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Versione completa: Dove installare il RADAR?
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Dato che ho l'albero a terra ho pensato bene di metterci un RADAR.
Ma dove lo fisso?
Da quanto ho letto in giro andrebbe messo all'altezza della prima crocetta (ne ho due:smiley4Smile ma ho uno stralletto di prua che è fissato a un golfare in coperta a 78 cm dall'albero.
La prima crocetta è a 5.20 dal piano della coperta, lo stralletto parte 2.1 metri più in alto.
Usando la matematica delle medie (triangoli simili) si calcola che lo spazio tra l'albero e lo stralletto all'altezza della prima crocetta è di 22 cm, troppo pochi per metterci il RADAR. E poi lo stralletto in inox gli dà fastidio?
Tra la prima e la seconda crocetta escono altre due drizze, la prima 86 cm sopra la crocetta e la seconda a 32 cm dalla prima. Dopo altri 34 cm ho la luce di navigazione a motore.
Se lo metto dopo le uscite delle due drizze, a 7.3 + .86 + .32 cioè a circa 8.5 m dal piano di coperta è troppo in alto secondo voi? A che probelmi potrei andare incontro? O sono io che mi faccio troppe...
Un altra possibiltà sarebbe quella di fissarlo poco sopra la prima crocetta, sul lato di dritta dell'albero, ma in questo caso con la staffa che ho già comperato il radar guarderebbe verso dritta e non verso prua. Inoltre non mi piace l'idea di avere masse così in alto fuori dal centro dell'albero.

Conto di usare il RADAR con OpenCPN e nel caso di montaggio a dritta chiedo a chi eventualmente ha scelto la mia stessa soluzione se è possibile inserire un offset in heading e se il tutto gli funziona.

So di poter contare su di voi.Smiley53
Io ho il radar montato lateralmente sulla sinistra per non dare noia al Genoa 140.
La staffa che hai va benissimo perché quando si fa la configurazione gli si può dire che l'antenna è montata a 90 gradi rispetto alla prua.
L'unico vero problema del montaggio laterale è che l'albero crea un cono d'ombra per cui il radar li è cieco.

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Pure io, installato sulla prima crocetta, ma a destra.
Perfetto!
Il radar piú é in alto e meglio é. L’ideale sarebbe in testa d’albero. Quindi non porti il problema “é troppo in alto ?”, per il resto, lateralmente all’albero va benissmo, qualcuno lo monta anche sulla crocetta. Messo a metá crocetta, tra l’albero e la varea della crocetta, ti riduce il “cono d’ombra”. Comunque il radar ti serve per guardare avanti, verso la prua, non per fare scoperta di superfice, quindi del cono d’ombra laterale puoi anche disinteressarti. Per tutto il resto ci sono i settaggi.
(13-07-2018 06:44)francidoro Ha scritto: [ -> ]Il radar piú é in alto e meglio é. L’ideale sarebbe in testa d’albero.

Tendenzialmente credevo pure io che dovesse essere così.
Poi, quando ho installato il mio Quantum ed ho letto le istruzioni di montaggio, mi sono dovuto ricredere.

Cito testualmente il manuale Raymarine:

"L'altezza ottimale per l'antenna è una posizione abbastanza alta sopra la linea di galleggiamento per assicurare una visuale dell'orizzonte a lungo raggio, ma non così elevata da subire le interferenze del rollio e del beccheggio dell'imbarcazione.

Segue poi un disegno esplicativo dove si vede che è sconsigliata l'installazione in testa d'albero.
La posizione ottimale consigliata è all'incirca fino a mezza altezza d'albero.
Grazie Francidoro,

il problema me lo pongo perché avere 8 kg a 8 metri di altezza mi fa un po' di impressione. Non è che poi influisce sul comportamento della barca?

E poi ha ragione anche Beppe222. I manuali consigliano l'installazione poco sopra la prima crocetta per evitare che il rollio penalizzi troppo le prestazioni. Ma dato che semiapertura del fascio è di 12.5 gradi se la barca è inclinata di 13 gradi a dritta il RADAR non può vedere il mare a sinistra INDIPENDENTEMENTE dalla quota di installazione. E allora perché i costruttori "consigliano"?919191


(13-07-2018 06:44)francidoro Ha scritto: [ -> ]Il radar piú é in alto e meglio é. L’ideale sarebbe in testa d’albero. Quindi non porti il problema “é troppo in alto ?”, per il resto, lateralmente all’albero va benissmo, qualcuno lo monta anche sulla crocetta. Messo a metá crocetta, tra l’albero e la varea della crocetta, ti riduce il “cono d’ombra”. Comunque il radar ti serve per guardare avanti, verso la prua, non per fare scoperta di superfice, quindi del cono d’ombra laterale puoi anche disinteressarti. Per tutto il resto ci sono i settaggi.
Scusami Beppe, hai ragione, mi sono lasciato trascinare dall’impulso di scrivere, ed ho dimenticato che tutta la mia formazione sui radar, in realtá, é condizionata dalla mia esperienza, laddove si parla di impulso stabilizzato elettronicamente, per cui il beccheggio é ininfluente. Ovvio che su una imbarcazione da diporto non é applicabile. Sorry
(13-07-2018 09:18)iv3wjr Ha scritto: [ -> ]Grazie Francidoro,
E allora perché i costruttori "consigliano"?

Bhé, tutto quanto in uno scafo é il frutto di un compromesso, dalla progettazione alla installazione di gadget vari. Una barca a vela deve prioritariamente andare bene a vela. Pare banale, ma vale sempre la pena ricordarlo. L’installazione di un radar vorrebbe un traliccio bello solido, invece abbiamo solo un’albero, e pure rastremato magari, dovrebbe essere in una posizione da dove si vede l’orizzonte a 360 gradi, non dovrebbe far formare il fascio ad altezza teste dell’equipaggio, non dovrebbe avere troppe vibrazioni, non dovrebbe essere esposto eccessivamente agli agenti atmosferici e robe cosí. Questo si traduce in organi meccanici che fanno ruotare l’antenna, ma hanno bisogno ogni tanto di un minimo di attenzioni, e si traduce in dispositivi elettronici che, di loro, lavorerebbero bene solo al polo nord (perché fa frddo). Insomma, il costruttore “consiglia” l’installazione migliore per godere del massimo delle prestazioni, diversamente bisogna accettare qualche scadimento delle stesse. Un poco come per i pannelli fotovoltaici, se li metti a murata sulle draglie, oppure in tuga, non avrai mai il massimo valore teorico di produzione di corrente.
La semiapertura vertica è 12,5° peró giurerei, ma controlla sul tuo manuale, che il fascio deve guardare tutto in basso, quindi da orizzontale fino a -25° perchè non vuoi guardare gli aeroplani. Se non trovi nulla dimmi che qualcosa forse la ho.
(13-07-2018 13:18)spin Ha scritto: [ -> ]La semiapertura vertica è 12,5° peró giurerei, ma controlla sul tuo manuale, che il fascio deve guardare tutto in basso, quindi da orizzontale fino a -25° perchè non vuoi guardare gli aeroplani. Se non trovi nulla dimmi che qualcosa forse la ho.

Quindi secondo la tua teoria sul lato di sottovento guardi il mare vicino alla barca... furbo Smiley4
Il mio è installato sulla crocetta di destra in posizione un pò avanzata.
Da fastidio solo quando uso il Gennaker, alla drizza, alla calza e a volte anche alla stessa vela mettendomi non poco in difficoltà...
Non so che barca hai, ma 8 kg da metà albero in su sicuramente faranno aumentare un po' il rollio e lo sbandamento.
Nulla di drammatico né di pericoloso, ma anche questo fattore va tenuto in considerazione.
Grazie ciro_ma_non_ferrara,

la barca è un Baruffaldi JNP 999 e le tue considerazioni coincidono con le mie perplessità. Mi piacerebbe avere il parere di un rigger, di chi ha ben presente il funzionamento di un albero quando la barca va a vela magari con vento "fresco" e mare "formato".

In realtà è un semplice problema di fisica ma a parte la forza (peso) esercitata dal RADAR e le leve in gioco non ho idea delle altre forze che agiscono. Quello che mi manca è l'ordine di grandezza. In altre parole quei tre metri in più quanto influiscono sull'assetto?
Una delle poche cose che so è che le forze aumentano con quadrato della velocità del vento ma è troppo poco per fare dei conti.
Chissà se sono riuscito a stimolare qualche esperto?Smiley30

(13-07-2018 22:26)ciro_ma_non_ferrara Ha scritto: [ -> ]Non so che barca hai, ma 8 kg da metà albero in su sicuramente faranno aumentare un po' il rollio e lo sbandamento.
Nulla di drammatico né di pericoloso, ma anche questo fattore va tenuto in considerazione.
Ti faccio un esempio pratico relativo al mio 34'.
Prima di armare un fiocco da 30 mt quadri, montare un rollbar sul quale ho piazzato due pannelli solari rigidi da 9 kg l'uno e un eolico di una decina di kg a circa 2,5 mt di altezza, armavo un genoa di 45 mt quadri.
Bene, lo sbandamento è rimasto invariato e do la prima mano alla stessa intensità di vento.
Ergo, circa 30 kg ad un paio di metri valgono quanto 15 mt quadri di tela.
A te i conti specifici.
Grazie Ciro,

Quindi spannometricamente 30 kg x 3 m = 90 kgm mentre RADR + supporto 10 kg * 8.5 m = 85 kgm. Siamo lì.
Ho ipotizzato il centro di "rotazione" (ci vorrebbe un esperto per la definizione corretta) mezzo metro sotto il piano di coperta, l'effeto quindi dovrebbe essere simile se non ho dimenticato qualcosa. Le sartie credo sopportino carichi ben più elevati.

Solo una curiosità: hai ridotto il fiocco per via dei pannelli o per altri motivi?


(16-07-2018 14:33)ciro_ma_non_ferrara Ha scritto: [ -> ]Ti faccio un esempio pratico relativo al mio 34'.
Prima di armare un fiocco da 30 mt quadri, montare un rollbar sul quale ho piazzato due pannelli solari rigidi da 9 kg l'uno e un eolico di una decina di kg a circa 2,5 mt di altezza, armavo un genoa di 45 mt quadri.
Bene, lo sbandamento è rimasto invariato e do la prima mano alla stessa intensità di vento.
Ergo, circa 30 kg ad un paio di metri valgono quanto 15 mt quadri di tela.
A te i conti specifici.
(16-07-2018 14:50)iv3wjr Ha scritto: [ -> ]Solo una curiosità: hai ridotto il fiocco per via dei pannelli o per altri motivi?
Si scuci' il Genoa e montai il fiocco, visto l'ottima resa di bolina sopra i 5 nodi soprattutto come angolo, la relativa poca perdita alle portanti e il fatto che stavo andando in Grecia con l'intenzione di restarci a lungo, non l'ho più cambiato.
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