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Versione completa: Rimotorizzazione: Volvo D2-40 VS D1-30
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Devo sostituire il mio vecchio Volvo Penta 28 cv, che a causa di qualche "scaldata" di troppo da parte del precedente armatore, unitamente ad una pessima manutenzione, non può più andare avanti.

Purtroppo, dopo 26 anni di attività, riportarlo a zero ore comporterebbe un esborso antieconomico, non paragonabile all'acquisto del nuovo.

Avevo pensato al Volvo D2-40, anche per incrementare un po' la potenza, ma mi sono dovuto sbattere contro la burocrazia, che sembrerebbe imporre il limite del 15% alla maggiorazione per evitare collaudi ed accertamenti tecnici... con ovvio esborso di denari.

Quindi, per restare in casa Volvo, apprezzata dal mio motorista di fiducia, l'unica alternativa sembrerebbe il D1-30.

Questo motore avrebbe le stesse caratteristiche tecniche di quello che monto adesso, ossia tre cilindri e più o meno gli stessi cavalli.

Per correttezza di informazione è bene sappiate che dovrebbe spingere un X-402, che è lunga 12 metri e pesa circa 6,5 tonnellate.

Qualcuno lo conosce o lo monta sulla propria barca? ci si trova bene? faccio male a pormi dubbi, visto che comunque sarà tecnologicamente trent'anni avanti al mio vecchio? perché le "nuove" barche a parità di lunghezza, montano tutte motori potenti il triplo?

Grazie!
Mi pare sprecato non andare sul 40 cv.
Che problemi burocratici temi?
Bandiera belga e ti passa la paura
Io avevo un volvo md2030 e ho rimotorizzato con il nuovo D1-30, nel 2013. Tra i due motori c'è un abisso in termini di tiro, silenziosità e consumi. La tecnologia, pur lenta avanza anche nella nutica e inoltre il d1-30 pur a parità di cavalli ha cubatura e coppia molto maggiore rispetto al vecchio md 2030. Se poi tu avevi l'ancor più vecchio volvo 2003 la forbice si allarga ancora di più.
Ciò detto per un 40 piedi pur corsaiolo come il tuo per me è decisamente più adatto il D2-40, io ho un 32 piedi da 4.4 ton a secco. La soluzione burocratica è semplice: bandiera belga
(26-10-2017 18:02)skipperfelice Ha scritto: [ -> ]Che problemi burocratici temi?

mi riferisco alle lungaggini ed ai costi per montare un motore con una potenza superiore al 15% di quello montato. Tra l'altro normativa ormai superata da un decreto legislativo del 2016 che sembrerebbe aver travalicato tale limite percentuale, prescrivendo la ri-certificatione CE solo per stravolgimenti considerevoli. Ma questa è una mia interpretazione legale, che naturalmente contrasta con le consuetudini di chi è abituato ad applicare in maniera "militare" determinate procedure.

@Mikey
Ma perché con la bandiera belga posso montare quello che mi pare?
guarda bene e informati presso il costruttore.
può esssere che sia prevista una motorizzazione più alta
essendo un 40'.
nel comet 375 ci sono due motorizzazioni:29 e 43hp
può essere il tuo caso.
(26-10-2017 19:18)andros Ha scritto: [ -> ]guarda bene e informati presso il costruttore.
può esssere che sia prevista una motorizzazione più alta
essendo un 40'.
nel comet 375 ci sono due motorizzazioni:29 e 43hp
può essere il tuo caso.

grazie andros, proverò ad informarmi con la x-yacht... anche se la vedo dura
(26-10-2017 19:00)Malandrino Ha scritto: [ -> ]
(26-10-2017 18:02)skipperfelice Ha scritto: [ -> ]Che problemi burocratici temi?

@Mikey
Ma perché con la bandiera belga posso montare quello che mi pare?

Belga o olandese. Ho un vicino di barca che come te voleva passare dal suo 30 cavalli al 40 e in Italia era un casino. Ha cambiato bandiera, olandese, e ha montato il 40 cavalli senza alcun problema
Ottimo, confesso che era un po' che pensavo di cambiare bandiera, dovendo rifare ex novo la licenza di navigazione dell'imbarcazione solo per annotare il nuovo numero del motore, penso che mi deciderò una volta per tutte, non senza rammarico per un Paese che fa di tutto per scoraggiare l'entusiasmo ed i buoni propositi...
Sono passato da un 23Cv Volvo MD11C ad un 30Cv Volvo D1-30F. Ho dovuto chiedere l’autorizzazione alla capitaneria per lo sbarco del motore, rifare l’assicurazione, rifare il Rina.
Tutto quanto a posteriori perché non sapevo di dover fare ‘sto casino.Smiley26
BV!
in sei anni che sei iscritto ad ADV e non leggi qualche discussione sul forum prima di fare un intervento così importante?
E allora non c'è speranza.... 18
(27-10-2017 13:59)pepe1395 Ha scritto: [ -> ]Sono passato da un 23Cv Volvo MD11C ad un 30Cv Volvo D1-30F. Ho dovuto chiedere l’autorizzazione alla capitaneria per lo sbarco del motore, rifare l’assicurazione, rifare il Rina.
Tutto quanto a posteriori perché non sapevo di dover fare ‘sto casino.Smiley26
BV!
....Tra l'altro normativa ormai superata da un decreto legislativo del 2016 che sembrerebbe aver travalicato tale limite percentuale, prescrivendo la ri-certificatione CE solo per stravolgimenti considerevoli.


puoi essere più preciso su tale decreto legislativo
(27-10-2017 15:07)wind e sea Ha scritto: [ -> ]....Tra l'altro normativa ormai superata da un decreto legislativo del 2016 che sembrerebbe aver travalicato tale limite percentuale, prescrivendo la ri-certificatione CE solo per stravolgimenti considerevoli.


puoi essere più preciso su tale decreto legislativo

Certo wind e sea, non volevo annoiare chi leggeva con dettagli tecnico legali ed uscire off topic.

Allora, dovendo fare questo intervento ho dedicato qualche minuto alla normativa, così ho letto che il limite del 15% sembrerebbe scaturire dalla direttiva CE 25/94, e dal D.Lgs. 171/2005.

Ora tale decreto legislativo è stato abrogato e sostituito dal D.Lgs. 7/2016, nell'ambito del quale, all'art. 18, è previsto che chiunque metta in servizio un motore o un'unità da diporto dopo una modifica o conversione rilevante, è tenuto ad sottoporre a conformità tale operazione, tramite la procedura di "valutazione post costruzione" prevista dall'art. 22 e dall'allegato II, dello stesso decreto legislativo.

Ora, sicuramente sarò influenzato dalla mia professione, tuttavia, nel caso che occorre non mi sembrerebbe peregrino escludere tale rilevanza aumentando di qualche cavallo la potenza del mio motore.

In altre parole, per modifica o conversione rilevante, io intenderei una modifica strutturale dello scafo, l'aggiunta di un albero, financo la sostituzione del motore ma con uno dalle caratteristiche tali da stravolgere l'ordinaria propulsione.

Diversamente, ma attendo smentite da chi ne capisce più di me, l'aumento di qualche cavallo, o il passaggio da tre a quattro cilindri, non penso che possa configurare questo stravolgimento.

Di contro, sono quasi certo che se interrogassi le autorità preposte, mi verrebbe risposto che tale procedura sarebbe da applicare anche se fossi intenzionato a tirare un filo per appendere ad asciugare un telo dopo un bagno in rada, e "modifica rilevante" sarebbe anche rivestire la ruota del timone con l'alcantara...
(26-10-2017 17:59)Malandrino Ha scritto: [ -> ]Devo sostituire il mio vecchio Volvo Penta 28 cv, che a causa di qualche "scaldata" di troppo da parte del precedente armatore, unitamente ad una pessima manutenzione, non può più andare avanti.

Purtroppo, dopo 26 anni di attività, riportarlo a zero ore comporterebbe un esborso antieconomico, non paragonabile all'acquisto del nuovo.

Avevo pensato al Volvo D2-40, anche per incrementare un po' la potenza, ma mi sono dovuto sbattere contro la burocrazia, che sembrerebbe imporre il limite del 15% alla maggiorazione per evitare collaudi ed accertamenti tecnici... con ovvio esborso di denari.

Quindi, per restare in casa Volvo, apprezzata dal mio motorista di fiducia, l'unica alternativa sembrerebbe il D1-30.

Questo motore avrebbe le stesse caratteristiche tecniche di quello che monto adesso, ossia tre cilindri e più o meno gli stessi cavalli.

Per correttezza di informazione è bene sappiate che dovrebbe spingere un X-402, che è lunga 12 metri e pesa circa 6,5 tonnellate.

Qualcuno lo conosce o lo monta sulla propria barca? ci si trova bene? faccio male a pormi dubbi, visto che comunque sarà tecnologicamente trent'anni avanti al mio vecchio? perché le "nuove" barche a parità di lunghezza, montano tutte motori potenti il triplo?

Grazie!

Ciao Malandrino io monto il D1-30 , barca 38 ft disl. 7200 , elica Gori bipala abbattibile.

RPM Max 3000 , in crociera a 2250 rpm viaggio a 7 kts consumando circa 2,5 lt/h.
Motore silenzioso e vibra poco , non saprei dirti riguardo l'affidabilità perché ad oggi ha meno di 100h. Secondo me è una motorizzazione giusta per la mia barca, credo sentirei l'esigenza di un motore più grande se mi capissero frequenti trasferimenti a motore cosi da poter viaggiare a rpm inferiori ma non è il mio caso, appena possibile cerco di spegnerlo.

Anche per manovrare c'è tutto il brio che serve mentre un altro aspetto da valutare sono le dimensioni , il 40 è un poco piu grosso e se il vano non è generosamente dimensionato manutenzione ed interventi potrebbero essere piu difficoltosi.
(29-10-2017 01:01)Brugolo Ha scritto: [ -> ]Ciao Malandrino io monto il D1-30 , barca 38 ft disl. 7200 , elica Gori bipala abbattibile.

RPM Max 3000 , in crociera a 2250 rpm viaggio a 7 kts consumando circa 2,5 lt/h.
Motore silenzioso e vibra poco , non saprei dirti riguardo l'affidabilità perché ad oggi ha meno di 100h. Secondo me è una motorizzazione giusta per la mia barca, credo sentirei l'esigenza di un motore più grande se mi capissero frequenti trasferimenti a motore cosi da poter viaggiare a rpm inferiori ma non è il mio caso, appena possibile cerco di spegnerlo.

Anche per manovrare c'è tutto il brio che serve mentre un altro aspetto da valutare sono le dimensioni , il 40 è un poco piu grosso e se il vano non è generosamente dimensionato manutenzione ed interventi potrebbero essere piu difficoltosi.

Grazie Brugolo, mi rincuori, io pensavo che il D1-30 non fosse adeguatamente potente, ma a quanto mi dici sembrerebbe sufficiente... d'altro canto avrebbe gli stessi cavalli del mio attuale.

lo spazio per il D2-40 ci sarebbe, ora devo solo decidere se "imbarcarmi" nella trafila per adeguamento documenti/autorizzazioni, oppure, nella procedura per cambiare bandiera, o, infine, lasciare tutto com'è e montare il D1-30... anche se mi scoccia un po' spendere soldi per rinnovare la licenza di navigazione solo per annotare il nuovo numero di motore.

Lati positivi del D1-30: consumo meno, quindi il mio serbatoietto da un centinaio di litri di gasolio continua ad essere più che sufficiente, non vorrei che il D2-40 mi costringesse poi ad implementare pure il serbatoio.

Altri aspetti che mi sfuggono???
(29-10-2017 11:31)Malandrino Ha scritto: [ -> ]Lati positivi del D1-30: consumo meno, quindi il mio serbatoietto da un centinaio di litri di gasolio continua ad essere più che sufficiente, non vorrei che il D2-40 mi costringesse poi ad implementare pure il serbatoio.

Altri aspetti che mi sfuggono???
il D2 si attesta sui 3lt\h per 5.5\6kn
Con mare piatto il D1-30 è senza dubbio sufficiente. Il problema è che potrebbe mostrare un pò la corda in condizioni "ostili" ovvero con vento e mare contrari
Avevo avuto più o meno le stesse domande, se ne era parlato qua
http://forum.amicidellavela.it/showthread.php?tid=63754
(30-10-2017 11:54)pisa56100 Ha scritto: [ -> ]Avevo avuto più o meno le stesse domande, se ne era parlato qua
http://forum.amicidellavela.it/showthread.php?tid=63754

Grazie Pisa, molto interessante... alla fine per cos'hai optato?
In sintesi, per 30 kg in più e qualche cm, con consumi a parità di potenza erogata non superiori, +25% potenza ho scelto il 40hp
(28-10-2017 17:50)Malandrino Ha scritto: [ -> ]
(27-10-2017 15:07)wind e sea Ha scritto: [ -> ]....Tra l'altro normativa ormai superata da un decreto legislativo del 2016 che sembrerebbe aver travalicato tale limite percentuale, prescrivendo la ri-certificatione CE solo per stravolgimenti considerevoli.


puoi essere più preciso su tale decreto legislativo

Certo wind e sea, non volevo annoiare chi leggeva con dettagli tecnico legali ed uscire off topic.

Allora, dovendo fare questo intervento ho dedicato qualche minuto alla normativa, così ho letto che il limite del 15% sembrerebbe scaturire dalla direttiva CE 25/94, e dal D.Lgs. 171/2005.

Ora tale decreto legislativo è stato abrogato e sostituito dal D.Lgs. 7/2016, nell'ambito del quale, all'art. 18, è previsto che chiunque metta in servizio un motore o un'unità da diporto dopo una modifica o conversione rilevante, è tenuto ad sottoporre a conformità tale operazione, tramite la procedura di "valutazione post costruzione" prevista dall'art. 22 e dall'allegato II, dello stesso decreto legislativo.

Ora, sicuramente sarò influenzato dalla mia professione, tuttavia, nel caso che occorre non mi sembrerebbe peregrino escludere tale rilevanza aumentando di qualche cavallo la potenza del mio motore.

In altre parole, per modifica o conversione rilevante, io intenderei una modifica strutturale dello scafo, l'aggiunta di un albero, financo la sostituzione del motore ma con uno dalle caratteristiche tali da stravolgere l'ordinaria propulsione.

Diversamente, ma attendo smentite da chi ne capisce più di me, l'aumento di qualche cavallo, o il passaggio da tre a quattro cilindri, non penso che possa configurare questo stravolgimento.

Di contro, sono quasi certo che se interrogassi le autorità preposte, mi verrebbe risposto che tale procedura sarebbe da applicare anche se fossi intenzionato a tirare un filo per appendere ad asciugare un telo dopo un bagno in rada, e "modifica rilevante" sarebbe anche rivestire la ruota del timone con l'alcantara...
Grazie....comunque forse c'è bisogno di una c.d. interpretazione autentica per stare sicuri e tranquilli...nel mio caso si tratta in particolare di un natante con cambio di motore avvenuto nel 2006 o 2007 e con passaggio da 22 a 30 hp
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