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Versione completa: Autocostruzione 10m
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Ciao a tutti,
dopo anni di pensamenti sto valutando seriamente l'idea di autocostruirmi una barca a vela.
L'obiettivo sarebbe una barca a vela sui 10m (30'-33') capace di navigare in altura e con buone prestazioni ma ancora ragionevolmente comoda e con un progetto ragionevolmente moderno.
Barche che mi sembrano simili sono il Sunfast 3200 o il Pogo30, per dare un'idea.
I progetti di barche simili che ho trovato sono sostanzialmente dei classe 950, sui quali però ho il dubbio che siano troppo spinte verso la regata, cosa ne pensate?
Oppure potete indirizzarmi verso dei progetti/progettisti che abbiano in catalogo delle barche simili?

Ciao
Andrea
Tra i progetti italiani mi piace l'Idea 850 di Pilo ( Nautikit) scalare a + 6-7% arrivi a circa 30 piedi.
Oppure David Reard, barche performanti, lo conosci?
Ciao,

L'idea 850 di base non mi dispiace e non avevo pensato di scalarlo Smile però se possibile preferirei evitare lo strip planking in favore di un più semplice radius chine.
David Reard non lo conosco e ho trovato solo un sito scarno su internet, hai qualche indirizzo dove vedere i piani?

Ciao
Andrea
Se riesci a scalare i piani (e se si può fare) posso darti i piani del mio Brigand 7,50 di Camper & Nicholson. Piani originali, s'intende.
Complimenti per l'intraprendenza!


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Non parlo con cognizione di causa. Ma se tieni conto le ore complessive per realizzare un 28 -30 piedi ( circa 2000 ore?)e tutto lo sbattimento mentale e fisico nell'intraprendere un'avventura del genere, non sarà la differenza di ore tra il strip planking e il radius chine a determinare la mole di lavoro che come differenza sarà di circa qualche decina di ore.
Puoi inviare una mail sia a Pilo e Reard.
vorrei scoraggiarti

l'autocostruzione di un 10 metri mi sembra una pazzia.
in bocca al lupo

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Grazie per il consiglio, comunque è già un po' che ci sto meditando e se non ho ancora scartato l'idea penso che la motivazione resterà per completare il progetto.
Preciso comunque che prima di iniziare ci saranno dei passaggi intermedi: acquisto dei piani di studio e preventivi un po' precisi, realizzazione o di un modello in scala o di un progetto più piccolo. Poi si vedrà, ma sono fiducioso Smile

Ciao
Andrea
@Giosep66 Anche io parlo senza cognizione di causa, ma penso che la differenza con lo strip planking sia più grande di qualche decina di ore, già solo pensare a tutte le strisce da mettere mi sembra una grossa differenza.
A Pilo ho già scritto Big Grin la mail di Reard non l'ho trovata... cerco meglio.

Ciao
Andrea
(31-12-2017 20:00)dopeller Ha scritto: [ -> ]Se riesci a scalare i piani (e se si può fare) posso darti i piani del mio Brigand 7,50 di Camper & Nicholson. Piani originali, s'intende.

Grazie per l'offerta, ma scalare una barca da 7,5m a più di 9m credo sia un po' troppo e richiederebbe una revisione importante del progetto.

Se comunque deciderò di scendere di taglia mi ricorderò della tua offerta Smile

Ciao
Andrea
Io sono di parte non posso consigliarti che un Trimarano per una quantità enorme di motivi
Buon anno
l'autocostruzione non è il mezzo ma il fine
se é così per te allora buon divertimento
anche qui, non esiste solo il bianco e il nero ma anche i grigi
in questo caso trovi uno scafo o un multiscafo da regata a due lire da cannibalizzare e lo rifai come vuoi tu forse è anche più divertente

buon anno a tutti
Anche io ero partito con l'auto costruzione, poi informandomi bene
Mi sono preso una barca di 10 m e navigo tutti i fine settimana.
Premetto che ho spazio sufficiente per farlo, mah...
In bocca al lupo
E bv
ho voluto scoraggiarti im base alle mie esperienze dirette.
comprai un relitto in acciaio da 8,5 progetto di Van de Stadt
la svuotai completamente e ricostruii gli interni cambiando radicalmente il lay out originale
da ottobre a marzo in due persone tutti i giorni 4 ore ed il fine settimana 8.
una faticata!!

ad aprile è andata in acqua
Nessun problema, sono cosciente del fatto che l'autocostruzione di un 10m è un processo impegnativo, ti deve piacere la costruzione e non devi avere fretta.
Tu ci hai messo sei mesi, se ci avessi messo un anno forse non sarebbe sembrata così una faticata; ma sicuramente se vuoi andare in acqua subito è meglio un usato... ma non è la stessa cosa.
Ma parlando della tua esperienza... 180 giorni per 4 ore al giorno in settimana + 8 nel weekend per due persone fanno più di 10000 persone-ora! Se davvero ci hai messo tutto quel tempo mi rinforzi nella mia impressione che "svuotare" una barca e poi riattarla prende tanto tempo quanto costruirsi una barca!

Ciao
Andrea
@marcofailla questa è un'idea interessante... c'è qualche posto particolare dove cercare questi scafi? Io googlando non ho trovato niente.

Ciao
Andrea
Marco ha detto una cosa saggia
Comprare una barca da regata e adattarla alla crociera può essere una buona soluzione a patto di non sconvolgere il dislocamento e la stabilità
Se hai voglia di avventura ( e sai usare le mani ) allora buttati .
Autocostruire ha un valenza enorme ! Può certamente dare qualche risposta alle tante domande che ci frullano per la mente ogni giorno e se sarai coerente e tenace ,ne uscirai stremato ,ma. certamente più sicuro di te stesso !
P.s. Io da zero ci ho fatto un 12 metri ....e che ... metri !
@apalazzi yesse un sacco di ore,
una gran parte per eliminare tutte le cose "fraciche" ( in autunno ) e ripittare lo scafo
un'altra gran parte ( in inverno ) per rimediare ed accumulare i materiali adatti per gli allestimenti interni e per le attrezzature di coperta
ed una terza parte ( primavera ) la più divertente per refittare il tutto
ricorda che io partivo da un relitto
Per prima cosa serve lo spazio al coperto, meglio se con un minimo di riscaldamento in inverno, allacciamento elettrico da 7 Kw, possibilità di andarci in qualunque momento, vicinissimo a casa se no sono più le ore di viaggio che di lavoro.
Per una barca di una decina di metri, come in ipotesi, serve un progetto dello scafo, del piano di coperta, del piano velico, il piano dei legni se di legno, la distribuzione dei pesi e della zavorra. Gli interni e gli impianti si fanno anche a occhio, basta un po’ di pratica e qualche conoscenza tecnica.
Se in legno, di qualunque tipo sia la costruzione, serve legname di prima qualità ben stagionato, posto al coperto per tenerlo, da acquistare in un unico lotto per evitare discordanze di vena, qualità, caratteristiche.
1) Se con fasciame = attrezzatura per piegare le tavole a caldo e spazio all'aperto per farlo, almeno una combinata (non un giocattolo) più molti attrezzi da banco, buona manualità e discrete conoscenze tecniche della lavorazione del legno. Solo per scafo e coperta almeno 3.000 ore.
2) Se in lamellare = per l’ossatura è come sopra, per il fasciame serve tanta, ma davvero tanta, colla rossa (costosa e di difficile maneggio) da preparare in piccole quantità perché lo spazio aperto è breve, combinata e attrezzatura per la lavorazione del legno come sopra, chiodatrice pneumatica con compressore (per la storia del cintino da tapparella). Solo per scafo e coperta almeno 2.500 ore.
3) Se in compensato, comunque assemblato (cucito, chiodato o altri sistemi), quindi a spigolo, c’è da valutare la reale possibilità che il tutto stia insieme; poi serve compensato marino certificato, una bindella con pianale molto grande, perché tagliare i fogli con l’alternativo, si può, ma ci se ne pente presto; e tanta epossidica. Solo per scafo e coperta almeno 1.500 ore.
Per la finitura del legno non è difficile, si tratta solo carteggiare, dare primer o pitture o quello che si decide; basta sapere che le superfici da trattare sono un po’ grandi.
Per la zavorra, dipende dal progetto come farla e fissarla, sapendo che o si trova qualcosa di già fatto da adattare, o farsela fondere non è una roba da poco, e per il piombo ci vuole una fonderia autorizzata.
4) In VTR, può sembrare più semplice, ma non lo è perché richiede ambiente attrezzato (puzza un po’) e o lo stampo maschio da fare comunque in legno rivestito di compensato, o lo stampo femmina che è improponibile per il fai da te. Si può sempre tentare di resinare una vecchia barca in legno molto conciata, ma per tutte quelle che ho visto fare il risultato non era granché (una schifezza per essere chiari).
5) L’alluminio, richiede conoscenze delle tecniche di saldatura che per il fai da te sono fantascienza, oltretutto le saldature vanno controllate tecnicamente perché subito sembrano tutte buone, ma alcune cedono nel tempo, e la tecnica di costruzione e di attrezzatura della barca, deve tener presente le caratteristiche galvano elettriche del materiale per non trovarsi in fretta a navigare su uno scolapasta .
6) Resta il ferro, che se si sa saldare resta la cosa più semplice, ma richiede una buona attrezzatura per saldare, meglio se un’officina compiacente, se no ci vuole qualcuno che calandri le lamiere e le porti dove servono, a seconda della tecnica di saldatura ci vogliono bombole e cose varie, la finitura richiede la sabbiatura e l’immediato rivestimento delle lamiere se no fioriscono subito.
Per una barca di sei metri e mezzo, per finire scafo e coperta, con doppia saldatura su labbri preparati, interna ed esterna, senza smerigliatura (le saldature delle barche non si flexano mai), escluso sabbiatura e finiture, ci ho messo 350 ore con un costo totale, tra ferro, officina e materiali di consumo di 7.500 €. Per la zavorra, in piombo fuso all’interno della chiglia, operazione fatta da una fonderia specializzata, 2.200 €.
Trasporti, da e per posti vari (camion a noleggio) circa 3.000 €.
Per il caso n. 1 di una barca in legno a fasciame, per una barca di sette metri e venti ci ho lavorato per un invero intero a quattro/sei ore al giorno, non ho tenuto un conto esatto, ma ero ben stufo.
Per l’attrezzatura, impianti vari, rig e coperta, il lavoro è più immediato e divertente perché il risultato lo vedi subito e, dopo il calvario dello scafo, è una passeggiata.
Ora, ben hanno detto altri che se lo scopo è aprire un canterino dove passare buona parte dei tuoi giorni, divertendosi a trafficare perché questo è il tuo hobby divertente e non te ne frega nulla di varare il prossimo quinquennio, la cosa migliore è costruirsi la barca, qualunque barca.
Se invece lo scopo è quello di navigare in tempi (e cifre) ragionevoli, una buona occasione da ristrutturare, e ce ne sono tante da scegliere, è la cosa più veloce … se più economica dipende da te: farsi prendere la mano in queste faccende è questione di un attimo!
Se decidi, per una o per l’altra cosa, benvenuto nel club dei romantici folli, incuranti del sangue, del sudore e delle lacrime di portafoglio, del quale mi fregio di essere socio onoris causa.
Bella recensione. Premetto che non sono esperto ma solo un appassionato curioso dell'autocostruzione.
Sono sufficienti 1500 ore per una barca in compensato di 10 m?
Mi pare eccessiva la differenza di 1000 ore per realizzare uno scafo di 10 metri in lamellare e uno in compensato considerato che la coperta solitamente è per entrambi in compensato.
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