I Forum di Amici della Vela

Versione completa: segnare metri linea ancoraggio
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le prime tacche se ne vanno se fai molti ancoraggi liberi.
la catena struscia e rotola a terra e la vernice se ne va. la sabbia,si sa...sabbia.
se fai ancoraggi fissi in banchina la catena sta ferma e ci fai una stagione.
una vernice vale l'altra perchè sullo zinco tiene ben poco a meno di usare
epossidiche o roba dedicata.
quindi,bomboletta di colore e via senza tante fughe pindariche.
ma se ti trovavi bene con le plastichette perchè cambiare?
hai pensato alle fascette di plastica? un a 10 mt, due a 20, tre a 30. dopo tutti iberi.
confermo quello che dice Andros... il silicone ci sta, specie quello rosso da alte temperature.

se la barca non brandeggia pure un cordino per legare l' arrosto basta, se brandeggia, specie su bassi fondali (sotto 5 metri) i metri di catena ci vogliono.

ognuno fa come gli pare... una valutazione fisica di queste opinioni a volte sarebbe carino leggerla, il mai successo nulla... e' solo un opinione.
(11-03-2019 18:05)ITA-16495 Ha scritto: [ -> ]Grazie, sono valutazioni personali che rispetto, anche se mi comporto in maniera leggermente differente.
Puoi però cortesemente dirmi se è vero che i segni con la vernice - cosi come dice Najapico - durano così poco? Perché in quel caso manterrei i segni con le tacche di plastica

avevo i segni pitturati con lo zincotass, una banda ai 10, due bande ai 20, 3 bande al 30 ecc. avevo addirittura la mezza banda ai 5. Tutta roba inutile; serve un taccone quando salpi appena prima che l'ancora esca dall'acqua così ti fermi o rallenti per non farla sbattere poi una ai 30 e una ai 45, con più catena ogni 15; per me tutte le altre sono inutili, non sento il bisogno di misurare i metri...sento che voglio più calumo? e allora giù di 15 metri altrimenti se di meno a sentimento. Anche il codice colore per ricordarmi in quale decina mi trovo lo trovo inutile, basta il bianco.
Per quanto riguarda la durata lo zincotass per una stagione ha retto abbastanza bene.
Effettivamente quello che dicono ZK e GianniB è vero, la tacca dei 10 e parzialmente quella dei 20 non servono a granchè e sono anche quelle con la vernice che parte per prima. A me le tacche da 40 a 60 durano due stagioni.
In materia di calumo - come noto a tutti - i riferimenti riconosciuti dal buon senso marino indicherebbero 3/5 volte il fondale, al quale poi ognuno in base al meteo e alla propria esperienza e valutazione, aggiunge (spero non sottragga) ciò che meglio crede.
Altre considerazioni personali sui metri di catena, sono appunto personali, quindi opinabili (comprese le mie).

Ormeggio sul fiume e non frequento i porti, quindi la mia catena viene sabbiata e raschiata dalle rocce. Deduco dalle vostre esperienze che i tacchetti in plastica o le sostitutive fascette da elettricista, sono forse l'unico modo per non doversi preoccupare ogni anno di provvedere di nuovo.

Dimenticavo, a prua è mia moglie che fa l'anchor woman, pur se brava gradisce segni ogni dieci metri. E alle mogli si obbedisce...
(11-03-2019 19:38)ITA-16495 Ha scritto: [ -> ]In materia di calumo - come noto a tutti - i riferimenti riconosciuti dal buon senso marino indicherebbero 3/5 volte il fondale, al quale poi ognuno in base al meteo e alla propria esperienza e valutazione, aggiunge (spero non sottragga) ciò che meglio crede.
Altre considerazioni personali sui metri di catena, sono appunto personali, quindi opinabili (comprese le mie).

Ormeggio sul fiume e non frequento i porti, quindi la mia catena viene sabbiata e raschiata dalle rocce. Deduco dalle vostre esperienze che i tacchetti in plastica o le sostitutive fascette da elettricista, sono forse l'unico modo per non doversi preoccupare ogni anno di provvedere di nuovo.

Dimenticavo, a prua è mia moglie che fa l'anchor woman, pur se brava gradisce segni ogni dieci metri. E alle mogli si obbedisce...

come a pagina 36 del guglielmi, brandeggio? neanche un cenno!

in effetti anche secondo me se la barca non brandeggia l' angolo di tiro sull' ancora con 3\5 volte il fondo di calumo e' sostenibile, tuttavia se non brandeggia.. tanto vento non tira.
auguri
(12-03-2019 01:04)ZK Ha scritto: [ -> ]come a pagina 36 del guglielmi, brandeggio? neanche un cenno!

in effetti anche secondo me se la barca non brandeggia l' angolo di tiro sull' ancora con 3\5 volte il fondo di calumo e' sostenibile, tuttavia se non brandeggia.. tanto vento non tira.
auguri

"... al quale poi ognuno in base al meteo e alla propria esperienza e valutazione, aggiunge (spero non sottragga) ciò che meglio crede. ..."
Ma mettere un contametri sul barbotin non sarebbe più semplice e chiaro?
(12-03-2019 14:42)enio.rossi Ha scritto: [ -> ]Ma mettere un contametri sul barbotin non sarebbe più semplice e chiaro?

Ce l'ho... ce l'ho....

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Ma ho anche i segni sulla catena ogni 5 Mt.

Dopo un lungo, intenso ed onoroto servizio, a breve sostituirò la mia catena ed approfitterò anche per postare il mio metodo di segnare che ormai è già stato ampiamente testato per due giri di 5 anni ciascuno.
Volendo potrebbe durare anche di più ma dipende dalla media degli ancoraggi, io ne faccio circa un centinaio l'anno.

Smiley4
Io uso del nastro bianco autoagglomerante, tipo quello che si usa per riparare le perdite d'acqua dalle tubature. Ci ho già fatto due stagioni senza doverlo ancora sostituire. Però, ho il barbotin a bicipite, non so se potrebbe interferire con uno elettrico 91.
Mia moglie si trova bene così, segna catena colorati e fascette piccole cinesi colorate in aggiunta.
(12-03-2019 16:41)orteip Ha scritto: [ -> ]Ce l'ho... ce l'ho....

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Ma ho anche i segni sulla catena ogni 5 Mt.

Dopo un lungo, intenso ed onoroto servizio, a breve sostituirò la mia catena ed approfitterò anche per postare il mio metodo di segnare che ormai è già stato ampiamente testato per due giri di 5 anni ciascuno.
Volendo potrebbe durare anche di più ma dipende dalla media degli ancoraggi, io ne faccio circa un centinaio l'anno.

Smiley4
Ma è bellissimo!!!! Dove posso trovare quell'aggeggio contametri che hai attaccato al salpancora ?

Inviato dal mio RNE-L21 utilizzando Tapatalk
Giusto per non aprire altra discussione,
spero, comunque, di rimanere in tema,
ma continuo a pensare che resta il problema, (per taluni inesistente, per altri vitale),
di indicare, al sopraggiungente in rada, quanto calumo hanno le barche in rada da tempo.
Arrivare in rada e trovarvi altre barche con nessuno a bordo e non sapere come regolare il proprio calumo per "girare" in sincrono con gli altri senza collidere: questo è il tema.
Non credo che esista una norma su questo tipo di segnale.
Non ho mai visto nessuno segnalare in alcun modo.
Tranne un "nordico", anni fa, che, in rada a Marina di Campo, mise delle palle appese a prua, una ogni dieci metri di calumo.
A questo proposito, qual'è il pensiero del forum?
Grazie
B.V.
(13-03-2019 10:08)danielcomp Ha scritto: [ -> ]Ma è bellissimo!!!! Dove posso trovare quell'aggeggio contametri che hai attaccato al salpancora ?

Inviato dal mio RNE-L21 utilizzando Tapatalk

Purtroppo no, non credo si possa trovare in commercio....
quell’aggeggio è un supporto che tiene fermo il sensore “Reed” dello strumento contametri.
Il sensore (quello nero) te lo danno con lo strumento ma lo puoi trovare anche nei negozi di elettronica, su ebay’ ecc..

Tutto il resto è autocostruito, sia il supporto in inox che tiene la pipetta rossa regolabile, sia la stessa pipetta rossa che invece tiene il sensore “reed”. La pipetta è stata fatta con la stampante 3D...19
(13-03-2019 11:50)S.Barbara Ha scritto: [ -> ]Giusto per non aprire altra discussione,
spero, comunque, di rimanere in tema,
ma continuo a pensare che resta il problema, (per taluni inesistente, per altri vitale),
di indicare, al sopraggiungente in rada, quanto calumo hanno le barche in rada da tempo.
Arrivare in rada e trovarvi altre barche con nessuno a bordo e non sapere come regolare il proprio calumo per "girare" in sincrono con gli altri senza collidere: questo è il tema.
Non credo che esista una norma su questo tipo di segnale.
Non ho mai visto nessuno segnalare in alcun modo.
Tranne un "nordico", anni fa, che, in rada a Marina di Campo, mise delle palle appese a prua, una ogni dieci metri di calumo.
A questo proposito, qual'è il pensiero del forum?
Grazie
B.V.

Dal mio punto di vista non serve affatto segnalare quanta catena una barca ha in acqua. È una cosa talmente banale che tutti dovrebbero sapere e che tutti sanmo ma fanno finta di ignorare perchè si vogliono ficcare per forza in una cala.

L’ancoraggio medio sono da 3 a 5 volte il fondo, si valuta il fondale e, si sa subito quanta catena hanno in acqua le barche. Salvo casi eccezionali maggiori basta tenere in considerazione le 5 volte il fondale per restare nella massima sicurezza. Il problema è che così si rischia di doversi cercare un’altra cala o come faccio io, di ancorarsi in 15/18 mt di fondo ma non tutti sono disposti a portarsi dietro un maggior calumo e sono ancora meno quelli disposti a rinunciare alla cala, piuttosto ti mollano l’ancora nel pozzetto o ti “parcheggiano” accanto e magari si incavolano pure se tu hai dato 4 volte il fondo come espressamente richiesto dal buon senso oltre dalle regole sulla sicurezza.

Però voglio sottolieare bene che, anche se baso la mia esperienza su oltre 30 anni di quasi esclusivamente rade, tutto ciò è solo un mio punto di vista quindi penso che sia più opportuno che aggiungo anche l’acronimo “IMHO”
(13-03-2019 11:50)S.Barbara Ha scritto: [ -> ]ma continuo a pensare che resta il problema, (per taluni inesistente, per altri vitale),
di indicare, al sopraggiungente in rada, quanto calumo hanno le barche

personalmente sono fra quelli "problema inesistente" Smile

piuttosto, se arrivo in un momento di bonaccia totale con tutte le barche sparpagliate orientate in tutti i versi, magari passo dal possibile vicino a chiedere da che parte è la sua ancora, se mai lo sapesse, specie a marea bassa ci sono serpentoni lunghissimi di catena sul fondo. Smiley53
Per quelli a linea mista, come segnate la cima?
(13-03-2019 17:34)rob Ha scritto: [ -> ]personalmente sono fra quelli "problema inesistente" Smile

piuttosto, se arrivo in un momento di bonaccia totale con tutte le barche sparpagliate orientate in tutti i versi, magari passo dal possibile vicino a chiedere da che parte è la sua ancora, se mai lo sapesse, specie a marea bassa ci sono serpentoni lunghissimi di catena sul fondo. Smiley53

Condivido anch'io l'idea che il problema non sussista, anche perché chi sa ormeggiare si comporta mediamente nello stesso modo e chi non sa ormeggiare rappresenta un pericolo (se ne da poca) o un impiccio rischioso (se ne da troppa) per gli altri.
Allora... Allora.... Senza voler avere la pretesa di proferire il verbo e nemmeno di averlo più lungo di altri (ognuno si tiene il suo :smiley4Smile, come avevo anticipato qualche post precedente la catena mi è arrivata e l'ho anche appena finita di segnare con il mio metodo che ormai ha alle spalle 11 anni di collaudo, meglio dire 11 stagioni. I primi segni fatti con questo metodo sono durati 5 stagioni ed i secondi hanno compiuto il sesto compleanno la stagione appena pasassata. Per me hanno superato il test ma ognuno tragga le sue conclusioni.

Premesso doverosamente che, come detto in precedenza faccio una media di 100 e passa ancoraggi all'anno in tutti i tipi di fondale: alghe, sabbia, fango e roccia (ancoro dove capita e non mi sono mai posto il problema).
Premesso anche che i segni fatti sulla catena con questo metodo sono sempre passati tranquillamente sul mio barboten senza mai aver avuto un problema ma in proposito è bene aggiungere che il mio barboten è quello di un Lofran Tiger orizzonatale; su altri non sò.

Detto ciò, per dare un'informazione completa, preciso anche che questo tipo di segni a forza di passare sul barboten e di strusciare su tutti i tipi di fondale con gli ancoraggi intensi che faccio, stagione dopo stagione si sono logorati un pò sui bordi e qualche volta si è staccato anche qualche pezzetto sempre negli stessi bordi ma assicuro che il corpo centrale ha sempre tenuto maniera tenace e robusta senza alcun problema per tutte le stagioni che ho indicato e quindi non solo lo ho adottato nuovamente ma ritengo anche cosa utile darne indicazioni ad altri. Poi ognuno tragga le proprie conclusioni come meglio crede.

Vendendo al metodo, dopo tutti questi anni di test posso dire che è semplice, preciso, intuitivo, robusto e duraturo.

Semplice perchè è facile da realizzare; preciso perchè restituisce in maniera ampiamente visiva anche di notte la misura precisa della catena che è fuori; intuitivo perchè non si devono avere tabelle a portata di mano e nemmeno si devono ricordare se il segno era stato fatto a 20 od a 30 metri, ecc..
L'unica tabella utile ma nemmeno necessaria serve solo nel momento che si installano i segni per ricordarsi e non fare confusione, per il resto è facilissimo: un solo segno giallo nei 5 metri intermediari e poi uno rosso a 10 mt; 2 rossi a 20; 3 rossi a 30 e cosi via fino a cinquanta e per chi come me prosegue, a 60 si riparte con un segno blu; a 70 con due segni blu; a 80 con tre e così via. Praticamente il numero dei segni ti dice la misura di catena fuori con i rossi mentre se li vedi blu vuol dire che sei dopo i 50. Il perchè del robusto e duraturo invece l'ho già descritto in precedenza.

Vendendo invece a ciò che ho utilizzato è ancora più semplice: Comuni tubi termo restringenti tagliati a misura e questi sono i risultati.... 19
pietro,
per andare sul sicuro nell'acquisto: che dimensioni (diametro? larghezza?) hanno le guaine termorestringenti che hai usato ?

(13-03-2019 18:58)orteip Ha scritto: [ -> ]Allora... Allora.... Senza voler avere la pretesa di proferire il verbo e nemmeno di averlo più lungo di altri (ognuno si tiene il suo :smiley4Smile, come avevo anticipato qualche post precedente la catena mi è arrivata e l'ho anche appena finita di segnare con il mio metodo che ormai ha alle spalle 11 anni di collaudo, meglio dire 11 stagioni. I primi segni fatti con questo metodo sono durati 5 stagioni ed i secondi hanno compiuto il sesto compleanno la stagione appena pasassata. Per me hanno superato il test ma ognuno tragga le sue conclusioni.

Premesso doverosamente che, come detto in precedenza faccio una media di 100 e passa ancoraggi all'anno in tutti i tipi di fondale: alghe, sabbia, fango e roccia (ancoro dove capita e non mi sono mai posto il problema).
Premesso anche che i segni fatti sulla catena con questo metodo sono sempre passati tranquillamente sul mio barboten senza mai aver avuto un problema ma in proposito è bene aggiungere che il mio barboten è quello di un Lofran Tiger orizzonatale; su altri non sò.

Detto ciò, per dare un'informazione completa, preciso anche che questo tipo di segni a forza di passare sul barboten e di strusciare su tutti i tipi di fondale con gli ancoraggi intensi che faccio, stagione dopo stagione si sono logorati un pò sui bordi e qualche volta si è staccato anche qualche pezzetto sempre negli stessi bordi ma assicuro che il corpo centrale ha sempre tenuto maniera tenace e robusta senza alcun problema per tutte le stagioni che ho indicato e quindi non solo lo ho adottato nuovamente ma ritengo anche cosa utile darne indicazioni ad altri. Poi ognuno tragga le proprie conclusioni come meglio crede.

Vendendo al metodo, dopo tutti questi anni di test posso dire che è semplice, preciso, intuitivo, robusto e duraturo.

Semplice perchè è facile da realizzare; preciso perchè restituisce in maniera ampiamente visiva anche di notte la misura precisa della catena che è fuori; intuitivo perchè non si devono avere tabelle a portata di mano e nemmeno si devono ricordare se il segno era stato fatto a 20 od a 30 metri, ecc..
L'unica tabella utile ma nemmeno necessaria serve solo nel momento che si installano i segni per ricordarsi e non fare confusione, per il resto è facilissimo: un solo segno giallo nei 5 metri intermediari e poi uno rosso a 10 mt; 2 rossi a 20; 3 rossi a 30 e cosi via fino a cinquanta e per chi come me prosegue, a 60 si riparte con un segno blu; a 70 con due segni blu; a 80 con tre e così via. Praticamente il numero dei segni ti dice la misura di catena fuori con i rossi mentre se li vedi blu vuol dire che sei dopo i 50. Il perchè del robusto e duraturo invece l'ho già descritto in precedenza.

Vendendo invece a ciò che ho utilizzato è ancora più semplice: Comuni tubi termo restringenti tagliati a misura e questi sono i risultati.... 19
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