l altro giorno andando in auto guardavo i numeri dei giri a 130 km in autostrada:
rpm 2000 velocita di crociera 130 km/h cilindrata 2000 cc rpm max motore 4700
motore barca yanmar 58 hp rpm max 3600 ..rpm di crociera 2200..alcuni mi dicono che dovrei tenere il motore all 80% dei giri max quindi 2900 giri
ora mi chiedo : ma il motore diesel auto e differente dal diesel nautico?
To be, or not to be, that is the question!
(06-10-2017 13:58)elmer50 Ha scritto: [ -> ]l altro giorno andando in auto guardavo i numeri dei giri a 130 km in autostrada:
rpm 2000 velocita di crociera 130 km/h cilindrata 2000 cc rpm max motore 4700
motore barca yanmar 58 hp rpm max 3600 ..rpm di crociera 2200..alcuni mi dicono che dovrei tenere il motore all 80% dei giri max quindi 2900 giri
ora mi chiedo : ma il motore diesel auto e differente dal diesel nautico?
Sinceramente non capisco la domanda, ovverosia non capisco quale sia il tuo dubbio.
Comunque, prova a considerare il fatto che la prima (l'automobile) ha frapposto, tra motore e ruote, un cambio di velocità, quindi "gode" di un rapporto di trasmissione variabile, mentre la seconda (la barca), non ha il cambio, per cui ha un rapporto di trasmissione fisso.
Prendendo per ipotesi che l'automobile abbia in cambio di velocità a 6 marce, è un po' come se, in barca, avessi solo la 4 marcia (con un'elica "conservativa") e tu partissi e viaggiassi sempre con quella.
Con un'elica un poco più "carica" è come se tu avessi solamente la quinta. Con un'elica sovradimensionata (o con una a passo variabile automatico), è se tu fossi sempre in sesta marcia.
Più o meno ... spannometricamente.
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...zzzzo sempre quotare sto Beppe che manco conosco !
E poi caro Elmer tieni in considerazioni gli attriti che gravano su uno scafo che avanza in un liquido rispetto ad un auto che a parte l’attrito di primo distacco ,può contare su di una inerzia positiva .
Io quello che dice Elmer50 l'ho capito così: alcuni sostengono che al diesel di una barca non fa bene girare piano, ma dovrebbe essere tenuto all'80% dei giri masssimi. Se dovessimo seguire lo stesso criterio con le auto, dovremmo viaggiare in autostrada, a 130 kmh, con...la terza innestata...
Insomma, i progettisti dei motori automobilistici sanno bene che, in autostrada, dove le condizioni di utilizzo assomigliano a quelle di un motore da barca (regimi costanti per lunghe tratte) il motore girerà prevalentemente al 40% o 50% dei giri max, e questo gli va bene. Invece il motore di una barca, sempre secondo alcuni, dovrebbe girare a 3/4 dei giri max. Perché? Cosa ha di diverso un motore da barca rispetto ad uno da auto, per poter sopportare ciò?
Elmer50, è così o non ci ho capito un...paterazzo?
la mia domanda e questa..(forse non mi sono capito )
perche il motore nautico devo tenerlo a l 80%dei giri max ,pena l incrostazione interna del motore,mentre il motore di un auto diesel viaggia in media 50% dei giri max e non gli succede nulla?...
Continua ad usarlo a 2200-2500 giri e vedrai meno problemi di chi lo usa all'80% del regime massimo.
L'auto è un'altro concetto,necessita di meno sforzo,ha un rapporto peso potenza diverso,insomma è un paragone un po' forzato
Pensa che 40 anni fa' un autotrno aveva anche meno di 250hp ,un motore da barchetta? No, tutta un'altra cosa...son troppo diversi .
BV
Il motore dell'auto sta al motore della barca come iMac Apple sta al Commodore 64!
(06-10-2017 17:18)Elf Ha scritto: [ -> ]Io quello che dice Elmer50 l'ho capito così: alcuni sostengono che al diesel di una barca non fa bene girare piano, ma dovrebbe essere tenuto all'80% dei giri masssimi. Se dovessimo seguire lo stesso criterio con le auto, dovremmo viaggiare in autostrada, a 130 kmh, con...la terza innestata...
Insomma, i progettisti dei motori automobilistici sanno bene che, in autostrada, dove le condizioni di utilizzo assomigliano a quelle di un motore da barca (regimi costanti per lunghe tratte) il motore girerà prevalentemente al 40% o 50% dei giri max, e questo gli va bene. Invece il motore di una barca, sempre secondo alcuni, dovrebbe girare a 3/4 dei giri max. Perché? Cosa ha di diverso un motore da barca rispetto ad uno da auto, per poter sopportare ciò?
Elmer50, è così o non ci ho capito un...paterazzo?
proprio cosi...
(06-10-2017 17:19)elmer50 Ha scritto: [ -> ]la mia domanda e questa..(forse non mi sono capito )
perche il motore nautico devo tenerlo a l 80%dei giri max ,pena l incrostazione interna del motore,mentre il motore di un auto diesel viaggia in media 50% dei giri max e non gli succede nulla?...
....uh! uh! mi ci metto a dire anch'io la mia. Più su mi pare di leggere che l'auto ha una "inerzia"....umpf, direi che l'auto a 140 km/h ha una resistenza causata dal vento (resistenza dell'aria) e dal rotolamento (ruote). in piano questi valori sono piuttosto bassi, la potenza necessaria che il motore deve fornire, è realizzata "con un filo di acceleratore" (infatti attorno i 120 km/h la potenza installata del motore ... viene scelta dal fabbricante per avere un consumo "basso" e documentabile) L'eccesso di potenza che un auto ha serve.... per le salite, le accelerazioni etc. Il motore di una barca, come già sottolineato, non necessita di "marce". All'aumentare dei giri - in condimeteo di calma, la velocità aumenta, e con essa la resistenza (in acqua e in aria) (quadrato della velocità) e la potenza che il motore deve fornire (cubo della velocità) deve essere acconcia con l'assetto della barca (per una barca a vela, prima della velocità critica Froud, la velocità per la quale la poppa si immerge causando ....freno). Si aggiunga poi che un motore marino in genere viene messo ai giri voluti e lì deve poter rimanere p.es per 10 ore. Per un auto la costanza dei giri del motore.... non è costante, dato il tipo di navigazione sulla strada o sulle autostrade. In definitiva: auto> ad una certa velocità (citati 130 km/h) la potenza usata del motore è p.es il 40 %, realizzabile a giri minori. barca> alla velocità di crociera la potenza necessaria è nei paraggi del 75 - 80 %... e il massimo dei giri in genere è indicato per tempi brevi (...1 ora?) BV Le incrostazioni interne del motore.... mi sembra una fake news. Semmai per i diesel c'è la possibilità che il "regime termico" sia scadente, ma ciò è solo ser si lascai il motre in folle senza carico, e il danno possibile è conseguente alle improprie dilatazioni termiche delle interiora. Cosa che nel passato esisteva, oggi molto bencorretto.
OT:
Domanda: Perché i motori delle barche non hanno il cambio come le auto ?
Risposta : Perché in mare non ci sono percorsi in salita
a regime di coppia massima la coppia e' massima e il rendimento in genere pure. il rendimento e' il rapporto tra potenza e consumo.
se tu andassi in autostrada con un auto che fa al massimo 120 kmh ti converrebbe andare 96 kmh per avere un buon rapporto consumi velocita? se vai intorno agli 80 (una velocita di flesso per l' aria) di sicuro consumi meno.
guarda che succede a fare di queste domande:
http://forum.amicidellavela.it/showthread.php?tid=92137
tranquillo, se vai ad un regime inferiore non succede nulla, specie ai diesel, ai 2 tempi a miscela ci sta che qualche problemino prima o poi capiti.
(06-10-2017 21:10)don shimoda Ha scritto: [ -> ]OT:
Domanda: Perché i motori delle barche non hanno il cambio come le auto ?
Risposta : Perché in mare non ci sono percorsi in salita
rib 42 in dotazione alla gdf di livorno.. ci ho fatto un giretto.. ha due marce.
se vi capita, cammina piu dei cigarette.
Non hanno le marce virtuali ,ma in realtà le navi serie da lavoro o da crociera ,sono dotate di eliche a passo variabile che vengono regolate in relazione alla bisogna...esattamente come le marce !
le navi serie da lavoro sono in presa diretta.
per mettere la retro si spenge il motore e si riaccende in senso inverso.
a volte non si riaccende e tirano giu le torri di controllo.
Per navi da lavoro : i grandi rimorchiatori oceanici con tecnologie avanzate dispongono di eliche a passo variabile che vengono modulate in funzione del carico da trainare o della velocità di spostamento . Ovviamente non è una soluzione standard.
Anche molti aliscafi ( il perché non è difficile da capire ) per uscire dallo stato di dislocamento per poi entrare in navigazione “ surfing “ usano un elica a passo variabile che serve in un primo tempo per dare spinta e una volta usciti per dare velocità in considerazione del fatto che gli attriti ( o resistenze passive ) diventano ben altre .
È ovvio che sono soluzioni non universali ma che con le nuove tecnologie e la nuova elettronica diventano di grande aiuto .
Quindi per il mio Yanmar 3gm30 mi consigliate di togliere la trasmissione e per la retro spegnere ed avviare il motore a rovescio, o di montare un paio di eliche a passo variabile gestite da una centralina elettronica che mi faccia andare in planata il Comet?
Credo che il discorso fosse sui motori dalla tecnologia "antica" delle nostre barche, "che ci fanno comunque pagare come un'intera utilitaria nuova" e che essendo in presa diretta debbano sottostare al compromesso "Preferito" dall'armatore su che passo elica montare, personalmente preferisco un passo piuttosto lungo e sfruttare la coppia, "per quanto possa averne un motorino cosi!"
Tornando alla domanda iniziale..... si, il motore delle auto è molto diverso, da diversi anni le auto hanno sistemi che iniettano il gasolio fino a 3.000 Bar 8 volte ogni scoppio. Uno Yanmar arriva ad iniettare una sola volta a circa 220 Bar, inutile dire che le differenze non si fermano qua!
Beh se per questo l’iniezione ad alta pressione fu messo a punto in prima assoluta dalla Lucas azienda di proprietà Fiat che ne fece merce di scambio con la Crisler ( Common rail)per salvare la Vuemme.
onde tacitare ogni dubbio asterebbe cannibalizzare il motore dell'auto e montarlo in barca ma io non me la sento...
(07-10-2017 20:46)alessandro alberto Ha scritto: [ -> ]onde tacitare ogni dubbio asterebbe cannibalizzare il motore dell'auto e montarlo in barca ma io non me la sento...
Non serve fare molta fatica.
Il Volvo MD22 da 2000 cc equipaggia la Rover Montego, uguale uguale, solo marinizzato per coppa olio e impianto raffreddamento.