Non sò ma a me è successa una cosa strana con i pannelli, meglio con il regolatore mppt dei pannelli. Premesso che ho un'alternatore da 200A che carica pesantemente le batterie (senza ammazzarle però), premesso anche che in inverno i miei pannelli sono a riposo sotto il letto. Per caricare meglio le batterie avevo sostitutito appunto il regolatore classico con uno mppt ma utilizzando la barca in inverno caricando le baterie solo con l'alternatore, è successo e l'ho scoperto però dopo, che la carica un pò forte di quest'ultimo mi ha cotto i diodi del regolatore che ha messo in parallello le batterie servizi (480 A) con quella motore (75 A) mandando in corto uno degli elementi di quest'ultima. Questo è quanto abbiamo scoperto con un Ing tecnico elettronico e questo è quanto ci ha comunicato come causa anche il produttore dopo averglieo inviato come da lui richiesto. Fatto stà che, piazzando un bel relè comandato dal quadro motore che quando acceso interrompe il circuito dei pannelli a valle dello stesso regolatore, da allora non ho avuto più alcun problema nè al regolatore e nemmeno alle batterie. Però potrebbe essere stata anche una semplice coincidenza.
alternatore da due,4 kw? praticamente se ricarichi, il motore non puoi usarlo per altro?
Assolutamente no, è un normale e comune alternatore automobilistico Valeo da 200 A (viene montato di serie su alcune pegeot e mercedes) che io l'ho sostituito a quello di serie (40A) ed ho anche modificato per fargli fare la ricarica veloce delle batterie prima di montare i pannelli. In genere lavora normalmente erogando la quantità di corrente che viene richiesta delle batterie e le mie non hanno mai osato chiedergli tanto però ti assicuro che prendendolo nuovo per 350 euro ne è valsa pienamente la pena.Carico le batterie normalmente ma un pochino più velocemente di quello di serie; con il motore al minimo riesco a coprire totalmente il fabisogno del vericello da 1200 Watt tanto che nemmeno mi sforzo più di seguire la catena e, prima di montare i pannelli o se mi dovesse comunque occorrere, aziono il regolatore esterno della sterling che bypassa quello interno dell'alternatore ed in circa 20/30 minuti ricarico le batterie dopo averle utilizzate per 2 giorni in rada. L'unico problema è la cinta (classica con gola modello A) che mi dura solo una stagione e una volta ogni due mesi devo aspirare bene tutto il vano motore dalla polverina nera che produce la cinta. Lo so, potrei evitare il problema sostituendo il tipo di cinta ma visto che una stagione la fa tranquillamente e quella fina era di serie, ora non mi va proprio di sostituire la puleggia dell'albero motore, quella della pompa acqua interna, quella del desalinatore e la staffa che regge la pompa di quest'ultimo che è stata progettata e costruita per allineare la cinta con l'attuale puleggia motore.
P.S. Prima dei pannelli mi capitava spesso di fargli fare delle cariche veloci anche mentre navigavo a motore ed il motore non ha mai avuto problemi a gestire entrambi le cose, certo però che quando parte il primo step di ricarica che va quasi al massimo la differenza si sente
per generare 2,4 kw ne devi prendere almeno tre dal motore. sentire lo senti su qualunque motore, se hai un motore piccolo.. ci sta che non li regga proprio, ovvero che tu debba mettere mano al regolatore o alzare il minimo cosi tanto che poi non ingrani la retro. comunque tutto si puo fare, ho visto barche col banco pulegge che gestiva pure il dissalatore e la pompa idraulica per winch, salpa e manovre correnti. oltre a quello che ci vuoi fare.. conta pure il come.. glie lo devo dire a mimi.
@orteip. Se cerchi nel forum se ne è parlato anche in passato, gli alternatori automobilistici non sono adatti per la barca perché hanno un curva di produzione non adatta a questo uso, al minimo dei giri producono poco e i 200A te lì da a a giri assai alti mentre un alternatore marino anche di 80-90 A al minimo fornisce già20-30 A che per un banco batterie da 400 Ah sono assai per una ricarica anche veloce. Avere poi un sistema di trasmissione cinghia sottodimensionato per quell’alternatore non mi sembra la cosa più corretta da fare in barca perché la cinghia mette in moto cose essenziali come la pompa dell’acqua e deve essere affidabile in navigazione. Se proprio sei amante di avere ricariche monster sulla tua barca avrei preso in considerazione un kit per un secondo alternatore con una puleggia dedicata che esiste per tutte le motorizzazioni ma non avrei toccato l’alternatore standard del tuo motore. Comunque mai successo che in un sistema di ricarica da più fonti in parallelo l’alternatore mi abbia bruciato il regolatore di carica dei pannelli, è la prima volta che lo sento
Tranquillo Marco che non mi riferivo ne a piccoli motorini e nemmeno ai motoroni, nel mio 2500 cc e 55 Cv non ho alzato affatto il minimo e una quasi insignificante differenza si sente solo quando carica oltre i 150 A. Non ho nemmeno modificato il regolatore dell’alternatore ma ho modificato l’alternatore stesso creandogli un uscita parallela che SOLO quando mi occorreva, escludevo momentaneamente quello di serie e gestivo l’alternatore con un regolatore che lo faceva andare molto di più di quello originale.
Ciao Marcello, Ti assicuro che gli alternatori automobilistici hanno la giusta curva per la ricarica anche delle batterie di servizi ovviamente se come me, monti batterie automobilistiche e questo non lo dico io, lo dice uno dei progettisti di alternatori della della “Valeo” (il mio amico ing elettrotecnico) che, dopo la modifica, me lo ha testato proprio sui banchi della fabbrica valeo che sta qui vicino, a Frosinone. Forse io non ho le competenze ma lui ce le ha e pure certificate ma in ogni caso anche se non ce le avesse avute, oggi dopo 13 anni su 14 io ti posso assicurare che funziona in modo perfetto ed impeccabile anche al minimo, di più nin’ zo
PS - ormai sono un paio di anni che ho dismesso il regolatore di carica per la carica veloce anche se funzionava meglio dei kit di cui parli e l’ho dismesso solo perchè adesso e solo nel mese di vacanza monto 2 pannelli che assolvono abbondantemente allo scopo ed il regolatore di potenza non aveva più scopo.Quando capiti passa che per pura curiosità ti faccio vedere come lavora anche al minimo.
PS 2 - per il regolatore pannelli rotto io non saprei cosa dirti ma ho riportato quanto mi ha detto il mio amico che lo ha analizzato e che poi, senza che lo sapesse, lo ha riconfermato anche il produttore dopo che glielo ho spedito
Anche io dopo essere passato da alternatori alta potenza e regolatori sterling eccetera, sono tornato alla configurazione alternatore standard automobilistico che fa la carica fino a 13,5 poi con i pannelli e il regolatore mppt gli faccio fare la carica finale quando c'è il sole. Troppo stress sulle cinghie sulle pulegge e troppo calore da dissipare dagli alternatori chev rischiano di bruciare.
L'unica accortezza è che il sensore di carica il filo giallo , che normalmente attaccato immediatamente al polo positivo dell'alternatore , invece l'ho messo a valle del separatore di batterie in maniera che sente la tensione reale delle batterie prima dei diodi del separatore.
ciao a tutti, io da molti anni uso il pannello solare, per mantenere le batterie in efficienza, ma li ho semmpre collegati semplicemente cosi'...pannello...regolatore..due pinzette ad una delle batterie e stop...mai avuto problemi di sorta...batterie sempre cariche fino alla loro morte naturale....(dopo un po' di anni....)...ciao