(11-01-2018 19:51)dapnia Ha scritto: [ -> ]...
Il Viakal è più pesante dell'acqua e se ce lo versi abbondante alla valvola semichiusa ci arriva e disincrosta. Se è quello
Da prendere nota !
Prima foto.
Prima sviti la 1, che è una farfalla di blocco per evitare che i furbi compiano gesti inconsulti, poi sviti la 5 e togli il manettino.
Poi levi gli altri bulloni (dietro c'è il dado) e sfili il coperchio.
Esce qualcosina, è poco e se hai messo stracci e carta sotto non c'è pericolo.
Il coperchio è un coso strano che ha due specie di ali che fanno da tappo ai settori, pulisci e rimetti abbondante vaselina, poi richiudi.
I portagomma con i tubi, entrano nel corpo valvola per mezzo di due sedi a slitta e sono tenuti in sede da due collarini a forchetta, se non serve meno tocchi e meglio è.
Seconda foto.
Se proprio ti va, puoi pulire il filtro a carboni attivi, sostituendo la spugna: sviti il coperchio verde e traffichi all'interno del cilindrotto grigio.
Se non ci arrivi, si può smontare e levare TUTTO il mobile del bagno (roba tipo la quarta foto), è molto semplice farlo,un po' lungo da spiegare: quando proprio vuoi perdere tempo, te lo spiego.
Da lì puzza non ne esce perché il ricambio d'aria c'è: c'è un'intercapedine che corre a fiancata e arriva fino al gavone di poppa e fa un piccolo giro d'aria.
Terza foto: la più importante.
Se qualcuno ti dice che per cambiare questa valvola bisogna tagliare il mobile del bagno, cambia "quel qualcuno" e butta il suo numero di telefono: ce l'abbiamo messa, senza tagliare nulla (e ci abbiamo fatto in giro tutto l'impianto), si cambia uguale e ci si gira in giro senza tagliare nulla ... certo, si deve avere un po' di "mestiere".
Quinta foto.
Il serbatoio delle reflue è facilmente smontabile anche lui: basta smontare la panca e vengono via le traverse di supporto e il lamierato (se proprio un giorno ti venisse in mente di lavarlo in banchina).
In generale è da tenere presente che: tutto quello che c'è all'interno della barca E' entrato dal tambuccio (nulla è nato dentro e nulla è stato messo lì prima di assemblare la coperta, tranne le paratie strutturali), nessun mobile si "taglia" perché quelli che serve davvero che vengano via per lavorarci su o dentro si smontano (basta sapere come, perché non c'è nulla di incollato).
Se qualcosa è stato incollato dopo ... non lo so, ma se qualcuno l'ha fatto gli si dovrebbero "tagliare le mano":88:
dopo aver letto tutto e di più ( credo ... ) oggi con il mio amico sergio abbiamo tolto un passascafo al mia Bavaria 32 del 1997 perchè volevo capire lo stato dell'arte e se mi davano fiducia ...
tolto passascafo e tagliato per una verifica ...
praticamente come nuovo fatto in un ottimo bronzo di adeguato spessore
adesso vorrei acquistare un gomito a 45 ° per avere un deflusso migliore dal lavello della cucina cosa mi consigliate ? Mestrini o Guidi ???
attendo fiduciose per poter fare l'ordine
Grazie
Sulla valvola dopo la presa a mare o sotto la piletta del lavello?
Sulla valvola subito dopo la presa a mare (prima foto) il gomito o a curva non ci vanno mai, il perché l'ho scritto molte altre volte; se si deve curvare lo si fa col tubo.
Se sotto il lavello una cosa così dura anni: costano poco e occupano poco spazio; però, quando si scarica dal lavello, le schifezze vanno raccolte a mano e buttate in altro posto (il che non è male anche ecologicamente) se no si intasa e si deve stasare col gambo di una fascetta da elettricista.
Dapnia grazie per i preziosi consigli!!!
Ciao fai prima a cambiare tutto, tagli da fuori le flange dei passascafi con la mola a disco poi li smartelli da fuori verso l' interno, butti via il tutto, pulisci bene i foro e sgrassi con il diluente, poi metti il sika 291i sull passascafo nuovo lo avviti forte d all in terno, e incolli la valvola e gli eventuali raccordi conla loktite 577, stai attento a non muovere le valvole subito dopo che le hai incollate, seccano in un po' meno di un ora... il giorno dopo metti i tubi di gomma cosi sei sicuro che il sika ha preso bene, a volte devi sforzare un po' per farli entrare nei portagomma, stringi le fascette e metti la barca in acqua con la valvola chiusa, controlli intorno al passascafo e apri la valvola e ricontrolli i raccordi e il tubo, stringi le fascette se necessario..
E' un operazione molto semplice ma devi fare un po' di attenzione, io ne sostituisco circa 150/200 l anno, da 3/8 fino a 3 pollici, é sempre la stessa operazione, la cosa piu' complicata é di stringere il dado del passascafo in certe posizioni dove non passa il pappagallo, allora devi farti aiutare da qualcuno da fuori che te lo gira e tu da dentro tieni il dado....
Ciao fai prima a cambiare tutto, tagli da fuori le flange dei passascafi con la mola a disco poi li smartelli da fuori verso l' interno, butti via il tutto, pulisci bene i foro e sgrassi con il diluente, poi metti il sika 291i sull passascafo nuovo lo avviti forte d all in terno, e incolli la valvola e gli eventuali raccordi conla loktite 577, stai attento a non muovere le valvole subito dopo che le hai incollate, seccano in un po' meno di un ora... il giorno dopo metti i tubi di gomma cosi sei sicuro che il sika ha preso bene, a volte devi sforzare un po' per farli entrare nei portagomma, stringi le fascette e metti la barca in acqua con la valvola chiusa, controlli intorno al passascafo e apri la valvola e ricontrolli i raccordi e il tubo, stringi le fascette se necessario..
E' un operazione molto semplice ma devi fare un po' di attenzione, io ne sostituisco circa 150/200 l anno, da 3/8 fino a 3 pollici, é sempre la stessa operazione, la cosa piu' complicata é di stringere il dado del passascafo in certe posizioni dove non passa il pappagallo, allora devi farti aiutare da qualcuno da fuori che te lo gira e tu da dentro tieni il dado....
Ciao
Ho assistito al cambio di una presa a mare con barca in acqua (passascafo e saracinesca).
Per fare il lavoro uno sott’acqua e 2 in barca.
Quello sotto ha messo uno stura lavandini poggiato sulla carena (ovviamente deve coprire il passascafo)
Una volta aperta la valvola o tolta la saracinesca lo stura lavandini sta al suo posto per la pressione
Utile se si deve armeggiare sulle saracinesche con barca in acqua
Ciao
(09-02-2018 13:30)svo75 Ha scritto: [ -> ]Ciao
Ho assistito al cambio di una presa a mare con barca in acqua (passascafo e saracinesca).
Per fare il lavoro uno sott’acqua e 2 in barca.
Quello sotto ha messo uno stura lavandini poggiato sulla carena (ovviamente deve coprire il passascafo)
Una volta aperta la valvola o tolta la saracinesca lo stura lavandini sta al suo posto per la pressione
Utile se si deve armeggiare sulle saracinesche con barca in acqua
Ciao
Per la saracinesca posso capire,ma il passascafo cambiato in acqua,mi preoccupa molto,
poi ognuno può andare a fondo come vuole.Io la vedo cosi.
(09-02-2018 16:03)GARIBALDI Ha scritto: [ -> ] (09-02-2018 13:30)svo75 Ha scritto: [ -> ]Ciao
Ho assistito al cambio di una presa a mare con barca in acqua (passascafo e saracinesca).
Per fare il lavoro uno sott’acqua e 2 in barca.
Quello sotto ha messo uno stura lavandini poggiato sulla carena (ovviamente deve coprire il passascafo)
Una volta aperta la valvola o tolta la saracinesca lo stura lavandini sta al suo posto per la pressione
Utile se si deve armeggiare sulle saracinesche con barca in acqua
Ciao
Per la saracinesca posso capire,ma il passascafo cambiato in acqua,mi preoccupa molto,
poi ognuno può andare a fondo come vuole.Io la vedo cosi.
Capisco le vostre perplessità e “paure”, ma organizzandosi bene si può fare.
Se interessa ho il video, ma non so come postarlo....
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(09-02-2018 17:06)svo75 Ha scritto: [ -> ]Capisco le vostre perplessità e “paure”, ma organizzandosi bene si può fare.
Se interessa ho il video, ma non so come postarlo....
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Come la giri e come la metti, il passascafo lo devi infilare da fuori per dentro.
Credo che togliendo lo sturalavandini dal buco, anche solo per il minuto necessario, di acqua ne entri parecchia (a questo proposito e per avere un'idea precisa di cosa succede, prima di far cose io consiglio sempre di sfilare dalla sua sede il trasduttore del log e di stare a vedere lo zampillo: è molto istruttivo).
Anche ammettendo che si voglia farlo e ci si riesca, come la mettiamo col mastice/sigillante che si deve mettere sotto la ghiera (fuori dallo scafo) e dentro la rondella (all'interno dello scafo), prima di avvitare l'anello di tenuta?
Mi risulta che un sigillante che debba avere lunga e sicura tenuta non si dia in acqua, a meno che ieri l'altro non sia stata inventata una qualche mescola strana di sigillante, il che sarebbe una bella trovata.
Cambiando anche solo la valvola e lasciando stare in sede il passacafo, tenere con una pinza a pappagallo o un serratubi, il collo filettato del passascafo, vuol dire rovinarlo e non avvitarci su più nulla.
Aggiungo che, perché non si muova il passascafo nella sua sede, cosa che garantisce la perdita della tenuta, lo si deve tenere fermo dall'esterno con l'apposita chiave a T infilata nella sede (dove ci sono i due dentini fatti apposta per questo) e con lo sturalavandini esterno la vedo dura.
Poi tutto si può fare, affondare, però, una volta sola.
Ecco il video è in 3 parti.
Operazione fatta dall’armatore (sub) e un amico
Quel passascafo è stato montato con barca a terra
neppure 3 settimane prima!
Guardate il colore.
Fortunatamente è l’unico su 10 ad aver dato problemi.....
Sostituito gratuitamente e con molte molte molte scuse.
Ha usato un sigillante che catalizza in acqua e troppo teflon
Ciao
Edit: quel giallo che si vede dal buco nello scafo è uno stura lavandini, si vede bene come rimane pressato dalla pressione. (La voce maschile fuori la barca è l’armatore in acqua, se parla non sta tenendo lo “strumento”)
https://m.youtube.com/watch?v=cG9t64Gt4rQ
https://m.youtube.com/watch?v=MPA46kR1BxQ
https://m.youtube.com/watch?v=4x5geC9_fXc
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orribile la chiave a pappagallo per stringere la presa.
possibile che un cantiere non abbia una chiave a tubo
per una presa più consona?
(08-02-2018 21:03)luca boetti Ha scritto: [ -> ]Ciao fai prima a cambiare tutto, tagli da fuori le flange dei passascafi con la mola a disco
e incolli la valvola e gli eventuali raccordi conla loktite 577,
la cosa piu' complicata é di stringere il dado del passascafo in certe posizioni dove non passa il pappagallo, allora devi farti aiutare da qualcuno da fuori che te lo gira e tu da dentro tieni il dado....
I passascafi si tagliano da dentro e si sfilano per fuori, questo per non rischiare di rovinare la carena esterna col flessibile.
Non esiste una barca nella quale, con un po' di pazienza, sapendolo fare e con gli attrezzi giusti, non si riesca a lavorare dal dentro.
Le valvole non si incollano mai sui passascafi: si mette pasta e canapa, al massimo teflon, perché se poi, per una qualunque ragione, si devono sostituire, si capisce perché (i portagomma magari volendo si possono anche incollare, tanto viene via tutto insieme).
Una sola volta e su una sola barca, mi sono distratto e me li hanno incollati e ne conservo ancora il rimorso (per la verità è stato l'unico giorno che non son potuto andare in cantiere, han pensato di fare bella figura andando avanti col lavoro, e han fatto il danno!).
Se non passa il pappagallo, ci sono pinze ad angolo, chiavi verticali e cose simili (di qualunque misura) e ogni buon cantiere (operatore ben attrezzato, o idraulico industriale le ha), con le quali si riesce a stringere la ghiera anche lavorando in verticale, sotto la quale ghiera, però, ci va la sua bella ranella di riscontro, che è ondulata proprio per tenere in sede il sigillante.
Non è una bella cosa far girare il passascafo dopo aver messo il sigillante, perché così il sigillante si spalma e non riempie le eventuali irregolarità delle superfici.
Il tizio fuori serve solo per tenere fermo, con l'apposita chiave a T, il complessivo, proprio perché non si muova e non spalmi il sigillante, che deve solo debordare per poi essere rifilato.
Poi, ho visto fare di tutto e di più e non mi meraviglia più nulla.
Mmmmhhhh, che brutta storia!
Non mi piace per niente.....
(09-02-2018 18:09)dapnia Ha scritto: [ -> ] (09-02-2018 17:06)svo75 Ha scritto: [ -> ]Capisco le vostre perplessità e “paure”, ma organizzandosi bene si può fare.
Se interessa ho il video, ma non so come postarlo....
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Come la giri e come la metti, il passascafo lo devi infilare da fuori per dentro.
Credo che togliendo lo sturalavandini dal buco, anche solo per il minuto necessario, di acqua ne entri parecchia (a questo proposito e per avere un'idea precisa di cosa succede, prima di far cose io consiglio sempre di sfilare dalla sua sede il trasduttore del log e di stare a vedere lo zampillo: è molto istruttivo).
Anche ammettendo che si voglia farlo e ci si riesca, come la mettiamo col mastice/sigillante che si deve mettere sotto la ghiera (fuori dallo scafo) e dentro la rondella (all'interno dello scafo), prima di avvitare l'anello di tenuta?
Mi risulta che un sigillante che debba avere lunga e sicura tenuta non si dia in acqua, a meno che ieri l'altro non sia stata inventata una qualche mescola strana di sigillante, il che sarebbe una bella trovata.
Cambiando anche solo la valvola e lasciando stare in sede il passacafo, tenere con una pinza a pappagallo o un serratubi, il collo filettato del passascafo, vuol dire rovinarlo e non avvitarci su più nulla.
Aggiungo che, perché non si muova il passascafo nella sua sede, cosa che garantisce la perdita della tenuta, lo si deve tenere fermo dall'esterno con l'apposita chiave a T infilata nella sede (dove ci sono i due dentini fatti apposta per questo) e con lo sturalavandini esterno la vedo dura.
Poi tutto si può fare, affondare, però, una volta sola.
Credo di aver infranto una tua certezza.
Se non ci fosse stato il teflon ma il filetto nudo, ci avrebbero messo 3 minuti e senza fare quel casino con le chiavi. Era inutile preparare la “chiave” da infilare nel passascafo da fuori, perché senza teflon girava benissimo, e dopo la catalizzazione si sarebbe serrato senza problemi.
Il sigillante/collante è fatto apposta per catalizzare sott’acqua (e fuori) e non si scioglie quindi se fai la montagnetta sulla ghiera esterna prendendo anche i primi filetti e lo infili già la pressione lo tiene dentro e il sub lo spinge con la mano.
Per il resto è stata una esperienza che mi porterò appresso.
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(09-02-2018 18:21)andros Ha scritto: [ -> ]orribile la chiave a pappagallo per stringere la presa.
possibile che un cantiere non abbia una chiave a tubo
per una presa più consona?
Concordo.
Operazione fatta dall’armatore e da un amico nel suo posto barca.
Il perché l’ho scritto sopra.
Ciao
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Premesso che al Circo Togni fanno cose anche più incredibili, non mi pare un sistema canonico per sostituire le prese a mare.
In emergenza si fa di tutto: io stesso son tronato a casa veleggiando abbastanza tranquillamente con un albero in legno tenuto insieme da stecche e legature varie (cavi e anche con fil di ferro), dopo che lo avevamo rotto "a legno verde", e con le sartie giuntate, ma mi guardo bene dal dire che gli alberi si riparano così.
Nel caso in ispecie, parto dal fatto che prima vanno tolte, dentro e fuori, antivegetativa e pitture dalla zona circolare interessata all'intervento, diversamente il sigillante tiene sulla pittura (se va bene così ...), poi a scafo sotto la ghiera, ci va un taccone di rinforzo, sigillato a sua volta all'interno dello scafo (per scafi in vtr resinato bene).
Certo che se l'armatore vuole così, contento lui, contenti tutti.
Personalmente mi guarderei bene, se non in emergenza, dal proporre un intervento del genere come definitivo ... dice ma ha tenuto per anni ... va bene, c'è anche chi è venuto via dal Vietnam su una barca di assi tenute insieme e sigillate con una specie di colla da manifesti (altri Marinai !), ma non credo che si possa accettare che un cantiere faccia di routine un lavoro simile.
Poi, come ho già detto, ho visto di tutto e di più e nulla più mi meraviglia, soprattutto dai cantieri.
(09-02-2018 18:44)svo75 Ha scritto: [ -> ]Credo di aver infranto una tua certezza.
No, no: è un pezzo che non ho più certezze, ma sono anni che seguo la liturgia dei lavori ben fatti.
E questo, anche se forse ha funzionato, non lo è.