E' a un metro dallo strallo, J passata da 4300 a 3300. Piu' avanti data la conformazione ( portello gavone ancora ) non ci sarebbe stata possibilità di ancorarsi in maniera decente.
Non ci penso nemmeno a tenerla su, la barca vira toppo bene così com'è, non so ancora neanche come fare tra le varie opzioni ( strallo tessile, inox ,vela con cavo antitorsione), ci pensero'.
Aggiungo una cosa, se capita vento forte e quindi onda molto formata, e si di batte forte, avere un vincolo in più per l'albero ( stralletto alla seconda crocetta e volanti) mi piace di più.
(11-01-2018 23:13)kavokcinque Ha scritto: [ -> ] (11-01-2018 22:42)polohc Ha scritto: [ -> ]La mia priorità visto che sono quasi sempre da solo a manovrare ed ho a bordo 2 bimbe piccole è quella di uscire il meno possibile dal pozzetto.
solo fino a che punto?
se cadi in acqua il resto dell'equipaggio è capace di invertire e recuperarti?
Mah ho seri dubbi.... infatti indosso sempre (anche con bonaccia) l'autogonfiabile con PLB e sto sempre legato alle life line
A bordo ho moglie (quasi a digiuno di vela) una bimba di 5 anni e una bimba di 2 anche loro sempre con giubbetto o cintura di sicurezza e legate anche in pozzetto.
Diciamo che sarebbe meglio se fossi davvero da solo a bordo
(12-01-2018 09:35)polohc Ha scritto: [ -> ] (11-01-2018 23:13)kavokcinque Ha scritto: [ -> ] (11-01-2018 22:42)polohc Ha scritto: [ -> ]La mia priorità visto che sono quasi sempre da solo a manovrare ed ho a bordo 2 bimbe piccole è quella di uscire il meno possibile dal pozzetto.
solo fino a che punto?
se cadi in acqua il resto dell'equipaggio è capace di invertire e recuperarti?
Mah ho seri dubbi.... infatti indosso sempre (anche con bonaccia) l'autogonfiabile con PLB e sto sempre legato alle life line
A bordo ho moglie (quasi a digiuno di vela) una bimba di 5 anni e una bimba di 2 anche loro sempre con giubbetto o cintura di sicurezza e legate anche in pozzetto.
Diciamo che sarebbe meglio se fossi davvero da solo a bordo
Situazione tipica per la maggior parte degli armatori...
è per quello che secondo me la cosa migliore è avere una trinca avvolgibile, si arma in porto in previsione di una navigazione impegnativa e quando serve si avvolge il genova e si svolge la trinca restando vicino al timone.
In alternativa la soluzione che preferisco, fiocco al 105% da usare sempre e vele grandi tipo code da armare quando c'è poca aria e manovrare a prua non è un problema
Non sono un tecnico, riporto solo la mia esperienza in materia di trinca che, navigando in Egeo mi capita di usare spesso.
sulla barca di prima (CAT 34'), su cui erano di serie le volanti (non strutturali) la realizzai con attacco in seconda crocetta, strallo fisso su volantino Wichard. Drizza rinviata in pozzetto e un cavetto agganciato sulla penna e vincolato facendolo passare all'interno di un paio di garrocci (anch'esso rinviato in pozzetto) consentiva di farla scendere e tener ferma ammainata quando non serviva. Per la virare il Genoa bastava alzare la trinca e "appuntarla" appena: il genoa ci scivolava sopra e, a virata finita e genoa regolato sulle nuove mura, tiravo giu' la trinca. Bolina quasi come con genoa.
Sulla barca attuale (Moody 376) , priva di volanti preesistenti,l'ho installata su rullafiocco a una quarantina di cm dalla testa. In questa configurazione la virata di genoa e' meno facile ed e' necessario rullare parte del genoa stesso.
Su ambedue le barche, ho realizzato il punto di scotta con una sorta di barber costituito da un cavetto di acciaio, di lunghezza calcolata, vincolato a piede d'albero e un bozzello all'altra estremita'.
Sul Moody la trinca, dotata di fascia antiUV, e' sempre armata, ormai da anni, senza problemi.
Con questa configurazione, aiutato anche da una trinca "grande" ( 18 mq contro i 9 previsti da progetto per una tormentina), presa la prima mano di terzaruoli e regolando la dimensione della trinca, ho una grande flessibilita' ed esco dal pozzetto solo per prendere una eventuale seconda mano. E, mare permettendo, riesco a bolinare con angolo e potenza piu' che accettabili .
Certo, e' una configurazione valida per una barca relativamente pesante e uso crocieristico, ma per me...Trinca forever!
Scusate, visto meglio come era cominciata la discussione cioe' sui materiali da usare, specifico: Per quello che ho descritto prima e' ovvio che, dato il tipo di barca e di navigazioni, non mi pongo problemi raffinatissimi di peso o estensione dei materiali. Lo strallo della mia trinca attuale e' (mi pare) da 7mm, la drizza e' metallica, da 5 mm + cima del 10. Attacco in coperta su staffa da 5 mm larga 40 mm e lunga circa 1\2 mt ancorata con 4 bulloni passanti su paratia del gavone ancora debitamente rinforzata.
(12-01-2018 09:35)polohc Ha scritto: [ -> ] (11-01-2018 23:13)kavokcinque Ha scritto: [ -> ] (11-01-2018 22:42)polohc Ha scritto: [ -> ]La mia priorità visto che sono quasi sempre da solo a manovrare ed ho a bordo 2 bimbe piccole è quella di uscire il meno possibile dal pozzetto.
solo fino a che punto?
se cadi in acqua il resto dell'equipaggio è capace di invertire e recuperarti?
Mah ho seri dubbi.... infatti indosso sempre (anche con bonaccia) l'autogonfiabile con PLB e sto sempre legato alle life line
A bordo ho moglie (quasi a digiuno di vela) una bimba di 5 anni e una bimba di 2 anche loro sempre con giubbetto o cintura di sicurezza e legate anche in pozzetto.
Diciamo che sarebbe meglio se fossi davvero da solo a bordo
Ti capisco nel senso che dalla moglie spesso ci si accontenta che pensi alle cose domestiche (cucina piatti spesa) e che prenda la trappa al momento dell'ormeggio. Stare sempre con l'autogonfiabile e legati penso che sia una palla mostruosa per te che devi manovrare.
Secondo me devi assolutamente insegnare a tua moglie come avvolgere / ammainare le vele, avviare il motore e governare ( come minimo) Un po' di pazienza e qualche uscita....
(12-01-2018 19:36)kavokcinque Ha scritto: [ -> ] (12-01-2018 09:35)polohc Ha scritto: [ -> ] (11-01-2018 23:13)kavokcinque Ha scritto: [ -> ] (11-01-2018 22:42)polohc Ha scritto: [ -> ]La mia priorità visto che sono quasi sempre da solo a manovrare ed ho a bordo 2 bimbe piccole è quella di uscire il meno possibile dal pozzetto.
solo fino a che punto?
se cadi in acqua il resto dell'equipaggio è capace di invertire e recuperarti?
Mah ho seri dubbi.... infatti indosso sempre (anche con bonaccia) l'autogonfiabile con PLB e sto sempre legato alle life line
A bordo ho moglie (quasi a digiuno di vela) una bimba di 5 anni e una bimba di 2 anche loro sempre con giubbetto o cintura di sicurezza e legate anche in pozzetto.
Diciamo che sarebbe meglio se fossi davvero da solo a bordo
Ti capisco nel senso che dalla moglie spesso ci si accontenta che pensi alle cose domestiche (cucina piatti spesa) e che prenda la trappa al momento dell'ormeggio. Stare sempre con l'autogonfiabile e legati penso che sia una palla mostruosa per te che devi manovrare.
Secondo me devi assolutamente insegnare a tua moglie come avvolgere / ammainare le vele, avviare il motore e governare ( come minimo) Un po' di pazienza e qualche uscita....
Hai sicuramente ragione, dobbiamo fare qualche uscita da soli senza bimbe così le faccio un corso intensivo. La teoria la conosce anche per aver visto manovrare me ma la pratica è ben diversa.
(06-01-2018 03:33)zankipal Ha scritto: [ -> ]Se dovessi farlo per la mia barca, metterei una trinchetta su frullone con cavo AT e drizza in dyneema da 10 con rinvio 2:1
Armi strallo e vela insieme e quando non ti serve metti tutto nel sacco e non hai niente da mettere a riposo
Con le volanti la vela è più bassa ed efficiente ma accetterei un compromesso e la monterei a 40 cm sotto allo strallo
Ho visto che Facnor fa questo lock con girella integrata. Potrebbe essere un evoluzione migliorativa rispetto al fatto di affidare alla drizza e suoi annessi tutto il carico che una vela da vento e il suo at dovrebbero sostenere. Che ne dici? Magari lo stai già facendo….
(14-05-2019 17:29)kavokcinque Ha scritto: [ -> ]Ho visto che Facnor fa questo lock con girella integrata. Potrebbe essere un evoluzione migliorativa rispetto al fatto di affidare alla drizza e suoi annessi tutto il carico che una vela da vento e il suo at dovrebbero sostenere. Che ne dici? Magari lo stai già facendo….
No non lo sto facendo e penso che non o farò mai, la mia filosofia è quella di fare cose semplici, sicure e che facilitino l'utilizzo, la hook nella pratica è molto più complicata che in teoria, ne abbiamo già parlato in diverse discussioni
Agganciare e sganciare quando si è da soli e magari con onda è tutt'altro che semplice.
la trinchetta serve quando c'è vento e deve essere tutto facile e veloce, il carico sulla puleggia è un problema più da forum che dal lato pratico sopratutto se la puleggia è di buona costruzione e se si monta la 2:1, ma ache se non lo è si può sempre cambiare con una fatta dal pieno e la catenaria se anche non si riesce a togliere completamente, non è un grosso problema ne per la bolina ne per la sicurezza, anzi un po di potenza nella vela aiuta a superare l'onda
Grazie del competente parere, e' difficile capire quali sono le innovazioni veramente utili e quelle che sono utili soli in maniera parziale o che magari generano altre problematiche. Evidentemente tu, professionalmente vedi centinaia di barche, e hai la casistica in evidenza. Sbaglio o non hai più in catalogo l'accessorio per la trinchetta sull' avvolgitore?
(14-05-2019 19:25)kavokcinque Ha scritto: [ -> ]Grazie del competente parere, e' difficile capire quali sono le innovazioni veramente utili e quelle che sono utili soli in maniera parziale o che magari generano altre problematiche. Evidentemente tu, professionalmente vedi centinaia di barche, e hai la casistica in evidenza. Sbaglio o non hai più in catalogo l'accessorio per la trinchetta sull' avvolgitore?
Ci sono attrezzature che nascono e si sviluppano per determinate barche, la hook la vedi montata sui maxi dove c'è sempre un minimo di equipaggio e dove i carichi non consentono sistemi più pratici.
L'avvolgitore per trinchette su cavo d'acciaio l'ho tolto dal catalogo per semplificare la produzione, funzionava bene ma non ha avuto tanto successo anche perchè era un pò limitato solo a un range ristretto di barche dove va bene anche la trinchetta su cavo antitorsione, che ha il vantaggio di poter utilizzare il frullino anche per un code 0 e non avere lo strallo d'acciaio da mettere a riposo ... per ottimizzare quel sistema e i costi avrei dovuto progettare un avvolgitore dedicato, magari in inox, ma non si può fare tutto ...
Si , ottimo, un code o reacher con il suo cavo at, una vela da vento, una testa girevole e un avvolgitore che con i perni rapidi trasferisci rapidamente.
(14-05-2019 19:52)kavokcinque Ha scritto: [ -> ]Si , ottimo, un code o reacher con il suo cavo at, una vela da vento, una testa girevole e un avvolgitore che con i perni rapidi trasferisci rapidamente.
Esatto, considera che un avvolgitore costa come una hook
Zankipal scusa ma una domanda. Ho una trinchetta con garrocci, cavo d'acciaio e paranco per rizzarla con cavo da sistemare quando non utilizzata. Faccio solo crociera e la domanda può sembrare un po..., ma mi puoi spiegare meglio il sistema del frullone con cavo AT che, se ho capito bene, può essere sganciato insieme alla vela e riposto nel sacco senza averlo sempre tra i piedi? Grazie
Ci avevo pensato anche io, poi ho visto tutti quelli che se l'erano fatta e dopo 2/3 anni di non uso e sacco ingombrante tra i piedi, hanno smontato tutto e non sono neppure riusciti a rivenderla.
Come diceva qualcuno prima, é la classica vela da usare quando é meglio che stai in porto, soprattutto con equipaggi familiari.
Avevo poi virato sulla storm-bag, anche lei rimasta nel gavone proprio perché se é brutto stai in porto.
Preferisco essere giudicato per la mia pavidità che non ricordato per il coraggio.
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Zankipal scusa ma una domanda. Ho una trinchetta con garrocci, cavo d'acciaio e paranco per rizzarla con cavo da sistemare quando non utilizzata. Faccio solo crociera e la domanda può sembrare un po..., ma mi puoi spiegare meglio il sistema del frullone con cavo AT che, se ho capito bene, può essere sganciato insieme alla vela e riposto nel sacco senza averlo sempre tra i piedi? Grazie
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Il sistema è identico a quello di un Code 0 solo che la vela è piccola e armata all'interno dello strallo invece che esternamente
(15-05-2019 15:38)zankipal Ha scritto: [ -> ][quote='max440' pid='439293953' dateline='1557918758']
Zankipal scusa ma una domanda. Ho una trinchetta con garrocci, cavo d'acciaio e paranco per rizzarla con cavo da sistemare quando non utilizzata. Faccio solo crociera e la domanda può sembrare un po..., ma mi puoi spiegare meglio il sistema del frullone con cavo AT che, se ho capito bene, può essere sganciato insieme alla vela e riposto nel sacco senza averlo sempre tra i piedi? Grazie
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Il sistema è identico a quello di un Code 0 solo che la vela è piccola e armata all'interno dello strallo invece che esternamente
Perdonate l'ignoranza...
Ma serve un'uscita della drizza con puleggia sotto all'attacco del genova ?
O si può usare una drizza che esce in testa d'albero e un guidadrizza ?
(15-05-2019 16:10)polohc Ha scritto: [ -> ]Perdonate l'ignoranza...
Ma serve un'uscita della drizza con puleggia sotto all'attacco del genova ?
O si può usare una drizza che esce in testa d'albero e un guidadrizza ?
Eviterei un guidadrizza a meno che sia qualcosa di veramente robusto e non rovini la drizza che deve essere tesata forte
Grazie Zankipal per la risposta
(12-01-2018 11:27)zankipal Ha scritto: [ -> ]In alternativa la soluzione che preferisco, fiocco al 105% da usare sempre e vele grandi tipo code da armare quando c'è poca aria e manovrare a prua non è un problema
E' proprio quello a cui sto pensando io, anche perchè posso approfittare delle rotaie del fiocco posizionate sulla tuga e con il fiocco la mia barca è bilanciatissima.
Un giorno di questi ti contatto, perchè ho in mente anche una delfiniera per agevolare code e gennaker...
BV,
Casper