D2-55 volvo con saildrive ms25a
Smonto scambiatore perché corroso ad attacco riser e dopo rettifica rimonto.
Smonto saildrive per cambio diaframma (15 anni) e paraoli asse elica e rimonto
Al montaggio inserisco guarnizioni di plastica accoppiamento saildrive motore (2 sopra piccole e 2 sotto grandi + tubicino bullone in basso dx)
Misuro e c’è continuità, anche senza il i cavo comando marcia collegato e senza acqua dappertutto.
Cosa diavolo può essere?
Cosa ho dimenticato?
Credo che la continuità elettrica è normale, d'altronde tutti gli accoppiamenti sono fatti con bulloni e dadi in acciaio, impossibile isolarli. Le guarnizioni bianche che hai messo servono a ridimensionare il passaggio di correnti galvaniche , non credo ad eliminarle del tutto. Tutti gli ingranaggi interni sono a diretto contatto col motore....
I manuali Volvo penta fanno vedere chiaramente che i sail drive nascono e devono rimanere isolati elettricamente dal motore. Il sail drive è di alluminio e il motore se lo mangerebbe in poco tempo
Assicurati che non ci siano masse o negativi dal lato saildrive. Qualche guarnizione o il tubicino che si è deteriorato o spiaccicato..
(07-04-2018 18:38)giulianotofani Ha scritto: [ -> ]I manuali Volvo penta fanno vedere chiaramente che i sail drive nascono e devono rimanere isolati elettricamente dal motore. Il sail drive è di alluminio e il motore se lo mangerebbe in poco tempo
... ccha miseria! un accoppiamento motore sail drive elettricamente isolato? Mi sa che la soluzione per ridurre punti di passaggio concentrati di corrente sia plausibile, ma l'isolamento dei due gruppi un po' troppo ipotetico. Se il Sail drive è in Al (di suo dovrebbe essere già una lega "marina") questo dovrebbe essere protetto con un anodo specifico di minor potenziale, c'è? cura la sostituzione anche se non vedi corrosione, potrebbe essere lega zinco magnesio, che perde caratteristche in maniera diversa dal discioglimento....
Seguo in quanto sono interessato
Non conosco il tuo SD, ma il mio (D1-30 + S130) deve essere assolutamente isolato.
Per isolarlo ci sono boccole attorno ai prigionieri, plastichine di protezione sotto le rondelle/bulloni, una guarnizione tonda tra motore e campana del volano e la trasmissione è isolata tramite interposizione di parastrappi in gomma (immagino ormai avrai rimontato tutto, ma se non fatto e se c'è avrei cambiato anche quello)
I danni prodotti da un eventuale passaggio di corrente possono essere veramente grandi, ne so qualcosa.
Anche se, secondo me, il danno maggiore è stato fatto dal bulbo collegato elettricamente al motore, che poi per una guarnizione rotta è finito collegato anche al SD.
Come hai misurato la continuità? Mi sembra di capire a secco, perchè in acqua, se c'è acqua nel circuito di raffreddamento o, come nel mio caso, il bulbo è collegato al motore hai continuità dovuta all'acqua salata.
Se hai dubbi rivolgiti ad un esperto, eviti salassi al portafoglio dopo.
Visto l'arrivo della bella stagione, tieni sotto controllo il consumo dell'anodo sul SD, se eccessivo è segno che qualcosa non va
Qui trovi la mia esperienza
http://forum.amicidellavela.it/showthrea...tid=115975
@st00042 quindi volendo testare la contuinità in acqua basta svollegare il tubo presa a mare SD dalla pompa acqua di mare?
o restano altre cose a confondere il test?
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Purtroppo non è così semplice e non c’è meccanico volvo che faccia miracoli.
Da quello che ho potuto verificare direttamente, e qualche motore l’ho smontato e rimontato negli anni, il sistema di disaccoppiamento elettrico e molto delicato, troppo.
In soldoni su 6 bulloni di accoppiamento solo uno ha una camicia disaccoppiante, tubicino di plastica, mentre per glia altri il disaccoppiamento dovrebbe essere garantiti dal fatto che il foro su Sd è appena più largo del bullone in modo da non toccare, oltre alla testa separata da plastiche.
Sicche basta un decimo di mm di disassamento, normale nello smontaggio e rimontaggio post fabbrica, che l’asse principale si colleghi al millerighe del motore e tutti i bulloni entrino e si avvitino, ma qualche bullone tocchi la sede.
Ho provato anche a mettere isolante intorno bulloni ma niente perché ne puoi mettere poco e qual poco evidentemente in svvitatura si struscia sulla sede e si taglia rifacendo contatto.
Proverò a tirar dietro motore e rimontarlo sperando in un allineamento ideale
(09-04-2018 09:40)santicuti Ha scritto: [ -> ]Purtroppo non è così semplice...
Hai perfettamente ragione.
Nella tua situazione, in secca, ho cominciato a tornare indietro passo passo, toglievo un bullone alla volta e controllavo con il tester, alla fine era un truciolo di alluminio che aveva forato la "guarnizione" piana isolante e, quando serravo, chiudeva il circuito.
Le cause possono essere mille, vai avanti un passo alla volta e ti assicuro che il problema lo trovi, tanta calma e pazienza.
Le tolleranze alla fine non sono così minime come sembra.
(09-04-2018 08:22)marcofailla Ha scritto: [ -> ]@st00042 quindi volendo testare la contuinità in acqua basta svollegare il tubo presa a mare SD dalla pompa acqua di mare?
o restano altre cose a confondere il test?
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Io faccio semplicemente defluire l'acqua dal filtro togliendo il tappo.
Per quanto riguarda lo smontaggio/rimontaggio il meccanico mi ha confermato (come riportato sui manuali volvo) che il SD si smonta disaccoppiando la campana del volano che non è isolata dal motore, ma è lei stessa isolata dal SD. In modo da non toccare le guarnizioni (almeno per il mio motore).
Ma come detto è comunque un sistema delicato, basta poco per compromettere le guarnizioni e il danno che ne deriva è grande.
Anche noi (io e il meccanico) abbiamo poi tolto un bullone alla volta fino a trovare la guarnizione incriminata.
Quello che ho rimproverato al meccanico, anche come monito per altri clienti, è che per il costo di una decina di euro delle guarnizioni e boccole, conviene sempre cambiarle quando si smonta il SD.
al mio amico il sd volvo si é bucato, ma non di molto, dall'interno verso l'esterno lasciando lo zinco in ottime condizioni
questa storia dello zinco integro mi lascia perplesso
sta cambiando il piede con il meccanico volvo ovviamente, quando arriverà il pezzo faranno i test, ancora non si ipotizza nulla
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Sto valutando questa soluzione ed aggiungere un altro zinco sacrificale.
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Quando sono collegato alla rete in banchina, uso un isolatore galvanico autocostruito che ho pubblicato qui.
http://forum.amicidellavela.it/showthrea...631&page=2
L'ispirazione è stata questa.
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Buon Vento
(09-04-2018 18:58)marcofailla Ha scritto: [ -> ]al mio amico il sd volvo si é bucato, ma non di molto...[]
Questo è strano, a meno che non abbiano dato l'antivegetativa anche dove va montato lo zinco isolandolo.
Il mio era completamente disintegrato, mentre l'anno successivo era quasi integro
Io non ho Volvo ma Lombardini e, avendo letto dell'amara esperienza di Stefano, la scorsa primavera ho controllato la continuità tra motore e piede. L'ho fatto prima con la barca in acqua e dopo a secco vuotando l'acqua di mare dal filtro e a me la continuità c'è sempre. Sulla tavola dei particolari del piede della Lombardini non si vedono guarnizioni o isolatori ma la campana che si monta al piede con prigionieri ed è fissata con dadi e rondelle.
Penso che quando viene accoppiata al motore non abbia neanche la guarnizione visto che non è indicata sulla tavola.
Qualcuno con Lombardini ha provato?
BV
Carlo
Io ho Lombardini ed adesso mi sorge anche a me la curiosità di controllare la continuità saildrive..per uno che ne sa non troppo di motori come devo verificare tale continuità? c'è un punto preciso in cui mettere il +o- del tester? Grazie e BV, Simone
Ma, scusate: cosa dice il manuale d'uso del vostro motore?
Volvo lo prescrive, e per questo è ben specificato nel manuale d'uso del motore.
Se non vo siete mai posti il problema fino ad ora, vorrà forse dire che il manuale del vostro motore non dice nilla al riguardo?
Ed allora, perché fasciarsi la testa per un non problema?
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Mi è stato detto che il destino ha qualcosa di bello in serbo per me. Il problema è che non saprò che farmene, visto che non capisco una parola di serbo!
Lombardini nel libretto di uso e manutenzione del motore non fa nessun accenno alla continuità. Riporta solo le ore per il controllo del livello e per la sostituzione del lubrificante dell'invertitore.
Nel manuale di istallazione e manutenzione del sail drive non vi è nulla sulla continuità.
Nei disegni dello spaccato del sail drive non si vedono isolatori montati.
Vedrò il meccanico tra qualche giorno e chiederò a lui.
Sul mio motore 2030 con sd120 che avevo su un'altra barca l'installazione elettrica era particolare:
il grosso negativo che torna alle batterie non era attaccato direttamente alla carcassa del motore ma era interposto un relais come quello del motorino di avviamento, inoltre l'alternatore era a polo negativo esterno, quindi non scaricava il meno sulla carcassa del motore. Quindi quando avviavo il motore i 2 relais del positivo e del negativo si collegavano brevemente e per pochi istanti avevo circolazione di corrente sul motore , ma a motore avviato non c'era alcuna corrente circolante, visto che anche l'alternatore tornava lalle batterie col suo cavo. Perfetto, tant'è vero che un cretino poi istallò un componente sul motore ( una frizione elettromagnetica dl dissalatore) mettendo il meno a massa sul motore, e quando usavo il dissalatore mi mangiavo il piede... messo anche lì il cavo di negativo isolato diretto in batteria, finito il problema.
(10-04-2018 00:41)Valter53 Ha scritto: [ -> ]Sto valutando questa soluzione ed aggiungere un altro zinco sacrificale...[]
male non fa ma se tutto funziona non serve, basta il suo a collare. Io quando sto fermo a lungo in acqua metto uno zinco volante a mare con un cavo a morsetto sul piede, su un dado che da conduttività