I Forum di Amici della Vela

Versione completa: Liquido di raffreddamento ....quale?
Al momento stai visualizzando i contenuti in una versione ridotta. Visualizza la versione completa e formattata.
Premesso che ho cercato un po' di discussioni in giro e già qualcosa ho trovato.

Volevo pero' avere conferma specifica sul tipo di liquido per il raffreddamento.
Il motore è un VP MD2040. Alla Volvo Penta mi hanno detto che è necessario usare il loro liquido, quello verde adatto a motori più datati.
La cosa mi sembra strana. Ho comprato del liquido blu (dicono più adatto a motori in ghisa)...
Ho capito anche che è meglio diluirlo almeno al 40%.

Qualcuno ha dritte e/o spiegazioni in merito?
a maggioranza dei liquidi di raffreddamento ad uso automobilistico è formata da glicole etilenico (in alcuni casi sostituito dal glicole propilenico per la sua ridotta tossicità). E' grazie a questa sostanza chimica solubile in acqua che il liquido di raffreddamento al 50% può raggiungere anche -40 °C o + 130 °C senza congelare o bollire. Ma per effetto del calore e di altri fattori contingenti al funzionamento del motore il glicole tende a decomporsi in altri acidi organici, corrosivi per i componenti metallici se non inibiti con gli additivi specifici. In altre parole, gli additivi aiutano ad evitare i fenomeni della corrosione, della cavitazione (formazione di bolle di vapore nei punti dove il motore non viene raffreddato e si riscalda sempre di più) e dalla formazione di ruggine, oltre a lubrificare valvola termostatica e pompa dell'acqua, altrimenti destinate a grippaggi e conseguente danneggiamento del propulsore. Purtroppo gli additivi non durano per sempre e anche se il glicole etilenico potrebbe essere ancora in soluzione dopo molti anni (come abbiamo verificato durante il test del densimetro antigelo Lampa) bisogna sostituire interamente il liquido secondo le indicazioni della Casa costruttrice o del Produttore dell'antigelo. Grazie all'impiego di sostanze più resistenti oggi questo intervallo è estendibile fino a 4/6 anni ma quando l'antigelo era formulato a base di metanolo, la sua sostituzione doveva essere eseguita almeno ogni 2 anni, poiché essendo molto volatile scappava facilmente dal tappo della vaschetta. Quando poi i motori sono diventati più leggeri, si è scoperto anche che il metanolo non faceva affatto bene alle teste di alluminio, corrodendole, e si è presentata la necessità di introdurre una formula più innocua per le leghe leggere (ibrida o completamente organica) che ha comunque bisogno degli inibitori per non danneggiare il motore.
IL CODICE DEI COLORI
Rosso, viola, porpora, giallo, verde e blu a cui si aggiungono le varianti cromatiche fluorescenti di alcuni prodotti. I liquidi antigelo sono tutti colorati per due motivi fondamentali: aiutare ad individuare eventuali perdite lungo le tubazioni e sul blocco motore e distinguere i prodotti che contengono additivi diversi da non mescolare tra loro. Gli additivi anticorrosione convenzionali più conosciuti presenti nei liquidi di colore blu-verde sono sali di fosfato, borato, silice e nitriti che mantengono il pH alcalino (o basico, cioè pH maggiore di 7) per evitare la corrosione acida da parte della disgregazione del glicole etilenico. Alcune Case costruttrici, in base alle tecnologie motoristiche sviluppate, hanno sostituito alcuni additivi tra quelli convenzionali con degli acidi organici, richiedendo così l'impiego di antigelo HOAT (Hybrid Organic Acid Technology) cui è stata associata la colorazione giallo-porpora. Con tutti questi colori anche il lavoro di manutenzione degli autoriparatori si è complicato abbastanza, al punto da abolire completamente gli inibitori tradizionali con acidi organici nei liquidi antigelo totalmente organici OAT che si distinguono per il colore arancione-rosso, compatibili con molti liquidi antigelo ad esclusione di quelli blu-verde. Tuttavia, il colore è fondamentalmente un segnalatore di perdite dal circuito di raffreddamento, quindi è sempre meglio sincerarsi sulla compatibilità dell'antigelo che si vuole versare nella vaschetta per non alterare la formulazione degli inibitori. Mescolando liquidi compatibili ma diversi di colore arancione-rosso con giallo-porpora (come avviene quando si rabbocca con olio motore di caratteristiche diverse) il grado di protezione termico si riduce, per cui è consigliabile introdurre non oltre il 10% di antigelo di colore diverso. Se si prova a mescolare liquidi incompatibili, come il verde-blu con l'arancione-rosso, gli agenti fluidificanti e anticorrosione potrebbero reagire producendo un composto gelatinoso (che non ha assolutamente la capacità di circolare e raffreddare come la soluzione acquosa) con la necessità di pulire e ripristinare il circuito di raffreddamento prima possibile.
Quello riportato nell'articolo postato da Andros è in gran parte vero, ma non totalmente.
Purtroppo ora non ho tempo per approfondire.
Mi riservo di scrivere qualcosa di più specifico questa sera.

---
Non accontentarti dell'orizzonte, ma cerca l'infinito!
Grazie ragazzi...Come sempre puntuali e precisi18
Dai che domani rimontiamo e riempiamo!!!
Allora, molto sinteticamente, perché sull'argomento è già stato scritto molto, se non tutto.

Quale adoperare: antigelo a base di glicole etilenico, con inibitori inorganici. In pratica, va bene almeno il 90% degli antigelo in commercio. Eventualmente controllare in etichetta che sia utilizzabile in motori con "metalli misti" o in alluminio e NON specifico per motori in sola ghisa.

Cosa non adoperare: antigelo con inibitori organici (OAT) o misti (HOAT).

Che colore: qualsiasi. Ogni produttore colora il suo antigelo come vuole, per cui il giallo di un produttore non corrisponde al giallo di un altro, così come il verde, il blu o qualsiasi altro colore. Anzi, ci sono produttori che producono lo stesso antigelo (stessa identica formulazione) in diverse colorazioni.

Quale tipo? Esistono quelli già pronti all'uso (già diluiti) da mettere nel motore così come sono. Si trovano in diluizioni differenti, con punto di congelamento da -20 a -40 gradi centigradi.
Oppure quelli concentrati (puri) da diluire con acqua. Le diluizioni consigliate vanno da un minimo del 30% (30% di antigelo e 70% di acqua) fino al 50%.
Con diluizione inferiore non c'è sufficiente concentrazione di inibitori per proteggere adeguatamente il motore, mentre in concentrazione superiore si perde in efficienza di raffreddamento senza avere benefici dal lato protezione.

Quale acqua adoperare per diluire? Se non è eccessivamente dura, è preferibile adoperare acqua di rubinetto. Altrimenti va bene anche l'acqua distillata, quella per ferri da stiro. Eventualmente non fa male lasciare la confezione stappata per una giornata prima di miscelarla con l'antigelo.

Ultima raccomandazione: il liquido vecchio va raccolto e smaltito presso gli appositi centri di raccolta. Non va assolutamente sparso al suolo o smaltito in fogna.

---
Non accontentarti dell'orizzonte, ma cerca l'infinito!
URL di riferimento