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Versione completa: drizza gennaker
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(27-10-2017 21:01)lord Ha scritto: [ -> ]Esatto. Non sono armatore e l'ho visto fare su una barca, hanno attaccato tutto insieme e mandato su. Nulla di complicato.
Non userei un testimone troppo sottile, potrebbe andare bene una vecchia drizza.

Dicevo sottile perché se uno degli effetti è evitare lo sbattimento delle drizze all'albero... se è una "vecchia drizza" alla fine sbatterà pure lei Big Grin
(27-10-2017 21:07)ITA143 Ha scritto: [ -> ]
(27-10-2017 21:01)lord Ha scritto: [ -> ]Esatto. Non sono armatore e l'ho visto fare su una barca, hanno attaccato tutto insieme e mandato su. Nulla di complicato.
Non userei un testimone troppo sottile, potrebbe andare bene una vecchia drizza.

Dicevo sottile perché se uno degli effetti è evitare lo sbattimento delle drizze all'albero... se è una "vecchia drizza" alla fine sbatterà pure lei Big Grin
Si ma una contro 3 o 4 mi sembra un bel vantaggio
(27-10-2017 21:11)lord Ha scritto: [ -> ]
(27-10-2017 21:07)ITA143 Ha scritto: [ -> ]
(27-10-2017 21:01)lord Ha scritto: [ -> ]Esatto. Non sono armatore e l'ho visto fare su una barca, hanno attaccato tutto insieme e mandato su. Nulla di complicato.
Non userei un testimone troppo sottile, potrebbe andare bene una vecchia drizza.

Dicevo sottile perché se uno degli effetti è evitare lo sbattimento delle drizze all'albero... se è una "vecchia drizza" alla fine sbatterà pure lei Big Grin
Si ma una contro 3 o 4 mi sembra un bel vantaggio


Non c’è dubbio!
Ma dai....le drizze non sbattono, una o più, basta fissarle a golfari un po' distanti dall'albero e cazzate.Idem per la buona idea dei messaggeri robusti.
Se parliamo di una drizza in dyneema magari scalzata nell'ultima parte, visto il valore , ritengo sia opportuno non farla sbattere e non farle prendere uv.
C'e anche chi ha l'albero verniciato o in carbonio .
Allontanare le drizze e' una soluzione ( antiestetica ) per non farle sbattere, ma non certamente per uv.


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Grazie a tutti dei contributi, anche se mi sembra che nn si è d'accordo e l'indicazione non è univioca, anzi.
Farò una prova con un spezzo da 8 sullo stopper se tiene vado sul 8 in dynema, altrimemti 10 in poliestere e via!!
ciao
(28-10-2017 06:17)lord Ha scritto: [ -> ]Se parliamo di una drizza in dyneema magari scalzata nell'ultima parte, visto il valore , ritengo sia opportuno non farla sbattere e non farle prendere uv.
C'e anche chi ha l'albero verniciato o in carbonio .
Allontanare le drizze e' una soluzione ( antiestetica ) per non farle sbattere, ma non certamente per uv.


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Condivido.
Io ho drizza spi e seconda drizza genoa (oltre allo stralletto). Non facendo regate (al momento) ogni volta che esco (anche da solo) sono costretto a spostare da dove sono assicurate (golfisti distanti dall'albero) perché non intralcino il passaggio del Genoa in virata. Ed è una belle rottura.
Così risolvere i.
Eh si, i golfisti davanti all'albero danno fastidio in virata e con le mazze rischiano di strisciare la coperta. 79100
PS maledetti correttori! 53
(28-10-2017 10:03)BeppeZ Ha scritto: [ -> ]Eh si, i golfisti davanti all'albero danno fastidio in virata e con le mazze rischiano di strisciare la coperta. 79100
PS maledetti correttori! 53


Big Grin
(28-10-2017 06:17)lord Ha scritto: [ -> ]Se parliamo di una drizza in dyneema magari scalzata nell'ultima parte, visto il valore , ritengo sia opportuno non farla sbattere e non farle prendere uv.
C'e anche chi ha l'albero verniciato o in carbonio .
Allontanare le drizze e' una soluzione ( antiestetica ) per non farle sbattere, ma non certamente per uv.


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Il dyneema soffre il calore, non i raggi UV.
Sailor13 e' sicuramente come dici.
Quello che vedo e' la parte scalzata spesso ridotta male. Qualità, uv, sfregamento, sbattimento, calore immagino saranno tutte cause. Probabilmente uv non sarà la principale. In generale vedo tutto quello che e' lasciato al sole soffre.
Ritengo sia di buon senso tentare di attenuare dove e' possibile l'usura.

Inoltre condivido anche la sofferenza del dyneema al calore.
Ho visto il paterazzo di una barca realizzato con il dyneema e' anelli Antal; dove c'era scorrimento e quindi attrito, il tessile sembrava cotto.
Ridotta male può voler dire tante cose, innanzitutto bisogna valutare la qualità del materiale di partenza, se parliamo di un ottimo dyneema, che sia 75, 78, 90 o 99, trattato con un rivestimento adeguato, è veramente resistente e durevole nel tempo. Se lo trovi "infeltrito" con le palline come un maglione di lana, si tratta di abrasione, quindi in base al punto usurato bisogna capire cosa lo taglia (una vite sporgente, la testa di un rivetto, una saldatura grezza). Se invece lo trovi cristallizzato, allora ha preso una scaldata dovuta al forte attrito. In entrambi i casi, però, una calza normale in poliestere si sarebbe tagliata o rotta. Da non sottovalutare, anche se il dyneema ne soffre meno, è l'attrito interno dovuto allo sfregamento con i cristalli di sale, quindi sciacquare le cime ne prolunga la vita.
I problemi con il calore si sono avuti con la recente tendenza a incanalare tutte le manovre sottocoperta, intubandole, e in questa situazione se ci sono surriscaldamenti dovuti ad attriti nelle curvature del condotto si arriva presto a superare le temperature critiche.
Per quanto riguarda paranchi ed anelli, è importante dimensionare le redance tonde correttamente, se sono troppo piccole la curvatura più accentuata aumenta il carico e quindi il calore da attrito, il tutto peggiorato dalla redancia che dissipa meno calore, portando la cima a surriscaldarsi.
(29-10-2017 18:47)sailor13 Ha scritto: [ -> ]Ridotta male può voler dire tante cose, innanzitutto bisogna valutare la qualità del materiale di partenza, se parliamo di un ottimo dyneema, che sia 75, 78, 90 o 99, trattato con un rivestimento adeguato, è veramente resistente e durevole nel tempo. Se lo trovi "infeltrito" con le palline come un maglione di lana, si tratta di abrasione, quindi in base al punto usurato bisogna capire cosa lo taglia (una vite sporgente, la testa di un rivetto, una saldatura grezza). Se invece lo trovi cristallizzato, allora ha preso una scaldata dovuta al forte attrito. In entrambi i casi, però, una calza normale in poliestere si sarebbe tagliata o rotta. Da non sottovalutare, anche se il dyneema ne soffre meno, è l'attrito interno dovuto allo sfregamento con i cristalli di sale, quindi sciacquare le cime ne prolunga la vita.
I problemi con il calore si sono avuti con la recente tendenza a incanalare tutte le manovre sottocoperta, intubandole, e in questa situazione se ci sono surriscaldamenti dovuti ad attriti nelle curvature del condotto si arriva presto a superare le temperature critiche.
Forse si fa poca attenzione. Vedo le piombe spesso consunte, al punto che ogni tanto qualche vela a giù. Banalmente force c'è poca attenzione.
Citazione:Per quanto riguarda paranchi ed anelli, è importante dimensionare le redance tonde correttamente, se sono troppo piccole la curvatura più accentuata aumenta il carico e quindi il calore da attrito, il tutto peggiorato dalla redancia che dissipa meno calore, portando la cima a surriscaldarsi.
Effettivamente nei paranchi le curve sono molto accentuate. Forse l'improvvisazione, vista la semplicita' della realizzazione, crea si qualche problema. Gli anelli li vedo sono sempre il relazione al tessile e nn alla curva che lo stesso fa nell'attraversarli.
Grazie delle delucidazione , ne faccio tesoro. 100
secondo me cima normale da 10 più che bene; è un gennaker non un genoa..
(28-10-2017 22:07)sailor13 Ha scritto: [ -> ]
(28-10-2017 06:17)lord Ha scritto: [ -> ]Se parliamo di una drizza in dyneema magari scalzata nell'ultima parte, visto il valore , ritengo sia opportuno non farla sbattere e non farle prendere uv.
C'e anche chi ha l'albero verniciato o in carbonio .
Allontanare le drizze e' una soluzione ( antiestetica ) per non farle sbattere, ma non certamente per uv.


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Il dyneema soffre il calore, non i raggi UV.

Sailor, un paterazzo in dyneema scalzato che vita media ha e comunque a tuo parere dopo quanto conviene sostituirlo .. !!
Grazie Smiley64
(15-11-2017 10:27)nedo Ha scritto: [ -> ]
(28-10-2017 22:07)sailor13 Ha scritto: [ -> ]
(28-10-2017 06:17)lord Ha scritto: [ -> ]Se parliamo di una drizza in dyneema magari scalzata nell'ultima parte, visto il valore , ritengo sia opportuno non farla sbattere e non farle prendere uv.
C'e anche chi ha l'albero verniciato o in carbonio .
Allontanare le drizze e' una soluzione ( antiestetica ) per non farle sbattere, ma non certamente per uv.


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Il dyneema soffre il calore, non i raggi UV.

Sailor, un paterazzo in dyneema scalzato che vita media ha e comunque a tuo parere dopo quanto conviene sostituirlo .. !!
Grazie Smiley64
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