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Versione completa: Drizza randa e grillo in tessile?
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Salve,
ho guardato tutto il pomeriggio nel forum e fuori, ma tranne un commento di uno di voi che diceva che tranne i grilli delle drizze aveva sostituito tutto col tessile non ho trovato indizi utili alla mia domanda:

Se con la drizza nuova in Dyneema calzato usassi un grillo in Dyneema alla penna al posto dell'acciaio?

Sul mio GS 40 ho la drizza Gleistein Cruise Xp 10, pensavo di farmi un grillo con Dyneema 8mm che dovrebbe essere addirittura esagerato considerando che la drizza ha un'anima di Dyneema di 6-7 mm. Perché non ne ho mai sentito parlare?
un buon grillo e' quasi per sempre, lo sanno aprire tutti e chiudere pure, non ti lascia mai a piedi. le cose in tessile sono ottime e funzionano benissimo, io mi terrei un bel grillo ma se ti piace fare l' esotico.. occhio a come lo fai, quando ti viene giu la randa e' sempre una cosa fastidiosa.
Sicché solo esotico, non pericoloso. Meno male, a me piace fare l'esotico Big Grin

La mia vecchia drizza aveva un pellicano, ma sulla nuova ho fatto l'impiombatura ad occhiello senza mettercelo - perciò dovrei metterci un grillo con il perno a vite (quanti perni ho perso in mare...) o uno con il perno a scatto (quante unghie ho perso in mare...). Provo a fare l'esotico allora. Grazie!
(07-04-2018 22:29)drmtiede Ha scritto: [ -> ]Sicché solo esotico, non pericoloso. Meno male, a me piace fare l'esotico Big Grin

La mia vecchia drizza aveva un pellicano, ma sulla nuova ho fatto l'impiombatura ad occhiello senza mettercelo - perciò dovrei metterci un grillo con il perno a vite (quanti perni ho perso in mare...) o uno con il perno a scatto (quante unghie ho perso in mare...). Provo a fare l'esotico allora. Grazie!

Ci sono anche i grilli appositi per drizza randa, con perno imperdibile con doppia filettatura, costano più di un grillo in tessile ma molto compatti e soprattutto sono sicuri.
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Se hai la piomba usali senza remore, pero' impara a farteli perche' metti in conto che devono essere manutenzionati come una cima scalzata, forse anche di piu' visto che resta sempre in uso. E poi se ti piace inizi a metterne ovunque ")
Chiede consigli poi se qualcuno non li da condiscendenti fa il sarcastico.... forse esotico non e' il termine giusto
esoterico? si, in qualche modo sto voler eliminare bozzelli e grilli a qualunque costo (o risparmio?) pare un modo da "iniziati", gli passa la prima volta che si ritrova la vela in coperta.. gli passa gli passa!
(07-04-2018 21:58)drmtiede Ha scritto: [ -> ]Salve,
ho guardato tutto il pomeriggio nel forum e fuori, ma tranne un commento di uno di voi che diceva che tranne i grilli delle drizze aveva sostituito tutto col tessile non ho trovato indizi utili alla mia domanda:

Se con la drizza nuova in Dyneema calzato usassi un grillo in Dyneema alla penna al posto dell'acciaio?

Sul mio GS 40 ho la drizza Gleistein Cruise Xp 10, pensavo di farmi un grillo con Dyneema 8mm che dovrebbe essere addirittura esagerato considerando che la drizza ha un'anima di Dyneema di 6-7 mm. Perché non ne ho mai sentito parlare?
Ma, quanto peso pensi di ridurre a parità di dimensioni e carico? in genere la tavoletta della penna di randa è in metallo (Al = peso spec a mia memoria 2,7), su cui si pratica un occhio con adeguato occhiello (ma anche no) applicato dal velaio. La funzionalità di uno sbirro in Dyneema potrebbe aver molto senso se si vogliono ridurre i problemi di ferite o colpi alla persona nelle manovre, è il caso della drizza di randa, che potrebbe rimanere inferita durante tutta una regata / navigazione? Se parliamo della drizza del fiocco, be' ci sarebbero più occasioni di cambi vela... nel qual caso va privilegiata la velocità e affidabilità della manovra (c'è un uomo/donna a prua) .... io ho visto usare i grilli Gibbs, con o senza sicurezza all'apertura involontaria.BV
Anche a me piace fare l'esotico, ma il Tylaska sulla drizza randa non lo sostituirei con nulla al mondo!
NB scotte genoa e spi/gen solo grilli tessili!
(08-04-2018 12:18)andante Ha scritto: [ -> ]Anche a me piace fare l'esotico, ma il Tylaska sulla drizza randa non lo sostituirei con nulla al mondo!
NB scotte genoa e spi/gen solo grilli tessili!

solo per contraddirti.. che la penso esattamente come te.. pero ci sarebbe un modo per fare il grillo tessile che da ottime garanzie di tenuta e che non molla.. mai!
pero ste cose.. mica si raccontano su un forum, si fanno alla chetichella e si tengono nascoste.. senno trovi subito quello che te le copia.
(08-04-2018 12:45)ZK Ha scritto: [ -> ]solo per contraddirti.. che la penso esattamente come te.. pero ci sarebbe un modo per fare il grillo tessile che da ottime garanzie di tenuta e che non molla.. mai!
pero ste cose.. mica si raccontano su un forum, si fanno alla chetichella e si tengono nascoste.. senno trovi subito quello che te le copia.
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Quoto andante
Scusatemi, forse ho frainteso io o mi avete frainteso voi.
Non volevo fare sarcasmo, al contrario. Ma la risposta di ZK era neutra in riguardo alla mia domanda "tessile sicuro / tessile non sicuro" e la dicitura "esotico" mi pareva simpatica - un modo diverso per dire "strano", "insolito" o "temerario". Ma non mi diceva di non farlo, il ché, conoscendo ZK, che leggo su tanti thread e che mi sembra abbastanza autorevole (e ri-scusatemi se mi sbaglio), mi sembrava un via-libera a provare a fare, appunto, l'esotico con il grillo in tessile e la randa che gli viene giù nella strambata.

A parte l'umorismo, ancora non ho sentito i motivi per cui non si dovrebbe fare: il carico di rottura del singolo strand è sicuramente più alto della drizza e se eseguito bene e testato non dovrei avere problemi.O sì? Lo sfregamento continuo eventualmente? Chiaro che lo controllerei più spesso e con più attenzione di un grillo in inox. Forse qui Zankipal, che dovrebbe essere un professionista se non ricordo male, potrebbe darmi la sua opinione.

Intanto per provare volevo mettere una sicura di due grilli in serie che rimangono in bando finché il tessile non cede (spero mai) e se succede la randa viene giù di due o tre centimetri. Non è che voglio fare il suicida, mi piace solo sperimentare. E non è per risparmiare 50 grammi su un albero che è zeppo di cavi in rame con sartie in inox. Ma prima di sperimentare volevo sentire se c'erano controindicazioni assolute, ma sembra che sia una zona grigia dove mancano esperienze di grandi numeri per esprimere un giudizio chiaro.

A chi mi ha consigliato i grilli con la sicura / il ponte, vi ringrazio. Lo ho sulla drizza dello skiff, ma per l'appunto ogni estate mi consuma tutte le unghie. Se il tessile mi regge fino all'anno prossimo ve lo racconterò.
(08-04-2018 16:46)drmtiede Ha scritto: [ -> ]E non è per risparmiare 50 grammi su un albero che è zeppo di cavi in rame con sartie in inox. Ma prima di sperimentare volevo sentire se c'erano controindicazioni assolute, ma sembra che sia una zona grigia dove mancano esperienze di grandi numeri per esprimere un giudizio chiaro....,
Sperimentare si può, ma additerei ad problema che una fibra esotica (la dizione è mondialmente accettata e citata p.es. dal IMO per alcune sue raccomandazioni) ha alcune limitazioni sul raggio di curvatura, o più in dettaglio sullo sforzo tagliante su spessori sottili o lame o pulegge troppo piccole o con gole non sagomate adeguatamente. Io guarderei (come già accennai) a come è fatta la penna della randa. Ti assicuro che un giorno mi si ruppe la drizza, che da buona drizza, mia amica, rimase fortunatamente incastrata in testa albero, e risolsi per navigare avanti coll'usare l'amantiglio boma, facendo una semplice gassa sull'occhio di penna. Quindi controindicazioni assolute.... no, ma forse non corretto collegamento tessile esotico con la penna. BV
:smi21Smiley30
m' hai fatto arrossire.
Un eventuale problema di taglio lo si mitigherebbe con una calzetta di dyneema.
Il tema del risparmio di peso non è trascurabile, visto che quei 70-100 gr sono a 20 metri s.l.m

Uso grilli in tessile autofabbricati da almeno 6 anni, ma mai usati al posto dei miei tylaska ne su drizze randa ne fiocco ne gennakers. Perchè? Perchè non voglio un problema da un moschettone su una drizza e imho quelli in metallo sono la scelta più sicura.
(09-04-2018 11:29)Gundam Ha scritto: [ -> ]Un eventuale problema di taglio lo si mitigherebbe con una calzetta di dyneema.
Il tema del risparmio di peso non è trascurabile, visto che quei 70-100 gr sono a 20 metri s.l.m

Uso grilli in tessile autofabbricati da almeno 6 anni, ma mai usati al posto dei miei tylaska ne su drizze randa ne fiocco ne gennakers. Perchè? Perchè non voglio un problema da un moschettone su una drizza e imho quelli in metallo sono la scelta più sicura.

Thumbsupsmileyanim
(07-04-2018 23:18)sailor13 Ha scritto: [ -> ]Ci sono anche i grilli appositi per drizza randa,
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Ciao Vittorio,
a cosa serve quella "gola" che c'è nella parte superiore? 91
Ok il buco per impiombarci la drizza, ma come si monta, la gola a cosa serve?

r.
ciao Rob, purtroppo non c'è il librretto di istruzioni, bisognerebbe chiedere a chi lo ha disegnato; per me lo scopo è fare "effetto redancia" e addolcire il raggio di curvatura della cima, e magari evitare che entra nella testa d'albero. Però la cima lavora sempre lateralmente alla gola...
(09-04-2018 11:41)rob Ha scritto: [ -> ]Ciao Vittorio,
a cosa serve quella "gola" che c'è nella parte superiore? 91
Ok il buco per impiombarci la drizza, ma come si monta, la gola a cosa serve?

r.
Probabilmente (tiro a ipotizzare), serve a tenere la gassa più aperta, in modo che la cima faccia una curva con angolo più "dolce".

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Mi è stato detto che il destino ha qualcosa di bello in serbo per me. Il problema è che non saprò che farmene, visto che non capisco una parola di serbo!
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