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Versione completa: Caldobagno
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Buongiorno,
Poco fa ero in barca per dei lavori e visto il freddo ho acceso il caldobagno, mi sono accorto che dopo circa 10 minuti la presa era caldissima ed ho staccato tutto. (Sono attaccato alla corrente in banchina)
L’attrezzo è da 220V e 2200W, credo tantini per l’impianto di bordo.
Avevo intenzione di comprare un deumidificatore con opzione caldo, ma a questo punto urge un vs. consiglio.

Devo comprare qualcosa che abbia meno pretese a livello di W oppure c’e Qualcosa da controllare nel mio impianto di bordo?

Grazie
Sicuramente da controllare la presa e la spina, un contatto "debole" favorisce il surriscaldamento delle stesse.
2200 W sono 'tantini' meglio qualcosa di meno potente e più sicuro, con qualche ora di più avrai la stessa temperatura.
Buona l'idea del deumidificatore con opzione riscaldamento, credo però che il riscaldamento sia di poca potenza perché dovrebbe essere finalizzato ad evitare il congelamento dell'evaporatore e meno a riscaldare l'ambiente.
Ho preso una stufetta elettrica autoventilata con resistenza in ceramica, (con i punti scont di un noto supermercato) ma non l'ho ancora utilizzata, veramente non ho ancora aperto l'imballo e letto le istruzioni.
Con la resistenza in ceramica si possono evitare i surriscaldamenti, perché all'aumentare della temperatura diminuisce la corrente assorbita, senza bisogno che intervenga il termostato.

Il mio caldobagno (copia di sottocosto) che tenevo nel bagno di casa, me lo sono trovato parzialmente fuso con parti liquefatte cadute sul pavimento di ceramica!!!

BV
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Con la resistenza in ceramica si possono evitare i surriscaldamenti, perché all'aumentare della temperatura diminuisce la corrente assorbita, senza bisogno che intervenga il termostato.
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Indipendentemente dalla marca e' la giusta scelta, vanno ASSOLUTAMENTE evitate in barca le stufette con elemento riscaldante a resistenza e le piu' pericolose sono quelle definite "a radiazione infrarossa" intendendo quelle in cui un elemento si arroventa dentro un tubo in quarzo.
Altra storia e' quella delle prese e dell'impianto in generale che deve essere adatto a reggere le correnti richieste e adatto all'uso in ambiente con umidita' elevata (riscio di ossidazioni). Il materiale adatto e' quello previsto per impiego in esterno o in cantieri edili, mai quindi le deboli spine o prese tipiche dei phon (che sono definite solitamente da 6A), gia' meglio quelle di potenza (che sono definite solitamente da 15A) meglio ancora spine e prese "Shuko" scelte fra quelle di buona qualita' (sono quelle prescritte per gli elettrodomestici di elevata potenza quali lavatrici ecc. che spesso sono montati nei bagni dove l'umidita' non manca).
Per mia esperienza in barca, di elettrico, solamente radiatori ad olio.
Ne ho due (ma ne utilizzo uno solamente) utilizzabili a tre livelli di potenza 600 - 900 - 1500W.
Nessun sovraccarico dell'impianto elettrico e caldo a sufficienza.
In caso di "urgenza" lo accendo a piena potenza e poi, per il mantenimento della temperatura è sufficiente passarlo a 900W.

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Non accontentarti dell'orizzonte, ma cerca l'infinito!
Se proprio vuoi il caldobagno... attaccati in banchina ma bypassa l'impianto di bordo...
Ci sono in commercio questi deumidificatori che riscladano anche, hanno cirac 850-1300W di assorbimento e fanno al caso mio.

Da quanto mi dite dovrei farcela senza problemi, altrimenti seguirò il consiglio di Giovanni.

Grazie a tutti.
Concordo in tutto con Iansolo, esistono scaldini in ceramica economici e silenziosi oltre che sicuri e con bassi consumi, e se la presa era diventata rovente, con molta probabilità hai qualche ossidazione ai terminali della presa
Delle prese "calde" ne abbiamo già parlato quì
http://forum.amicidellavela.it/showthrea...tid=118248
Thumbsupsmileyanim
io uso radiatore a olio e mi collego direttamente in banchina senza passare dall'impianto della barca
radiatore a olio attaccato in banchina e piccolo ventilatore all'altezza del radaitore regolato a 1 per fare girare l'aria, temperatura costante in tutta la barca. provare per credere
Ciao!
Io quando sono in banchina e fa molto freddo, attacco alla colonnina un adattatore presa industriale-civile, a cui collego una prolunga con avvolgitore che mi porta la 220V in barca separatamente dall'impianto di bordo. Poi, eventualmente, collego anche l'impianto di bordo, ma tramite questo sistema posso usare tutte le utenze 220v che voglio (stufa, trapano, aspirapolvere, etc.) senza preoccuparmi di sovraccaricare l'impianto di bordo.
L'adattatore che ho, industriale-civile, è questo:
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Come puoi vedere, posso poi collegare anche la presa da banchina della barca.
Come prolunga dalla banchina alla barca uso una prolunga con avvolgicavo:
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La prolunga sta sui 20€, l'adattatore lo pagai 25€, tutto da Leroy Merlin.
Buon vento
Domani vado e compro il kit Big Grin

Grazie delle dritte
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