Ciao a tutti, domanda, alluscita del riser /scambiatore di calore, subito all'estremità dell'attacco tubo marmitta, poggiando la mano, deve essere freddo , o anche caldo ma non forte?, mi viene un dubbio, perche se tengo il motore a 2100 giri e tiepida, ma se aumento a 2500, e piuttosto caldo. Premetto che ho un volvo penta 19 cv sail drive.grazie a chi mi risponde.
Spidy
Bhè, sei molto generico, l'acqua a 40-45 gradi sembra bollente al contatto con la pelle, e viene miscelata con quella fredda nelle docce.
Il tuo impianto è OK, prendi queste tue "sensazioni" come riferimento.
BV
Il mio è perennemente freddo.
Mi sentirei di darti 2 consigli, per avere una misura meno empirica della temperatura puoi comprare questo:
https://www.amazon.it/Dr-Meter-Termometr...emperatura
16 € e passa la paura.
Il secondo è di postare il messaggio nella sezione opportuna, la sezione motori mi parrebbe quella giusta.
se ti può essere utile : ho un termometro fisso tra riser e marmitta (NASA Marine) in navigazione raggiunge 45° con una temperatura del mare di 26°
(07-08-2017 21:07)pepe1395 Ha scritto: [ -> ]https://www.amazon.it/Dr-Meter-Termometr...emperatura
Quello "strumento" è poco più di un giocattolo; misurare superfici metalliche non verniciate con quell'oggetto fornisce risultati che possono essere anche notevolmente diversi dai valori reali
.
Ha emissività fissa impostata su 0,95, che può andare bene per i materiali normalmente utilizzati in ambito civile, ma non per i metalli non verniciati o non fortemente ossidati.
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Un errata impostazione del valore di emissività comporta un errore nella misura di temperatura, che nel caso dei metalli può anche essere
molto grande.
La misura di temperatura dei metalli con strumentazione agli infrarossi non è semplice, e richiede accorgimenti particolari (come ad esempio applicare un rivestimento ad emissività nota sulla superficie da misurare) che, pur alterando la temperatura superficiale dell'oggetto, consentono una misurazione più affidabile.
BV,
Casper
In effetti utilizzo una termocamera della FLIR per misurare le temperature. Non credo che il nostro ADV, che misura le temperature poggiando la mano, abbia necessità di una strumentazione molto sofisticata.
quanto può essere come ordine di grandezza lo scarto se l'emissività non è 0.95 ma ad 0.1 ?
(08-08-2017 00:35)Casper Ha scritto: [ -> ] (07-08-2017 21:07)pepe1395 Ha scritto: [ -> ]https://www.amazon.it/Dr-Meter-Termometr...emperatura
Quello "strumento" è poco più di un giocattolo; misurare superfici metalliche non verniciate con quell'oggetto fornisce risultati che possono essere anche notevolmente diversi dai valori reali.
Ha emissività fissa impostata su 0,95, che può andare bene per i materiali normalmente utilizzati in ambito civile, ma non per i metalli non verniciati o non fortemente ossidati.
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Un errata impostazione del valore di emissività comporta un errore nella misura di temperatura, che nel caso dei metalli può anche essere molto grande.
La misura di temperatura dei metalli con strumentazione agli infrarossi non è semplice, e richiede accorgimenti particolari (come ad esempio applicare un rivestimento ad emissività nota sulla superficie da misurare) che, pur alterando la temperatura superficiale dell'oggetto, consentono una misurazione più affidabile.
BV,
Casper
Se riesci a tenerci su una mano per sempre senza provare fastidio, va bene così.
Se provi fastidio perché è troppo caldo e devi levare la mano, comincia a farti qualche domanda sulla manutenzione.
In genere l'acqua che esce dallo scarico è abbastanza fredda, certo più calda di quella del mare, per ovvi motivi, ma mai che scotti anche senza arrivare ad essere bollente.
Termometri elettronici, trasmissività, sensori a infrarossi, termocamere e cose di quel genere fanno parte del grande capitolo delle "mental saws": branca della conoscenza umana che qui trova brillanti estimatori.
Se tutto funziona a dovere e non ci sono guasti o errori da altre parti, controllare ogni tanto che l'acqua esce dallo scarico basta.
Poi, imboccare un tubetto sul rompisifone dell'acqua di raffreddamento, che esca a murata dalle parti del timone, ti da la certezza che l'acqua circoli sempre; mettere un termometro con allarme, tipo quelli che vende la Vetus per pochi euro (a collare o da infilare nel tubo), sullo scarico a valle del riser, male non è.
Ma in genere per godersi la barca, il mare e il vento, la prima cosa da lasciare a terra è l'ansia.
(08-08-2017 14:54)mzambo Ha scritto: [ -> ]quanto può essere come ordine di grandezza lo scarto se l'emissività non è 0.95 ma ad 0.1 ?
La differenza può essere notevole, e dipende dalla temperatura dell'ambiente intorno.
Non vorrei essere noioso, ma per capire i fondamentali ci vuole una brevissima introduzione di teoria.
Ogni oggetto a temperatura superiore a quella dello zero assoluto (-273.15 °C) emette energia sotto forma di radiazione infrarossa.
La misura ad infrarossi della temperatura è una misura indiretta; in realtà si misura la quantità di energia che lo strumento riceve dall'oggetto e da quella si calcola, invertendo la formula di Stefan-Boltzmann, la temperatura.
La quantità di energia che lo strumento riceve dal corpo però non è costituita solo dall'energia emessa dal corpo, ma è in realtà la somma di due energie; quella emessa dal corpo e quella dell'ambiente circostante, che viene parzialmente riflessa dal corpo.
L'emissività è una "misura" del comportamento del corpo reale rispetto al corpo nero (che invece ha riflessione pari a zero):
- maggiore è l'emissività e maggiore sarà la porzione di energia emessa dal corpo rispetto a quella riflessa;
- minore è l'emissività e minore sarà la componente di energia emessa dal corpo, e maggiore quella riflessa.
Per fare un parallelo ottico, un corpo ad alta emissività corrisponde ad un corpo opaco in ottica, un corpo a bassa emissività corrisponde ad uno specchio in ottica, quindi se misuri con una termocamera o un termometro ad infrarossi un corpo a bassa emissività, in realtà stai sostanzialmente misurando la temperatura di ciò che si riflette in quel corpo e non la temperatura del corpo stesso.
Se il corpo e l'ambiente circostante avessero la stessa temperatura, tu otterresti lo stesso valore di misura qualunque sia la emissività impostata sullo strumento; se invece le temperature del corpo e dell'ambiente sono molto diverse, anche l'errore può diventare molto grande.
Spero di essere stato chiaro.
Nella pratica, se devi misurare con strumento agli infrarossi la temperatura di un oggetto metallico a bassa emissività, applicagli un pezzo di nastro isolante da elettricista e fai la misura su quella porzione di superficie; l'errore sarà minimo.
BV,
Casper
... temperature e empirismo dei macchinisti navali di fine 1800: "Se la tua mano sente freddo, vuol dire che sei sotto i 30 gradi. Se senti un attaccamento della tua umidità della mano all'oggetto, be' è sotto i 0 gradi." Verso il caldo: "se tocchi l'oggetto e puoi tenere a lungo il contatto.... sei sotto i 40/45 gradi. Se devi staccare la mano perché senti disturbo per il caldo, sei sopra i 50 gradi, il tempo che puoi tenere il contatto si riduce man mano che l'oggetto è più caldo. Se sospetti i 100 gradi, bagna il dito con la saliva e bagna l'oggetto: se evapora velocemente, 100 gradi sicuri e più, se evapora lentamente.... da 80 a 90 gradi." Si arrivava a valutare fino ai 350 / 400 gradi ... quando gli oggetti in ferro (acciaio) incominciano ad emettere luce "rosso ciliegia" per salire fino al "calor bianco" : 1100/1200 gradi. Buffo questo mio intervento, per parlare di cose sentite "in macchina" (ero dunque un ufficialetto di macchina- mano nera). Per tornare al raffreddamento di un motore di una delle nostre barche da diporto, atteso il fatto che so che la misura della temperature di un tubo, non è per niente facile, suggerirei di guardare ad altri effetti sulle parti contigue. La flangia di contatto con l'uscita del motore (nel caso specifico dallo scambiatore) presenta variazioni della coloritura (o della vernice se applicata).. p.es. gli scarichi delle motociclette presentavano le "tinte di rinvenimento" belle coloriture azzurrognole e di vari colori sulle parti lucidate? le altre parti del sistema mostrano segni di degrado dovuto a temperatura? (esempio i tubi flessibili in gomma o in plastica) le altre parti dello scarico ugualmente mostrano segni o odori particolari?... son tutti controlli che non richiedono strumenti, e facilmente evidenziano problemi. Per il resto darei fiducia a chi costruisce il motore marino e dimensiona la portata d'acqua del raffreddamento. Come sempre essere sicuri che l'acqua circoli! Tutti i motori, penso ai fuoribordo, hanno un sistema "tell tale" cioè un sistema che evidenzi ache l'acqua di raffreddamento c'è... io guardo molto spesso l'uscita fuori bordo del tubo di scarico, e mi rassicuro che sputi, assieme ai gas di scarico, una portata d'acqua con niente (o poco) vapore. BV