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Avremmo la possibilità di acquistare d'occasione un boma più lungo rispetto a quello montato sul nostro Cyclades 39.3.
Ho letto le discussioni precedenti sui vantaggi che ne potrebbero derivare, ma mi pare che chi lo ha fatto avesse barche di ben altro tipo, in grado di sopportare e sfruttare la modifica.
Dando per scontati i costi vari e la necessità di una nuova randa, potrebbe valerne la pena in termini di prestazioni oppure dato il tipo di barca si rischia solo di fare danni senza guadagnare nulla?
Grazie

Più lungo di quanto? 20/30 cm non stravolgi il piano velico.

Siamo su circa un metro in più

ciao, avendo avuto quella barca lì penso che forse sarebbe meglio lavorare sulla vela di prua dato che la randa mi sembrà già bella generosa...IMHO
BV
Fabrizio

...si potrebbe pensare ad un fiocco tagliato molto bene con delle stecche verticali....oppure ad un code....però se fai regate pagheresti in modo significativo..

(17-11-2017 16:39)Ercole67 Ha scritto: [ -> ]Siamo su circa un metro in più

Se intervengono i velai del forum che conoscono il piano velico della tua barca, ti diranno che sono svariati Mq in più di tela, forse un po troppi

Un metro quandro dove serve a poco
spenderesti i soldi meglio seguendo il consiglio di velalibera

Sul fiocco non si può fare molto, è già al limite. La spesa per randa e boma non sarebbe molto elevata, quelli attuali avrebbero già un acquirente.

(17-11-2017 09:15)Ercole67 Ha scritto: [ -> ]Avremmo la possibilità di acquistare d'occasione un boma più lungo rispetto a quello montato sul nostro Cyclades 39.3.
Ho letto le discussioni precedenti sui vantaggi che ne potrebbero derivare, ma mi pare che chi lo ha fatto avesse barche di ben altro tipo, in grado di sopportare e sfruttare la modifica.
Dando per scontati i costi vari e la necessità di una nuova randa, potrebbe valerne la pena in termini di prestazioni oppure dato il tipo di barca si rischia solo di fare danni senza guadagnare nulla?
Grazie

Ciao, io ho parecchie esperienze di allungamenti boma, l'ho fatto su ben 4 delle 6 barche che ho avuto, con grande soddisfazione. A mio avviso fa anche molto bene alla sicurezza, la barca diviene infatti governabile e ragionevolmente veloce anche con la sola randa.
Per darti un consiglio, tuttavia, ci vorrebbe qualche dato in più, come minimo le misure del piano velico (I,J,P,E) e quelle del genova attuale, quindi la posizione dei bozzelli di scotta sul boma (distanza dalla trozza o dalla varea).
Poi, avrei bisogno rispondessi a 2 domande:
Con 18-20 nodi di vento apparente e la barca regolata di bolina, porti tutta tela senza grandi problemi?
In quelle condizioni come definiresti il timone: molto pesante per una forte tendenza oziera. Oppure solo un po' indurito sempre per tendenza orziera. O infine abbastanza leggero o addirittura neutro?
Se mi fai avere queste informazioni, allora posso darti un consiglio più serio e affidabile!

Ciao Tatone, dovrei avere le misure della randa attuale, le cerco e vedo di postarle.
Posizione dei bozzelli sul boma e' da valutare, il boma proviene da un GS40 ed andrà sicuramente un po' accorciato.
Infine, con quelle condizioni di vento si porta tranquillamente tutta tela, la tendenza orziera c'è ma è governabile più che col timone - poco efficiente - con la stessa randa.

Ecco le misure: E 4,40 P13,00 I 13,93 J 3,95.
La randa attuale e' 32,79mq, il fiocco 28,50mq.

(18-11-2017 00:32)Ercole67 Ha scritto: [ -> ]Ecco le misure: E 4,40 P13,00 I 13,93 J 3,95.
La randa attuale e' 32,79mq, il fiocco 28,50mq.

Ciao!
Beh, direi che la barca è decisamente sottoinvelata per andare in giro per il Mediterraneo d'estate, puoi proprio provare a metterci un po' più di superficie.
Partiamo dalla randa, il problema più serio che vedo è che nella configurazione attuale hai il punto di scotta a metà boma circa, oltre il tambuccio d'ingresso. Quindi, prima di allungare il boma verificherei bene se è possibile realizzare un punto di attacco della scotta in pozzetto, altrimenti sotto carico il tuo bel boma nuovo diventerebbe presto a forma di banana, con conseguente elevato rischio di rottura. Quindi, specialmente se recuperi un usato, fai attenzione che il momento d'inerzia della sezione sia comunque in grado di reggere le flessioni indotte dagli armi come il tuo (se fosse stato progettato per avere la scotta all'estremità, ad esempio, difficilmente potrebbe essere impiegato sulla tua barca, a meno di non piazzare l'attacco davanti alla timoneria o lì vicino).
Detto questo, passare a un boma di un metro più lungo del tuo significa una E di circa 5.4, davvero importante, che ti porterebbe a sfiorare i 40mq di randa. 40 calcolati tenendo conto di un allunamento non esagerato (15%), visto che con un boma così le interferenze della balumina con lo strallo di poppa saranno già notevoli. Certo che se riesci a fare una modifica così in modo strutturalmente sicuro, a vela ti ritrovi un'altra barca!
Parlando delle vele di prua, purtroppo, i fiocchi sono limitati dalla posizione esterna delle lande, per cui davanti forse puoi aumentare qualcosina, ma sarebbe comunque poca roba per cui sono d'accordo che il gioco non vale la candela. Piuttosto, per divertirti davvero e sposare bene la randa nuova, dovresti fare un reacher su frullino da armare in testa d'albero, allora si che aggiungeresti dei bei metri quadrati e avresti moltissima potenza in più. Appena il vento ti allarga, ma anche di bolina stretta se è fino a 5/6 nodi, apri quello e la barca sicuramente si trasforma in un missile...!
Se avessi la tua barca, io partirei dal reacher frullinato, poi farei la randa con una E max di 5,2 (sono 60cm + di quella di progetto).

PS: la tua modifica assomiglia a quella che feci al mio Show 38, dimensioni simili anche se di base molto più invelato (quasi 2 metri di albero in più sulla I, era armato in testa e non frazionato come il Cyclades), che di serie usciva con un boma lungo 3,6 metri (meglio dire corto 3,6 metri! :smiley4 che io ho portato se ricordo bene a 4,4 metri, facendomi però costruire un boma appositamente da Canclini (parlo del 1983 o giù di lì...). La barca è migliorata tantissimo.

Ti ringrazio molto, dobbiamo in effetti verificare dove sia posizionato il punto di scotta sul boma nuovo.
Anche al reacher avevamo pensato, si tratta di valutare i costi perchè per nuova randa e nuovo boma potremmo vendere i vecchi e la differenza non sarebbe abissale.
Ti tengo aggiornato, grazie ancora.

(18-11-2017 19:41)Ercole67 Ha scritto: [ -> ]Ti ringrazio molto, dobbiamo in effetti verificare dove sia posizionato il punto di scotta sul boma nuovo.

Dovresti soprattutto cercare di capire se riesci a mettere un punto di attacco a poppa, ad esempio sul fondo del pozzetto dopo il tavolo e davanti alle ruote. Io sulla mia attuale barca ho fatto esattamente così, ho montato 2 golfari abbattibili (ho fatto un punto di attacco smontabile, lo armo in caso di bolina con vento per sicurezza) per fare una sorta di archetto subito dopo il tavolo e prima che dia fastidio alle ruote. Su questa barca il boma è aumentato da 5,40 a 6,45 (ho comprato il boma usato del First 47.7 di un ADV, Iansolo :thumbsupsmileyanim. Se vai a questa discussione trovi tutto: http://forum.amicidellavela.it/showthrea...tid=119529

La vedo difficile, tranquillita' familiare - condizione indispensabile per conservare la barca - vuole che il pozzetto sia sgombro.... Il trasto attuale e' sulla tuga ed in origine non c'era nemmeno quello.

(18-11-2017 23:17)Ercole67 Ha scritto: [ -> ]La vedo difficile, tranquillita' familiare - condizione indispensabile per conservare la barca - vuole che il pozzetto sia sgombro.... Il trasto attuale e' sulla tuga ed in origine non c'era nemmeno quello.

In tal caso, devi esagerare con il momento di inerzia della sezione del boma e con il vang, diventano fondamentali, altrimenti il rischio di rompere diventa alto...

Penso che quei 6/7 mq. di randa in più influiscano poco sui carichi attuali e anche sull'equilibrio a vela, troppo orziera, al limite si prende una mano e torna tutto come prima, questo con app. sui 20 nodi. La barca è sotto invelata e sotto i 10 nodi reale ci vorrebbe un genoa con frullone da armare con bompresso con punto di scotta in falchetta con savroposizione fino a metà del boma, sui 70 mq.
Comunque a motore va molto bene.

Aggiornamento.
Montati boma e randa nuovi, E passata da 4,40 a 5,36.
Risultato: bolina nettamente migliorata, barca PIÙ equilibrata - meno orziera, chissà perché - anche in bolina; al lasco a gran lasco non serve più il gennaker, o meglio serve solo con poco vento; al traverso un altra barca.
Difetti: la scotta non si può più cazzare a mano con un po' di vento e tutto il sistema richiede un randista meno da crociera.
Stiamo installando il punto di attacco a poppa. A questo proposito l'idea sarebbe di montare un unico golfare al centro tra i due timoni, con unico bozzello più molla in modo evitare che sbatta di qua' e di là, soluzione differente rispetto a quella di Tatone che adotteremmo per evitare di ingombrare il passaggio in pozzetto dal lato sopravento.
Consigli? Stiamo commettendo errori?
Grazie