I Forum di Amici della Vela

Versione completa: verniciare una barca in vetroresina.
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buongiorno a tutti,
ho acquistato una vaurien usata per iniziare a veleggiare.
la barca si presenta con la vernice tutta scrostata e alcuni bordi un po rovinati (forse da ricostruire?)
la barca presenta inoltre sul fondo,a poppa, due piccoli forellini dei quali non ho capito la funzionalità (o è solo il fondo danneggiato?)

gradirei sapere quali lavorazioni effettuare:

- come eseguire il carteggio?

- quali vernici usare? (va utilizzato anche il gel coat?)

- ritenete necessario verniciare anche la chiglia?

- le sedute necessitano di trattamento particolare per renderle antiscivolo oppure non è necessario?

in allegato le foto

ringrazio anticipatamente chi volesse darmi informazioni in merito.
andrea
non mi fa caricare le foto
Ciao Andrea, benvenuto.
E’ meglio però se passi dal welcome on board per le presentazioni.

Il vaurien e’ una piccola grande barca con la quale sono cresciute generazioni di velistibw Marinai.
Era barca scuola dei Glemans
Non ha però una chiglia, piuttosto una deriva....

Quanto alla seduta non credo sia necessario renderla antisdrucciolevole (per questo si additiva la pittura con sabbia et similia); posto che non ha trapezio servirebbe solo per rovinare le braghe a te e al prodiere.
Aspettiamo le foto per il resto....
ciao!
ecco qui ci sono alcune foto.
sarei lieto di avere informazioni circa le operazioni da svolgere.
oltre alle domande gia poste avrfei altri dubbi..

- si puo usare uno sverniciatore?

- sul fondo ci sono due forellini (cerchiati di rosso nella foto fori )hanno una qualche funzione?

- come posso ricostruire piccole crepe presente su alcuni bordi della vetroresina?

- le parti in legno come vanno trattate?

- ultima domanda... per uscire dal porto dove dovrei utilizzarla e necessario percorrere un bel tratto a remi .. si potrebbe utlizzare un piccolo motore?

vi ringrazio dell attenzione!
Credo che i due fori a poppa siano per l'ancoraggio delle cinghie.
ciao,
potresti usare lo sverniciatore "Interstrip" di International, attenzione che è un po' tossico (non che gli altri non lo siano - in questi lavori attenzione alla protezione tua e dell'ambiente in cui ti trovi).
Per la verniciatura ho maturato una certa esperienza con il ciclo Poliurethan Enamel di Cecchi.
Puoi vedere questo 3D che avevo pubblicato nel 2015 per la verniciatura delle fiancate della mia barca: http://forum.amicidellavela.it/showthrea...t=vernicia
Quest'anno ho riverniciato la coperta ma non ho pubblicato nulla.
Nulla di difficile, ci vuole un po' di manualità, di organizzazione e pianificazione dei lavori da fare, vedrai che verrà bellissima!!
Più sei dettagliato nel pianificare i lavori, meglio riuscirai a gestire i tempi e gli interventi da fare.
Buon lavoro

Tommy
darei una passata con la "pulivapor" per togliere tutto quello che è sfogliato.
a quel punto o sverniciante o raschietto.
poi cartavetrata (max 280) poi vernice,
Benvenuto.
Spero che ti abbiano fatto un regalo e non una rapina.Ciò dal punto di vista puramente commerciale, ma la vela è piena di pazzi come me che si intignano a recuperare di tutto. 26
Prima di lanciarti in acquisti di materiali fai una pulizia generale per poter arrivare a una attentissima verifica di ogni punto: prima capovolgila e osserva bene la carena, con particolare attenzione alla cassa di deriva, poi la stessa cura nel provare ogni giuntura e la continuità delle stesse all'interno. Al minimo dubbio pulisci, fotografa e chiedi. Dico questo per evitare che ti trovi in mare con uno scafo lucido ma che fa acqua.
Ah, non parli di timone, deriva, albero e vele...
Alle domande rispondo brevemente :
- si puo usare uno sverniciatore? Sì, ma se puoi evita
- sul fondo ci sono due forellini (cerchiati di rosso nella foto fori )hanno una qualche funzione?
Sì, ci dovrebbe essere un ponticello per l'elastico che tiene i tappi di poppa, anche forse le cinghie per i piedi, ma io le attaccherei ai bulloni del timone, più solidi.
- come posso ricostruire piccole crepe presente su alcuni bordi della vetroresina?
Ci sono infiniti stucchi, resine e addensanti, gelcoat, dipende se sono solo estetiche o meno.
- le parti in legno come vanno trattate?
Assicurati che non siano marce e portale a zero, poi impregnante e vernice.
- ultima domanda... per uscire dal porto dove dovrei utilizzarla e necessario percorrere un bel tratto a remi .. si potrebbe utlizzare un piccolo motore?
Sì, preferibilmente a piede lungo, ci sono anche quelli elettrici. Okkio che se lo metti devi fare la RC.
Buon lavoro e BV!Smiley64
PS: se nel profilo metti dove sei, probabilmente c'è qualche ADV vicino.
Smonta la poca ferramenta presente a bordo, idropulitrice ad alta pressione per togliere il grosso, carta vetrata con rotorbitale, direi di dare una passata di 40 senza insistere troppo, poi scalare fino ad una 300.

Lavi con acqua e lasci asciugare al sole.

Stucco epossidico dove necessario per le rifiniture e in tutti i fori della ferramenta (poi li rifarai nuovi), attendi i tempi di asciugatura e di nuovo carteggiatura dove hai stuccato fino a grana 300.

Lavi con acqua e lasci asciugare al sole.

Chiaramente questo su tutta la barca, opera viva ed opera morta.

Per l’opera morta 2 mani di primer per smalto poliuretanico, 3 mani di smalto poliuretanico bicomponente bianco RAL 9010 (o del colore che vuoi, se decidi di cambiarlo), sulle parti che richiedono grip particolare quando la terza mano di smalto è fresca cospargile di sabbia di quarzo.

Per l’opera viva invece dello smalto poliuretanico dai il primer per antivegetativa e 2/3 mani di autolevigante.

Le parti in legno dopo averle chiaramente lavate con idropulitrice e carteggiate da 40 a 300 le tratti o con impregnante ad alta protezione UV, o le vernici con poliuretanica bicomponente bianca (a seconda se vuoi avere legno a vista o più protetto).

Lucidi la ferramenta con pasta abrasiva, viti nuove e rimonti. Se sei minuzioso fai il foro un po’ più grande, riempi di stucco epossidico, lasci asciugare, fori della dimensione un po’ più piccola della vite e rimonti.

Se la barca presenta segni di osmosi o vuoi prevenirla fai un ciclo di epossidica.

Io farei cosi se fosse la mia, sperando di esserti utile!
Ciao andrea,
Rispondo :
- si puo usare uno sverniciatore?R.:""""" Meglio di no. Ti sporchi. Devi sciacquare con molta acqua. """

- sul fondo ci sono due forellini (cerchiati di rosso nella foto fori )hanno una qualche funzione? R.:Con 2 vite fissavano le cinghie

- come posso ricostruire piccole crepe presente su alcuni bordi della vetroresina? R.: con resina simile. Meglio sarebbe foto specifica. Probabilmente il tuo Vaurien e incollto con resina poliestere. Potresti usare per semplificarti la vita usare stucco di resina poliestere. Ha un difetto: si asciuga rapidamente ma è economico. Chiedi !!

- le parti in legno come vanno trattate? R.: [dove puoi sostituisci il legno con "Tarmanto"].Son caxxi. ! trattamento completo epossidica + verniciatura bi-componenete

- ultima domanda... per uscire dal porto dove dovrei utilizzarla e necessario percorrere un bel tratto a remi .. si potrebbe utlizzare un piccolo motore?R.: Si, ma è una gran rottura! Presso la tua società chiedi(I regolamenti della Capitaneria di Porto) se puoi uscire con vela o anche con remi! Anch' ione ho possedutouno e,.... ovviamente navigato con un Vaurien, Prodotto dal cantiere Faccenda (Italia, LI). Entravo ed uscivo dal porto a vela !

Di solito le derive, sono piccole leggere. Quindi ci vuol poco a issarle a terra e sistemarle su un invaso. Mentre le barche a vela dislocanti, con pesi ben maggiori, rimangono in acqua.
Io ogni qual volta concludevo la mia veleggiata mi facevo aiutare dal mio compagno(prodiere) e la issavo in quattro-e-quattrotto !
Questo per dirti che forse potresti prendere in considerazione di non applicare l'antivegetativa.

Piuttosto, controlla, se non l'hai ancora fatto, attentamente ogni parte dello scafo (fuori e dentro). ed usa il naso !
Si, hai letto bene. Dalle foto non pare nuovissimo !
Annusando puoi sincerarti se c'è "osmosi ". Dai fori sullo scafo (parte esterna sotto il galleggiamento) fuoriesce un liquido
che sa di aceto. Se così ci potrebbe essere della de-laminazione.

Magari potresti anche chiedere agli armatori di Vaurien, o andare a vedere sul sito de Vaurient class Italia.
Sia l'associazione sia gli stessi armatori(skipper) son ben contenti di offrire consigli, anche e non solo sul restauro.
Io avevo la prua chiusa fono all'altezza dell' albero .
In pozzetto avevo dell' antiscivolo (originale): mi son dato delle grattate. Ma era di fabbrica.
Forse + economico (Xkè facilmente rinnovabile): strisce anti-scivolo.

Io mi son riparato sia la pinna che il timone, usando fondo e smalto poliuretanico. Un lavorone.
Mi son fatto esperienza.
Esternamente, quindi scafo, avevo eseguito delle piccole riparazioni su sbeccature con prodotti poliestere e pitture
poliuretaniche, ma con esiti scadenti.
Io vorrei consigliarti il gealcoat,( che non altro che resina poliestere). Un prodotto che si sposa bene con i materiali dello scafo.
Sconsigliano il gealcoat xkè è molto lungo da applicare. Il prodotto di per se è economico. E poi ci vuole tempo ed esperienza per applicarlo bene.
Quindi considera attentamente, prima di iniziare, il rapporto costo/benefici. Ovvero : quanti soldi posso spendere, quanto tempo dispongo, e quanta voglia ho di faticare mentre gli amici "veleggiano ".
Ma non credere che con il poliuretanico impiegherai meno tempo.
Si, un pò meno tempo impiegherai, ma ti durerà meno del geacoat e si scheggerà + facilmente.

Come barca, è un gran bella deriva. Solo cinghie. Niente Trapezio. Un gran divertimento, ma anche grandi muscoli addominale.
Potrebbe servirti un libro edito da A.S. Vaurien: titolo "V come Vaurien". Io l'ho e posso dire che lo consulto ancora adessoche navigo con dislocanti.
Ti aggiungo alcuni linck
http://www.vaurien.it/www.vaurien.it/Inf...aurien.pdf
http://www.vaurien.it/
La filosofia ispiratrice del progettista era la semplicità. Anche l’allestimento si basa su questo principio
Di semplicità. E ti assicura che è molto ben studiato.
[ per le manovre se ti servono posso inviarti delle foto del mio].
Per facilitare noi a suggerirti aiuti " mirati", non sarebbe male, che tu mettessi delle foto su lo stato dei luoghi di intervento. Ma prima di iniziare.

Sei bravo e volenteroso. Noi ci siamo già passati. Una mano te la diamo per non sbagliare.

Aggiornaci, e buoni lavori.

iulius
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