in questa discussione:
http://forum.amicidellavela.it/showthrea...tid=131966
Kermit e Stout hanno segnalato che spesso le eliche Radice possano necessitare di lavorazioni pre-installazione da parte del cliente.
Messo in guardia da quanto sopra, ho controllato se le pale arrvavano ad aprirsi completamente sul mozzo, devo ammettere che le pale NON arrivano a battuta ma si fermano prima, stringendosi sui fianchi del mozzo.
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Si dovrà lavorare un po' di lima o flessibile.
Altra cosa: in posizione chiusa le pale rimangono come da foto:
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è posizione buona e giusta?
Non bello....
"possano necessitare di lavorazioni pre-installazione da parte del cliente."
Se non era x ADV / Kermit....
Grazie Frap !
Direi che la cosa non depone molto bene a favore di questo produttore!
Non è possibile (non deve succedere) che il cliente debba cimentarsi in aggiustamenti meccanici in un prodotto do questo tipo, prodotto che non viene di certo "regalato"!
Pur non avendone mai montate ma viste parecchie e trovo piuttosto singolare che la ditta produttrice lasci all'acquirente l'aggiustaggio finale, comunque, se l'elica fosse mia farei certamente in modo che si apra e si chiuda del tutto ed interverrei di lima, non sul mozzo, ma nella parte di elica che rimane all'interno del mozzo (dove probabilmente tocca) al fine di non creare spigoli vivi che in meccanica sono deleteri.
Buon aggiustaggio!
Scritto ora a Radice
appena rispondono vi aggiorno
Ciao
…. resto un po' inorridito. Un'elica con pale mobili deve essere un prodotto di precisione. Non necessariamente micrometrica, ma sicuramente deve garantire che l'angolo di apertura sia uguale fra le due pale: ciò difficilmente può essere lasciato ad un intervento di aggiustaggio da parte del cliente finale, che può essere anche un falegname e non un conoscitore del funzionamento di un'elica. Penso che la misurazione dell'uguaglianza dell'apertura delle pale (e quindi in definitiva il comportamento dinamico e fluidodinamico) non sia cosa da nulla….. l'occhimetro a mio avviso non basta. Chissà se un'elica così subisce un qualche bilanciamento: reputo che questa operazione ( che in genere può richiedere attento asporto di materiale per ottenere il bilanciamento voluto ) debba esse un "must" per un' elica. BV
(13-07-2018 10:56)Frappettini Ha scritto: [ -> ]Messo in guardia da quanto sopra, ho controllato se le pale arrvavano ad aprirsi completamente sul mozzo, devo ammettere che le pale NON arrivano a battuta ma si fermano prima, stringendosi sui fianchi del mozzo.
Sulla mia elica si aprono e chiudono perfettamente. Anzi si aprono un filo oltre i 180°.
Pur avendo segnalato la cosa direi però che non sia una cosa gravissima si tratta di qualche colpo di lima ben assestata, tra l'altro anche non facendo nessun lavoro penso che con l'uso a forza di aprire e chiudere la pala si fa strada da sola e dopo un po a battuta ci arriva.
Credo che tutto nasca da un processo di lavorazione in fabbrica che costruisce il mozzo sempre uguale mentre le pale vengono fatte di volta in volta in base alle specifiche (passo e diametro) del cliente. Ossia che la pala grezza è un parallelepipedo di bronzo che viene pantografato a misura di volta in volta.
Chiaramente nel processo la pala non viene montata al mozzo per la prova e ci può essere qualche decimo di sfriso da togliere, io vi confesso l'ho fatto con piacere forse per ricordi atavici di aggiustaggio meccanico che si faceva a scuola, alla fine 5 minuti di sano lavoro meccanico che ancora ti apre la mente e fa funzionare le mani.
Nella nautica tutto è possibile
(13-07-2018 11:40)Beppe222 Ha scritto: [ -> ]Direi che la cosa non depone molto bene a favore di questo produttore!
Non è possibile (non deve succedere) che il cliente debba cimentarsi in aggiustamenti meccanici in un prodotto do questo tipo, prodotto che non viene di certo "regalato"!
Non sarei così severo nel giudizio.
Non viene regalata ma di sicuro una delle eliche meno care del mercato ma con un elicoide molto evoluto che eliche più costose non hanno ancora trovato e che invidiano.
Nelle varie prove la Radice risulta essere una delle migliori eliche a pale abbattibili esistenti, non mi sentirei di criticarla per questa sciocchezza
(13-07-2018 13:14)refosco Ha scritto: [ -> ]…. resto un po' inorridito. Un'elica con pale mobili deve essere un prodotto di precisione. Non necessariamente micrometrica, ma sicuramente deve garantire che l'angolo di apertura sia uguale fra le due pale: ciò difficilmente può essere lasciato ad un intervento di aggiustaggio da parte del cliente finale, che può essere anche un falegname e non un conoscitore del funzionamento di un'elica. Penso che la misurazione dell'uguaglianza dell'apertura delle pale (e quindi in definitiva il comportamento dinamico e fluidodinamico) non sia cosa da nulla….. l'occhimetro a mio avviso non basta. Chissà se un'elica così subisce un qualche bilanciamento: reputo che questa operazione ( che in genere può richiedere attento asporto di materiale per ottenere il bilanciamento voluto ) debba esse un "must" per un' elica. BV
Sgombro anche questo dubbio, l'angolo tra le due pale non è in discussione, quello è regolato dall'ingranaggio centrale, si parla di battuta fine corsa quindi limitazione nell'apertura ma di entrambe le pale
Ho avuto una abbattibile Radice dal '79 al 2004 come quella in foto. Non era il massimo di idrodinamicità ma le Martec, tanto più semplici quanto raffinate nella costruzione, col dollaro a duemila e passa lire, costavano un rene... Comunque, zero problemi, buona spinta e pochissime esigenze in venti e passa molto onorati anni di servizio. Neanche la mia, pur allineando le pale nell' ombra della proiezione del mozzo, si chiudeva completamente ma secondo me questo era voluto per favorire la spinta idrodinamica in rotazione per l' apertura mentre la simmetria di apertura tra le pale dovrebbe essere garantita dalla cremagliera e dal fine corsa. In posizione di chiusura può avere il gioco della cremagliera ma lì poco importa. Ora, dando per scontato che Radice produca e non si affidi a terzisti approssimati, mi vengono da fare alcune riflessioni poco veliche e più industriali: oggi non sono più gli anni settanta e le macchine utensili lavorano con tolleranze invisibili ad occhio umano partendo da disegni autocad &co. Un' elica, soprattutto abbattibile o a bandiera, per quanto ignorante possa sembrare è un progetto molto complesso la cui buona riuscita è spesso legata a piccoli particolari e viene veduta e riveduta più volte. Questa elica la Radice la produce da un millennio. Detto questo non saprei, a mio approccio alle cose, a me verrebbe da dire che quello che effettivamente a vedersi potrebbe essere un difetto, magari è un qualcosa che il produttore ha ricercato per chissà qual motivo: forse che quel decimo di apertura in meno che si riscontra non sia fatto per evitare che tra dieci anni le pale non acquisiscano un gioco eccessivo? Non so, non ho le conoscenze per giudicare ma vi passo la riflessione.
Continuando a parlare di quest'elica, sicuramente un ottimo compromesso tra costi e "benefici", va anche detto che l'efficienza a marcia indietro è piuttosto scarsa nonchè una certa attenzione deve essere posta nell'inversione di marcia per non far subire botte alle pale, e relativo ingranaggio, a causa della chiusura e riapertura dovuta all'inversione di rotazione e che spesso può portare alla rottura di una spina di sicurezza che la rende solidale all'asse (almeno un tempo era così) comunque, tornando al problema meccanico relativo l'apertura della pale, che avviene per la forza centrifuga generata dalla sua rotazione, anche se un inesperto limasse qualcosa in più e le consentisse di aprirsi oltre la misura dinamica naturale (peraltro limitata dalla fine dell'accoppiamento ad ingranaggi), non accadrebbe assolutamente nulla perchè si autoregola al suo massimo con la predetta forza centrifuga. Tuttavia un pò di effetto negativo, se si aprisse troppo, lo potrebbe subire in caso di un'accelerata brusca a marcia avanti non avendo ancora flusso di moto sulla faccia verso prua che, con la presa di abbrivo dell'imbarcazione, la bilancerà automaticamente (cosa che non avviene a marcia indietro da cui la scarsa resa).
(riflessioni personali non da specialista).
B.V.
(13-07-2018 17:47)Franc Ha scritto: [ -> ]Continuando a parlare di quest'elica, sicuramente un ottimo compromesso tra costi e "benefici", va anche detto che l'efficienza a marcia indietro è piuttosto scarsa ....
(riflessioni personali non da specialista).
B.V.
Ciao Franc, l'hai provata personalmente o hai sentito dire? Perché sia io che alcuni altri con cui ho parlato abbiamo solo avuto benefici in manovra passando da eliche fisse a due o tre pale alla paperella Radice. L'unico punto a demerito è che passando da avanti a retro a velocità relativamente elevata la barca non si blocca subito ma alla velocità di sicurezza e buon senso che si usa in manovra in porto la differenza diventa minima. E a vela solo vantaggi.
Provata, anche se tanti anni fa (circa 30).
Ora però mi fai venire dei dubbi sulla marca, ammesso che ne esistano di simili, poiché me la ricordo zincata.
La Radice a pale abbattibili in retro va una favola di sicuro migliore della mia precedente flex-o-fold e della Gori, secondo me Franc si confonde con un'altra marca
Uso anch'io la paperella radice e ne sono soddisfatto. In tutte le andature...
anche io ne sono felice
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Anche io ho una bufala abbatibile Radice. Ne sono contentissimo!