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Versione completa: pannello solare danneggiato, si ripara???
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Salve e ben tornati dalle vacanze, o non ancora tornati? Un giorno ho visto uno dei pannelli solari piuttosto sporco ed ho provato a lavarlo. Mi è sembrato che ci fosse rimasta una foglia gialla in un lato di una cella, ma quando ho provato a toglierla, ho notato che il pannello aveva come una bruciatura in quella posizione con dei buchini che avevano danneggiato la superficie. Ho fatto qualche foto e ve la invio. Secondo voi esiste un modo per chiudere quei buchini e riparare il danno? Qualche resina da depositarci?
Sembrerebbe una bruciatura da hot-spot. Ma i pannelli sono in parallelo senza diodo in uscita sul positivo?
Se la cella è bruciata temo che non la recuperi più, al massimo sigilli per impedire ad acqua ed impurità di entrare e allargare la lesione. Io ci piazzerei subito un adesivo di quelli che si mettono sui parabrezza crepati per impedire, appunto, l'ingresso di umidità e impurità; li puoi trovare da un carrozziere.
Il pannello è singolo collegato al regolatore WM10. Però esiste anche un altro pannello con un suo altro regolatore. Cosa significa una bruciatura da hot-spot? Io pensavo ad una cicca di sigaretta, ma la tua ipotesi mi sembra più interessante. Proverò con la soluzione del carrozziere e nel contempo provo a vedere quanto carica così conciato. Ciao. Enio
Hot spot: http://www.pecsrl.com/it/surriscaldamento-hot-spot/

Una bruciatura del genere non la fai nemmeno con un sigaro e, comunque, se il calore fosse arrivato dall'esterno troveresti residui di plastica annerita. Ha un aspetto molto pulito, quindi ha più l'aria di una bruciatura proveniente da surriscaldamento interno.
Se gli impianti sono separati da due regolatori diversi, ogni pannello è protetto dal diodo del proprio regolatore e nemmeno si vedono. In questo caso l'unica possibilità per un evento hot spot è che si sia danneggiato qualche diodo interno al pannello, magari per una piegatura eccessiva.
Riguardando bene i buchini penso sia proprio quello che dici tu: bruciatura da hot-spot. Non è stato mai piegato, pur se essendo flessibile lo si sarebbe potuto fare. Non è stato mai piegato perché è poggiato e fissato su una superficie rigida. Mi sa che è proprio il risultato che ci si dovrebbe attendere da una cineseria ( o anche-talvolta- da una italianeria ) , dopo i due anni canonici di garanzia. Vabbè.
Hot-spot, le cause possono essere molteplici anche non dovute alla qualità del pannello ( Cineseria o meno ) . Se in garanzia contatta il venditore, ad ogni modo non è sicuro mantenerlo installato, il calore che si sprigiona da un hot-spot è davvero alto e sopratutto su di un prodotto PET (quale sembra sia il tuo) il substrato essendo molto fragile si danneggia facilmente.

Stacca il pannello e controlla se ha danneggiato la parte su cui era riposto, essendo un pannello con celle back-contact i contatti sono nella parte posteriore ed è possibile che tu stia vendendo solo "la punta dell'iceberg" del problema , sotto potrebbe (spero di no) esserci un più grande problema.
Salve a tutti. Ho smontato il pannello e guardato sotto. Effettivamente la bruciatura ha fatto un foro passante. Non sono ancora riuscito a provare se e quanto funzioni con quel danno, pioveva come un matto. Comunque lo proverò il prossimo fine settimana. Ma nel caso funzioni ancora in modo accettabile sarebbe possibile chiudere il buco con qualche resina?
@VelaNera: no, la garanzia è appena scaduta, come al solito.b
@Poltro71 : Non ho capito quale cosa dovrei cercare dal carrozziere, qualcosa tipo le resine con cui riparano i parabrezza crepati? o qualcosa di adesivo?
Ciao e grazie
Mi riferivo al semplice adesivo trasparente per una copertura temporanea.
La resina serve ad impedire che le fratture del vetro "corrano", problema che su un pannello non sussiste.
Comunque segui prima di tutto il consiglio di Velanera. Quel pannello è potenzialmente pericoloso, oltre che ormai compromesso.
(04-09-2017 16:23)poltro71 Ha scritto: [ -> ]Comunque segui prima di tutto il consiglio di Velanera. Quel pannello è potenzialmente pericoloso, oltre che ormai compromesso.

Grazie Poltro, ma cosa vuoi dire con potenzialmente pericoloso? Che danni potrebbe fare? Posso provare come funziona così com'è ridotto, prima di buttarlo, o anche il semplice provarlo può danneggiare qualcosa?
Intendo dire che non lascerei mai su una barca, magari incustodito, un aggeggio che da produttore di energia elettrica si trasforma in una resistenza.

Inviato dal mio conquest-S6 utilizzando Tapatalk
Ragazzi, io non ci capisco un granché. Quindi se qualcuno può spiegarmi se posso provare quanto carica il pannello così danneggiato o invece è pericoloso anche provarlo, gliene sarò veramente grato.
Se carica più o meno quanto prima lo tengo, altrimenti lo butto. Dove poi si possa smaltire è un altro problema. Buon pranzo
Allora...per provarlo non vi è alcun rischio, basta che lo tieni volante senza appoggiarlo su alcuna superficie; così, se si dovesse produrre un altro hot spot, la base del pannello non surriscalderà nulla a parte l'aria.

Il mio consiglio, però, è di non lasciarlo collegato ed andartene via. Smiley53
Ok grazie Poltro71 mi sei stato di grande aiuto.
Pensando a questo problema mi verrebbe da pensare che mettere un pannello flessibile appoggiato ad un tendalino non è per niente sicuro.
Con i pannelli rigidi per il mercato domestico forse si sta più tranquilli ma sui pannelli flessibili economici?
(05-09-2017 17:12)ste.fano Ha scritto: [ -> ]Pensando a questo problema mi verrebbe da pensare che mettere un pannello flessibile appoggiato ad un tendalino non è per niente sicuro.
Con i pannelli rigidi per il mercato domestico forse si sta più tranquilli ma sui pannelli flessibili economici?

È quello che ho fatto, costano infinitamente meno, su arco inox a poppa, il pannello è sempre al sole e soprattutto ventilato, abbastanza leggero (<10 kg per 150W). Dovesse rompersi proprio qualcosa, vedi caduta meteorite, si piange circa 1 euro x watt.
(05-09-2017 19:25)Luciano53 Ha scritto: [ -> ]
(05-09-2017 17:12)ste.fano Ha scritto: [ -> ]Pensando a questo problema mi verrebbe da pensare che mettere un pannello flessibile appoggiato ad un tendalino non è per niente sicuro.
Con i pannelli rigidi per il mercato domestico forse si sta più tranquilli ma sui pannelli flessibili economici?

È quello che ho fatto, costano infinitamente meno, su arco inox a poppa, il pannello è sempre al sole e soprattutto ventilato, abbastanza leggero (<10 kg per 150W). Dovesse rompersi proprio qualcosa, vedi caduta meteorite, si piange circa 1 euro x watt.

Io ho gia acquistato un flessibile, poi essendo trooppo flessibile per poterlo spostare usandolo "volante" l'ho fissato su un pannello di multistrato... Quindi tanto valeva fare come te e prendere il rigidoSmiley6
Anche i mio è ( o devo dire era) poggiato su un piano di polipropilene alveolare, leggero e rigido, per poterlo spostare dove è più esposto al sole. Ma mi viene il dubbio che in questo modo il pannello non abbia potuto disperdere il calore, generando il fenomeno di hot-spot che lo ha distrutto.
Il mio rigido sospeso, in pieno sole, raggiunge temperature notevoli che si avvertono appoggiando la mano sotto.
Certo che un pannello sta bene superventilato, invece appoggiato in coperta, su un bimini o su un pannello non lo si fa felice e calano resa e durata, a mio parere.
Il professionista, un ingegnere elettronico, che ha progettato il mio impianto fv di casa si è rifiutato di incassare i pannelli, al posto delle tegole per intenderci, e li ha voluti sospesi, 10 cm dalle tegole. Lo ringrazio per l'eccezionale resa dell'impianto.
Io sono super soddisfatto della soluzione draglie (2 x 50 W).

Sono super ventilati, li posso inclinare come mi pare, anche a barca sbandata, all'occorrenza li tolgo in due minuti e, nelle ore centrali, mi regalano anche 5 Ah.
Anche per me, all'inizio, si è presentato il problema dell'eccessiva flessibilità, ma non volevo incollare nulla sul retro, proprio per evitare il surriscaldamento. Ho risolto incollando sul bordo esterno dei lati lunghi un profilo di alluminio ad unghia:

https://www.toolmarket.it/media/catalog/...ung_22.jpg

Il pannello così rimane bello rigido, leggero e privo di isolanti sul retro Smiley53

P.S. Nella foto i profili in alluminio non li avevo ancora messi
(07-09-2017 17:50)poltro71 Ha scritto: [ -> ]Io sono super soddisfatto della soluzione draglie (2 x 50 W).

Sono super ventilati, li posso inclinare come mi pare, anche a barca sbandata, all'occorrenza li tolgo in due minuti e, nelle ore centrali, mi regalano anche 5 Ah.
Anche per me, all'inizio, si è presentato il problema dell'eccessiva flessibilità, ma non volevo incollare nulla sul retro, proprio per evitare il surriscaldamento. Ho risolto incollando sul bordo esterno dei lati lunghi un profilo di alluminio ad unghia:

https://www.toolmarket.it/media/catalog/...ung_22.jpg

Il pannello così rimane bello rigido, leggero e privo di isolanti sul retro Smiley53

P.S. Nella foto i profili in alluminio non li avevo ancora messi
Anche io sono alla ricerca di una sisemazione fissa o semifissa, la soluzione a poppa su rollbar mi da un po' fastidio per la presenza del palo con il radar, che in alcune posizioni creerebbe una zona d'ombra.
Questa mi pare una buona soluzione, anche pratici da smontare in caso di vento forte o in porto.
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