01-11-2017, 15:27
In risposta ad un mp di Gianmario 2 posto un raccontino con qualche specifica di Anfitritre II.
A fine estate 2012 mi decido e vendo Rêve: un SO 31 molto bella che mi ha fatto avvicinare alla vela, a dire il vero molto tardi, ma c’è sempre tempo per fare quello che piace.
E così mi guardo in giro tentando di restare su Jeanneau, magari il 37, che mi piace particolarmente, ma mi imbatto per caso in un Oceanis 423 che non voglio neanche andare a vedere, tanto concentrato sono su Jeanneau.
Poi mia moglie mi costringe! “Dai andiamo a vederla, tanto cosa vuoi…la vediamo e basta”
E così entrambi, partiamo alla visione di Anfitrite II, e appena vista, ce ne siamo innamorati.
Siamo in due, ogni tanto qualche coppia di amici o i figli con nipoti al seguito, il SO 31 era comunque piccola, e così tiriamo sul prezzo e, dopo i controlli di rito, facciamo l’affare.
Mai stati più contenti!
Facciamo crociere estive in Croazia e in alto adriatico, ma da aprile a settembre tutti i we siamo in barca.
Non è certo una barca per regate! Però, il fatto che questo modello abbia albero maggiorato, winch maggiorati, randa steccata da 46 mq e genoa da 60 mq, la fa correre bene anche con sei nodi di vento.
Intendiamoci, niente a che vedere con modelli più “snelli e leggeri”, vista la mole di oltre 90 quintali, ma c’è da divertirsi. Se poi il vento mi regala 10 nodi e oltre, allora si corre fino a 8 e oltre. Oltre i 17/18 nodi, terzarolo; anche due mani se serve, e continuo sugli 8 nodi e oltre.
Ho una sensazione di sicurezza a portarla; sbanda il giusto quando serve ma la falchetta in acqua non c’è mai andata. Forse mi è mancata l’occasione…
Quello che mi ha fatto innamorare a prima vista è stata la coperta e le attrezzature. Bella, pulita e grande per prendere il sole; e poi riesco a fare tutto da solo fino a terzarolare o issare il gennaker, mentre la signora timona o prende il sole in pozzetto, visto che le panche del pozzetto sono adeguate allo scopo.
D’altra parte tutte le manovre sono rinviate in pozzetto, anche se ho dovuto fare qualche modifica con bozzelli e stopper per rinviare davvero tutto; risultato comunque molto ordinato e pure bello da vedere.
Due gavoni laterali e due a poppa che ci sto dentro in piedi, dove sono raccolti gli impianti della timoneria e del pilota automatico. Io riesco a metterci dentro anche tender (sgonfio naturalmente ☺) e motore.
Sotto coperta è un appartamento con altezze oltre 1,90 (e io sono 1,85…); tre camere ampie con tutto il necessarie per stivare vestiario, due bagni (uno con doccia separata) e una dinette degna di ospitare a cena anche 8 persone sedute comodamente (comodamente come può essere comoda una barca, naturalmente). Una sensazione di spazio davvero intensa.
Stipetti e gavoni che sono pur troppi per due come noi; ma servono per i biscotti e i giochi dei nipotini. Va bene così…
21 tra oblò, passiuomo e finestrature la rendono luminosissima che spesso in estate devo chiudere qualcosa col feltro nero. Davvero molto interessante questa caratteristica.
Impianto elettrico fatto davvero bene e concentrato dietro i pannelli del carteggio e impianto idraulico concentrato sotto una panca della dinette; facilmente raggiungibili e con facilità di lavorazione per sostituzioni e modifiche.
Motore Volvo D2-55B posizionato centrale e facilmente raggiungibile per tutte le lavorazioni che servono. Elica Volvo che, basta conoscerla, e fino ad oggi sono riuscito a manovrare sempre senza elica di prua.
Umidità interna assente e in sentina non c’è mai un filo d’acqua; trovo “gatti” di polvere dappertutto, che scherzando in banchina con gli amici dico sempre di voler montare un umidificatore…
Tutto bene madama la Marchesa?
Beh, qualche rognetta ce l’ha; la verniciatura interna dei pannelli fissi –non tutti per la verità - ha qualche problema e in alcuni punti si sfalda. E’ un problema ricorrente perché nella verniciatura hanno sbagliato qualcosa e tante 423 si sono ritrovate con questo problema (dal sito francese Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .).
Ho difficoltà nel circuito del gennaker perché devo agganciare i bozzelli alle bitte a galloccia di poppa, ma tanto in crociera ho tempo…
E poi…E’ BLU!!! E questo è il problema più grande.
A dire il vero appena lucidata è bellissimissima, a tre mesi è bella, a sei mesi, dai che ancora tiene, ma a fine stagione mi giro e penso ad altro, perché se penso a rilucidarla mi viene l’urticaria.
Mah, credo di avere reso bene l’idea, e che abbiate capito che la barca mi piace molto e al momento, per le mie esigenze, altre barche migliori non ne ho viste.
Non so se questo raccontino servirà a Gianmario 2, o servirà ad altri, ma in una giornata come questa dove sono in casa a recuperare i postumi di una mezza influenza, è sicuramente servito a me.
A fine estate 2012 mi decido e vendo Rêve: un SO 31 molto bella che mi ha fatto avvicinare alla vela, a dire il vero molto tardi, ma c’è sempre tempo per fare quello che piace.
E così mi guardo in giro tentando di restare su Jeanneau, magari il 37, che mi piace particolarmente, ma mi imbatto per caso in un Oceanis 423 che non voglio neanche andare a vedere, tanto concentrato sono su Jeanneau.
Poi mia moglie mi costringe! “Dai andiamo a vederla, tanto cosa vuoi…la vediamo e basta”
E così entrambi, partiamo alla visione di Anfitrite II, e appena vista, ce ne siamo innamorati.
Siamo in due, ogni tanto qualche coppia di amici o i figli con nipoti al seguito, il SO 31 era comunque piccola, e così tiriamo sul prezzo e, dopo i controlli di rito, facciamo l’affare.
Mai stati più contenti!
Facciamo crociere estive in Croazia e in alto adriatico, ma da aprile a settembre tutti i we siamo in barca.
Non è certo una barca per regate! Però, il fatto che questo modello abbia albero maggiorato, winch maggiorati, randa steccata da 46 mq e genoa da 60 mq, la fa correre bene anche con sei nodi di vento.
Intendiamoci, niente a che vedere con modelli più “snelli e leggeri”, vista la mole di oltre 90 quintali, ma c’è da divertirsi. Se poi il vento mi regala 10 nodi e oltre, allora si corre fino a 8 e oltre. Oltre i 17/18 nodi, terzarolo; anche due mani se serve, e continuo sugli 8 nodi e oltre.
Ho una sensazione di sicurezza a portarla; sbanda il giusto quando serve ma la falchetta in acqua non c’è mai andata. Forse mi è mancata l’occasione…
Quello che mi ha fatto innamorare a prima vista è stata la coperta e le attrezzature. Bella, pulita e grande per prendere il sole; e poi riesco a fare tutto da solo fino a terzarolare o issare il gennaker, mentre la signora timona o prende il sole in pozzetto, visto che le panche del pozzetto sono adeguate allo scopo.
D’altra parte tutte le manovre sono rinviate in pozzetto, anche se ho dovuto fare qualche modifica con bozzelli e stopper per rinviare davvero tutto; risultato comunque molto ordinato e pure bello da vedere.
Due gavoni laterali e due a poppa che ci sto dentro in piedi, dove sono raccolti gli impianti della timoneria e del pilota automatico. Io riesco a metterci dentro anche tender (sgonfio naturalmente ☺) e motore.
Sotto coperta è un appartamento con altezze oltre 1,90 (e io sono 1,85…); tre camere ampie con tutto il necessarie per stivare vestiario, due bagni (uno con doccia separata) e una dinette degna di ospitare a cena anche 8 persone sedute comodamente (comodamente come può essere comoda una barca, naturalmente). Una sensazione di spazio davvero intensa.
Stipetti e gavoni che sono pur troppi per due come noi; ma servono per i biscotti e i giochi dei nipotini. Va bene così…
21 tra oblò, passiuomo e finestrature la rendono luminosissima che spesso in estate devo chiudere qualcosa col feltro nero. Davvero molto interessante questa caratteristica.
Impianto elettrico fatto davvero bene e concentrato dietro i pannelli del carteggio e impianto idraulico concentrato sotto una panca della dinette; facilmente raggiungibili e con facilità di lavorazione per sostituzioni e modifiche.
Motore Volvo D2-55B posizionato centrale e facilmente raggiungibile per tutte le lavorazioni che servono. Elica Volvo che, basta conoscerla, e fino ad oggi sono riuscito a manovrare sempre senza elica di prua.
Umidità interna assente e in sentina non c’è mai un filo d’acqua; trovo “gatti” di polvere dappertutto, che scherzando in banchina con gli amici dico sempre di voler montare un umidificatore…
Tutto bene madama la Marchesa?
Beh, qualche rognetta ce l’ha; la verniciatura interna dei pannelli fissi –non tutti per la verità - ha qualche problema e in alcuni punti si sfalda. E’ un problema ricorrente perché nella verniciatura hanno sbagliato qualcosa e tante 423 si sono ritrovate con questo problema (dal sito francese Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .).
Ho difficoltà nel circuito del gennaker perché devo agganciare i bozzelli alle bitte a galloccia di poppa, ma tanto in crociera ho tempo…
E poi…E’ BLU!!! E questo è il problema più grande.
A dire il vero appena lucidata è bellissimissima, a tre mesi è bella, a sei mesi, dai che ancora tiene, ma a fine stagione mi giro e penso ad altro, perché se penso a rilucidarla mi viene l’urticaria.
Mah, credo di avere reso bene l’idea, e che abbiate capito che la barca mi piace molto e al momento, per le mie esigenze, altre barche migliori non ne ho viste.
Non so se questo raccontino servirà a Gianmario 2, o servirà ad altri, ma in una giornata come questa dove sono in casa a recuperare i postumi di una mezza influenza, è sicuramente servito a me.