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Versione completa: Cucina ENO dopo 19 anni ... da buttare?
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Mi è venuto in mente di cambiare il tubo del gas flessibile dietro la cucina, siccome da dietro non mi sembrava tanto ben messa, ho pensato meglio aprirla e controllarla dentro.
Questo quello che ho trovato, un dado di raccordo spaccato!
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non è certo un dado crepato a decidere il destino di qualcosa.
se tutto funziona,si smontano i pannelli,si puliscono,si trattano se c'è ruggine
si sotituiscono le parti ammalorate
si richiude e si riusa per tanti anni ancora.
Si lo speroSmile
Un dado del gas spaccato non è una bella cosa, per stare tranquillo credo dovrei cambiarli tutti, almeno quelli con il tubo ossidato (se come suppongo la causa è il rigonfiamento dell'ossidazione...)
Ma di che materiale sono? Perche si ossidano così? Meglio cambiare anche tutti i tubi?
Anche la mia ENO di 18 anni ha iniziato a dare problemi al forno (fiamma molto flebile).
L'ho portata da un artigiano che sistema cucine a gas per una pulizia generale ed un ripristino della fiamma del forno ma una volta riconsegnata ha funzionato solo il primo giorno. Il secondo giorno il forno ha iniziato a spegnersi col rilascio della manopola.
L'ho riportata al riparatore la settimana scorsa ed a giorni dovrei riaverla, spero, funzionante....
@ste.fano
Concordo sul cambiare pure i tubi.
E ricordati pure di controllare quello di adduzione principale dalla bombola...
Concordo anch'io, mi sembra che abbiano subito ripetute "annaffiate" di qualcosa contenente sale (probabile visto l'uso di una cucina) che ha prodotto l'ossidazione e la corrosione.
Ho pure io una cucina ENO, l'attuale da 12 anni (le due precedenti le ebbi per 4 e per 16 anni) ma mai si e' presentato un problema del genere e sono state molto usate, penso che in questo caso ci sia stato un versamento abbondante di liquido che non prontamente asciugato ha portato col tempo al problema a causa dei residui lasciati (soprattutto sale penso).
Secondo il modello i tubi possono essere di vario materiale, anche di alluminio (tipo anticorrosivo che pero' fa' quello che puo' in certe situazioni), in caso di sostituzione il rame e' adeguato.
ocio...piegare i tubi non è roba da farsi "a mano" ma con apposito atrezzo
pena schiacciamento dello stesso.
per il resto tutta roba di elementare costruzione.
Si in effetti ripensandoci quando ho acquistato la barca (nel 2015) l'oblo sopra la cucina non stagnava e gocciava proprio sui fornelli, sopra c'è l'inox e non si vedeva nessun danno, ma sicuramente filtrava dentro e ha causato questa ossidazione che infatti è più grave solo nella parte dietro.
Ne ho smontato uno e sembra alluminio, cercando questi tubi dei bruciatori mi sembra che li facciano tutti in alluminio, mi chiedevo infatti se di rame possono andare bene lo stesso perchè mi pare un materiale più flessibile da curvare. Ho visto curvare il rame di un impianto di riscaldamento a pavimento ed usavano una puleggia, la curva veniva perfetta.
Anche io ho una Eno, ha 26 anni, viene usata molto e non ha di questi problemi. Ho avuto qualche problema, che ultimamente si è ripresentato, con le elettrocalamite (spero che si chiamino così) dei pomelli che in passato ho risolto rivolgendomi dove vendono i ricambi per camper (mi sembra che erano della Trumac). Speriamo di risolvere anche questa volta
In ogni caso prima di ogni azione sui tubi dagli una bella pulita e se non presentano corrosioni e danni puoi lasciarli ma cambiali al minimo dubbio (anche "irragionevole dubbio", col gas e' meglio non scherzare).
Si, presso i centri dove vendono materiali per idraulica hanno i piegatubi, quelli per tubi sottili costano poco.
Ricorda che i raccordi DEVONO essere del tipo con PASTIGLIA METALLICA per GAS, i raccordi normali NON vanno usati poiche' possono deformarsi con la temperatura e produrre pericolose perdite.
in effetti sono in alluminio tutti quanti (almeno quelle che ho aperto)
questione di costi?boh?
riguardo alla cucina datata:
il vecchio mousse (84)sta ancora allegramente navigando con la sua cucina originale.(smaltata, mica inox)
è bastato un banale refitting(fuochi) e un poco di spry zincante nelle parti (retro cucina) in ferro dopo una bella pulita.
Ok grazie dei consigli preziosi, mi cimenterò anche come riparatore di cucine... Smile
Una cosa:
Se svito un raccordo per pulirlo e controllare lo stato, poi per richiuderlo va sostituita la pastiglia?
Tale sarebbe la regola ma e' normalmente difficile rimuovere la vecchia pastiglia (ormai schiacciata dal raccordo) senza danneggiare il tubo, solitamente si cambia tutto insieme: tubo e pastiglia (e pure dado del raccordo). Ognuno pero' finisce che si regola secondo quanta confidenza ha con il lavoro che sta' facendo ma al minimo dubbio si DEVE cambiare tutto.

Un modo semplice per verificare che non vi siano perdite e' chiudere i rubinetti del fornello e dopo quello (o quelli) della bombola, attendere qualche minuto e, senza riaprire la bombola, aprire un rubinetto del fornello cercando di accenderne la fiamma, se si ha una breve accensione o un breve sfiato di gas (il gas poi manca subito) e' segno che la pressione non e' calata e la tenuta e' notevolmente buona, se non si ha alcuna fuoruscita di gas dal bruciatore che si e' azionato significa che ci sono perdite che hanno fatto calare la pressione e una buona verifica fatta con schiuma di acqua e sapone per vedere dove fa' bolle e' doverosa (mai cercare perdite con fiamme!).
La maggior parte degli impianti delle barche possiede un piccolo manomentro da pochi euro vicino alla bombola il cui scopo è proprio questo e non quello di controllare se la bombola è carica (per il butano/propano la pressione non dipende dalla quantità di gas-petrolio-liquefatto contenuto nella bombola).
Si apre la bombola mandando il manomentro in pressione; si chiude la bombola e si osserva se la lancetta del manometro torna a zero. La velocità di discesa della pressione indica l'entità della perdita nell'impianto.

Daniele
Ne ho visti veramente ben pochi di impianti con tale manometro, ho dato per assunto che non vi fosse e che ci si dovesse arrangiare in altro modo.
I britannici hanno spesso addirittura un visualizzatore di fughe a bolle sulla linea del gas subito dopo il regolatore di pressione, es. questo:
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Certo, hai perfettamente ragione! Quello è il migliore in assoluto perché da immediatamente l'informazione senza fare particolari operazioni; se a utenze chiuse fa bolle... guai in vista!
Il manometrino costa meno e non necessita del liquido che ogni tanto va rimesso... Smile

Daniele
Ho iniziato a procurarmi quanto serve per ricostruire le tubazioni, nel frattempo mi è rimasta la curiosità del perchè venga usato l'alluminio e non rame.
Ho trovato questa discussione che sembra dire che l'additivo usato per far "puzzare" il rame, essendo a base di zolfo lo corroderebbe tanto che negli usa il rame è stato proibito per le condutture di gas naturale.
Ma allora penso: occorrerà togliere il tubo di rame tra il gavone della bombola e la cucina?
Forse no... il gas delle nostre bombole conterrà zolfo?
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Tutte le nostre barche hanno rame dalla bombola alla cucina.
Il GPL non è un gas naturale
A casa il gas naturale passa nel rame
Ecc ecc
Smontato e pulito un tubo, mi pare sia ferro zincato
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A questo punto siamo tutti curiosi; prova con una calamita.

Daniele
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