossidica sul poliestere ha una presa superiore (circa 270 Kg a trazione; 350 Kg a flessione) dello stesso poliestere su poliestere però non è adatto per fare il contrario.

In sostanza e trascurando l'enorme costo superiore per l'epossidica:

Epossidica su poliestere si ed è pure consigliato a livello strutturale mentre Poliestere su Epossidica no.

In realtà non ho mai capito il perchè l'uno si e l'altro no ma dai test il risultato è stato più che evidente.

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Caro Pietro io non ho fatto ne corsi ne approfondimenti ma questa cosa di Giorgio me la ricordo bene, e visto il suo curriculum mi fidavo in queste cose, tra le altre nelle varie riparazioni strutturali di controstampi staccati urti ecc ho visto che le fazzolettature in cantiere le fanno sempre in resina poliestere per gli scafi in VTR/poliestere e solo per gli scafi in epossidica con epossidica e questo dovrebbe avvalorare che Giorgio avesse ragione.
Rimane il fatto che per una sigillatura "quasi estetica" di quel tipo ci puoi mettere qualsiasi cosa in quanto di strutturale c'è ben poco
(05-07-2017 11:23)kermit Ha scritto: [ -> ]Caro Pietro io non ho fatto ne corsi ne approfondimenti ma questa cosa di Giorgio me la ricordo bene, e visto il suo curriculum mi fidavo in queste cose, tra le altre nelle varie riparazioni strutturali di controstampi staccati urti ecc ho visto che le fazzolettature in cantiere le fanno sempre in resina poliestere per gli scafi in VTR/poliestere e solo per gli scafi in epossidica con epossidica e questo dovrebbe avvalorare che Giorgio avesse ragione.
Rimane il fatto che per una sigillatura "quasi estetica" di quel tipo ci puoi mettere qualsiasi cosa in quanto di strutturale c'è ben poco

Ripeto, sono semplici scuole di pensiero, Giorgio sicuramente avrà avuto le sue esperienze come Marco Cecchi ed i suoi laboratori avranno le loro.

Io andai di propostito a fare i test nei laboratori di Livoro non per il lavoro di cui sopra che e stato solo una nota di perfezionismo ma per un lavoro un pò più importante.
Avevo delle infiltrazioni lungo la giuntura fra scafo e coperta e mi occorreva un qualcosa di strutturalmente forte da utilizzare per siggillare e riunire le parti che mi facesse dormire tranquillo, da qui le prove in laboratorio.

Dopo le suddette prove effettuate con poliestere su poliestere; poliestere su epossidica ed epossidica su poliestere, sinceramente visti i risultati io ho preferito utilizzare quest'ultimo dai risultati sorprendenti, poi tutto il resto sono e restano esperienze personali e scuole di pensiero tutte perfettamente valide.

P.S. Trovi la pubblicazione di questi lavori anche sull'allegato di bolina che pubbilcato dalla Cecchi Gustavo proprio in merito alle resine epossidiche.

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(05-07-2017 10:52)orteip Ha scritto: [ -> ][quote='kora' pid='439101383' dateline='1499244119']
Mille grazie a tutti.
@Orteip , apro altro 3D che riguarda il frigorifero a pozzetto (anche in questo caso dovrebbero essere uguali), credo sia partito il termostato perché anche al minimo il frigo lavora sempre, non stacca mai.
PS
Cosa intendi per frullino esattamente?

C'è già un post in merito dove ho sostituito il mio termostato meccanico con uno digitale.

http://forum.amicidellavela.it/showthrea...tid=118938
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Rigrazie, ho scritto di la. Mi spieghi cos'è il frullino per favore ?
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