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Versione completa: Come incocciate le scotte al genoa?
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Qualcuno di voi utilizza moschettoni come questo?

[Immagine: e99cc989da4dbde01835e74d83c1082c.jpeg]

Altrimenti come fate con le scotte della genoa? Gassa d'amante direttamente?

Lo chiedo considerando in particolare barche che avendo lo stralletto hanno in virata quel fastidioso inconveniente dell'"inceppamento" a metà corsa...
Al momento direttamente gassa, durante l'inverno vorrei imparare ad impiombare ed usare poi un soft shackle.
Ho usato le gasse ma da quando ho fatto un'estensione in spectra con gasse impiombate e unione a "bottone" tutto scorre a meraviglia. Peccato non averci pensato prima.
(13-10-2017 08:16)controcorrente Ha scritto: [ -> ]Ho usato le gasse ma da quando ho fatto un'estensione in spectra con gasse impiombate e unione a "bottone" tutto scorre a meraviglia. Peccato non averci pensato prima.

Dimmi, dimmi! Mi fai qualche foto. Grazie.
(13-10-2017 07:59)Acantoro Ha scritto: [ -> ]Qualcuno di voi utilizza moschettoni come questo?

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Altrimenti come fate con le scotte della genoa? Gassa d'amante direttamente?

Lo chiedo considerando in particolare barche che avendo lo stralletto hanno in virata quel fastidioso inconveniente dell'"inceppamento" a metà corsa...


E' più un argomento da "Sails Rigging and Racing" che non da sezione Regata.
Io apprezzo tantissimo i Tylaska come quello da te postato, perchè sono veloci da aprire quando serve e non si aprono mai involontariamente.
Però, la soluzione migliore per la barca e l'attrezzatura è il loop di spectra col pugno di scimmia a chiudere l'asola (oddio, come si chiama...?), non rovina albero e coperta in virata ed è leggero, se ti arriva addosso quando sbatte il fiocco non fa male come un moschettone e non si sgancia mai, di contro hanno il fatto che non sono poi così veloci da aprire volontariamente.
Parlo da prodiere, con l'occhio rivolto alla preservazione della barca ovviamente.
Sof schakle...

Inviato dal mio STF-L09 utilizzando Tapatalk
Io uso la cara e vecchia gassa.
(13-10-2017 08:16)controcorrente Ha scritto: [ -> ]Ho usato le gasse ma da quando ho fatto un'estensione in spectra con gasse impiombate e unione a "bottone" tutto scorre a meraviglia. Peccato non averci pensato prima.

+1 Thumbsupsmileyanim
(13-10-2017 07:59)Acantoro Ha scritto: [ -> ]Qualcuno di voi utilizza moschettoni come questo?

[Immagine: e99cc989da4dbde01835e74d83c1082c.jpeg]

Altrimenti come fate con le scotte della genoa? Gassa d'amante direttamente?

Lo chiedo considerando in particolare barche che avendo lo stralletto hanno in virata quel fastidioso inconveniente dell'"inceppamento" a metà corsa...

Vaderetro!!!! Albero in carbonio appena riverniciato...
Se fai regate e nn hai il rollafiocco , conviene un metodo rapido.
Altrimenti la gassa e' facile .
Certo il baby stay e le sartiole delle barche ior danno un po' fastidio in virata soprattutto con Genoa importanti, ma si può provare a ricoprirle di tubi in plastica per agevolare il passaggio. In virata su questa tipologia di barche chi lasca e chi caz.a deve essere ben sincronizzato: se caz.i troppo presto, ti si incastra la bugna.
In generale da prodiere non mi piace avere le scotte Genoa unite, può sempre capitare di dover staccare all'ultimo una scotta da una vela. A volte vale la pena di sfilarla e farla ripassare a volte meglio staccarla dalla bugna.
Ho anch'io un dubbio su questo argomento.
Ho comprato le scotte nuove e vorrei evitare le gasse usate finora; gira su internet la dimostrazione matematica del perchè la gassa riduce del 50% il carico di rottura, mi sta bene, essenzialmente la cima incontra se stessa prima dell'asola e si incontra generando un effetto di taglio; ok.
Farò un'impiombatura e utilizzero un grillo in tessile.
Il dubbio che mi viene è sul raggio di curvatura cui sarà sottoposta la piomba considerando che il grillo in tessile sotto sforzo si riduce ad un niente e l'azione di taglio sulla cima sarà importante; per ottenere una moderata riduzione del carico di rottura credo sia necessario aumentare il raggio di curvatura, per esempio utilizzando una redancia, magari in materiale plastico in modo che sia ridotta la possibilità di infortuni in caso di sbattimenti.
Ora, la domanda è: considerato che di redance sulle scotte genoa non ne vedo mai in giro c'è qualche controindicazione nell'utilizzarle?
Personalmente, per l’uso in regata che è quello che purtroppo faccio esclusivamente, preferisco la gassa. È più veloce nel caso di debba sciogliere rispetto al soft shackle. È vero che una gassa diminiusce il carico di lavoro della scotta, ma è anche vero che per poter essere maneggiate agevolmente i diametri sono uguali o superiori agli 8 mm. e quindi i carichi di rottura sono elevati rispetto alle necessità. Ovviamente parlo di cime in dyneema.
BV!
(13-10-2017 08:47)BeppeZ Ha scritto: [ -> ]Io uso la cara e vecchia gassa.

+1
Per un uso prettamente crocieristico mi trovo bene con la classica gassa ben assuccata anche perché le mie scotte genoa sono molto morbide e maneggevoli, da 18 mm adatte al winch:

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898989
La cara vecchia gassa è un evergreen intramontabile, ok, ma è troppo ingombrante e sulle barche moderne va fatta proprio corta corta, quindi non semplice da fare e da sbrogliare.
Sui vecchi IOR con il genoa una gassa generosa di 30cm ci stava tutta, ma sulle barche moderne con fiocchi poco frazionati che spazzano il ponte, che hanno poi il barber interno (twiker) a ridosso della bugna in pratica, la gassa soffre e rischia di incastrarsi dentro al ring Antal. Meglio quindi un'impiombatura ed il Tylaska diretto o il soft shakle (ecco, si chiama così quella roba di cui parlavo prima, non mi veniva il nome).
(13-10-2017 08:32)France WLF Sailing Team Ha scritto: [ -> ]E' più un argomento da "Sails Rigging and Racing" che non da sezione Regata.
Io apprezzo tantissimo i Tylaska come quello da te postato, perchè sono veloci da aprire quando serve e non si aprono mai involontariamente.
Però, la soluzione migliore per la barca e l'attrezzatura è il loop di spectra col pugno di scimmia a chiudere l'asola (oddio, come si chiama...?), non rovina albero e coperta in virata ed è leggero, se ti arriva addosso quando sbatte il fiocco non fa male come un moschettone e non si sgancia mai


Hai ragione, non so come ho fatto a finire in questa sezione del forum
(13-10-2017 10:35)RMV2605D Ha scritto: [ -> ]Per un uso prettamente crocieristico mi trovo bene con la classica gassa ben assuccata anche perché le mie scotte genoa sono molto morbide e maneggevoli, da 18 mm adatte al winch:



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Si, ok, ma quando hai fiocchi bassi la gassa può dar noia al barber, vedi foto (in questa foto il fiocco non è cazzato al massimo, alle volte tocca il moschettone)
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(13-10-2017 08:32)France WLF Sailing Team Ha scritto: [ -> ], la soluzione migliore per la barca e l'attrezzatura è il loop di spectra col pugno di scimmia a chiudere l'asola (oddio, come si chiama...?),
Lo chiamno i variegati modi,
un disegnino comunque aiuta:
Grillo tessile in dynema.

Da quando ho imparato a farli sto sostituendo tutti i moschettoni
(13-10-2017 10:51)cavallone Ha scritto: [ -> ]
(13-10-2017 08:32)France WLF Sailing Team Ha scritto: [ -> ], la soluzione migliore per la barca e l'attrezzatura è il loop di spectra col pugno di scimmia a chiudere l'asola (oddio, come si chiama...?),
Lo chiamno i variegati modi,
un disegnino comunque aiuta:

Esatto 18
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