Due anni fa ho rimotorizzato Lombardini. Alla fine della seconda stagione d'uso del motore ho fatto fare un'analisi completa dell'olio ($38 in USA), che terro' come riferimento negli anni futuri. Ovviamente tutti i parametri sono perfetti e ampiamente nella norma.
L'analisi l'ho fatta fare con 160h d'uso dell'olio, quando l'ho cambiato a fine stagione, anche se in genere seguo la raccomandazione di Lombardini di effettuare il cambio ogni 125h o comunque ogni stagione.
Interessante notare che il laboratorio suggerisca che si potrebbero fare tranquillamente 200h tra cambi.
Comunque molto utile quest'analisi, soprattutto se comparata ad una precedente, per determinare lo stato d'usura del motore.
Interessante. Francamente credevo costasse di più! Hai fatto presente che era su una barca e non su un trattore?
... ebbene sì, dico anch'io la mia (che mi pare di averla già espressa in altra discussione). I costruttori di motori danno l'indicazione prudente di cambiare l'olio lubrificante dopo tot ore (nel caso di motori marini o di impianti tecnici) o dopo tot km se un'auto. Ovvio che l'indicazione è prudenziale, per la salvaguardia di ogni eventuale responsabilità. Il cambio olio, diventa dunque uno degli elementi della "manutenzione routinaria". Non è teoria, ma oramai prassi ben nota, che la manutenzione migliore è quella predittiva, per adottare misure manutentive al momento più conveniente. Come si fa una previsione? analizzando le condizioni di funzionamento.... p.es analisi delle vibrazioni per certi elementi meccanici, e analisi chimico/fisica per i fluidi che interessano le macchine o i motori. Parlando dell'olio lubrificante di un motore diesel: senza andare a costi, una delle analisi che si possono fare in casa è la "analisi a la tache" (non ricordo la scrittura esatta in francese) cioè far cadere una goccia dell'olio in uso su carta assorbente (va bene anche scottex), se la macchia risulta- dopo pochi minuti- tutta nera, vuol dire che l'olio ha esaurito le sue capacità detergenti, invece se presenta al contorno un bel alone semitrasparente.... l'olio è ancora capace di tenere in sospensione i residui carboniosi del funzionamento del motore. Un discorso a parte sarebbe l'analisi dell' umidità (contenuto d'acqua), ma un uso abbastanza frequente del motore porta a espellere l'umidità (data la temperatura d'esercizio). Più subdolo il concetto di acidità... ma i normali oli minerali e sintetici per i diesel, devono- per essere secondo specifica- essere molto neutri. Quindi, se uno se la sente, fa le analisi, e cambia l'olio solo quando mostra i segni di degrado delle sue caratteristiche.... facilmente si raddoppiano e triplicano gli intervalli. Per la mia barca però, faccio una routinaria: cambio olio girantina et alia, ogni anno., il costo è abbordabile (faccio io il lavoro) e le ispezioni che faccio.... mi danno un indicazione di massima delle condizioni del motore, prevedendo eventuali interventi se necessari (p.es lacrima da un raccordo del raffreddamento...) BV
Ultimi 20 anni.
Auto GPL misto benzina 2.300 cc, 300.000 chilometri venduta funzionante perché ero stufo di vederla.
Auto Benzina 900 cc, 100.000 chilometri, carrozzeria sfasciata ma motore ancora in ordine.
Auto Benzina 1.500 cc, 250.000 chilometri, distrutta da uno che si era addormentato tamponandomi.
Auto Diesel 2500 cc aspirato, 670.000 chilometri, venduta con motore come un orologio, ma da sostituire la centralina elettronica del valore decuplo del valore della macchina.
Auto Benzina 2000 cc aspirato, 470.000 chilometri venduta funzionante.
Auto Benzina 1.200 cc aspirato, 200.000 chilometri ci giro ancora.
Barca Benzina 2.000 cc marino aspirato, sei anni non so quante ore, venduta la barca che girava benissimo.
Barca Diesel 1.400 cc marino aspirato chissà quante ore, mi dicono che gira ancora dopo 10 anni.
Barca Diesel 1.400 cc marino aspirato 1.800 ore, venduta la barca, gira ancora mai revisionato.
Barca Diesel 1.600 cc marino aspirato 1.000 ore, venduta la barca gira ancora senza revisione.
Barca Benzina 1.200 cc fb, 500 ore, gira ancora.
Eccetera, mai fatta un’analisi dell’olio, sempre e solo manutenzione come da prescrizione della casa costruttrice, mai un’avaria (SGRATT).
Questo per dire che se si fa la manutenzione giusta, anche a strapazzarli perché io li strapazzo mica male, i motori girano bene anni anche senza analisi dell’olio … o io sono molto fortunato.
Poi non è che analizzare l’olio sia sbagliato, a me sembra un po’ da fissati, ma si sa, io sono all’antica: con i motori, due calci e girare rotondi!
(18-09-2017 18:52)dapnia Ha scritto: [ -> ]Ultimi 20 anni.
Auto GPL misto benzina 2.300 cc, 300.000 chilometri venduta funzionante perché ero stufo di vederla.
Auto Benzina 900 cc, 100.000 chilometri, carrozzeria sfasciata ma motore ancora in ordine.
Auto Benzina 1.500 cc, 250.000 chilometri, distrutta da uno che si era addormentato tamponandomi.
Auto Diesel 2500 cc aspirato, 670.000 chilometri, venduta con motore come un orologio, ma da sostituire la centralina elettronica del valore decuplo del valore della macchina.
Auto Benzina 2000 cc aspirato, 470.000 chilometri venduta funzionante.
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Barca Benzina 2.000 cc marino aspirato, sei anni non so quante ore, venduta la barca che girava benissimo.
Barca Diesel 1.400 cc marino aspirato chissà quante ore, mi dicono che gira ancora dopo 10 anni.
Barca Diesel 1.400 cc marino aspirato 1.800 ore, venduta la barca, gira ancora mai revisionato.
Barca Diesel 1.600 cc marino aspirato 1.000 ore, venduta la barca gira ancora senza revisione.
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Eccetera, mai fatta un’analisi dell’olio, sempre e solo manutenzione come da prescrizione della casa costruttrice, mai un’avaria (SGRATT).
Questo per dire che se si fa la manutenzione giusta, anche a strapazzarli perché io li strapazzo mica male, i motori girano bene anni anche senza analisi dell’olio … o io sono molto fortunato.
Poi non è che analizzare l’olio sia sbagliato, a me sembra un po’ da fissati, ma si sa, io sono all’antica: con i motori, due calci e girare rotondi!
Tutti questi km e tutte queste ore e neanche una avaria?
... dai vieni a benedire la mia barca...
... la mia macchina ...
... il mio scooter ...
... i miei cari ...
hai ragione.. non serve a nulla fare l'analisi all'acqua Santa
scherzo
due milioni di km e sei ancora vivo?
il mio cent lo so che non basta per rendere appetibile il consiglio:invece di cambiare macchine cambia lavoro.
(18-09-2017 19:36)ZK Ha scritto: [ -> ]due milioni di km e sei ancora vivo?
il mio cent lo so che non basta per rendere appetibile il consiglio:invece di cambiare macchine cambia lavoro.
Fatto.
Da un anno ne faccio solo 30.000 l'anno.
Ma, sai un tassista ne fa di più di quelli che facevo io.
(18-09-2017 19:31)sergio_bip71 Ha scritto: [ -> ] (18-09-2017 18:52)dapnia Ha scritto: [ -> ]Ultimi 20 anni.
Auto GPL misto benzina 2.300 cc, 300.000 chilometri venduta funzionante perché ero stufo di vederla.
Auto Benzina 900 cc, 100.000 chilometri, carrozzeria sfasciata ma motore ancora in ordine.
Auto Benzina 1.500 cc, 250.000 chilometri, distrutta da uno che si era addormentato tamponandomi.
Auto Diesel 2500 cc aspirato, 670.000 chilometri, venduta con motore come un orologio, ma da sostituire la centralina elettronica del valore decuplo del valore della macchina.
Auto Benzina 2000 cc aspirato, 470.000 chilometri venduta funzionante.
Auto Benzina 1.200 cc aspirato, 200.000 chilometri ci giro ancora.
Barca Benzina 2.000 cc marino aspirato, sei anni non so quante ore, venduta la barca che girava benissimo.
Barca Diesel 1.400 cc marino aspirato chissà quante ore, mi dicono che gira ancora dopo 10 anni.
Barca Diesel 1.400 cc marino aspirato 1.800 ore, venduta la barca, gira ancora mai revisionato.
Barca Diesel 1.600 cc marino aspirato 1.000 ore, venduta la barca gira ancora senza revisione.
Barca Benzina 1.200 cc fb, 500 ore, gira ancora.
Eccetera, mai fatta un’analisi dell’olio, sempre e solo manutenzione come da prescrizione della casa costruttrice, mai un’avaria (SGRATT).
Questo per dire che se si fa la manutenzione giusta, anche a strapazzarli perché io li strapazzo mica male, i motori girano bene anni anche senza analisi dell’olio … o io sono molto fortunato.
Poi non è che analizzare l’olio sia sbagliato, a me sembra un po’ da fissati, ma si sa, io sono all’antica: con i motori, due calci e girare rotondi!
Tutti questi km e tutte queste ore e neanche una avaria?
... dai vieni a benedire la mia barca...
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hai ragione.. non serve a nulla fare l'analisi all'acqua Santa
scherzo
... ribatto, e sottolineo che è molto elementare affermare che non occorre pensare alle analisi sull'olio. Giusto, nelle applicazioni dei comuni mortali. Pensa invece ad un armatore di una nave che ha un motore che contiene qualcosa come 3000 lt di olio, e vuole avere il motore funzionante più a lungo possibile, ma non rischiare qualche avaria: sarebbe poco accorto se si barricasse dietro la convinzione che sul libretto di uso e manutenzione c'è scritto "cambiare l'olio ogni tot ore moto". Nel mio post precedente indico che la "manutenzione su condizione" è una forma avanzata di manutenzione, che permette: a- se tutto va bene, risparmi enormi sui materiali b- la indicazione di molti altri parametri che danno il grado di salute (quindi durata) di un motore. Un esempio: per uno skipper di una barca da diporto con linea d'asse. Quando viene cambiata la boccola del braccio portaelica? dopo x anni ? o quando si verifica (si misura) il gioco esistente? Questo è un esempio di manutenzione "on condition". Cambiando la boccola, eviti malfunzionamenti e guasti peggiori (p.es: danno al gruppo riduttore-reggispinta per disassamenti etc) BV
Le navi con 3.000 chili sono una cosa, le barche da 10 metri un'altra.
Siccome qui con le barche siamo, credo, tutti a livelli più che umani, dialogare dei massimi sistemi tanto per dire, va anche bene, ma non ha utilità pratica per chi legge se non sapere che ... e alla fine sempre tre chili d'olio deve cambiare.
Poi, che ci siano quelli che in barca trascurano tutto, e magari anche nella vita quotidiana, è un fatto assodato anche senza fare una analisi statistica dei danni più comuni lamentati sul forum.
Questo non vuol dire che la soluzione sia sempre da Ris di Parma: un qualunque motore se segui le istruzioni di uso e manutenzione , nella maggioranza dei casi ti stufi di averlo prima che si guasti, fatte salve le rotture accidentali sempre possibili e indipendenti dall'uso o dalla qualità, ma rare.
Detto ciò, nella mia poca esperienza di motori e barche, non ho memoria di rotture, accidentali e non, forse sarò fortunato o forse so come si cura la manutenzione, o forse semplicemente la faccio.
E' naturale che se ogni stagione, o anche prima se l'uso è intenso, non si cambia l'olio, non si controlla il gioco delle boccole, non si verificano gli zinchi, non si lavano le vele e le manovre correnti, non si controlla l'attrezzatura, né si fa quello che è prudente e consigliato fare di controlli e manutenzioni, alla fine qualcosa si pianti, e a nulla servono tecnologie, riti e benedizioni contro la trascuratezza.
Trovare barche in stato pietoso è abbastanza comune, così come trovarci case, auto e teste.
Sono modi di vedere le cose che è anche inutile tentare di cambiare.
(22-09-2017 10:32)dapnia Ha scritto: [ -> ]Le navi con 3.000 chili sono una cosa, le barche da 10 metri un'altra.
Siccome qui con le barche siamo, credo, tutti a livelli più che umani, dialogare dei massimi sistemi tanto per dire, va anche bene, ma non ha utilità pratica per chi legge se non sapere che ... e alla fine sempre tre chili d'olio deve cambiare.
Poi, che ci siano quelli che in barca trascurano tutto, e magari anche nella vita quotidiana, è un fatto assodato anche senza fare una analisi statistica dei danni più comuni lamentati sul forum.
Questo non vuol dire che la soluzione sia sempre da Ris di Parma: un qualunque motore se segui le istruzioni di uso e manutenzione , nella maggioranza dei casi ti stufi di averlo prima che si guasti, fatte salve le rotture accidentali sempre possibili e indipendenti dall'uso o dalla qualità, ma rare.
Detto ciò, nella mia poca esperienza di motori e barche, non ho memoria di rotture, accidentali e non, forse sarò fortunato o forse so come si cura la manutenzione, o forse semplicemente la faccio.
E' naturale che se ogni stagione, o anche prima se l'uso è intenso, non si cambia l'olio, non si controlla il gioco delle boccole, non si verificano gli zinchi, non si lavano le vele e le manovre correnti, non si controlla l'attrezzatura, né si fa quello che è prudente e consigliato fare di controlli e manutenzioni, alla fine qualcosa si pianti, e a nulla servono tecnologie, riti e benedizioni contro la trascuratezza.
Trovare barche in stato pietoso è abbastanza comune, così come trovarci case, auto e teste.
Sono modi di vedere le cose che è anche inutile tentare di cambiare.
....Uh Uh ! siamo in conflitto concettuale! Dici - e esprimo in maniera generale - che manutenzione on condition non è alla portata.... ma guarda che i consigliati controlli dei livelli di acqua, olio batterie etc non sono manutenzioni, ma sono misure per quantificare lo stato di salute di parti importanti per un motore, per una barca in toto etc. sarà in seguito a quanto osservato (misurato) si valuterà un intervento manutentivo oppure si identificherà un guasto.... che conviene riparare. Nel caso a noi noto delle automobili, abbiamo statutariamente dei controlli periodici sia coi tagliandi (che possono essere non fatti) sia obbligatorio con la revisione: se i valori misurati sono OK non c'è intervento di manutenzione altrimenti auto ferma.
(22-09-2017 12:46)refosco Ha scritto: [ -> ] (22-09-2017 10:32)dapnia Ha scritto: [ -> ]Le navi con 3.000 chili sono una cosa, le barche da 10 metri un'altra.
...
....Uh Uh ! siamo in conflitto concettuale! Dici - e esprimo in maniera generale - che manutenzione on condition non è alla portata.... ma guarda che i consigliati controlli dei livelli di acqua, olio batterie etc non sono manutenzioni, ma sono misure per quantificare lo stato di salute di parti importanti per un motore, per una barca in toto etc. sarà in seguito a quanto osservato (misurato) si valuterà un intervento manutentivo oppure si identificherà un guasto.... che conviene riparare. Nel caso a noi noto delle automobili, abbiamo statutariamente dei controlli periodici sia coi tagliandi (che possono essere non fatti) sia obbligatorio con la revisione: se i valori misurati sono OK non c'è intervento di manutenzione altrimenti auto ferma.
Refosco, condivido quanto dici.
Per me ha avuto molto senso fare un'analisi dell'olio (ca.35 euro di spesa, mica centinaia) all'inizio del ciclo di vita del motore.
Infatti quest'analisi costituisce adesso il riferimento oggettivo (benchmark) per valutare in futuro lo stato d'usura e salute del motore (consumo fasce elastiche, tenuta guarnizione testa, situazione scarico,...).
Per me molto utile e credo che alla fine saranno soldi ben spesi.
Soprattutto per precedenti esperienze vissute nella nautica, preferisco quando possibile affidarmi a metodi analitici sperimentati ed al fai da te, piuttosto che ai metodi di una buona parte dei meccanici nautici che hanno un'esperienza incerta e preparazione dubbia.
Non so se può essere utile... il volvomeccanico del mio porto, l'analisi dell'olio aspirato, l'ha fatta... ad occhio.."dottò sto motore l'è bono!" ...Mi fido... un abbraccio
Si, infatti, avete ragione.
Cambiare l’olio, i filtri, la cinghia, la girante, regolare le punterie, tarare gli iniettori e tutte le altre cose da fare, che si fanno periodicamente e che sono scritte sul libretto d’istruzioni del motore, non sono manutenzioni, dite, bensì controlli. Non lo avrei mai immaginato.
Quindi le manutenzioni quali sono, perché se si scassa qualcosa e si cambia, mi pare siano riparazioni.
E mi pare pure di capire, che un buon meccanico che non vesta i panni dei RIs di Parma, non sia degno di fiducia.
Sarebbe come dire che non si è sicuri delle vele se non si portano all’Istituto Tessile Cotoniero, delle cime e del sartiame se non si fanno fare le prove dinamometriche al Politecnico, degli arridatoi e ferramenta varia se non si interpella l'Istituto Metallurgico Italiano, e questo sia prima di acquistare un usato, che sarebbe leggermente paranoico, ma comprensibile, sia periodicamente.
Io credo invece che un meccanico, un velaio, un rigger, se professionalmente validi siano in grado di capire e giudicare lo stato dell’arte di quanto di loro competenza, e solo in rari casi complessi, siano necessari esami più approfonditi, che peraltro il professionista di fiducia, quando è il caso, consiglia già.
Aggiungo che anche una certa parte dei proprietari di barche siano in grado di stabilire, con buona approssimazione, dove e quando intervenire, facendolo anche a un livello paragonabile a quello di un buon artigiano.
Poi, tutto si può fare, e avendo soldi e tempo, anche chiamare periodicamente un buon Perito per monitorare la situazione della barca.
Siamo in quasi trentamila iscritti qui al forum: lanciamo un sondaggio di quanti si fanno analizzare l’olio, quando e per che motivo, così tanto per curiosità, perché mi pare di capire, che se non lo si fa si corrono grossi rischi.
O mi sbaglio e non ho capito nulla?
Detto così, per amor di discussione e senza polemica.
(22-09-2017 13:24)bikesherpami Ha scritto: [ -> ]piuttosto che ai metodi di una buona parte dei meccanici nautici che hanno un'esperienza incerta e preparazione dubbia.
Ora io non so che meccanici/artigiani/falegnami/verniciatori/velai/rigger/acciaisti/elettricisti/frigoristi/elicai/e operatori vari conosciate voi, ma quelli che conosco io e che lavorano per me da anni, son fior di professionisti competenti e capaci, che si fanno pagare il giusto e che rispondono dei loro errori.
Rara avis in gurgite vasto?
No, ce ne sono in giro tanti e non è nemmeno troppo difficile incontrarli.
O non li sapete distinguere o non sapete giudicare; ed è per questa leggenda metropolitana che recita "Tutti gli operatori della nautica sono degli squali" che poi gli squali prolificano davvero, perché quando ci si comporta e si crede che tutti vogliano fregarci, la cosa si avverte e, visto che tanto lo sai già, ti frego meglio.
Tranquilli, è lo stesso comportamento che tengono nei confronti dei cittadini le istituzioni, il fisco e la pubblica amministrazione, ed è la ragione per cui, se ci si riesce, si tenta sempre di fregare "lo stato" ... che poi, in definitiva, siamo noi. Ne consegue che in un caso o nell'altro, già dall'inizio ci fregiamo da soli a prescindere.
(e così l'abbiamo buttata in vacca e si può litigare senza conseguenze).
Dapnia leggendo i tuoi messaggi mi sono detto "che ganzata questo Ris di Parma, me ne prendo uno anch'io"
Non avendo la minima idea di cosa fosse, ho cercato con google
Oggi la maggior parte degli autocarri che usano oli long life cambiano l'olio ogni 100000 km che tradotti in ore motore sono un migliaio
di ore.
interessante!!! chi può dirci di più sui long life oil? gli autocarri usano i motori quotidianamente, noi no! può essere una differenza importante?
(22-09-2017 10:32)dapnia Ha scritto: [ -> ]Le navi con 3.000 chili sono una cosa, le barche da 10 metri un'altra.
Siccome qui con le barche siamo, credo, tutti a livelli più che umani, dialogare dei massimi sistemi tanto per dire, va anche bene, ma non ha utilità pratica per chi legge se non sapere che ... e alla fine sempre tre chili d'olio deve cambiare.
Poi, che ci siano quelli che in barca trascurano tutto, e magari anche nella vita quotidiana, è un fatto assodato anche senza fare una analisi statistica dei danni più comuni lamentati sul forum.
Questo non vuol dire che la soluzione sia sempre da Ris di Parma: un qualunque motore se segui le istruzioni di uso e manutenzione , nella maggioranza dei casi ti stufi di averlo prima che si guasti, fatte salve le rotture accidentali sempre possibili e indipendenti dall'uso o dalla qualità, ma rare.
Detto ciò, nella mia poca esperienza di motori e barche, non ho memoria di rotture, accidentali e non, forse sarò fortunato o forse so come si cura la manutenzione, o forse semplicemente la faccio.
E' naturale che se ogni stagione, o anche prima se l'uso è intenso, non si cambia l'olio, non si controlla il gioco delle boccole, non si verificano gli zinchi, non si lavano le vele e le manovre correnti, non si controlla l'attrezzatura, né si fa quello che è prudente e consigliato fare di controlli e manutenzioni, alla fine qualcosa si pianti, e a nulla servono tecnologie, riti e benedizioni contro la trascuratezza.
Trovare barche in stato pietoso è abbastanza comune, così come trovarci case, auto e teste.
Sono modi di vedere le cose che è anche inutile tentare di cambiare.
dapnia la penso esattamente come te. Colore chiaro, gusto pulito
(22-09-2017 18:44)dapnia Ha scritto: [ -> ]Si, infatti, avete ragione.
Cambiare l’olio, i filtri, la cinghia, la girante, regolare le punterie, tarare gli iniettori e tutte le altre cose da fare, che si fanno periodicamente e che sono scritte sul libretto d’istruzioni del motore, non sono manutenzioni, dite, bensì controlli. Non lo avrei mai immaginato.
Siamo in quasi trentamila iscritti qui al forum: lanciamo un sondaggio di quanti si fanno analizzare l’olio, quando e per che motivo, così tanto per curiosità, perché mi pare di capire, che se non lo si fa si corrono grossi rischi.********
O mi sbaglio e non ho capito nulla?
Detto così, per amor di discussione e senza polemica.
...Orpo! tento ancora di spiegare il concetto: dimentica la analisi chimico fisica dell'olio (che in questo 3d è l'argomento di partenza) e ragiona se controllare il livello dell'olio nel motore è una manutenzione. Poiché è una misura semplice, ti dice che puoi andare avanti oppure che devi aggiungere olio. Se in seguito a controlli ripetuti nel tempo non vedi variare il livello, sei ragionevolmente sicuro che il motore non soffrirà nel funzionamento- anche gravoso- se invece accerti un consumo eccessivo, ti viene in mente che c'è qualcosa che non va: questo è un esempio di controllo delle condizioni. Al controllo.... seguirà p.es l'aggiunta d'olio, che convieni con me, è un' operazione manutentiva. Puoi far finta che sia una condizione normale, ma puoi confrontare con i normali dati di funzionamento e/o consumo: avrai una ottima spia che qualche organo interno non funziona più come previsto. In maniera molto semplice: se ti dicono che è buona prassi controllare il motore prima di metterlo in moto (reputo che tutti i libretti d'uso indicano di effettuare controlli, alcuni anche giornalieri) quei controlli servono a dare una indicazione dello stato del motore (o di quale altro aggeggio). Accenni anche alle vele.... Penso non sia una manutenzione a fine stagione mettere le vele nel sacco, ma nel piegarle guardare lo stato delle cuciture e dei punti d'usura.... in genere pensi "cacchio il prossimo anno devo avere una vela nuova" oppure "bene ancora 3 stagioni sicure..." i regatanti spinti (non io) valutano la "spanciatura" vista nelle regate e quindi per la prox vogliono vele nuove (manutenzione per sostituzione, conseguente a eccessiva variazione di alcuni parametri rispetto la condizione "al nuovo"... che dovrebbe essere la condizione della performance voluta)