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Versione completa: Cambio sartie alte
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io a spigare le cose mi so fatto un sacco di nemici.
declino, l' ultima spiegazione la daro (perche promessa) su cosa succede o puo succedere ad un albero quando si prende la terza mano.
sto qui a giocare e nel tentativo di farmi degli amici, la verita lascio che la dica @bullo!
Sono dell'idea che le sartie non si acquistano,ma si fanno
installare da persone competenti,sono troppo importanti
le sue funzioni.E' un consiglio.
(16-09-2017 16:40)GARIBALDI Ha scritto: [ -> ]Sono dell'idea che le sartie non si acquistano,ma si fanno
installare da persone competenti,sono troppo importanti
le sue funzioni.E' un consiglio.


Giusto!....però c'è un problema non di poco conto:
devi trovare il proffessionista serio sotto tutti i punti di vista, credimi non è cosa da poco.
(15-09-2017 21:22)ZK Ha scritto: [ -> ]io a spigare le cose mi so fatto un sacco di nemici.
declino, l' ultima spiegazione la daro (perche promessa) su cosa succede o puo succedere ad un albero quando si prende la terza mano.
sto qui a giocare e nel tentativo di farmi degli amici, la verita lascio che la dica @bullo!


motivo?....se lo puoi dire ovviamente.
(17-09-2017 17:21)teo4x4 Ha scritto: [ -> ]
(15-09-2017 21:22)ZK Ha scritto: [ -> ]io a spigare le cose mi so fatto un sacco di nemici.
declino, l' ultima spiegazione la daro (perche promessa) su cosa succede o puo succedere ad un albero quando si prende la terza mano.
sto qui a giocare e nel tentativo di farmi degli amici, la verita lascio che la dica @bullo!


motivo?....se lo puoi dire ovviamente.

sicuramente un problema di modi o.. di capacita nel renderle facili da capire.
Visto che sei della provincia di Napoli, butta un occhio alle spalle del Mattino (il giornale) c'è Sea Office, me l'hanno consegnata la mattina successiva e a prezzo neanche tanto alto.

Facci sapere....

BV
(17-09-2017 17:19)teo4x4 Ha scritto: [ -> ]
(16-09-2017 16:40)GARIBALDI Ha scritto: [ -> ]Sono dell'idea che le sartie non si acquistano,ma si fanno
installare da persone competenti,sono troppo importanti
le sue funzioni.E' un consiglio.


Giusto!....però c'è un problema non di poco conto:
devi trovare il proffessionista serio sotto tutti i punti di vista, credimi non è cosa da poco.

Questa è la prima cosa che ho pensato... chiedendo un po in giro a mo di informazioni mi si sono proposte per il lavoro quasi tutti. Di li la puzza di bruciato. In questo chiederò ad altri amici, molto più velisti di me, qualcuno "veramente" fidato già testato!
E' sempre così, quando si sente "barca", la maggior parte delle persone di improvvisa. Non essendo pratico di ciò che sovrasta la coperta, per questo mi sono rivolto a voi Wink
(15-09-2017 21:22)ZK Ha scritto: [ -> ]io a spigare le cose mi so fatto un sacco di nemici.
declino, l' ultima spiegazione la daro (perche promessa) su cosa succede o puo succedere ad un albero quando si prende la terza mano.
sto qui a giocare e nel tentativo di farmi degli amici, la verita lascio che la dica @bullo!
Ora iniziamo ad essere criptici 39

Aspettavolo la spiegazione (e non scherzo)... sto imparando tantissime cose leggendo il forum e smontando la barca... e la cosa mi piace un sacco! Siamo qui per passione Smiley32

Se poi se ritieni che qualcuno se la prenda perché sveli i trucchi del mestiere, beh avvisami. Vorrà dire che farò un tutorial passo passo del lavoro e lo metterò on line 79
Te li svelo io i trucchi del mestiere. 19

Sostanzialmente cambiare le sartie non è un lavoro difficile, con buona esperienza e pratica si può fare e si fa così: segni come son avvitati i tornichetti (per avere la misura giusta), le levi le porti da qualcuno che le rifà uguali, le rimonti.
Il difficile è:
- disalberare in maniera da non fare danni, e cioè: l'albero va preparato, scollegati i contatti, fasciate tutte le filappare e le cose che pendono, poi ci vuole un gruista con attributi grossi e virili, tutte le cose attaccate da qualche parte vanno mollate in un certo ordine, ci vuole un'assistente che sappia come muoversi, e altre accortezze varie;
- capire cosa è il momento di cambiare di tutto quello che ci va intorno;
- capire se gli attacchi sull'albero (tacche per i martelletti, landine, bulloni, rivetti e tutto ciò che tiene qualcosa, è in buono stato o va cambiato);
- se qualcosa va cambiato saperlo togliere senza fare danni, e saperlo rimettere come si deve, essendo certissimi che poi tenga;
- capire se gli arridatoi, le piastrine, i perni, le coppiglie, le rosette e tutto ciò che ci va dietro è ancora in vita o se e cosa va cambiato (cambiare tutto è sempre bene, ma cambiando anche ciò che può andare le cifre diventano importanti, a parte che anche per cambiare bisogna sapere cosa, come e dove comprare per temperare i costi);
- capire se la testa è a posto (quella dell'albero, perché quella di chi si mette a fare un lavoro per la prima volta da solo ... è da vedere alla fine :19Smile , se pulegge, perni e attacchi di roba che scorre e di roba fissa sono in buono stato o se vanno cambiati (anche qui, saperli togliere e mettere);
- capire se le lande vanno ancora bene (se no è un bel guaio, ma di solito reggono decenni);
- ricordarsi di far passare i testimoni e/o armare direttamente le manovre correnti e fissarle perché non si sfilino appena si mette in piedi l’albero;
- capire se i cavi elettrici e per l'elettronica sono ancora buoni, se no sfilare e rinfilare i cavi con o senza canalina (anche qui sapere se è meglio senza o con), infilarli sembra solo questione di pazienza, ma vanno messi in un certo modo;
- capire se le pressature dei terminali sono ben fatte (se non si usano i Norsemann, nel qual caso si devono saper mettere);
- sapere come mettere gli arridatoi;
- capire se lo scarso in misura che è stato dato è sufficiente per l'allungo che si ottiene mettendo tutto in forza: è qui che un bravo rigger diventa indispensabile: e sì, perché la sartia vecchia avendo lavorato molto era già snervata, e calcolare quanto si allungherà il cavo la prima volta che viene in tensione con gli arridatoi, non è scritto da nessuna parte e gli allungamenti tabellari vanno interpretati;
- essere in grado di rialberare, che non è procedere alla maniera inversa, ma fare prima e dopo anche altre cose;
- una volta tutto su, capire se tutto è dritto o storto come deve essere, regolare le tensioni e fissare tutto definitivamente;
- ricollegare i cavi elettrici e di roba elettronica;
- fare un giro col vento giusto e dare il corretto imbando/tensione alle manovre fisse con mure a dritta, a sinistra e in poppa;
- controllare (ricordarsi) a distanza di poco tempo che tutto sia a posto e, se serve ridare tensioni e precarichi giusti.
Se smontando non hai annotato tutto con cura e montando non rileggi, poi il puzzle può anche essere che non riesce; e anche con gli appunti in mano, senza un po’ di esperienza, ricordarsi come e dove era, non è come dirlo, perché le cose che ci si ritrova in giro sono parecchie..
Per inciso, togliere una cosa, rivetto, vite, perno staffa, eccetera, senza fare danni non è come dirlo: è un attimo rovinate sedi e fori vari, spanare qualcosa, rompere e strappare.
Tutto questo non è per scoraggiare, ma solo per far capire che quando un bravo professionista chiede un giusto prezzo, un motivo c’è.
Poi di gente che si cambia le sartie da solo è pieno il mondo, e di pali che stanno su ce n’è parecchi, ma forse è anche per quello che ogni tanto un albero vien giù … “Eh, dice, ma c’erano cinquanta nodi …”
Può darsi, ma forse ai quei cinquanta mancava qualche altro nodo: quello fatto giusto.
Coraggio!
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(18-09-2017 18:15)dapnia Ha scritto: [ -> ]Te li svelo io i trucchi del mestiere. 19

Sostanzialmente cambiare le sartie non è un lavoro difficile, con buona esperienza e pratica si può fare e si fa così: segni come son avvitati i tornichetti (per avere la misura giusta), le levi le porti da qualcuno che le rifà uguali, le rimonti.
Il difficile è:
- disalberare in maniera da non fare danni, e cioè: l'albero va preparato, scollegati i contatti, fasciate tutte le filappare e le cose che pendono, poi ci vuole un gruista con attributi grossi e virili, tutte le cose attaccate da qualche parte vanno mollate in un certo ordine, ci vuole un'assistente che sappia come muoversi, e altre accortezze varie;
- capire cosa è il momento di cambiare di tutto quello che ci va intorno;
- capire se gli attacchi sull'albero (tacche per i martelletti, landine, bulloni, rivetti e tutto ciò che tiene qualcosa, è in buono stato o va cambiato);
- se qualcosa va cambiato saperlo togliere senza fare danni, e saperlo rimettere come si deve, essendo certissimi che poi tenga;
- capire se gli arridatoi, le piastrine, i perni, le coppiglie, le rosette e tutto ciò che ci va dietro è ancora in vita o se e cosa va cambiato (cambiare tutto è sempre bene, ma cambiando anche ciò che può andare le cifre diventano importanti, a parte che anche per cambiare bisogna sapere cosa, come e dove comprare per temperare i costi);
- capire se la testa è a posto (quella dell'albero, perché quella di chi si mette a fare un lavoro per la prima volta da solo ... è da vedere alla fine :19Smile , se pulegge, perni e attacchi di roba che scorre e di roba fissa sono in buono stato o se vanno cambiati (anche qui, saperli togliere e mettere);
- capire se le lande vanno ancora bene (se no è un bel guaio, ma di solito reggono decenni);
- ricordarsi di far passare i testimoni e/o armare direttamente le manovre correnti e fissarle perché non si sfilino appena si mette in piedi l’albero;
- capire se i cavi elettrici e per l'elettronica sono ancora buoni, se no sfilare e rinfilare i cavi con o senza canalina (anche qui sapere se è meglio senza o con), infilarli sembra solo questione di pazienza, ma vanno messi in un certo modo;
- capire se le pressature dei terminali sono ben fatte (se non si usano i Norsemann, nel qual caso si devono saper mettere);
- sapere come mettere gli arridatoi;
- capire se lo scarso in misura che è stato dato è sufficiente per l'allungo che si ottiene mettendo tutto in forza: è qui che un bravo rigger diventa indispensabile: e sì, perché la sartia vecchia avendo lavorato molto era già snervata, e calcolare quanto si allungherà il cavo la prima volta che viene in tensione con gli arridatoi, non è scritto da nessuna parte e gli allungamenti tabellari vanno interpretati;
- essere in grado di rialberare, che non è procedere alla maniera inversa, ma fare prima e dopo anche altre cose;
- una volta tutto su, capire se tutto è dritto o storto come deve essere, regolare le tensioni e fissare tutto definitivamente;
- ricollegare i cavi elettrici e di roba elettronica;
- fare un giro col vento giusto e dare il corretto imbando/tensione alle manovre fisse con mure a dritta, a sinistra e in poppa;
- controllare (ricordarsi) a distanza di poco tempo che tutto sia a posto e, se serve ridare tensioni e precarichi giusti.
Se smontando non hai annotato tutto con cura e montando non rileggi, poi il puzzle può anche essere che non riesce; e anche con gli appunti in mano, senza un po’ di esperienza, ricordarsi come e dove era, non è come dirlo, perché le cose che ci si ritrova in giro sono parecchie..
Per inciso, togliere una cosa, rivetto, vite, perno staffa, eccetera, senza fare danni non è come dirlo: è un attimo rovinate sedi e fori vari, spanare qualcosa, rompere e strappare.
Tutto questo non è per scoraggiare, ma solo per far capire che quando un bravo professionista chiede un giusto prezzo, un motivo c’è.
Poi di gente che si cambia le sartie da solo è pieno il mondo, e di pali che stanno su ce n’è parecchi, ma forse è anche per quello che ogni tanto un albero vien giù … “Eh, dice, ma c’erano cinquanta nodi …”
Può darsi, ma forse ai quei cinquanta mancava qualche altro nodo: quello fatto giusto.
Coraggio!
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