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Versione completa: Navigazione notturna
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(07-07-2017 10:51)sandro1 Ha scritto: [ -> ]
(07-07-2017 10:50)sandro1 Ha scritto: [ -> ]Esistono i visori notturni con questi non sfugge niente

http://www.nodetective.com/images/cmsone..._48290.jpg

Mai provato a startene un po' di ore di guardia con un affare del genere ?
Fra l'altro se sullo sfondo c'e' una costa illuminata e'un bel problema usarlo (parlo dei modelli accessibili per le tasche di un diportista) meglio una termocamera come gia' qualcuno ha detto.
(07-07-2017 10:40)IanSolo Ha scritto: [ -> ]
(07-07-2017 10:25)emme238 Ha scritto: [ -> ]beh avete ragione .. la teoria del "non batte il legno" e' abbastanza generica e a volte smentita dalla realta'. Pero non mi fossilizzerei in mezzo allo ionio con il radar da 6" in portata 0.75/0.5/0.25 miglia alla ricerca di clandestini.. voglio dire c'e una bella differenza tra entrare in notturna in un canale adriatico e traversare da malta a cefalonia in piena estate

(07-07-2017 09:11)scud Ha scritto: [ -> ]Ma soprattutto di notte sul mare servono gli occhi. Non vedrai un tronco ma un grosso oggetto nero che galleggia senza nebbia lo vedi alla grande

Soprattutto se l'oggetto e' nero, infatti pali e briccole sono di quel colore non solo perche' catramati per protezione ma anche perche' si vedono molto meglio in contrasto con il lieve baluginio che ha la superficie del mare.
Combinando vedetta e radar si aumenta di molto la probabilita' di evitare ostacoli.
Certo che se e' l'oggetto "nero" che ti viene addosso non si puo' negare che possa essere difficile fare qualcosa per evitarlo (in particolare se e' veloce come i tanti incrociati ai tempi in cui mezzi anche molto veloci facevano la spola fra Albania e Italia).
Parole di chi ha navigato davvero di notte21
Infatti le bandierine dei pedagni (segnalano l'inizio della rete) erano sempre nere, finchè qualche genio ministeriale (di origini himalaiane)
impose il giallo. Che hanno messo per evitare verbali, ma sempre ben accompagnato da una busta nera da immondizia, visibilissima.
Mi chiedevo: ma una collisione si fa in due o è cambiato qualcosa?26
(07-07-2017 11:12)IanSolo Ha scritto: [ -> ]
(07-07-2017 10:51)sandro1 Ha scritto: [ -> ]
(07-07-2017 10:50)sandro1 Ha scritto: [ -> ]Esistono i visori notturni con questi non sfugge niente

http://www.nodetective.com/images/cmsone..._48290.jpg

Mai provato a startene un po' di ore di guardia con un affare del genere ?
Fra l'altro se sullo sfondo c'e' una costa illuminata e'un bel problema usarlo (parlo dei modelli accessibili per le tasche di un diportista) meglio una termocamera come gia' qualcuno ha detto.

Si infatti ci sono turni e i cambi
Quello é il primo modello che mi é capitato a tiro
Quelli che conosco io non posso postarli e sono molto più leggeri
L'uso é limitato agli orari in cui c'è il minimo di millilux quindi per poche ore
Penso che i costi compensino il rischio
io personalmente, se ho una navigazione in notturna preventivata, considero anche le fasi lunari.... moooolta luce.... è anche moooolto romantico..
(07-07-2017 15:23)angelo2 Ha scritto: [ -> ]io personalmente, se ho una navigazione in notturna preventivata, considero anche le fasi lunari.... moooolta luce.... è anche moooolto romantico..

Ottimo ma a volte ci sono anche le nuvole i temporali il mare agitato i colori scuri con sfondo scuro oggetti a pelo d'acqua etc etc
ma dai!!!
La mia regola #1 di viaggiare di notte e' di non essere stanchi. Le allucinazioni sono sempre in agguato.
Confermo in assoluto!!!!!!!!!!!!!!! Quando si è stanchi è tutto più difficile...in navigazione, mi è capitato di scambiare stelle per luci di fonda!!!!!
La mia regola N.1 quando navigo di notte è esclusivamente il fattore "C"
Il resto lo raccontiamo con le dita sulle tastiere.
[/quote]
Mi chiedevo: ma una collisione si fa in due o è cambiato qualcosa?26
[/quote]

ammesso e concesso che non ci sono fantasmi in mare, non e detto che tutti siamo grado di vedere le stesse cose.. anzi, se non sbaglio una delle cose che aveva fatto piu discutere recentemente (dopo la tassa monti) , erano i nuovi limiti della vista per il rilascio / rinnovo della patente nautica.. secondo me chi si lamentava portava gli occhiali!!!!

Detto cio' io sinceramente non me la sento di accusare immediatamente una coppia che durante un trasferimento IN ALTO MARE non e' capitata sulla rotta dei miopi.. ma su quella dei clandestini. Non sempre c'e' concorso di colpa.. a volte le collisioni si fanno anche da soli!! e a rimetterci sono gli altri. A casa si chiamano pirati della strada.. in mare invece ti danno del fesso perche' il bagliore, la luce, il nero, l ottica favorevole, il megapixel, la rifrazione... sta di fatto che questi sono spariti!!!
Forse ho sbagliato il titolo della discussione ma a me cio che mi ha lasciato interdetto e che si son ritrovato "collisi e abbandonati" 88 come diceva qualcuno all inizio.. altro che radar.. cannoncini!! Qui oltre al problema della loro vita umana in mare c e anche quello della nostra!
Uh, quanta gente che non ha mai fatto notti. Bisogna farle, leggerne aiuta sì, ma solo facendone tante si capisce il come quando e perché. 21
Come detto da altri, anche un vecchio Furuno 1720, roba di una trentina d'anni fa, batte benissimo non solo le barche in legno e le briccole, ma anche gavitelli da cozze in plastica, poltrone (giuro!), gommoni sgonfi a pelo d'acqua, aste e bandierine delle retti da posta piccole così, insomma tutto anche a un paio di Mn: bisogna solo regolarlo, discriminare le battute e, soprattutto, guardarlo: in pratica saperlo usare e per questo non basta leggere il manuale ci vuole pratica ed esperienza (magari guidate).
Poi, di notte si sentono benissimo i rumori, anche qui basta discriminare tra il rumore del motore (se va), lo sciabordio dello scafo e il fremito delle vele. Vietata la radio e lo stereo (!!) perché non sono rumori costanti e non si riescono a "tagliare". E anche qui bisogna ascoltare ed è solo questione di pratica e esperienza per distinguere i rumori costanti da quelli nuovi. Se c'è onda seria e vento a raffiche, capita anche di sentire cose che non ci sono: facile sentire delle voci, richiami e canti.
Si percepiscono bene gli odori che vengono anche da lontano, certo se uno a bordo sta fumando, o si sta strozzando di birra, o c'è la bellona di turno in pozzetto che ha fatto la doccia con lo Chanel, si sente solo quello.
Di notte con la luna oltre il quarto si legge il giornale, certo ci deve essere buio a bordo, strumenti bassissimi e tutto ciò che lumineggia deve essere rosso e anche così il più fioco possibile. Accendersi una sigaretta vuol dire un quarto d'ora di riduzione della percezione dei contrasti.
Le sole stelle illuminano il mare benissimo, non si riesce a leggere la carta, ma si vede benissimo in lontananza.
Anche nelle notti più cupe e nere la luminescenza del mare fa avvertire benissimo il contrasto, non vuol dire vedere, ma si riesce tranquillamente a discriminare una sagoma, anche piccola e bassa sul mare.
Ma per riuscire ad avere questa completezza d'informazioni, il mare bisogna guardarlo bene e con attenzione e costantemente, distraendosi poco.
Per andare dabbasso, per fare un panino o altro, prima si deve fare giro d'orizzonte, stare sotto il meno possibile e tornando su scrutare bene in giro.
E' una menata? Sì, stare di guardia di notte è una gran menata, piacevolissimo perché si sentono e vedono cose e si hanno sensazioni che difficilmente si hanno di giorno, ma starci seriamente è un lavoraccio.
E randeggiare richiede ancor più attenzione, anche perché le percezioni sono complicate da tutto ciò che arriva dalla costa.
Personalmente non ho mai avuto difficoltà a fare turnoni dal tramonto all'alba, anzi ho sempre voluto farli facilitato dal fatto che discrimino meglio di notte che di giorno, poi perché sono esperienze molto belle e formative, ma non posso dire che erano un piacevole relax. Poi se uno ha in mano una barca di un certo tipo e tre o quattro vite è anche un certo peso.
Portando a passeggio ferri da stiro (che s'adda fa pe' ccampà), non solo io ma anche chi lo fa ber business (ed è una persona seria!), dall'imbrunire all'alba si sta fermi, raramente si viaggia di notte e, dovendolo proprio fare, lo si fa solo in assetto dislocante e mai oltre i 10 nodi: un motivo ci sarà.
Dice, ma le navi ... eh, c'è una bella differenza.
Dice, ma quelli là? ... eh, vai a sapere cos'è successo veramente, sulle congetture si fanno solo ipotesi, ma servono a poco.
Io e mia zavorra abbiamo navigato di notte abbastanza da quando siamo armatori e solo una volta abbiamo preso paura perché ormai quasi atterrati e con le luci della terra ormai evidenti non abbiamo visto un barchino al buoi con due "amanti" della pesca anch'essi al buio.
In alto mare invece sottoscrivo quanto detto da dapnia, risulta essere tutto più facile e quando si va a prendere un caffè in dinette, ad esempio, basta non accendere le luci in modo da non modificare ( le pupille?).
Poi ribadisco che il fattore C contro tronchi o container o altro è il miglior strumento.
Il radar lo rimonteremo anche se per oggetti semi sommersi può fare poco o niente mentre nell'ultimo atterraggio ad Ancona con nebbia lo abbiamo sognato.
Nell'ultima regata transoceanica anche l'italiano ha sbattuto con qualcosa e credo che non gli mancavano strumenti, non ha avuto abbastanza "C".
Bv
(07-07-2017 15:40)crafter Ha scritto: [ -> ]La mia regola #1 di viaggiare di notte e' di non essere stanchi. Le allucinazioni sono sempre in agguato.

Anche quando sei riposato, dopo il secondo giorno "at night, thoughts run wild". Oltre a pensieracci di ogni tipo, soprattutto allucinazioni sonore, spesso difficolta a capire cosa dice la radio perche il rumore delle onde appare come un discorso continuo di un logorroico...Smiley6
(06-07-2017 23:51)Edolo Ha scritto: [ -> ]
(06-07-2017 23:42)Brugolo Ha scritto: [ -> ]
(06-07-2017 17:43)emme238 Ha scritto: [ -> ]
(06-07-2017 17:19)angelo2 Ha scritto: [ -> ]brutta storia.... il radar andrebbe sempre acceso.... mah!

si pero' se navigano in barconi di legno.. difficile plottarli nei nostri radarini. magari favorire la vela per sentire il rumore dei loro motori puo essere un altro aiuto.

Non è così , i radar digitali più recenti tracciano qualsiasi oggetto con molta precisione, per intenderci vedi le briccole o i gavitelli.

Tra le diverse funzioni c'è anche quella di poter definire una zona di allarme grande quanto vuoi tu, un avviso acustico si attiverà non appena un qualsiasi target penetra l'area.

Con il traffico dei nostri mari credo che il radar sia un complemento pressoché indispensabile delle navigazioni notturne, l'AIS ok ma non lo hanno tutti.

Ma sei sicuro che un radar, per quanto moderno, batta una barca di legno? Più probabile una lattina se c'è mare piatto, ma il legno non è radio riflettente...

Sicuro, tanto per fare un esempio recentemente durante un rientro a Lignano, notte buia senza stelle o luna, la fila delle nuove briccole piantate "a sorpresa" è stata discriminata dal radar (B&G 4G) con precisione al metro.

Non averlo sarebbe stato un problema, anche se quella di quei pali è Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .
Nasse in pura plasticaccia, con mare piatto

http://sybrancaleone.blogspot.com.es/200...radar.html
(07-07-2017 19:21)dapnia Ha scritto: [ -> ]Uh, quanta gente che non ha mai fatto notti.
Bisogna farle, leggerne aiuta sì, ma solo facendone tante si capisce il come quando e perché. :21

so che per qualche motivo sarai propenso ad esonerare anche i pescatori dall'elenco delle regole che hai riportato, ma di notti loro ne fanno qualcuna in piu di noi mi sa, eppure :

- spesso sono fumatori accaniti
- navigano tra i lezzi piu' deliziosi tra cui l odore di nafta e quello della
sarda avariata, dubito possano sentire il profumo della mia barca in arrivo 66
- quando si illuminano a giorno credo si precludano qualsiasi avvistamento al di fuori del loro cono di luce
- se nei dintorni di leuca o messina li si ascolta (anche tranquillamente sul 16) si capisce subito che lavorano piu di lingua che di orecchie

MA, c è un regolamento internazionale che stabilisce su chi loro abbiano la precedenza e su chi no e quali luci devono esporre.. fatto ciò loro passano la notte, anzi le notti, facendo il loro mestiere che è quello di pescare e tengono comunque un ragionevole livello di guardia all orizzonte.. perchè in mare, specie di notte, non si sa mai. E questo vale anche per navi e navette di ogni genere.

Estremismi velici del tipo allucinazioni, onde alte cosi, -discriminazioni record secondo me evidenziano solo una cosa: che più la barca è piccola (non ne voglio fare un discorso di dimensioni, intendo dire che anche un 30 o un 40 piedi possono sembrare piccoli quanto un 25) e più aumenta la percezione del pericolo, quindi l'ansia, le allucinazioni (?) e l' "ipervedetta", che percarità male non fa, ma stanca e stressa quando invece ci si può anche rilassare e godere un pò di + il turno, anche per avere più autonomia per l'indomani.

Alla fine, e lo dico senza presunzione ma solo per chi quest'estate sta pensando alla prima (o alla seconda si fa per dire) notturna, secondo mè è importante:

1 - evitare partenze e arrivi in notturna
2 - evitare rotte troppo sotto costa o in mezzo a isole, isolotti ecc
3 - controllare molto bene il bollettino
4 - il funzionamento delle luci di via
4 - organizzare dei turni di guardia che non portino allo sfinimento, e se si è soli è sempre meglio evitare
5 - mantenere una condotta responsabile, rispettare le precedenze e manovrare in anticipo

per la zona ionica tra le idee che sono venute fuori e che secondo me restano interessanti, visti i numerosi trafficnati senza scrupoli, e scopo di questa discussione, il visore notturno può essere un oggetto utile sotto l'albero di quest'anno, a cui non avevo pensato. Una passata di orizzonte ogni tanto e via un'altro caffè!!! Buone vacanze a tutti
Uh, quanta gente che non ha mai fatto notti.
Dapnia amico mio!100
"facile sentire delle voci, richiami e canti."
Non l'avevo mai detto a nessuno... ma le sento anch'io talvolta,
saranno le sirene?81
(08-07-2017 22:34)oudeis Ha scritto: [ -> ]Uh, quanta gente che non ha mai fatto notti.
Dapnia amico mio!100
"facile sentire delle voci, richiami e canti."
Non l'avevo mai detto a nessuno... ma le sento anch'io talvolta,
saranno le sirene? 81

Possibile possa essere invece l'effetto "dell'ultimo prosecchino"? :-)


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Nulla possiamo davanti al nascere o al morire. L'unica cosa che possiamo (e che dobbiamo), è assaporare l'intervallo!
(09-07-2017 16:59)Beppe222 Ha scritto: [ -> ]
(08-07-2017 22:34)oudeis Ha scritto: [ -> ]Uh, quanta gente che non ha mai fatto notti.
Dapnia amico mio!100
"facile sentire delle voci, richiami e canti."
Non l'avevo mai detto a nessuno... ma le sento anch'io talvolta,
saranno le sirene? 81

Possibile possa essere invece l'effetto "dell'ultimo prosecchino"? :-)

Su una due notti no, ma da due in su hai voglia se ci sono; specie in solo o equipaggio ridotto, l tipo di suggestioni varia, ed e' frequente tema di discussione con altri che hanno fatto tratte simili: "tu cosa hai sentito?" "cosa raccontava il tuo motore?" e amenita' simili Smile
Seriamente, il passaggio dal secondo al terzo giorno causa ogni sorta di cambiamento fisiologico, con l organismo che trova un equilibrio diverso; preciso: se si e' da soli o in pochissimi, in una traversata in dieci a bordo i rumori che si sentono solo:molto :probabilmente solo quelli degli altri che russano o vomitanoBig Grin
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