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Versione completa: regolazione paterazzi
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Una domanda agli esperti: ho i paterazzi un po laschi ma gli arridatoi sono gia tutti avvitati, pensavo di svitarli e spostare di un foro più in basso lo strallo sulla landa e poi riavvitare gli arridatoi dei paterazzi. Posso dilettarmi con una regolazione a occhio o rischio di fare una boiata ? lo strallo basso non lo devo toccare? o è meglio spendere e chiamare un esperto.
Cosa intendi per strallo basso?
lenti c'erano o ci sono diventati?
lo strallo basso è quello che parte dalle crocette, si vede nella foto allegata. Ho la barca da due anni e sono sempre state un po lasche
ecco la foto
Per cazzare i paterazzi non hai tra i due un paranchetto?
Come regoli lo strallo di prua, cioè la catenaria?
Se sposti l'albero in avanti anche lo stralletto va cazzato un poco, non tanto ma mezzo giro di arridatoio dovrai darlo, l'importante è che non imbanani troppo l'albero.
Se la barca così comè è leggermente orziera, cioè è equilibrata meglio non spostare l'albero in avanti.
Come dice ZK controlla tutta l'attrezzatura bisogna essere sicuri che non abbia ceduto qualcosa.
I paterazzi sono un'opppppinione.-
no, non ci sono paranchetti, allego altra foto che si vede meglio, a me sembra che il resto sia tutto ok , solo i paterazzi leggermente laschi
Cosa aspetti a mettere tra i due paterazzi un paranco doppio?
Fallo subito, serve per regolare la catenaria dello strallo.-
Bullo, ma come faccio, i due paterazzi partono dalla cima dell'albero
(09-01-2018 10:47)quarto di luna Ha scritto: [ -> ]Bullo, ma come faccio, i due paterazzi partono dalla cima dell'albero

http://www.harken.it/content.aspx?id=3896
Anche senza scomodare Harken, dato che si tratta di piccole
regolazioni, basta un paranchino orizzontale all'altezza più comoda.
Lo scopo della regolazione è il controllo della catenaria dello strallo,
e se l'albero è flessibile puoi ottenere anche quello del grasso della
randa, ma come sono le crocette?
Mi par di vedere anche uno stralletto e sartie non acquartierate, se
è così hai buoni margini di lavoro.
grazie Fra ma quello con due bozzelli è molto ingombrante poi non passo più, dovrei montarne due singoli, ma non è più semplice cazzare in qualche modo i paterazzi, io non ho grandi pretese di prestazioni.
Oudeis, ho un'ordine di crocette acquartierate e uno stralletto a prua ma la mia prima idea di spostare lo strallo più in basso sulla landa di due fori che basterbbe per cazzare un pochino i paterazzi non è buona ?
(09-01-2018 12:05)quarto di luna Ha scritto: [ -> ]grazie Fra ma quello con due bozzelli è molto ingombrante poi non passo più, dovrei montarne due singoli, ma non è più semplice cazzare in qualche modo i paterazzi, io non ho grandi pretese di prestazioni.

Quello che dico io è semplicissimo e non disturba il passaggio.
spostare lo strallo più in basso sulla landa di due fori ?

Se parli dello strallo di prua ciò influisce sul centraggio della
barca. Se era troppo orziera magari può servire, ma se come
penso il problema non è quello ma solo della catenaria meglio
che lasci le cose come stanno e lavori sui paterazzi.
In ogni caso prima di modificare un giorno calmo fai la prova del secchio:
appendilo alla drizza randa e misura la distanza dalla faccia dell'albero, più o
meno all'altezza del boma. Dovresti avere intorno a 18 cm.
Giovedi provo a misurare, praticamente l'albero deve essere piegato verso poppa di circa 18 cm all'altezza del boma? scusate l'ignoranza ma ho acquistato la barca due anni fa senza sapere nulla in materia, non sapevo neppure che soffrivo il mal di mare....
(09-01-2018 12:41)quarto di luna Ha scritto: [ -> ]Giovedi provo a misurare, praticamente l'albero deve essere piegato verso poppa di circa 18 cm all'altezza del boma? scusate l'ignoranza ma ho acquistato la barca due anni fa senza sapere nulla in materia, non sapevo neppure che soffrivo il mal di mare....
Bene, così non ti annoi per i prossimi 100 anni, e ogni giorno impari qualcosa, finchè arrivi al mio livello e ti rendi conto che non capisci niente.Smiley4
Sulla regolazione il concetto è che la barca di bolina con randa e fiocco a segno e circa 10/12 nodi di vento dovrebbe andare pian piano all'orza.
Se tira troppo oppure è sorda allora devi modificare la posizione dell'albero, altrimenti non toccare nulla.
La tensione del paterazzo invece ti serve per avere lo strallo teso quando il vento aumenta e vedi una certa catenaria, ma anche per far lavorare meglio il rollafiocco.
Fai i controllini e parliamone.
Quarto de una niente di quello mostrato da harken, il paranco va messo sopra la tua testa, così ci passi sotto, parallelo al piano orizzontale, preso da un paterazzo all'altro.
Ma tu sai qual'è il piano orizzontale? no! più semplice, parallelo al piano di coperta, ai bagli, ma sai coso sono i bagli?
Te lo spiego un'altra volta poi mai più il paterazzo o i paterazzi devono avere un sistema di regolazione più o meno ca--atti a seconda dell'aldatura e dell'intensità del vento.

Per il mal di mare, tutte le persone sane lo offrono chi più chi meno.
Ti consiglio una buona scuola di vela.
La vela è un'opppppppinione.-
Bo.... però ho guardato tutte le immagini su internet delle barche come la mia (dufour gib sea 33 del 2001) e non hanno nessun tipo di paranco.... tutto è nato a causa di un amico che mi ha detto che l'albero con vento di poppa pompa quindi bisogna cazzare i paterazzi se no io nemmeno ci pensavo a queste cose !!!!!!!!!!!!
Sarà anche frutto della prospettiva ma nella foto in cui si vede tutta la barca l’albero sembra addirittura appruato. Credo che un attrezzista saprà trovarti il modo di installare il paranco in modo che non ti dia fastidio. Ci sono tante barche che nascono con paterazzo fisso (es oceanis 37, qualche Sun odissey) per cui già se guardi nel tuo Marina magari trovi la soluzione.
BV
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