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Versione completa: Drizze e scotte che si attorcigliano
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Buongiorno a tutti!
Barca di un anno, drizze parancate e scotta randa in dynema con calza in poliestere . Il problema che sia il paranco randa che le drizze di trinchetta e gennaker si attorcigliano impedendo la completa issata e il facile scorrimento della scotta randa.
Abbiamo provato a fare uscire i giri dalla scotta sfilabdola e traiandola per un po' in acqua ma il problema si è ripresentato dopo pochi giorni.
I paranchi drizze sono fatti come si deve ( punto di drizza collegato a moschettone girevole "High tech" collegato a bozzello con anello in dynema...non riesco a mettere foto ma penso che il problema non sia del rigging Vero e proprio (la barca è un pogo), semmai di chi lo usa.
Suggerimenti?
Grazie
salve
così a spanne credo sia un problema legato a come le drizze vengono colte, se le duglie non sono invertite ad ogni giro si riempiono di cocche.
(13-02-2018 17:20)fomalhaut Ha scritto: [ -> ]salve
così a spanne credo sia un problema legato a come le drizze vengono colte, se le duglie non sono invertite ad ogni giro si riempiono di cocche.

Pensavo anche io una cosa del genere. Mi puoi spiegare meglio come coglierle correttamente... non capisco come "invertirle ad ogni giro"
Giustissima la risposta di Fomalhaut, pensavo alla stessa cosa.
Adugliare la cima è sempre un compromesso, è vero che sono belle le cime perfettamente adugliate a regola d'arte (https://www.youtube.com/watch?v=HU-P6wrxnns) ma questo implica che ad ogni passaggio si debba dare un giro completo di cima con le dita (min.00:25), poi con il trascorrere del tempo dai oggi dai domani il giro entra nel circuito eppoi toglierlo è quasi impossibile, meglio alle volte togliere la scotta e ripassarla..
Io in barca le aduglio bene (come sopra) solo quando la barca rientra in porto e sta all'ormeggio (per un mero fattore estetico), ma poi prima di usarla la svolgo tutta e le faccio riprendere i giri che le ho dato, in modo che entri nel circuito pulita, in manovra quando si è fuori a vela invece le cime si raccolgono senza forzare giri sulla cima stessa, si procede formando un 8 fra due corpi (un winch ed il tuo braccio) in pratica passando in senso orario sul winch ed antiorario sul braccio, questo è il modo naturale che ha la cima di stare avvolta a qualcosa senza dover essere girata su se stessa. Ad esempio, se in una regata (magari una regata lunga) metti in chiaro le cime adugliandola come da video, alla fine il nodo viene fuori, se invece si fa sempre "ad 8" stai sereno, scorrerà sempre senza impedimenti. Non ho trovato video in rete di come si aduglia "ad 8" e manco so come si chiama questa manovra (che ho alla buona chiamato "ad 8")
Grazie proverò a fare uscire tutti i giri e poi addugliare "ad otto".
bv
Non vorrei sbagliare, ma il metodo di rifare le corde (cime) ad 8 nasce con la speleologia ed è poi stata trasmessa all'alpinismo:
https://www.youtube.com/watch?v=_qwBY-3mNik
https://www.youtube.com/watch?v=7FVEWS_fjwo
Si trovano anche altri filmati in cui si realizzano matasse di diverse lunghezze.
Nella nautica purtroppo, forse perchè pìù antica della speleologia e dell'alpinismo, si continua ad insegnare ad adugliare le cime con anelli circolari che poi per essere svolti richiedono un lavoro esattamente contrario altrimenti si formano cocche.
Contribuiscono anche i winch, a seconda che si laschi lasciando la cima sul tamburo o la si srotoli verso l alto; un po' come i cavi inox sul tamburo bisogna srotolarli ortogonalmente, con un asse dentro al tamburo che ruota, se si mette il tamburo con una faccia per terra e si tira all insu vien fuori un macello Smiley4
con il winch, tira molla tira molla tira molla dopo un po i giri si accumulano e la cima vien tutta ritorta, a me succede con la scotta della randa (che non adduglio praticamente mai), in misura minore anche con le scotte del genoa.
(13-02-2018 22:12)rob Ha scritto: [ -> ]Contribuiscono anche i winch, a seconda che si laschi lasciando la cima sul tamburo o la si srotoli verso l alto; un po' come i cavi inox sul tamburo bisogna srotolarli ortogonalmente, con un asse dentro al tamburo che ruota, se si mette il tamburo con una faccia per terra e si tira all insu vien fuori un macello Smiley4
con il winch, tira molla tira molla tira molla dopo un po i giri si accumulano e la cima vien tutta ritorta, a me succede con la scotta della randa (che non adduglio praticamente mai), in misura minore anche con le scotte del genoa.
Perfetto, sui winch ogni volta che si molla bisognerebbe rigirare gli anelli che si sono formati sempre per evitare cocche.
Adugliare o addugliare? Bellissimo termine che sicuramente viene dalla pesca... .
Ci vorebbero le sacche per buttarle dentro come vengono.
Le cime si addugliano in senso orario.
I cavi d'acciaio, una verina in senso orario l'altra in antiorario, un dritto e un rovescio.
Sulle bitte il cavo d'acciaio va dato volta ad otto, si mette prima la gassa e poi si recupera sd otto.
Ciao, quando adugli drizze parti dallo stopper, non dal capo libero
Per le scotte dal punto dove le blocchi (winch o bitta)

Quando va in uso la butti in pozzetto, prendi la drizza o scotta dal punto dove è bloccata, mano sinistra tira mano destra sorregge la cima. Falla filare tutta e non avrai più problemi.

Ciao
(13-02-2018 11:21)ismael Ha scritto: [ -> ](la barca è un pogo)

barca molto simile, credo un po' + piccola dato che ho solo la randa 2:1.
Stessi materiali.
le varie drizze e scotte vanno nelle sacche come vengono, (o "abbisciate") e non ho problemi.
servono tante sacche: 2 in tuga, 2 a metà pozzetto e 2 a poppa, altrimenti son spaghetti dappertutto
In effetti le tasche ci sono (anche se ce ne vorrebbero un altro paio... ) Abbisciate significa colte "a otto"?
Il probema nasce sia da come si adugliano le cime manovre ma anche dalle varie "volte" che diamo sul winch e poi togliamo per filare.

Personalmente cerco di adugliare sempre a otto e quando vedo una manovra che inizia ad essere ritorta la aduglio al contrario così da levargli le "volte", operazione da pensare perchè viena contromano e ci vuole un po' a prendere la mano.
Caso diverso per le cime a tre legnoli che gradiscono essere adgliate con le "volte"

Spero di essermi spiegato;-)
Bella la tua barca Francesco!
Sul video di CkDre addugliasul braccio in senso orario e sul winch in senso antiorario , ha un senso la rotazione o qualsiasi verso è buono? Grazie
I cavi piani vanno addugliati in senso orario, per le trecce è lo stesso.
(15-02-2018 13:07)Fides Ha scritto: [ -> ]Sul video di CkDre addugliasul braccio in senso orario e sul winch in senso antiorario , ha un senso la rotazione o qualsiasi verso è buono? Grazie


Credo che non faccia assolutamente nessuna differenza..
Paradossalmente se tu dovessi togliere la scotta e ripassarla alla rovescia che fai, inverti il senso?!?
(15-02-2018 14:21)bullo Ha scritto: [ -> ]I cavi piani vanno addugliati in senso orario, per le trecce è lo stesso.-


Perché? C’è una ragione oggettiva per cui si debba dargli un giro orario invece che antiorario?
Forse perché non sono mancino o forse perché è solo un caso pure io ho sempre addugliato facendo fare un giro orario, ma vi è una ragione tecnica (che so, ma macchina che confeziona le cime le smacchina in un tal senso piuttosto che altro)?
(14-02-2018 21:24)ismael Ha scritto: [ -> ]Bella la tua barca Francesco!


Dici a me? Quale, quella d’epoca o lo skiff?
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