10-07-2017, 00:00
Su un paio di pescherecci ci sono stato ed è un'altra vita: due o tre a bordo "sanno" gli altri fanno fatica e basta; quelli che sanno, sanno veramente. A loro serve vedere solo quando vanno o tornano, se lavorano sono visti. Chiacchierano spesso perché a volte c'è da aspettare e si annoiano. E sono cose e vite diverse confrontarle non si può.
Prova a fare una diretta da solo e dopo un paio di giorni che sei da solo ne riparliamo. (in due cambia poco: quasi non ci si vede).
Barca grande o piccola cambia poco: piccola si balla un po' di più ed è più lenta, tutto il resto è uguale.
L'aspirazione di chi va per mare non è fare turnoni di dodici ore, ma se le mani a bordo sono poche, a volte serve di farne anche di più.
Mi è capitato di fare ventidue ore al timore (parecchie cose rotte, tra cui l'autopilota, e compagno un po'male in arnese) ed è stata una vera tortura; abbiamo cercato un bar, un alberghetto, un porto, un'officina, o un posto dove fermarci, ma pare che in alto mare scarseggino e sono dovuto andare fino in fondo, e le "voci" le sentiva Quello Lassù.
Un buon binocolo di marca e un po' di esperienza valgono più di un visore notturno, che pesa, costa molto, è scomodissimo, e oltretutto ha una portata molto limitata e richiede molta pratica per essere usato (nei film è tutto più facile).
Se si sta attenti, in condizioni normali e senza luna né stelle, si distinguono le sagome di barche anche abbastanza piccole, almeno io e molti altri le abbiamo discriminate anche solo come differenza di contrasto dallo sfondo, e questo basta.
Poi i consigli da dare sono tanti, ma non ritengo che sia una cosa fuori dalla portata di ogni persona normale e con un po' di esperienza fare delle navigazioni notturne molto interessanti.
E' anche giusto che qualche "vecio" se la tiri un po' se il curriculum glielo permette e per me è anche interessante starlo a sentire (devo imparare ancora un mucchio e mezzo di cose, ma non ne ho più il tempo), da parte mia e l'ho già detto, parlo solo di quelle poche esperienze dirette che ho fatto, del resto ne so poco.
Prova a fare una diretta da solo e dopo un paio di giorni che sei da solo ne riparliamo. (in due cambia poco: quasi non ci si vede).
Barca grande o piccola cambia poco: piccola si balla un po' di più ed è più lenta, tutto il resto è uguale.
L'aspirazione di chi va per mare non è fare turnoni di dodici ore, ma se le mani a bordo sono poche, a volte serve di farne anche di più.
Mi è capitato di fare ventidue ore al timore (parecchie cose rotte, tra cui l'autopilota, e compagno un po'male in arnese) ed è stata una vera tortura; abbiamo cercato un bar, un alberghetto, un porto, un'officina, o un posto dove fermarci, ma pare che in alto mare scarseggino e sono dovuto andare fino in fondo, e le "voci" le sentiva Quello Lassù.
Un buon binocolo di marca e un po' di esperienza valgono più di un visore notturno, che pesa, costa molto, è scomodissimo, e oltretutto ha una portata molto limitata e richiede molta pratica per essere usato (nei film è tutto più facile).
Se si sta attenti, in condizioni normali e senza luna né stelle, si distinguono le sagome di barche anche abbastanza piccole, almeno io e molti altri le abbiamo discriminate anche solo come differenza di contrasto dallo sfondo, e questo basta.
Poi i consigli da dare sono tanti, ma non ritengo che sia una cosa fuori dalla portata di ogni persona normale e con un po' di esperienza fare delle navigazioni notturne molto interessanti.
E' anche giusto che qualche "vecio" se la tiri un po' se il curriculum glielo permette e per me è anche interessante starlo a sentire (devo imparare ancora un mucchio e mezzo di cose, ma non ne ho più il tempo), da parte mia e l'ho già detto, parlo solo di quelle poche esperienze dirette che ho fatto, del resto ne so poco.