Ciao a Tutti e Auguri di buone feste,
dopo gli ultimi due anni passati ad occuparmi del miglioramento del confort di bordo con installazione di aria condizionata, vari ventilatori, casse acustiche serie ecc... questo nuovo anno sarà dedicato alla sicurezza della mia barca.
Ho messo già in preventivo la sostituzione di tutte le prese a mare, il rinnovo della zattera e tra varie cose ho ordinato il tappo si sicurezza Sta-Plug che fa sembrare i tappi di legno non idonei e obsoleti (il filmato su you tube mi è sembrato eloquente e mi ha convinto).
Adesso starei pensando a dotarmi anche di una pasta tappafalle americana di nome Stay Afloat. Vidi una volta un filmato di un ragazzo che durante una traversata oceanica la usò con apparente efficacia salvandosi da un potenziale allagamento.
Penso che dovrebbero far parte delle dotazioni di sicurezza di ognuno di noi se realmente efficaci.
Qualcuno di voi a conoscenza dell'affidabilità di questi prodotti?
BV
Ho stay afloat da anni a bordo, sin ora mai usata e spero di non. Farlo mai, detto questo ritengo possa essere un ausilio indispensabile.
Non conosco sta plug
Dopo due anni che lo avevo a bordo l'ho controllato ed era tutto indurito. L'ho gettato.
Seguo @Flab...
Ho due barattoli di Stay afloat attaccati al cielino vicino al tambuccio, vicino alla coperta ignifuga.
Come per @infinity spero non lo debba mai usare, nel caso forse servirà a poco, però dormo più tranquillo.
Invece i coni di legno gli ho messi in sentina, accanto al log ed ai passascafo.
Secondo me l'affidabilità del prodotto conta fino ad un certo punto. Conta di più saperlo utilizzare,
Ho visto vari filmati su youtube ma mai provato in pratica, non ho idea di quanto possa resistere dopo l'applicazione.
(26-12-2017 15:17)osef Ha scritto: [ -> ]Dopo due anni che lo avevo a bordo l'ho controllato ed era tutto indurito. L'ho gettato.
Grazie per l'indicazione!
Forse ha una scadenza da controllare; bisognerebbe approfondire con il produttore.
@ Don Shimoda, ottima idea il tuo posizionamento dei barattoli.
@ Infinity, lo Sta-Plug è di un materiale tipo gomma morbida che dovrebbe andare ad aderire nel foro. Qui di seguito la foto:
BV
I cugni si fanno col legno dolce tenero, abete, e basta una raspa e una sega a mano per farseli.
Il legno dolce si adatta anche se il foro non è perfettamente tondo quattro colpi di martello poi s'imbeve di acqua e si gonfia.
Quello sulla foto di plastica non va bene perchè l'angolo tra la verticale alla base e il lato che va dal vertice alla circoferenza della base supera gli 8°, a occhio sarà di 20°.
Anche senza il fai da te, con 5 euro ne viene una decina di varie misure, da tenere ciascuno vicino al buco della propria misura. Come dice Bullo, qualche colpo col "martello belga" e passa la paura
(26-12-2017 17:35)Luciano53 Ha scritto: [ -> ]Anche senza il fai da te, con 5 euro ne viene una decina di varie misure, da tenere ciascuno vicino al buco della propria misura. Come dice Bullo, qualche colpo col "martello belga" e passa la paura
+1
Ma se avete tanta paura di affondare... andate in montagna!
PS: io sono notoriamente incosciente e fatalista, in più allergico al commercio compulsivo
(26-12-2017 17:43)oudeis Ha scritto: [ -> ]Ma se avete tanta paura di affondare... andate in montagna!
Fare gli sbrufoni non porta a niente e non è l'intento di questo thread.
La sicurezza in mare non è mai troppa.
(26-12-2017 17:43)oudeis Ha scritto: [ -> ]...
Ma se avete tanta paura di affondare... andate in montagna!
+1
ma a me piace il mare, mi piace anche dormire, invece di prendere le pillole tutte le sere ho preso i coni una volta sola
PS: io sono notoriamente incosciente e fatalista, in più allergico al commercio compulsivo
chi si scotta con la minestra ... soffia sull'insalata
Questo il video del cuneo Sta plug.
Andate direttamente al minuto 2'30 per evitarvi tutta la tiritera del venditore ;-)
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A me è sembrato convincente.
BV
Beh, scherzare non vuol dire essere sbruffoni, qualche miglio l'ho dietro la scia...poi se il parere di Bullo - ben circostanziato- non ti basta, nè le
conferme di noi altri, fai come ti pare, comprati il cono di plastica rossa.
NB: i coni di legno li ho sempre avuti a bordo.
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La barca, anzi l'andare in barca richiede tantissime competenze a tutti i livelli.
Per quanto ci riteniamo capaci non si finisce mai di imparare.
Non da meno qualità del mezzo, manutenzione, attrezzi ed accessori per uscire da eventuali guai sono, a mio avviso, molto importanti. Sarebbe un peccato non attingere dalle buone idee della tecnologia man mano che si presentano.
+1
Avevo visto anche il video che hai postato, molto particolareggiato e dettagliato.
Aggiungo anche il seguente dove c'è un confronto con il cuneo in legno:
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BV
Mai provato niente in emergenza per fortuna ma:
Ho cugni, sta-plug/thruplug, stay afloat.
staplug/thru-plug e' fatta di quel materiale per fare i tappi delle orecchie ma un po piu' duro, si prende in mano, si stringe, rimane per una frazione di secondo stretta e si mette dentro il buco.
carina, la vendono anche formato mini-me portachiavi per le derive
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Anche: Maschera, pinne, torcia, vari tamponi di gomma e schiuma closed cell, spinnaker...
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Vi racconto la mia...
Settimana scorsa dopo due anni di lavori ho messo in acqua Karma. Tra preparazione, gru, ecc ... arriviamo a togliere le fasce alle sei di sera quando ormai era buio. Entro in barca e controllo le prese a mare sostituite, sembra tutto ok. Portata la barca alla boa per la notte contollo meglio e noto un filo d'acqua che risale dalla filettatura del passascafo dell'elichetta del log. "E' sera e tardi, ci penserò domani", mi sono detto.
Il mattino seguente sposto la barca dalla boa al pontile del cantiere e mi preparo a controllare il problema.
Nel momento in cui tocco il passascafo questo si spezza letteralmente in due e mi rimane in mano!!! Un getto d'acqua inizia ad entrare in barca... Che faccio?
Prima di tutto tappo il foro con la mano, così posso pensare.. Velocemente prendo un panno (che ho vicino) lo imbevo con del wd40 (anche quello sotto mano) per renderlo un po' più denso e poi lo infilo nel foro.
Ora la falla è "abbastanza tappata" e ora posso asciugare la sentina e cercare una soluzione.
Purtroppo è domenica mattina e il cantiere è chiuso, perciò non posso alare la barca, che fare? Ecco che mi arriva in aiuto la ciotolina del Stay afloat. Bene, apro il coperchio, massaggio un po' il contenuto, lo infilo nella falla e poi spalmo bene la pasta sui bordi e... Funziona!!! Falla tappata.
Lo stesso giorno ho ordinato il nuovo passascafo alla Nasa Marine, martedì ricevuto e mercoledì sostituito al volo con barca sulle fasce.
La "pasta magica" ha fatto il suo mestiere ed ha tenuto per tre giorni.
Consiglio a tutti di tenerne un barattolo in barca, magari non vi servirà mai....
PS: il passascafo (di plastica) probabilmente è stato stretto troppo quando l'ho installato (questa estate con il caldo) e poi si è lesionato al primo gelo.
Pero' strano che si sia rotto un passascafo che in teoria dovrebbe essere eterno. Quelli Raymarine sembrano esserlo, difatti non ho mai sentito che vadano cambiati ogni x anni.
Quelli della Nasamarine sono dello stesso materiale ?
come dicevo secondo me l'ho stretto troppo in fase di installazione. (in realtà è stato mio padre, io ero sotto la barca a tenerlo fermo...)
Chiarisco, l'applauso è per come hai risolto l'emergenza, non era ironico.
Nemmeno ironia sul possibile motivo, però mi sembra strano che si possa criccare un passascafo in "plastica" per eccessivo serraggio...sto pensando a cambiare tutti i miei con i True Design....mi preoccupo.
Non credo ti debba preoccupare, non penso si possa paragonare la plastica di prese a mare "serie" con il passascafo dell'elichetta del log, sicuramente sono materiali differenti...