I Forum di Amici della Vela

Versione completa: Girare passa uomo
Al momento stai visualizzando i contenuti in una versione ridotta. Visualizza la versione completa e formattata.
Ciao a tutti, sul mio s.o 36i performance l'apertura del passa uomo lewmar va a sbattere contro i circuiti della randa e contro il vang, apertura verso prua, veramente infelice, perché per aprirlo completamente devo lascare completamente il boma, stessa cosa per richiuderlo.
Qualcuno si è per caso avventurato nel girare l'apertura verso poppa ? qualche dritta?

grazie a tutti.
Sicuramente è fattibile ma snaturi il suo primario impiego, ossia l'aria entra da prua se sei fuori, se sei dentro in porto ti capita anche da poppa a verso con l'apertura del passa uomo, che preferisci ? 91 Io lascerei così.
Io ce l ho aperto verso poppa (altrimenti il vang rigido me lo porterebbe via), ho messo un rettangolo di tela orientabile suii tre lati come convogliatore di aria, funziona bene.
bv
Tutti aperti verso poppa nella mia barca. Ovvio che quando si naviga bisogna tenerli chiusi, ma siccome poi non è così ovvio 89, se sono aperti verso prua e arriva un'onda ti entra una tonnellata di acqua.
(05-09-2017 18:39)BeppeZ Ha scritto: [ -> ]Tutti aperti verso poppa nella mia barca. Ovvio che quando si naviga bisogna tenerli chiusi, ma siccome poi non è così ovvio 89, se sono aperti verso prua e arriva un'onda ti entra una tonnellata di acqua.

Aperti verso poppa "solo" 900 litri 797979
Fra l altro,il "code" per le barche inglesi a uso commerciale richiede che si aprano verso poppa.
Pero', pero' 21 , permettono di averli apribili verso prua se alla maniglina si attacca una targhetta con scritto "To be kept closed at sea" Smiley4
Ok .. provo a smontare .. speriamo di farcela
Paul visto che lo chiami passa uomo mi dici quante volte sei entrato in quadrato dall'osteriggio.
Si lo so che le case che li vendono li chiamano così, ma un'apertura che fa passare aria e luce in marineria si chiama OSTERIGGIO, una volta erano classiche per la sala macchine che aveva bisogno di aria e luce.
Vero , però sui cataloghi lo indicano con quel nome, ed il manuale del proprietario della imbarcazione lo indica come via di fuga in caso di incendio, in ogni caso io qualche volta dormendo a prua, per il suo gemello di prua, sono uscito ed entrato diverse volte...
ciaooo
Ė vero, i cataloghi lo chiamano passa uomo. Io ne ho 3, due in quadrato e uno in cabina a prua. Quello di prua, salendo sui materassini della cuccetta, con mooooolta fantasia si esce, a patto di non essere sovrappeso e dotati di una discreta agilità.
Ma gli altri due sono a più di 2 metri d'altezza, inarrivabili, come dice Bullo gli si adatta di più la definizione di osteriggio.
I francesi li montano sempre con l'apertura verso prua...
Sul GS 35 degli anni 80 sono aperti a prua e in navigazione rinfrescano incredibilmente sottocoperta.
Cmq a parte tutto, anche secondo me il nome corretto è osteriggio , ma il mio problema è un altro,con il vang rigido montato sul modello performance della mia imbarcazione, si apre in condizioni normali solo di 5 cm poi sbatte sul vang.., e, o lo lascio perennemente chiuso a parte la fessura, o devo capire come girare l'apertura, ho visto barche gemelle della mia che hanno l 'apertura verso poppa per risolvere.. mi chiedevo se è un lavoro fattibile..
ciaooo
Certo che si può girare, devi solo pulire molto ma molto bene i residui di adesivo attorno e sotto la cornice, scegliere bene quale tipo di adesivo/sigillante utilizzare (e qui nel forum trovi sicuramente qualcuno che ti da il consiglio giusto), rimettere le viti facendo attenzione che non ci siano infiltrazioni.
Io al posto tuo lo girerei; avevo noleggiato anche io una barca, non ricordo adesso quale che aveva l'osteriggio che interferiva con il vang, tant'è che la mia lo aveva "piegato" quando me l'hanno consegnata e tutte le altre avevano il paranco con cima, evidente segno di rottura del vang da parte dell'osteriggio.
Progettisti del cavolo, o cantieri del cavolo, o montatori dei cantieri del cavolo. Ai posteri l'ardua sentenza.
P.S. se il problema è avere più aria che gira sotto coperta, prendi un "affare" tipo questo https://www.magellanostore.it/dettaglio/...gL8dPD_BwE e sotto coperta devi girare imbragato con la jack line ben attaccata!! 89
Tutto è fattibile.
C'è una cornice con delle viti avvitate in un rinforzo della coperta, raramente sono passanti perché allora c'è anche una controcornice sotto e la vedi.
Svitate quelle, con una lama sottile e robusta tagli il sigillante che incolla la cornice alla tuga.
Pulisci il tutto molto bene e togli tutte le tracce di vecchio sigillante/colla, lo giri, risigilli il contorno e lo riavviti al contrario.
Se l'osteriggio è in un piccolo incavo della tuga, sistema usato spesso per eliminare la sporgenza e tenere tutto a filo tuga, magari creando dei ristagni d'acqua (e mettetevi le scarpe per girellare per la coperta!), le operazioni sono un po' più difficili.
Le difficoltà sono: stare lontani con l'attrezzo usato dalle dita, non rovinare nulla strappando schegge, sigillare i fori delle viti se non corrispondono, non rovinare la cornicetta interna se c'è (quella che rifinisce il taglio della tuga), se non c'è la cornicetta coprifilo rifinire il bordo dello spessore interno che è poi quello che si vede.
Non entro nel merito del senso dell'apertura, perché ognuno è libero di allagare la barca come crede 19, mi pare solo che, volendo fare delle regate, c'è una normativa anche per le aperture.
Grazie, per le dritte!
Quello a prua dovrebbe essere più grande con l'apertura verso prua per far passare i genoa o fiocchi, una volta ammainati si buttano di sotto, per ultimo si stacca la mura dalla landa si butta sotto e si chiude.
URL di riferimento