22-10-2017, 15:58
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di fronte all'ancora a Voufalo
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da dietro all'ancora a Voufalo
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di lato a Skyros
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itinerario della crociera dal 8 al 20 ottobre 2017 tra Sporadi Cicladi e Saronico.
Complessivamente più di 500 miglia nautiche con 7 ormeggi in banchina di cui 1 all'inglese (Alimos) 1 con trappe (Livaria) i restanti con l'ancora; 15 ormeggi in baia all'ancora (uno ripetuto per cattiva tenuta dell''ancora ed un altro per ricercare un punto meno investato da vespe [Panormos sull'isola di Skopelos]).
Temperatura compresa tra la minima dei 12 gradi notturna alle massime di 27 gradi nel Saronico. Nessun giorno di pioggia, vento dalla calma assoluta ad oltre 40 nodi nel tratto tra Skyros e Gavrio.
Complessivamente 11 giorni di navigazione con solo una notturna. Navigazione sia a vela che a motore e mista al fine di mantenere il programma prefissato.
A vela nel tratto tra Skyros e Andros con vento intorno ai 30 nodi al lasco, fiocco ridotto e due mani di terzaroli si sono raggiunte velocità superiori a 12.5 nodi.
Nel tratto tra Kitnos et Ag. Georgios con vento al traverso compreso tra 20 e 25 nodi con fiocco ridotto ed una mano di terzaroli si manteneva costantemente una velocità superiore ai 9 nodi.
CARATTERISTICHE LAGOON 440 (prodotto dal 2005 al 2010)
LUNGHEZZA 13.61 m
LARGHEZZA 7,70 m
TIRANTRE D'ACQUA 1,30 m
Sup. VELICA 121 m2 (76mq? randa steccata a tre terzaroli e 45mq?di fiocco)
STAZZA 10.62 ton
POTENZA 2X55 Hp
Serb. Gasolio 2x300lt
Serb. ACQUA 3x300 lt
(vedere anche scheda tecnica in http://www.solovela.net/4daction/web_Pag...oon%20440)
IMPRESSIONI
Premetto che era la mia settima esperienza su un catamarano e da subito mi sono trovato a mio agio; Sostanzialmente questo modello precede la nuova generazione dei Lagoon che avevo già utilizzato in altre occasioni e pur garantendo un elevato grado di conforto a bordo privilegia la performance velica alla semplicità di gestione delle vele che ormai si riscontra sui nuovi modelli da crociera. La posizione di guida in alto ottima per l'estate espone il timoniere alle intemperie. Comunque per le lunghe traversate sembrerebbe possibile assicurare la condotta dall'interno.
- dotazioni speciali
gruppo elettrogeno, condizionatore,
- manovre in porto
rispetto al monoscafo confermo il grande vantaggio dei due motori cosi lontani che consentono di ruotare la barca su se stessa senza usare il timone; nelle manovre a bassa velocità il timone è ininfluente e la gestione avviene esclusivamente con i due motori con una padronanza della gestione inimmaginabile sui monoscafi.
- conduzione a motore
Nella zona del timone ci sono i due quadri dei motori i comandi dei due motori lo schermo del GPS, il comando dell'autopilota, lo schermo del vento e lo schermo con velocità e profondità, e la bussola;
con mare calmo i due motori a 2000 giri imprimono una velocità di 7,5 nodi;
mentre con un solo motore la velocità è di 5 nodi che si riducono a 3 nodi con mare a forza 6-7 contro per fortuna sperimentato solo nel breve tratto prima dell'entrata nella baia di Gavrio.
con onda in traverso il comportamento è molto migliore al monoscafo (rullio molto ridotto) e velocità costanti anche superiori ai 7 nodi;
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- uso delle vele
La gestione delle vele presenta lo svantaggio di richiedere al meno 2 persone ma ha il vantaggio di potersi fare senza andare all'albero.
Per me una novità comoda la "contro drizza" che permette di richiamare la randa completamente senza andare ai piedi dell'albero (utile anche per la presa dei terzaroli). Un Winch elettrico consente l'apertura senza particolari sforzi. un secondo winch elettrico nel pozzetto consentirebbe di riprendere il boma [mai utilizzato] oltre a quello vicino al posto di comando) ll circuito del rulla fiocco riporta lo stesso dietro il pilota ma essendo cosi complicato ci costringeva ad aiutarci riprendendo il rulla fiocco da una posizione intermedia.
Complessivamente sono presenti 6 winch uno elettrico per le drizze e le mani di terzaroli, 2 per le scotte del fiocco 1 per il rulla fiocco, carrello del boma e scotta di randa. Sempre la scotta di randa può essere manovrata dal pozzetto con un ulteriore Winch elettrico.
Con vento portante sembra di scivolare sull'acqua le velocità raggiunte al lasco con vento apparente sono state le seguenti:
vento a 12 nodi randa e fiocco 4/4 velocità intorno ai 5 nodi
vento a 15 nodi randa e fiocco 4/4 velocità intorno ai 6 nodi
vento a 18 nodi randa e fiocco 4/4 velocità intorno ai 8 nodi (mare formato)
vento a 20 nodi randa 4/4 e fiocco 2/4 velocità intorno ai 8 nodi
vento a 25 nodi randa 3/4 e fiocco 2/4 velocità intorno ai 9 nodi
vento a 30 - 35 nodi randa 2/4 e fiocco 2/4 velocità intorno ai 10 nodi con punte a 12,5nodi (onde superiori ai 2 metri)
Con vento in traverso l'andatura è più uniforme e le velocità più costanti:
con vento tra 20 - 25 nodi randa 3/4 e fiocco 2/4 velocità superiore ai 9 nodi
- messa a punto delle vele
Il boma ha un possibile angolo di rotazione maggiore rispetto ai catamarani di nuova generazione e il fiocco ha dimensioni rispettabili comunque per venti leggeri portanti si sente la necessità di un jennaker;
la randa presenta tre possibili riduzioni con prese di terzaroli da gestire dal posto di guida; non inclinandosi il catamarano la presa dei terzaroli risulta al quanto meno complessa anche con mare formato.
Abbiamo preso la prima mano di terzaroli raggiunti i 25 nodi la seconda mano di terzaroli raggiunti i 32 nodi.
- andature
al lasco, al gran lasco ma soprattutto al traverso la barca si muove bene dando molte soddisfazioni; entrando negli angoli morti rallenta velocemente e altrettanto rapidamente riprende la velocità al riprendere la portanza delle vele;
in particolare al gran lasco il luogo preferito dei naviganti è sul terrazzino di prua
Di bolina larga (sino a 50 gradi rispetto al vento) la velocità resta accettabile se il mare non è particolarmente formato;
- virata
avere l'accortezza di eseguirla celermente (anche se meno di quanto mi aspettavo) con il fiocco completamente aperto le scotte rischiano di incattivirsi intorno all'albero non essendo il fiocco autovirante risulta comoda se gestita da tre persone;
- strambata
anche la strambata è facile da gestire riportando il boma al centro in modo classico da gestire anche in questo caso da 3-4 persone;
- confort
sia all'ormeggio: in porto o in rada, sia alle varie andature le oscillazioni sono molto più contenute rispetto ad un monoscafo ad eccezione per l'andatura contro onda e vento per cui il disagio è lo stesso e la velocità ne risente maggiormente, la vivibilità del catamarano è di un altro ordine di grandezza rispetto ai monoscafi anche molto più grandi: non dover passare dalle scale per andare dalla dinette al pozzetto esterno è una gran comodità per chi come noi ama anche fare colazione pranzo e cena in pozzetto;
- ormeggio in rada
nessuna difficoltà anzi rispetto al monoscafo con i due motori si gestisce meglio sia l'ancoraggio che il ritiro dell'ancora e con la minor profondità ci si può avvicinare maggiormente a riva (facilitando le operazioni per la cima a terra)
accortezza da avere nella retromarcia: attenzione che non ci siano cime che possono essere prese dall'elica (per di più in questa barca l'elica è a valle del timone e non ha nessuna protezione)
- tender
La gestione del tender è una comodità in più che offre il catamarano e nel caso in oggetto usavamo il winch elettrico posteriore per le operazioni di messa in acqua e recupero.
- abitabilità
è una casa con terrazza sul mare in questo caso con terrazziono anche anteriore utile nelle navigazioni al lasco; il vantaggio maggiore rispetto al monoscafo è proprio in rada all'ancora non si soffre il rullio ed anche quelli che si sentono sicuri solo in porto sui monoscafi... con il catamarano apprezzano il piacere di restare alla fonda in particolare nelle mezze stagioni quando il vento non è più piacevole. Anche in navigazione si apprezza l'abitabilità offerta dai ponti e dai corridoi; in caso di mare formato il vantaggio di disporre di 'dimette' e giardinetto posteriore al posto del solo pozzetto e' sempre molto apprezzato; tutte le cabine sono molto luminose con letti ampi e bagno dedicati, il pozzetto posteriore e la dinette sono su un unico livello;
- autonomia
Il Lagoon 440 dispone di 2 serbatoi di gasolio per cmplessivi 600 litri due serbatoi d'acqua per complessivi 900 litri, quello provato dispone di condizionatore ma per la stagione non si è sentita la necessità di utilizzarla; nella crociera abbiamo consumato complessivamente 300 litri di gasolio
- costi
il Lagoon 440 non è più in produzione è stato sostituito dal Lagoon 450.
Si può trovare usato per l'acquisto o semplicemente noleggiarlo.
- soddisfazione
sia io sia sia gli altri con me siamo stati molto soddisfatti per questa imbarcazione rispetto ai nuovi Lagoon il posto di guida al centro non consente una ottima visibilità nelle manovre di attracco e per la copertura delle vele. Per il resto la gestione in compagnia da più soddisfazione;
- osservazioni
Pur avendo avuto soddisfazioni veliche maggiori del nuovo Lagoon 42 e anche una maggiore abitabilità non lo acquisterei per la maggior complessità nella gestione. mentre lo preferirei di gran lunga in un noleggio con equipaggio numeroso come è stato nel nostro caso
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itinerario della crociera dal 8 al 20 ottobre 2017 tra Sporadi Cicladi e Saronico.
Complessivamente più di 500 miglia nautiche con 7 ormeggi in banchina di cui 1 all'inglese (Alimos) 1 con trappe (Livaria) i restanti con l'ancora; 15 ormeggi in baia all'ancora (uno ripetuto per cattiva tenuta dell''ancora ed un altro per ricercare un punto meno investato da vespe [Panormos sull'isola di Skopelos]).
Temperatura compresa tra la minima dei 12 gradi notturna alle massime di 27 gradi nel Saronico. Nessun giorno di pioggia, vento dalla calma assoluta ad oltre 40 nodi nel tratto tra Skyros e Gavrio.
Complessivamente 11 giorni di navigazione con solo una notturna. Navigazione sia a vela che a motore e mista al fine di mantenere il programma prefissato.
A vela nel tratto tra Skyros e Andros con vento intorno ai 30 nodi al lasco, fiocco ridotto e due mani di terzaroli si sono raggiunte velocità superiori a 12.5 nodi.
Nel tratto tra Kitnos et Ag. Georgios con vento al traverso compreso tra 20 e 25 nodi con fiocco ridotto ed una mano di terzaroli si manteneva costantemente una velocità superiore ai 9 nodi.
CARATTERISTICHE LAGOON 440 (prodotto dal 2005 al 2010)
LUNGHEZZA 13.61 m
LARGHEZZA 7,70 m
TIRANTRE D'ACQUA 1,30 m
Sup. VELICA 121 m2 (76mq? randa steccata a tre terzaroli e 45mq?di fiocco)
STAZZA 10.62 ton
POTENZA 2X55 Hp
Serb. Gasolio 2x300lt
Serb. ACQUA 3x300 lt
(vedere anche scheda tecnica in http://www.solovela.net/4daction/web_Pag...oon%20440)
IMPRESSIONI
Premetto che era la mia settima esperienza su un catamarano e da subito mi sono trovato a mio agio; Sostanzialmente questo modello precede la nuova generazione dei Lagoon che avevo già utilizzato in altre occasioni e pur garantendo un elevato grado di conforto a bordo privilegia la performance velica alla semplicità di gestione delle vele che ormai si riscontra sui nuovi modelli da crociera. La posizione di guida in alto ottima per l'estate espone il timoniere alle intemperie. Comunque per le lunghe traversate sembrerebbe possibile assicurare la condotta dall'interno.
- dotazioni speciali
gruppo elettrogeno, condizionatore,
- manovre in porto
rispetto al monoscafo confermo il grande vantaggio dei due motori cosi lontani che consentono di ruotare la barca su se stessa senza usare il timone; nelle manovre a bassa velocità il timone è ininfluente e la gestione avviene esclusivamente con i due motori con una padronanza della gestione inimmaginabile sui monoscafi.
- conduzione a motore
Nella zona del timone ci sono i due quadri dei motori i comandi dei due motori lo schermo del GPS, il comando dell'autopilota, lo schermo del vento e lo schermo con velocità e profondità, e la bussola;
con mare calmo i due motori a 2000 giri imprimono una velocità di 7,5 nodi;
mentre con un solo motore la velocità è di 5 nodi che si riducono a 3 nodi con mare a forza 6-7 contro per fortuna sperimentato solo nel breve tratto prima dell'entrata nella baia di Gavrio.
con onda in traverso il comportamento è molto migliore al monoscafo (rullio molto ridotto) e velocità costanti anche superiori ai 7 nodi;
Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .
- uso delle vele
La gestione delle vele presenta lo svantaggio di richiedere al meno 2 persone ma ha il vantaggio di potersi fare senza andare all'albero.
Per me una novità comoda la "contro drizza" che permette di richiamare la randa completamente senza andare ai piedi dell'albero (utile anche per la presa dei terzaroli). Un Winch elettrico consente l'apertura senza particolari sforzi. un secondo winch elettrico nel pozzetto consentirebbe di riprendere il boma [mai utilizzato] oltre a quello vicino al posto di comando) ll circuito del rulla fiocco riporta lo stesso dietro il pilota ma essendo cosi complicato ci costringeva ad aiutarci riprendendo il rulla fiocco da una posizione intermedia.
Complessivamente sono presenti 6 winch uno elettrico per le drizze e le mani di terzaroli, 2 per le scotte del fiocco 1 per il rulla fiocco, carrello del boma e scotta di randa. Sempre la scotta di randa può essere manovrata dal pozzetto con un ulteriore Winch elettrico.
Con vento portante sembra di scivolare sull'acqua le velocità raggiunte al lasco con vento apparente sono state le seguenti:
vento a 12 nodi randa e fiocco 4/4 velocità intorno ai 5 nodi
vento a 15 nodi randa e fiocco 4/4 velocità intorno ai 6 nodi
vento a 18 nodi randa e fiocco 4/4 velocità intorno ai 8 nodi (mare formato)
vento a 20 nodi randa 4/4 e fiocco 2/4 velocità intorno ai 8 nodi
vento a 25 nodi randa 3/4 e fiocco 2/4 velocità intorno ai 9 nodi
vento a 30 - 35 nodi randa 2/4 e fiocco 2/4 velocità intorno ai 10 nodi con punte a 12,5nodi (onde superiori ai 2 metri)
Con vento in traverso l'andatura è più uniforme e le velocità più costanti:
con vento tra 20 - 25 nodi randa 3/4 e fiocco 2/4 velocità superiore ai 9 nodi
- messa a punto delle vele
Il boma ha un possibile angolo di rotazione maggiore rispetto ai catamarani di nuova generazione e il fiocco ha dimensioni rispettabili comunque per venti leggeri portanti si sente la necessità di un jennaker;
la randa presenta tre possibili riduzioni con prese di terzaroli da gestire dal posto di guida; non inclinandosi il catamarano la presa dei terzaroli risulta al quanto meno complessa anche con mare formato.
Abbiamo preso la prima mano di terzaroli raggiunti i 25 nodi la seconda mano di terzaroli raggiunti i 32 nodi.
- andature
al lasco, al gran lasco ma soprattutto al traverso la barca si muove bene dando molte soddisfazioni; entrando negli angoli morti rallenta velocemente e altrettanto rapidamente riprende la velocità al riprendere la portanza delle vele;
in particolare al gran lasco il luogo preferito dei naviganti è sul terrazzino di prua
Di bolina larga (sino a 50 gradi rispetto al vento) la velocità resta accettabile se il mare non è particolarmente formato;
- virata
avere l'accortezza di eseguirla celermente (anche se meno di quanto mi aspettavo) con il fiocco completamente aperto le scotte rischiano di incattivirsi intorno all'albero non essendo il fiocco autovirante risulta comoda se gestita da tre persone;
- strambata
anche la strambata è facile da gestire riportando il boma al centro in modo classico da gestire anche in questo caso da 3-4 persone;
- confort
sia all'ormeggio: in porto o in rada, sia alle varie andature le oscillazioni sono molto più contenute rispetto ad un monoscafo ad eccezione per l'andatura contro onda e vento per cui il disagio è lo stesso e la velocità ne risente maggiormente, la vivibilità del catamarano è di un altro ordine di grandezza rispetto ai monoscafi anche molto più grandi: non dover passare dalle scale per andare dalla dinette al pozzetto esterno è una gran comodità per chi come noi ama anche fare colazione pranzo e cena in pozzetto;
- ormeggio in rada
nessuna difficoltà anzi rispetto al monoscafo con i due motori si gestisce meglio sia l'ancoraggio che il ritiro dell'ancora e con la minor profondità ci si può avvicinare maggiormente a riva (facilitando le operazioni per la cima a terra)
accortezza da avere nella retromarcia: attenzione che non ci siano cime che possono essere prese dall'elica (per di più in questa barca l'elica è a valle del timone e non ha nessuna protezione)
- tender
La gestione del tender è una comodità in più che offre il catamarano e nel caso in oggetto usavamo il winch elettrico posteriore per le operazioni di messa in acqua e recupero.
- abitabilità
è una casa con terrazza sul mare in questo caso con terrazziono anche anteriore utile nelle navigazioni al lasco; il vantaggio maggiore rispetto al monoscafo è proprio in rada all'ancora non si soffre il rullio ed anche quelli che si sentono sicuri solo in porto sui monoscafi... con il catamarano apprezzano il piacere di restare alla fonda in particolare nelle mezze stagioni quando il vento non è più piacevole. Anche in navigazione si apprezza l'abitabilità offerta dai ponti e dai corridoi; in caso di mare formato il vantaggio di disporre di 'dimette' e giardinetto posteriore al posto del solo pozzetto e' sempre molto apprezzato; tutte le cabine sono molto luminose con letti ampi e bagno dedicati, il pozzetto posteriore e la dinette sono su un unico livello;
- autonomia
Il Lagoon 440 dispone di 2 serbatoi di gasolio per cmplessivi 600 litri due serbatoi d'acqua per complessivi 900 litri, quello provato dispone di condizionatore ma per la stagione non si è sentita la necessità di utilizzarla; nella crociera abbiamo consumato complessivamente 300 litri di gasolio
- costi
il Lagoon 440 non è più in produzione è stato sostituito dal Lagoon 450.
Si può trovare usato per l'acquisto o semplicemente noleggiarlo.
- soddisfazione
sia io sia sia gli altri con me siamo stati molto soddisfatti per questa imbarcazione rispetto ai nuovi Lagoon il posto di guida al centro non consente una ottima visibilità nelle manovre di attracco e per la copertura delle vele. Per il resto la gestione in compagnia da più soddisfazione;
- osservazioni
Pur avendo avuto soddisfazioni veliche maggiori del nuovo Lagoon 42 e anche una maggiore abitabilità non lo acquisterei per la maggior complessità nella gestione. mentre lo preferirei di gran lunga in un noleggio con equipaggio numeroso come è stato nel nostro caso