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Versione completa: Batterie scariche o altro?
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Su quelle schifezze dei CENSORED c’è la spia di inversione della polarità sul quadro della 220 V. invece di usare degli interruttori bipolari, usano dei monopolari e quindi se la polarità è invertita interrompono il neutro e non la fase. Un mio amico pensava di aver staccato la barca dalla colonnina, ha comunque staccato l’interrutore del boiler, ci ha lavorato dovendo cambiare la resistenza e si è preso una bella schicchera. Si sta ancora dando dello scemo adesso.60
BV!

P.S. mi sono autocensurato sul nome del cantiere per evitare polemiche inutili
(27-12-2017 16:23)ZK Ha scritto: [ -> ]...
e certo che sei bello datato pure te.. che e' roba ante anni 70?Smiley4

In quanto a "datato" posso solo dirti che mi occupavo di semiconduttori (produzione e laboratorio) gia' dal lontano 1963 ma nei laboratori di ricerca in cui ho operato o con cui ho collaborato prima di ritirarmi ho visto e studiato prodotti fra i quali alcuni sono stati posti in commercio solo di recente e qualcosa non sara' disponibile ancora per qualche anno, io sono in pensione da un decennio, fai un po' tu....


(27-12-2017 20:27)pepe1395 Ha scritto: [ -> ]Su quelle schifezze dei CENSORED c’è la spia di inversione della polarità sul quadro della 220 V. invece di usare degli interruttori bipolari, usano dei monopolari e quindi se la polarità è invertita interrompono il neutro e non la fase. Un mio amico pensava di aver staccato la barca dalla colonnina, ha comunque staccato l’interrutore del boiler, ci ha lavorato dovendo cambiare la resistenza e si è preso una bella schicchera. Si sta ancora dando dello scemo adesso.60
BV!

P.S. mi sono autocensurato sul nome del cantiere per evitare polemiche inutili

E questa e' la dimostrazione che non bisogna andare indietro di tantissimo tempo per trovare certi accrocchi pericolosi....
(tralascio le considerazioni su chi non scollega il cavo di banchina prima di mettere le mani su parti elettriche...)


(27-12-2017 20:14)enri996 Ha scritto: [ -> ]... guardando il disegno dello schema elettrico vedo un filo nero che va verso il carica batterie, mentre poi escono due fili nero/rosso che vanno verso le batteria/staccabatteria. Questo vuol dire che per la corrente 220 V della barca è indifferente la polarità mentre per ricaricare le batterie è invece importante?
...

Il tracciato nero indica semplicemente il cavo a 220V alternati che viene dalla rete elettrica tramite la presa della banchina mentre i due fili Rosso e Nero indicano le polarita' (Rosso=Positivo, Nero=Negativo) della rete a bassa tensione (12V in corrente continua) interna alla barca. Tali fili sono indicati in colore poiche' NON devono venire invertiti quando si collegano gli utilizzatori (es. strumentazione), cosi' la rete in alternata non deve mai venir connessa con la rete a bassa tensione continua se non per il tramite del caricabatterie.
Nella rete a corrente alternata le polarita' (positivo/negativo) si scambiano velocemente (si "alternano") 50 volte al secondo mentre nella rete a corrente continua (quella delle batterie) le polarita' restano fisse. C'e' una lunga serie di motivi per questa diversita' ma non e' questo il luogo per spiegarli.
ho messo li una data, "anni 70" per dire che si ragiona di impianti che hanno ormai almeno 40 anni, io penso che sia da pazzi anche a casa allungare cosi la vita di un impianto, in mare.. campa tutto meno della meta.

io nel 63 ero nato da poco, e sapevo fare poche cose, andare col triciclo, remare e smontare interruttori.. quelli belli con la struttura in ceramica che toglievano agli ascensori e che mio padre mi portava per giocarci, mi piacevano piu del lego.
Non riesci a caricare foto del manuale della barca.
Comunque si dice che:
- verificare l’indicatore di polarità dei collegamenti in banchina (versione 110V AC)
- se l’indicatore di polarità inversa su accende, scollegare immediatamente il cavo. Correggere l’errore di polarità prima di utilizzare l’impianto elettrico dell’imbarcazione.

Potrebbero aver modificato la presa di banchina per una barca con 110V in mia assenza estiva?
(27-12-2017 21:51)enri996 Ha scritto: [ -> ]Non riesci a caricare foto del manuale della barca.
Comunque si dice che:
- verificare l’indicatore di polarità dei collegamenti in banchina (versione 110V AC)
- se l’indicatore di polarità inversa su accende, scollegare immediatamente il cavo. Correggere l’errore di polarità prima di utilizzare l’impianto elettrico dell’imbarcazione.

Potrebbero aver modificato la presa di banchina per una barca con 110V in mia assenza estiva?

Non mi stupirebbe che avessero revisionato gli impianti (ogni tanti anni devono essere riverificati) e che abbiano sostituito alcuni cavi per sospetta eccessiva usura, durante tale sostituzione non e' infrequente che vengano anche verificati i collegamenti fase neutro che (faccio solo un'ipotesi) trovati non corrispondenti alla regola attualmente vigente (alcuni porti furono realizzati prima dell'uscita di norme oggi in vigore) siano stati messi a norma e se prima erano sbagliati ora risultano scambiati. E' solo una mera ipotesi, potrebbero avere semplicemente sbagliato a ricollegare i nuovi cavi come accadde anni fa' in un porto dove collegarono fase-fase (380V) invece di fase-neutro (220V) producendo gravi danni a parecchie barche.
Una domanda a chi gestisce il porto e' legittima.



(27-12-2017 21:31)ZK Ha scritto: [ -> ]ho messo li una data, "anni 70" per dire che si ragiona di impianti che hanno ormai almeno 40 anni, io penso che sia da pazzi anche a casa allungare cosi la vita di un impianto, in mare.. campa tutto meno della meta'.

Forse non hai interpretato bene cio' che ha scritto Pepe1395, lui ha riferito di imbarcazione di recente costruzione da parte di un cantiere di una certa importanza, quindi NON "di impianti che hanno ormai almeno 40 anni".
(27-12-2017 23:01)IanSolo Ha scritto: [ -> ]....

Forse non hai interpretato bene cio' che ha scritto Pepe1395, lui ha riferito di imbarcazione di recente costruzione da parte di un cantiere di una certa importanza, quindi NON "di impianti che hanno ormai almeno 40 anni".

non volevo mica dire che pepe si sia sbagliato.
quelli che hanno la "spia" della fase.. e' meglio se si fanno aggiornare l' impianto elettrico, e' vecchio almeno di 40 anni.. anche la barca fosse appena comprata.
La barca di cui stiamo parlando è del 2008, avendone viste un po’ di quel cantiere il quadro elettrico non è cambiato nel frattempo. D’altronde tutte le viti degli arredi interni sono delle torx in ferro zincato, le cerniere degli sportelli in ferraccio cromato (durata max 5 anni, poi diventano un blocco di ruggine), le bocche di rancio sono fissate alla coperta con delle viti autofilettanti e potrei continuare... Cosa ti puoi aspettare dall’impianto elettrico?Smiley26
BV!
(28-12-2017 14:06)pepe1395 Ha scritto: [ -> ]La barca di cui stiamo parlando è del 2008, avendone viste un po’ di quel cantiere il quadro elettrico non è cambiato nel frattempo. D’altronde tutte le viti degli arredi interni sono delle torx in ferro zincato, le cerniere degli sportelli in ferraccio cromato (durata max 5 anni, poi diventano un blocco di ruggine), le bocche di rancio sono fissate alla coperta con delle viti autofilettanti e potrei continuare... Cosa ti puoi aspettare dall’impianto elettrico?Smiley26
BV!

che uccida.
(28-12-2017 13:58)ZK Ha scritto: [ -> ]quelli che hanno la "spia" della fase.. e' meglio se si fanno aggiornare l' impianto elettrico, e' vecchio almeno di 40 anni.. anche la barca fosse appena comprata.

Piu' che dire "aggiornare" preferirei il termine "adeguare alla norma Europea" perche' oltreoceano (e non solo) sono ancora normativamente tollerati (anche se sconsigliati, vedasi la Norma americana elettricita' per Barche da diporto: ABYC_E) impianti di quel tipo, solo da noi e' entrato da molto tempo l'obbligo di avere protezione bipolare con il divieto di portare a massa localmente il neutro della linea (ISO13297 Small Craft Electrical Systems Alternating current installations) e l'obbligo di impiegare la linea di terra (giallo-verde) in tutti i casi in cui possa esistere la possibilita' (anche remota) di impiegare apparecchi non a "doppio isolamento".
(28-12-2017 19:44)IanSolo Ha scritto: [ -> ]
(28-12-2017 13:58)ZK Ha scritto: [ -> ]quelli che hanno la "spia" della fase.. e' meglio se si fanno aggiornare l' impianto elettrico, e' vecchio almeno di 40 anni.. anche la barca fosse appena comprata.

Piu' che dire "aggiornare" preferirei il termine "adeguare alla norma Europea" perche' oltreoceano (e non solo) sono ancora normativamente tollerati (anche se sconsigliati, vedasi la Norma americana elettricita' per Barche da diporto: ABYC_E) impianti di quel tipo, solo da noi e' entrato da molto tempo l'obbligo di avere protezione bipolare con il divieto di portare a massa localmente il neutro della linea (ISO13297 Small Craft Electrical Systems Alternating current installations) e l'obbligo di impiegare la linea di terra (giallo-verde) in tutti i casi in cui possa esistere la possibilita' (anche remota) di impiegare apparecchi non a "doppio isolamento".

la barca è recente (2012) perchè avrebbero montato un impianto "vecchio"? in alternativa all'indicazione cosa avrebbero dovuto fare / mettere?
comunque chiamato un elettricista per sapere se domani è in zona in caso ne avessi bisgono, anche secondo lui trattasi di inversione fatta dal porto e devono intervenire loro
domani se riesco vediamo se è così
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..la barca è recente (2012) perchè avrebbero montato un impianto "vecchio"?
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Non necessariamente e' un impianto "vecchio", e' un impianto realizzato sulla base di normative diverse dalle nostre che prevedono si' la "polarizzazione" dei terminali di connessione ma prevedono anche la possibilita' (reale visto che e' accaduto) che tali terminali possano venire scambiati senza per questo far venire meno il livello di protezione necessario. Semplicemente le due diverse modalita' non sono sempre compatibili e la spia di inversione e' prevista per dare l'informazione che qualcosa non e' a posto.
(28-12-2017 19:44)IanSolo Ha scritto: [ -> ]
(28-12-2017 13:58)ZK Ha scritto: [ -> ]quelli che hanno la "spia" della fase.. e' meglio se si fanno aggiornare l' impianto elettrico, e' vecchio almeno di 40 anni.. anche la barca fosse appena comprata.

Piu' che dire "aggiornare" preferirei il termine "adeguare alla norma Europea" perche' oltreoceano (e non solo) sono ancora normativamente tollerati (anche se sconsigliati, vedasi la Norma americana elettricita' per Barche da diporto: ABYC_E) impianti di quel tipo, solo da noi e' entrato da molto tempo l'obbligo di avere protezione bipolare con il divieto di portare a massa localmente il neutro della linea (ISO13297 Small Craft Electrical Systems Alternating current installations) e l'obbligo di impiegare la linea di terra (giallo-verde) in tutti i casi in cui possa esistere la possibilita' (anche remota) di impiegare apparecchi non a "doppio isolamento".

ci sta benissimo che io stia usando dei termini poco "appropriati" in tutta onesta, il riferimento alla normativa non era nelle mie intenzioni, (conoscenza didattica e datata), la scossa l' ho presa anche dal neutro, e pure dai trasformatori a 12 volt, (vecchi, se non di costruzione, almeno di progettazione) ma quando di scosse ne prendi tante un po di attenzione dai e dai impari a farcela.
se non hai l' interuttore differenziale.. chi e' che si accorge che hai un dito sulla fase casulmente scoperta? il magnetotermico? io.. sarei morto giovane,molto giovane.
chiamato il personale del porto che mi hanno invertito i cavi sulla mia presa. adesso non ho più il segnale di polarità invertita ma mi chiedo cosa succederà quando sarò di nuovo in altri porti , mi si ripresenterà il problema oppure saranno compatibili con l'impostazione del porto di lavagna? vedremo.
però mi rimane il dubbio di cosa possa essere successo

a parte l'indicazione di cui sopra, le batterie sono ancora giù di carica, il motore parte senza problemi , l'ho tenuto acceso per 45' ca. andando a fare gasolio già che ero li.
tornato in banchina , spento il motore , le batterie non riescono a far illuminare i quadro, solo le due lucette della pompa di sentina

con la presa in banchina attaccata la batterie danno :
- 14,2 V quella del motore
- 14,1 V quelle ausiliarie
- 13,5 V quelle domestiche

quando stacco la corrente di banchina il quadro strumenti non si illumina, l'indicazione di carica delle batterie non viene mostrata e rimangono accese le lucine sul quadro della pompa di sentina e delle luci generali (ma le luci non si accendono), Inoltre la luciona sul quadro della strumentazione (che ho inserito) non si accende

ma allora cosa sono le indicazione di volt che ho sul quadro?

forse devo lasciare in carica le batterie più tempo (purtroppo sono passato di fretta) oppure chiamare elettricista ?
Provare a caricare per un tempo piu' lungo non fa' male, poi un elettricista a bordo potrebbe dare qualche lume...
(29-12-2017 22:07)enri996 Ha scritto: [ -> ]chiamato il personale del porto che mi hanno invertito i cavi sulla mia presa. adesso non ho più il segnale di polarità invertita ma mi chiedo cosa succederà quando sarò di nuovo in altri porti , mi si ripresenterà il problema oppure saranno compatibili con l'impostazione del porto di lavagna? vedremo.
però mi rimane il dubbio di cosa possa essere successo

a parte l'indicazione di cui sopra, le batterie sono ancora giù di carica, il motore parte senza problemi , l'ho tenuto acceso per 45' ca. andando a fare gasolio già che ero li.
tornato in banchina , spento il motore , le batterie non riescono a far illuminare i quadro, solo le due lucette della pompa di sentina

con la presa in banchina attaccata la batterie danno :
- 14,2 V quella del motore
- 14,1 V quelle ausiliarie
- 13,5 V quelle domestiche


quando stacco la corrente di banchina il quadro strumenti non si illumina, l'indicazione di carica delle batterie non viene mostrata e rimangono accese le lucine sul quadro della pompa di sentina e delle luci generali (ma le luci non si accendono), Inoltre la luciona sul quadro della strumentazione (che ho inserito) non si accende

ma allora cosa sono le indicazione di volt che ho sul quadro?

forse devo lasciare in carica le batterie più tempo (purtroppo sono passato di fretta) oppure chiamare elettricista ?
Ragazzi, ma non è strano? Quando ti allacci in banchina, il display non dovrebbe segnare 220V.?
Diventa molto difficile quando mancano i seppur minimi fondamentali.

IMVHO

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Non accontentarti dell'orizzonte, ma cerca l'infinito!
a me pare che le tue batterie non ci siano.
ci credo che quei "volts" tu li legga sullo strumento, uno strumento che legge il valore che trova sui cavi.. ma le batterie? se stacchi la corrente in banchina o spengi il motore tutto a 0?

hai i morsetti o lenti o proprio staccati, se fossero morte a 14 non ci arriverebbero di certo.
d'istinto, l' unica collegata e' quella del motore, ma mi ci tornerebbero i 13,5, non i 14 e passa.

dopo tutto quello che hai scritto tu e quello che ha scritto pepe.. prima di toccarle stacca la presa in banchina.. una sedia elettrica mi sa che e' meno pericolosa e ingarbugliata.
(28-12-2017 14:06)pepe1395 Ha scritto: [ -> ]La barca di cui stiamo parlando è del 2008, avendone viste un po’ di quel cantiere il quadro elettrico non è cambiato nel frattempo. D’altronde tutte le viti degli arredi interni sono delle torx in ferro zincato, le cerniere degli sportelli in ferraccio cromato (durata max 5 anni, poi diventano un blocco di ruggine), le bocche di rancio sono fissate alla coperta con delle viti autofilettanti e potrei continuare... Cosa ti puoi aspettare dall’impianto elettrico?Smiley26
BV!

Il mio Bavaria 40 Cruiser del 2008 ha viti torx zincato, cerniere sportelli domestiche rugginose, bocche di rancio su autofilettanti. Su queste cose so come rimediare e ci sto lavorando.
Il mio impianto elettrico funziona bene (devo comunque montare un isolatore galvanico) ma si accende la spia di inversione polarità con la 220 collegata.
Mi suggerite per favore come intervenire in pratica per mettere a norma e in sicurezza l'impianto?
Grazie.
Pepe dove altro si deve intervenire per migliorare i Bavaria? Ho esperienza solo sul mio da pochi mesi
controlla che in entrata ci sia un interruttore differenziale, lo capisci del tastino rosso di prova se e' un differenziale, gia che sei li fai pure la prova, deve staccare.
il cercafase lo puoi pure lasciare, consuma quasi nulla e solo quando stai attaccato alla banchina.
se non c'e' il salvavita.. va messo.
C è questo, non mi sembra che ci sia il tastino rosso.
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