22-02-2018, 12:21
Al Miami boat show Raymarine ha presentato un po’ di novità:
-La seconda versione del radar Quantum, denominato curiosamente Quantum 2, dotato di tecnologia Doppler.
-un nuovo transponder AIS, il 700 che oltre ad un form factor diverso dai precedenti ha uno splitter incorporato.
-una nuova app per smartphone e tablet denominata Link che permette oltre al controllo remoto dei cartografici multifunzione con LightHouse III anche la possibilità di gestire autonomamente waypoint e rotte, sincronizzando poi il tutto con l’Axiom. In pratica (sembrerebbe) una crasi tra l’attuale RayControl e l’app Navionics. Si spiega con l’acquisizione di quest’ultima da parte di Garmin.
-Last but not least, in primavera il prossimo aggiornamento di LH III conterrà una app che permette il controllo remoto dei droni DJI Spark e Mavic. Sullo schermo del multifunzione è possibile dedicare una finestra per visualizzare le immagini della videocamera del drone.
Leggendo tra le righe dell’annuncio, traspare una cosa che può sembrare banale, ma non lo è per nulla, e cioè l’apertura del sistema operativo LH III a sviluppatori esterni a Raymarine. Ne vedremo delle belle.
-La seconda versione del radar Quantum, denominato curiosamente Quantum 2, dotato di tecnologia Doppler.
-un nuovo transponder AIS, il 700 che oltre ad un form factor diverso dai precedenti ha uno splitter incorporato.
-una nuova app per smartphone e tablet denominata Link che permette oltre al controllo remoto dei cartografici multifunzione con LightHouse III anche la possibilità di gestire autonomamente waypoint e rotte, sincronizzando poi il tutto con l’Axiom. In pratica (sembrerebbe) una crasi tra l’attuale RayControl e l’app Navionics. Si spiega con l’acquisizione di quest’ultima da parte di Garmin.
-Last but not least, in primavera il prossimo aggiornamento di LH III conterrà una app che permette il controllo remoto dei droni DJI Spark e Mavic. Sullo schermo del multifunzione è possibile dedicare una finestra per visualizzare le immagini della videocamera del drone.
Leggendo tra le righe dell’annuncio, traspare una cosa che può sembrare banale, ma non lo è per nulla, e cioè l’apertura del sistema operativo LH III a sviluppatori esterni a Raymarine. Ne vedremo delle belle.