Aggiungo solo una piccola nota sul punto di scotta del fiocco da regolare in base all'intensità del vento. É scomodo da fare in navigazione ma influenza veramente tanto la resa della vela di prua, specialmente nella parte alta. P.S. Comunque se facevi 6 nodi a 40 sull'apparente tanto male non andavi...
Si nella mia incapacità , l'ammantiglio lo dovevo controllare ... non mi sono reso conto che cazzando la scotta della randa difatto andavo a mettere in tensione l'amantiglio ..
la base randa era ben cazzata , la drizza qualcosina si poteva fare....
facendo filosofia scherzosa .. lo scarrellare non indica la direzione del movimento , ma solo il movimento del carrello..come dice cavallo e scavallo ma ce ne sono altri ...
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Non so, ma vedo due cime che escono dalla puleggia, x il resto concordo con Einstein.
(20-11-2017 21:04)bullo Ha scritto: [ -> ]Se non si molla l'amantiglio non si può regolare la randa.
La barca pesa 6.2 Ton., ho visto anche un genoa 3 da 27 mq. che porta la superficie a 59 mq. , con l'autovirante decisamente sotto invelata per i nostri mari.
Velatura che va bene di bolina per fare angolo ma con poco vento troppo poco sopratutto alle andature più la sche, bolina larga in poi.
Ci vorrebbe un genoa da 40 mq. purtroppo con le sartie a murata è impossibile
Con il fiochetto che hai a prua se cazzi al centro la randa non cammini più.
La vela è un'opppppinione.-
secondo me non stringe neanche un gran che ..
comunque in una veleggiata con due barche io e uno Show 34 con una bolina larga sempre sull'apparente intoro a 50 55° quando il vento era intorno a 13-15knt io guadagnavo evidentemente su di lui ...
quando il vento scendeva pagavo il piccolo fiocco e lui si allontanava ... ,mentre nelle andature di granlasco ero sempre nettamente più veloce io..
il mio amico aveva un genoa che probabilmente sopra i 10knt era un pochino troppo...
però al di la delle prestazioni quel rifiuto sulla randa lo vorrei eliminare e grazie alle vs indicazioni ho elementi su cui lavorare ...
(21-11-2017 08:56)pepilene Ha scritto: [ -> ]Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .
Non so, ma vedo due cime che escono dalla puleggia, x il resto concordo con Einstein.
si il vang era lasco ..
e guardando bene il filmato all'inizio vedi l'amantiglio in alto che si muove non era molto cazzato
(21-11-2017 03:31)nape Ha scritto: [ -> ]la faccenda dello scarrellare è molto vicina alla storia di Troisi e del figlio Ugo piuttosto che Massimiliano. Capire poi sempre se uno dica carrella o scarrella la vedo dura, c’è molta teoria in tutto ciò. A bordo basta intendersi. Da me chi sta alla randa regola per i fatti suoi e poi riceve un cenno di conferma.
E quindi in barca da te il timoniere non ha il diritto di regolarsi la randa in funzione della pressione sul timone?
Si è detto tutto ma aggiungerei che in talune circostanze la randa che punge sull'inferitura ci può anche stare.
I soloni dicono "guarda l'entrata del genoa e l'uscita della randa"...
bv
Scetti ti confronti con una barca lo show con un galleggio inferiore al tuo più di un metro, però è più leggera della tua pesa 4,5 ton.
Poi bisogna vedere come regolavano le vele sullo show e come le regolavi tu, se lo fa facevi come nel filmato ho delle grosse perplessita.
Mi ero comperato unGS 34 per la crociera, mi dissero, ti sei comperato uno scoglio, lo capii dopo quando ai stessi tipi gs 34 su 11 ml ne davo 6 di distacco.
Molti potrebbero scrivere un libro " Come fermare una barca".
Tatone qua siamo ABC non sono loro che portano la barca, ma la barca che li porta a spasso.-
La vela è un'opppppppinione.-
(21-11-2017 10:38)bullo Ha scritto: [ -> ]Scetti ti confronti con una barca lo show con un galleggio inferiore al tuo più di un metro, però è più leggera della tua pesa 4,5 ton.
Poi bisogna vedere come regolavano le vele sullo show e come le regolavi tu, se lo fa facevi come nel filmato ho delle grosse perplessita.
Mi ero comperato unGS 34 per la crociera, mi dissero, ti sei comperato uno scoglio, lo capii dopo quando ai stessi tipi gs 34 su 11 ml ne davo 6 di distacco.
Molti potrebbero scrivere un libro " Come fermare una barca".
Tatone qua siamo ABC non sono loro che portano la barca, ma la barca che li porta a spasso.-
La vela è un'opppppppinione.-
tu la dici con ironia ... ma è la verità... per me e per molti altri....
facendo outing... si cerca di capire ... e credimi si impara molto ...
poi vi sono i fenomeni che nascono imparati....
Io tendo a tenere la randa con vento forte sempre un po più lascata del necessario ... perchè mi bruciano ancora quelle due o tre straorze...
inoltre avendo la scotta sulla tuga .. o mollo il timone o lasco la randa...
se al timone come domenica vi era mio figlio io mi dedico alle vele ... anche se con scarsi risultati.. ma almeno inizio a comprendere alcuni dettagli...
Io mi sono convinto che i circuiti delle scotte basati sulla comodita delle zavorre .. sono in realtà una fonte di pericolo prima di una perdita di prestazioni... oppure anticipi le cose e lasco in anticipo..
comunque in solitaria fare una abbattuta con vento forte per come ho disposto le la scotta randa è praticamente impossibile ...sto ragionando su come portarmela a portatatdi mano .. ma o metto il trasto nel pozzetto... o la vedo dura.... e il trasto nel pozzetto la moglie non lo vuole....
Con la scotta sulla tuga può essere opportuno averla sul winch con stopper aperto sempre pronta ad essere lascata. Il rischio è la leva pronta a farti male d'estate al piede ( meglio avere le scarpe ) o ad essere rotta se presa dentro con uno stivale
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Io tendo a tenere la randa con vento forte sempre un po più lascata del necessario ... perchè mi bruciano ancora quelle due o tre straorze...
inoltre avendo la scotta sulla tuga .. o mollo il timone o lasco la randa...
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Se hai winch anche in pozzetto la scotta randa puoi rinviarla, all'occorrenza, su uno di questi così rimane a portata di timoniere.
Sulla mia 400 faccio così quando sono solo.
Oltre a quello che già ti hanno detto:
Aumenta verso l'alto almeno di un buco il punto di bugna della scotta fiocco. Lavora con gli ultimi due verso la balumina, per intenderci. Io tengo fisso sul penultimo. Poi dipende dal taglio del tuo fiocco.
Quello che non capisco è che voi andate in crociera come foste in regata con equipaggio.
Se in regata tengo su tutto fino all'ultimo momento, in crociera navigo in sicurezza e se la barca rischia di andare in straorza riduco prima prendo le mani alla randa, non ho il randista,
la barca devo agguantarla, col timone, senza lascare la randa.
Parliamo di cabinati non di derive che si sta con la scotta in mano.-
c'e' un problema di andatura, in poppa la tiro giu ben prima della prima strapoggia, invece le straorze.. mi fanno un "baffo con lo stantuffo".
Tatone, non è questione che il timoniere abbia un diritto di regolarsi la randa, se tutto funziona a dovere il timoniere non ha la necessità di aver un diritto su altri ma è chiaro che quando sente qualcosa lo segnala e l' equipaggio provvede. Comunque Bullo ha ragione, far crociera è una cosa, far regata con cinque-dieci bufali aggrappati a drizze, scotte e manovelle è tutt'altro. La prima valutazione che si deve cercar di fare è sempre sull' equipaggio: chi/quanti siamo e fino a dove possiamo/vogliamo spingere.
(20-11-2017 23:34)ZK Ha scritto: [ -> ]non so stato molto li a pensarci, se dico scarrella mi aspetto un azione ben precisa.
lasca sopravvento pare piu azzeccato?
comunque so 4 secondi di filmatino, io.. non le ho dedotte tutte ste cose che ci avete visto, saro pure un po appannato ma di sicuro qui si fa lavorare la fantasia piu della vista.
è perchè bevi troppo poco, devi impegnarti di piu, poi vedresti anche una randa square top, fiocco con regolazione 3D, back abbomba
(22-11-2017 14:58)nape Ha scritto: [ -> ]Tatone, non è questione che il timoniere abbia un diritto di regolarsi la randa, se tutto funziona a dovere il timoniere non ha la necessità di aver un diritto su altri ma è chiaro che quando sente qualcosa lo segnala e l' equipaggio provvede. Comunque Bullo ha ragione, far crociera è una cosa, far regata con cinque-dieci bufali aggrappati a drizze, scotte e manovelle è tutt'altro. La prima valutazione che si deve cercar di fare è sempre sull' equipaggio: chi/quanti siamo e fino a dove possiamo/vogliamo spingere.
Il timoniere la porta e il randista gli da il gas, devono essere un tutt'uno almeno in regata, poi come fare dipende dalla tecnica personale e dal tipo di barca, la cosa importante è mantenere la barca governabile senza scontrare troppo il timone e la massima velocità consentita in quelle condizioni o angolo....il randista deve vedere o sentire la raffica al pari del timoniere e operare al fine di non subirla e se possibile anzi sfruttarla senza impiccarsi ....un timoniere o un randista che non si amano non renderanno mai al meglio e sarà meglio sbarcare il meno peggio !!!
Continuo a non capire, sono solo, la barca la porto da solo , questa volta sono in regata alla x2, il mio compagno è sotto e dorme e non ho neanche il pilota come ora non si poteva usare, come si fa non si dorme mai?
La barca da solo non so portarla perchè non c'è il randista, ma per favore, imparate a stare al timone.
A parte che in altura non serve steccare, fare bolina stretta, stretta, il vento poi cambia, si fa una bella bolina piena con la velatura giusta.
Se sto facendo un bastone e sono al limite sono io al timone che chiamo di lascare la randa se non cè la faccio a tenerla perchè io ho il timone e sento la barca.
La vela è un'oppppppinione.-
Caro bullo non fare finta di non capire quello che ho scritto perché è molto chiaro cosa intendo, se sei da solo è un conto ma se sei in equipaggio e in regata, se il Randista ti porta a chiamare la lascata perché non la tieni più è meglio che lo metti a fare la prua ovvero a schiacciare che è meglio... Mia opinione.....
(22-11-2017 14:19)bullo Ha scritto: [ -> ]Quello che non capisco è che voi andate in crociera come foste in regata con equipaggio.
Se in regata tengo su tutto fino all'ultimo momento, in crociera navigo in sicurezza e se la barca rischia di andare in straorza riduco prima prendo le mani alla randa, non ho il randista,
la barca devo agguantarla, col timone, senza lascare la randa.
Parliamo di cabinati non di derive che si sta con la scotta in mano.-
no io cerco di andare in modo conservativo , solo che l'orogenesi del territorio non aiuta ... si passa uscendo dal golfo con vento di pochi nodi per arrivare davanti al canale di Portovenere vento di 18nodi per poi finire dopo neanche mezzo miglio... da li nasce l'esigenza di adottare una tattica che ti permette di superare quel momento..
io se suppongo vento esco con una mano , ma davanti a Portovenere ne servirebbero due ....
io le mie straorze le ho prese li... ora ho imparato a lascare la randa in anticipo guardando le increspature del mare ed altri segnali .. e ho superato il problema ...
Forse arrivo anche al tuo pensiero dicendo che un'anno fa con 15knt di bolina ero in difficolta e prendevo una mano ... ora che ho (leggermente non innorridire) migliorato la regolazione delle vele ... le gestisoco senza problmei spostando il punto di riduzione della vela a 18knt ..
il libro su come fermare una barca lo si scrive spesso ... solo che non ce ne rendiamo conto e non lo sappiamo rileggere...
il libro su come fermare una barca lo si scrive spesso ... solo che non ce ne rendiamo conto e non lo sappiamo rileggere...
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