17-03-2018, 22:26
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17-03-2018, 22:37
un laminato taftato cross cut?
sto velaio voglia di lavora?
no dai se proprio vuoi cadere su una vela in laminato taftato.. almeno che sia triradiale.
sto velaio voglia di lavora?
no dai se proprio vuoi cadere su una vela in laminato taftato.. almeno che sia triradiale.
17-03-2018, 23:32
a me è caduto, a torto o a ragione, dal cuore quando il velaio mi ha mostrato il materiale che aveva dentro e ho scoperto che la decantata disposizione delle fibre che avrebbe permesso il taglio crosscut (copio e incollo dal sito alla voce racing laminates, flex: "Foundations of all FLEX® laminate constructions are strong fill and warp yarns. Additional 20° and 30° “double X” patterns from the fill absorb multiple load situations. Thanks to its novel construction, FLEX® handles strain in six different directions, resulting in unprecedented shape retention characteristics"), NON è presente sul flex ultra doppio taftà..., vabbuo, sarà ininfluente, ma almeno cambiategli nome e scrivete DCX per taglio crosscut perchè questo è
resta un laminato con il mylar dentro comunque, in più pesa
concordo infine con ZK che c'è un pò di resistenza dei velai a fare il triradiale, e secondo me fanno male
resta un laminato con il mylar dentro comunque, in più pesa
concordo infine con ZK che c'è un pò di resistenza dei velai a fare il triradiale, e secondo me fanno male
18-03-2018, 00:01
secondo me col dacron (quello di base) il ferzo orizzontale rimane quello piu giusto.
se usi un laminato dove "per lungo" puoi mettere tutte le fibre che vuoi, mentre per largo ti affidi a due incroci minimalisti.. ci vuole il triradiale per sfruttare le caratteristiche del materiale.... e anche l' opportunita di differenziare il materiale nelle zone con diverse sollecitazioni.
per altro io.. sta smania di taftare non la capisco, al limite potrei capire fare dei bei topponi dove la vela struscia o poggia ma taftarla in modo integrale serve solo a migliorare i numeri della muffabilita. nella realta la taftatura serve a rendere piu efficace la tenuta della cucitura, ma questo.. non lo scrive mai nessuno, si preferisce farla passare per una scelta tecnica inerente in qualche modo alla durata.
se usi un laminato dove "per lungo" puoi mettere tutte le fibre che vuoi, mentre per largo ti affidi a due incroci minimalisti.. ci vuole il triradiale per sfruttare le caratteristiche del materiale.... e anche l' opportunita di differenziare il materiale nelle zone con diverse sollecitazioni.
per altro io.. sta smania di taftare non la capisco, al limite potrei capire fare dei bei topponi dove la vela struscia o poggia ma taftarla in modo integrale serve solo a migliorare i numeri della muffabilita. nella realta la taftatura serve a rendere piu efficace la tenuta della cucitura, ma questo.. non lo scrive mai nessuno, si preferisce farla passare per una scelta tecnica inerente in qualche modo alla durata.
18-03-2018, 12:53
In effetti il Flex ultra non ha la maglia multiassiale all’interno. Questo è un male da un punto di vista, dal momento che mancano le fibre diagonali dove servirebbero, ma un bene perchè non ci sono nemmeno nella maggior parte della vela, dove non servono ... mi spiego meglio: il problema dei multiassiali in poliestere/pentex è che si deformano velocemente più per le fibre inutilizzate che si contraggono che per quelle che si allungano sotto carico.
In ogni caso, e c’è pure scritto, è un materiale laminato di compromesso per risparmiare il costo del taglio/riassemblaggio che comporta la costruzione triradiale, in particolare per chi non è munito di taglio cad/cam.
Taffettà: è vero che costa, appesantisce la vela, se abbandonato a sè stesso rischia di ammuffire, ma evita la rottura del film dove viene cucito sia per l’assemblaggio che l’applicazione di accessori (tasche stecche, rinforzi anelli, terzaruoli, carrelli), dove è esposto ad abrasioni (borose), quando è soggetto a fluttering. Sappiamo che quando il film si rompe non assolve più il suo scopo e la vela è da buttare.
Nell’ angolo degli “orrori” ho una pila di vele film/film da regata di armatori che le hanno “crocierizzate” , che nel giro di una stagione, causa rottura dei films, sono passate dalla barca al non riciclabile ...
Poi ognuno ha le sue convinzioni che derivano dall’esperienza sul campo e su materiali diversi ...
Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
In ogni caso, e c’è pure scritto, è un materiale laminato di compromesso per risparmiare il costo del taglio/riassemblaggio che comporta la costruzione triradiale, in particolare per chi non è munito di taglio cad/cam.
Taffettà: è vero che costa, appesantisce la vela, se abbandonato a sè stesso rischia di ammuffire, ma evita la rottura del film dove viene cucito sia per l’assemblaggio che l’applicazione di accessori (tasche stecche, rinforzi anelli, terzaruoli, carrelli), dove è esposto ad abrasioni (borose), quando è soggetto a fluttering. Sappiamo che quando il film si rompe non assolve più il suo scopo e la vela è da buttare.
Nell’ angolo degli “orrori” ho una pila di vele film/film da regata di armatori che le hanno “crocierizzate” , che nel giro di una stagione, causa rottura dei films, sono passate dalla barca al non riciclabile ...
Poi ognuno ha le sue convinzioni che derivano dall’esperienza sul campo e su materiali diversi ...
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15-01-2020, 17:01
Buongiorno, dato che questo materiale (dp Flex Ultra S) mi è stato proposto recentemente per una randa crociera/regata club e l'ho visto anche su barche decisamente moderne e preformanti, qualcuno ne ha esperienza diretta? Rischio di delaminazione? Muffe?
Grazie
Grazie
16-01-2020, 10:09
(15-01-2020 17:01)giap Ha scritto: [ -> ]Buongiorno, dato che questo materiale (dp Flex Ultra S) mi è stato proposto recentemente per una randa crociera/regata club e l'ho visto anche su barche decisamente moderne e preformanti, qualcuno ne ha esperienza diretta? Rischio di delaminazione? Muffe?
Grazie
Non è cambiato nulla rispetto a quanto già detto nel 2018, dato che il laminato in sostanza è sempre quello.
16-01-2020, 10:46
(16-01-2020 10:09)albert Ha scritto: [ -> ]Non è cambiato nulla rispetto a quanto già detto nel 2018, dato che il laminato in sostanza è sempre quello.
Ok mi chiedevo i pregi e i difetti rispetto a un equivalente triradiale tipo DCX non per il velaio ma per il velista. Il dyneema interno forse è meglio del poliestere, ma quanto aiuta? Per le stecche corte avendo il film si comporta meglio a compressione del filmless? Rischi di delaminazione dall'esperienza concreta?
Grazie
16-01-2020, 16:51
Le fibre in Dyneema senz'altro sono più performanti di quelle in poliestere ht del DCX.
Ma il problema è un altro: il taglio triradiale è in grado di seguire (sia pur in maniera meno puntuale rispetto ad una membrana) la mappa degli sforzi che insistono nella vela e che si irradiano dai vertici, mentre il taglio cross-cut allinea le fibre principali disposte sul fill del materiale, parallele alla congiungente dell'angolo di scotta con l'angolo di penna.
Ciò crea una trazione sul bias del pannello che nel dacron viene assorbita dall'adesione delle fibre tra di loro, mentre nel flex viene assorbita dalla combinazione film poliestere + X ply poliestere che dopo un certo numero di cicli perdono le loro caratteristiche provocando una deformazione diagonale nella vela che modifica la posizione del camber.
Certo, il prezzo per un laminato in dyneema è competitivo, il taglio/assemblaggio è notevolmente meno complesso e provoca meno sfridi di un triradiale, dunque il prezzo finale della vela appare vantaggioso ma non si può pretendere lo stesso risultato in durata e stabilità della forma.
Comunque è solo un'oppppinione personale
Ciao
Ma il problema è un altro: il taglio triradiale è in grado di seguire (sia pur in maniera meno puntuale rispetto ad una membrana) la mappa degli sforzi che insistono nella vela e che si irradiano dai vertici, mentre il taglio cross-cut allinea le fibre principali disposte sul fill del materiale, parallele alla congiungente dell'angolo di scotta con l'angolo di penna.
Ciò crea una trazione sul bias del pannello che nel dacron viene assorbita dall'adesione delle fibre tra di loro, mentre nel flex viene assorbita dalla combinazione film poliestere + X ply poliestere che dopo un certo numero di cicli perdono le loro caratteristiche provocando una deformazione diagonale nella vela che modifica la posizione del camber.
Certo, il prezzo per un laminato in dyneema è competitivo, il taglio/assemblaggio è notevolmente meno complesso e provoca meno sfridi di un triradiale, dunque il prezzo finale della vela appare vantaggioso ma non si può pretendere lo stesso risultato in durata e stabilità della forma.
Comunque è solo un'oppppinione personale
Ciao
16-01-2020, 19:02
Perdonate l'ingenuità della domanda che a questo punto sorge spontanea: ad un "disperato" che gode del piacere di andare a vela e quindi ambisce a qualcosa in più del dacron "entry-level", ma non gli frega nulla della performance estrema cosa gli consigliereste? Detta in altri temini, quale potrebbe essere un buon compromesso tra efficienza velica, durata nel tempo e costo realizzativo?
Ovviamente ognuno avrà le sue idee (come su tutto nella vela, Bullo ci insegna che è fatta di opppinioni ) ma potrebbe essere interessante vedere il confronto di chi ha molta esperienza sul campo!
Grazie
Ovviamente ognuno avrà le sue idee (come su tutto nella vela, Bullo ci insegna che è fatta di opppinioni ) ma potrebbe essere interessante vedere il confronto di chi ha molta esperienza sul campo!
Grazie
16-01-2020, 19:05
Questa tipologia, dacron fibrato con dyneema. Foto della mia nuova randa della Millennium BE1 Sail.
"
Messaggio: #10RE: Dimensioni polyant Flex ultra: buono per vele crociera veloce?
Perdonate l'ingenuità della domanda che a questo punto sorge spontanea: ad un "disperato" che gode del piacere di andare a vela e quindi ambisce a qualcosa in più del dacron "entry-level", ma non gli frega nulla della performance estrema cosa gli consigliereste? Detta in altri temini, quale potrebbe essere un buon compromesso tra efficienza velica, durata nel tempo e costo realizzativo?"
"
Messaggio: #10RE: Dimensioni polyant Flex ultra: buono per vele crociera veloce?
Perdonate l'ingenuità della domanda che a questo punto sorge spontanea: ad un "disperato" che gode del piacere di andare a vela e quindi ambisce a qualcosa in più del dacron "entry-level", ma non gli frega nulla della performance estrema cosa gli consigliereste? Detta in altri temini, quale potrebbe essere un buon compromesso tra efficienza velica, durata nel tempo e costo realizzativo?"
16-01-2020, 20:24
16-01-2020, 21:18
ormai i bavaria si fanno tutti queste.. mo che la vedo in foto mi vien da dire : che piattello!
pare una randa del Giannoni... e certo caro mio che...non hai resistito due giorni!
e' tra due anni che ci vorra la foto, le rande nuove sono quasi sempre belle!
pare una randa del Giannoni... e certo caro mio che...non hai resistito due giorni!
e' tra due anni che ci vorra la foto, le rande nuove sono quasi sempre belle!
16-01-2020, 21:32
Bhe , un amico ha chiesto e io ho risposto quale secondo me è la soluzione di buon compromesso fra durata e performance. Certo che fra due anni si vedrà ma immagino che la veleria sappia quello che fa.
17-01-2020, 12:16
Grazie di aver condiviso la tua opinione kavokcinque!
18-01-2020, 11:40
(16-01-2020 19:05)kavokcinque Ha scritto: [ -> ]Questa tipologia, dacron fibrato con dyneema. Foto della mia nuova randa della Millennium BE1 Sail.
"
Messaggio: #10RE: Dimensioni polyant Flex ultra: buono per vele crociera veloce?
Perdonate l'ingenuità della domanda che a questo punto sorge spontanea: ad un "disperato" che gode del piacere di andare a vela e quindi ambisce a qualcosa in più del dacron "entry-level", ma non gli frega nulla della performance estrema cosa gli consigliereste? Detta in altri temini, quale potrebbe essere un buon compromesso tra efficienza velica, durata nel tempo e costo realizzativo?"
Molto bella, bravi kav e zk
Ma i nastri sono per forza scuri o si possono avere anche bianchi?
Lo chiedo perché se armassi una randa come la tua mia moglie mi sbarcherebbe
18-01-2020, 11:53
Io penso che siano scelti con colori a contrasto per esaltare il look "racing".
Magari mi sbaglio
Magari mi sbaglio
(18-01-2020 11:40)matteo Ha scritto: [ -> ]Molto bella, bravi kav e zk
Ma i nastri sono per forza scuri o si possono avere anche bianchi?
18-01-2020, 15:08
ci sono bianchi e neri.. e si possono fare di qualunque colore.
nel breve futuro.. non ci saranno piu i nastri, rimarranno solo i fili, saranno interrotti (non continui come ora) e in vetro, per le barche da regata , continui per quelle da crociera ma si passa comunque al vetro.. il dyneema non si incolla ho rimediato della fibra di vetro cinese che ha un modulo di elastico praticamente equivalente..
l' evoluzione non si ferma qui.. il progetto e' di arrivare a produrre un tessuto "orientato"..
nel breve futuro.. non ci saranno piu i nastri, rimarranno solo i fili, saranno interrotti (non continui come ora) e in vetro, per le barche da regata , continui per quelle da crociera ma si passa comunque al vetro.. il dyneema non si incolla ho rimediato della fibra di vetro cinese che ha un modulo di elastico praticamente equivalente..
l' evoluzione non si ferma qui.. il progetto e' di arrivare a produrre un tessuto "orientato"..
18-01-2020, 15:26
Azz.. ciò già il modello vecchio!!!!
18-01-2020, 17:01
Effettivamente c'è poco grasso sulla inferituravspecie nella zona medio o bassa
È una scelta dovuta al nuovo materiale?
È una scelta dovuta al nuovo materiale?
ZK ' Ha scritto: [ -> ].. mo che la vedo in foto mi vien da dire : che piattello!
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