ZK, il gel coat non ha funzione strutturale ma impermeabilizzante si, se manca il gelcoat la VTR è esposta direttamente all' acqua di mare. Se la VTR è fatta bene se ne frega pure ma capisci che bisogna cercare di capire se occorra intervenire o meno
in teoria per l' impermeabilizzazione un paio di mani di epossidica sono considerati risolutivi.
non e' che basti una gelcottata per liberarsi dall' osmosi.. l' ho vista sfondare le sedute con la sola condensa.
(04-07-2021 19:38)ZK Ha scritto: [ -> ]in teoria per l' impermeabilizzazione un paio di mani di epossidica sono considerati risolutivi.
non e' che basti una gelcottata per liberarsi dall' osmosi.. l' ho vista sfondare le sedute con la sola condensa.
Non ti seguo, perché osmosi ?
e' quello che si rischia a non proteggere la resina.
se non hai una resina che soffra del problema... che te ne fai del gelcoat?
(04-07-2021 20:52)ZK Ha scritto: [ -> ]e' quello che si rischia a non proteggere la resina.
se non hai una resina che soffra del problema... che te ne fai del gelcoat?
Adesso ho capito, beh concordo ma per togliersi la curiosità si rischia grosso no ?
L' ideale sarebbe poter asciugare la carena e poi giù un bel trattamento epossidico, sembrerebbe però che se non si toglie il gelcoat sotto non asciuga.... chissà se è proprio vero !?
tutto si asciuga col tempo, meglio se la lasci ad asciugare tutte l' estate.
prima del trattamento provi l' umidita residua, ci sono dei parametri che conviene rispettare per non avere problemi.
il cecchi? e certo che li conosce bene... ha distrutto piu barche lui di tutte le mareggiate degli ultimi 20 anni... ci mancherebbe che non avesse fatto pratica.
(03-07-2021 14:40)GARIBALDI Ha scritto: [ -> ]Parliamo di crepe sulle fiancate,quindi su opera morta credo e di conseguenza l'umidità
in questo caso è il problema minore.Per le crepe ci vuole il carrozziere che fa anche barche,almenochè uno non sappia fare da solo.Leggendo certi vari interventi mi sembra di capire che si abbia la psicosi da umidità anche quando questa non c'è.
Misurate umidità ad una barca che ha 30 anni e più e vedete che il segnale è sempre
sul rosso e poco sul verde.Quindi non vuol dire che la barca di 30 anni è da buttare,anzi viceversa.
Concordo con la tua teoria. Infatti, benché il post iniziale (non mio) parli di opera viva e opera morta, a me interessa se posso navigare consapevolmente con le crepe capillari sulle fiancate (opera morta), senza rischiare che il gelcoat si stacchi con la sola sollecitazione delle onde, senza pretendere di prendere schiaffoni in mare e magari intervenire sul problema più in là nel tempo...
se il gelcoat si stacca con le onde.. il problema si chiama delaminazione, e' di diversi livelli piu importante del rischio di osmosi.
(06-07-2021 18:35)Vimilano62@gmail.com Ha scritto: [ -> ]Concordo con la tua teoria. Infatti, benché il post iniziale (non mio) parli di opera viva e opera morta, a me interessa se posso navigare consapevolmente con le crepe capillari sulle fiancate (opera morta), senza rischiare che il gelcoat si stacchi con la sola sollecitazione delle onde, senza pretendere di prendere schiaffoni in mare e magari intervenire sul problema più in là nel tempo...
Non so che barca hai,ma con crepe gelcoat su opera morta non è mai affondata una barca.Però intervenire è giusto.
Le crepe sul gelcoat dell'opera morta si manifestano in particolare modo su imbarcazioni di colore scuro (blu, nero o anche rosso)
Una soluzione facile ed economica per il fai da te:
dopo aver carteggiato le fiancate si dovrà stuccare i tagli più profondi con dello stucco (può andar bene anche il Sintofer per carrozzerie)
poi si potrà verniciare con smalto poliuretanico monocomponente a pennello oppure a rullo (e/o a spruzzo se possibile)
Se il colore precedente era scuro per cambiarlo si dovrà interporre una prima mano di smalto colore grigio, e successivamente un paio di mani del colore più chiaro che si preferisce, (anche bianco..)
Fatto lo scorso anno su un barchino di 7 metri che da blu è diventato bianco con un ottimo risultato..
p.s.
ovviamente affidarsi ad un cantiere con mano d'opera esperta Vi saranno certamente consigliati procedimenti differenti..
La barca a cui mi riferisco per questo problema delle crepe capillari sulle fiancate è molto vecchia, è di colore bianco e le crepe sono cosi sottili che a mio avviso non verrebbero penetrate dallo stucco. Invece l'opera viva è stata trattata con un intervento correttivo di osmosi lungo e completo a cura di un cantiere. Ho idea che l'unico intervento efficace sulle fiancate sia quello di rifare il gelcoat, toglendo il vecchio strato. Intervento costoso, per cui l'armatore, per un po' di tempo, dovrà accettare di correre il rischio dei distacchi di gelcoat, a causa delle ulteriori sollecitazioni sulle fiancate, durante l'utilizzo della barca.
Io ho usato
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(06-07-2021 18:35)Vimilano62@gmail.com Ha scritto: [ -> ]...rischiare che il gelcoat si stacchi con la sola sollecitazione delle onde...
No, dai...
(20-07-2021 21:09)marmar Ha scritto: [ -> ]No, dai...
? cercavo qualcuno che col suo stupore mi tranquillizzasse su questo rischio apparentemente molto remoto. Molte grazie!