L avvolgitore è murato su un moschettone che è su un punto fisso .
La catenaria è conseguenza della pompata dell’albero ed in proporzione all’aria .
(10-10-2020 13:08)clavy Ha scritto: [ -> ]ma a questo punto non avrebbe più senso un sistema come quello Antal con una rotaia sull'albero che si blocca in posizione? Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .
Molto interessante! Si puo usare in effetti per eliminare almeno il problema del bozzello al piede dell'albero. Se ho capito bene la drizza nel nostro caso della tormentina dovrebbe passare fino in testa d'albero poi dentro, uscire da qualche parte sulla via di ritorno (nulla di nuovo fino a qui) e poi fissarsi con occhiello sulla parte alta del carrello della rotaia che deve essere appositamente messa sull'albero. Dall'altra parte del carrello riparte un altra linea che passa a piede d'albero e va poi a winch. Quando si vuole issare la vela si wincha la seconda linea, il carrello scende sulla rotaia clicckando ad ogni pin. Quando siamo nella giusta posizione si puo anche togliere la seconda linea (quella che arriva al winch) e la drizza resterà ancorata sul carrello, a sua volta ancorato sul pin della rotaia. E' usato spesso per "pulire" la cockpit dalle varie "matasse" di drizze che restano sempre un po in mezzo una volta issate le vele (scusate i termini probabilmente non corretti - son neofita). Se si issasse cosi la drizza della tormentina in prima battuta e come dice Osef si andasse poi a cazzare il paranco alla mura della stessa, si eviterebbe almeno il carico sul bozzello a piede d'albero (resta la puleggia in testa che si prende tutto il tiro con la rotaia). Da vedere quindi quanto tengono i pin del carrello\rotaia.
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Non capisco come funziona questa rotaia.
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Sarebbe pensata per chi arma una vela che lascia sul rollafiocco, fai finire la drizza con un'impiombatura e la metti su un estremo del carello e poi con un winch cazzi il 2:1 da sotto. Il vantaggio è che la rotaia ha un sistema di blocco, per cui quando hai dato tensione puoi rilasciare dal winch. Eviti di avere un circuito (soprattutto il bozzello a piede albero) in tensione e scarichi lo sforzo sul profilo dell'albero.
Ok, grazie. Si, interessante.
Se i fori per l’istallazione combaciassero con quelli dell’attuale rotaia del tangone, ci farei in pensierino ma di forare l’albero, con nuovi fori, tenderei ad astenermi.
(10-10-2020 13:08)clavy Ha scritto: [ -> ]ma a questo punto non avrebbe più senso un sistema come quello Antal con una rotaia sull'albero che si blocca in posizione? Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .
é un sistema ottimo, tanti anni fa lo montavamo di serie su glia alberi dei Franchini, però richiede un messaggero
Riflettendoci però mi sembra più adatta al fiocco che rimane avvolto sull'avvolgifiocco, come detto da clavy.
Per la trinchetta, intendo quella da armare alla bisogna, con già la drizza parancata 2/1 è uno spreco.
Per scaricare la tensione di drizza all'albero potrebbe bastare una galloccia. Non uno strozzatore che abbiamo letto (Lord) potrebbe danneggiare la calza.
Tanto poi si cazza bene dal paranco di mura.
la rotaia Antal è una gran figata. io ce l ho per drizze yankee e trinchetta, soddisfattissimo
Le tue drizze sono dirette o parancate?
(10-10-2020 21:19)osef Ha scritto: [ -> ]Riflettendoci però mi sembra più adatta al fiocco che rimane avvolto sull'avvolgifiocco, come detto da clavy.
Per la trinchetta, intendo quella da armare alla bisogna, con già la drizza parancata 2/1 è uno spreco.
Per scaricare la tensione di drizza all'albero potrebbe bastare una galloccia. Non uno strozzatore che abbiamo letto (Lord) potrebbe danneggiare la calza.
Tanto poi si cazza bene dal paranco di mura.
La galloccia è fissata con 2 o 4 viti su una parte piccola del profilo albero, la rotaia con molte viti in linea con il tiro, quando i carichi sono molti non è un dettaglio da poco
Hai ragione, più robusta. Ma questa rotaia andrebbe montata sul fianco dell’albero, in linea con la fessura dove esce la drizza? O può andare bene anche al posto della rotaia del tangone a prua via?
Il discorso è interessante proprio per i carichi importanti che interessano il bozzello di rinvio a piede d’albero, del suo attacco in coperta e, non ultima, della coperta stessa.
PS anche se con la drizza parancata 2/1 questo carico è inferiore che se fosse diretta.
PPS: stiamo parlando di trinca su cavo antitossine. Quindi la drizza tira su tutto: vela e strallo.
Se fosse una trinca su strallo volante dedicato la drizza tirerebbe solo la vela.
In percentuale spannometrica quanto sarebbe la differenza di carico tra queste due configurazioni?
(11-10-2020 09:11)osef Ha scritto: [ -> ]Le tue drizze sono dirette o parancate?
se ti riferisci a me, dirette, in dynema scalzato
Ciao AdV. Velerei ancora. Sono ancora in tempo ad augurare buon vento tutto l'anno a tutti. Quindi i miei migliori auguri alla intera comunità. Ho visto su internet e mi piace molto la "tormentina storm bag" . Per intenderci due vele, collegate tra loro da una fascia di tela, che escono da due borse che vanno a cavallo del genoa rollato, unica mura, doppia scotta che accosta e unisce le bugne. Sembra facile da montare, da gestire anche con equipaggio minimo(in genere mia moglie ed io e lei non troppo esperta) e valida Ho controllato nelle discussioni precedenti ma non ne ho trovato traccia. Ho letto solo di quella con i garrocci ma mi sembra più macchinosa. Qualcuno l'ha provata? E' effettivamente consigliabile? Il mio velaio ovviamente dice di sì ma ne chiede intorno ai 1000 euro, -complessivamente circa 12 mq di dacron più le borse- oltre iva. Mi date il vostro parere per favore? Soprattutto se l'avete usata e, nel caso di acquisto, più o meno l'importo che avete versato. Grazie fin d'ora per la cortesìa e l'attenzione. A presto Velerei ancora (tu56ben@libero.it)
Mia opppppinione, si fa più veloce levare, ammainare il genoa e tirare su un fiocco da tempesta regolamentare, pre fider, penzolo per alzare l'angolo di mura, ocio non cazzare a ferro il fiocco da tempesta anche lui deve avere un po di forma, tiri su una vela vera che ti fa fare una prua di 70° e 80° rotta effettiva
anche con 40 nodi veri,
12 mq. mi sembrano tanti per un 32' piedi.
(20-01-2024 09:21)bullo Ha scritto: [ -> ]12 mq. mi sembrano tanti per un 32' piedi.
In effetti, fino a 35 piedi, sarebbero consigliati 6 mq.
Ciao Roby
Per una barca di 32' una superficie di 12 mq sembra eccessiva,per portare un esempio sulla mia ( 37') il fiocco da vento ( tempesta ) è 11,30 mq.
Nella mia 12m tormentina 7m2
Dato che sono 2 vele sovrapposte: 12/2 = 6 mq effettivi.
In quanto alla praticità, su youtube è tutto facilissimo e probabilmente viene pubblicato uno dei 10 tentativi effettuati
Certo che con 30 nodi maneggiare 6 mq di tela che sbatte oppure 12 mq. è un po' diverso ...
La tormentina è un oppppinione
Qualche anno fa me ne interessai e chiesi consulenza al mio velaio.
Lui me la sconsigliò.
Nel video sembra tutto molto facile e veloce, ma è fatto su mare calmo.
Io in una situazione tipo sono con i miei bimbi, ancora abbastanza piccoli (8 e 10, naturalmente ancora più piccoli quando me ne interessai), e mia moglie che necessariamente, nel caso, deve occuparsi di loro.
Quindi sarei da solo e non sono certamente un velista esperto, anche se navigo da oltre 10 anni.
In condizioni tali da utilizzare quella vela probabilmente le cose non saranno così agevoli.
Optai allora per un genoa, anzi, di fatto un fiocco, rinforzato e terzarolabile.
Non è la stessa cosa, non ha le prestazioni del fiocco tradizionale in condizioni normali, insomma, è un compromesso non privo di difetti, ma posso navigare in decorosa sicurezza qualora si creino le condizioni, adeguando la barca in tempi molto brevi, e per me quella era ed è la priorità.
Di fatto uso solo quello da 3 anni e ne sono sodisfatto.
Saluti
Carlo
In un impeto compulsivo l'ho comprata.
Provata con poco vento, si monta facile.
Poi ci ho preso una 25 nodi e mare formato, e le cose si sono un pò complicate. Una volta montata funziona abbastanza bene.
Conclusioni: può essere utile per chi ha il rollafiocco (arduo toglierlo e reinferire una tormentina) e, naturalmente, non ha un secondo strallo o stralletto.
Ovviamente ciò vale se si intende risalire il vento con forte intensità, in caso contrario di "fuga" va benissimo il fiocco mezzo rollato.
Quindi rapporto funzionalità/costo a mio parere non vantaggioso per il diportista medio.
La calza per la tormentina sembra più complicata da usare, ma in realtà non lo è.
Inoltre ha due vantaggi:
- se nel corredo vele ci sono già una tormentina oppure un working jib coi garrocci, si possono utilizzare con l'ausilio di una calza dedicata e la spesa è solo relativa alla calza
- il giorno che si decidesse di montare un secondo strallo, la vela sarà già pronta coi suoi garrocci