mi sembrerebbe logico che flettendo l'albero di paterazzo, la geometria tra le crocette le sartie e le lande si modifichi. Mi sfugge però come si riposizionano le crocette sull'albero: si conta sulla flessibilità delle stesse crocette o su quella del loro attacco sull'albero oppure si conta sulla flessibilità delle sartie?
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Le crocette, gli attacchi e le sartie sono pressoché rigidi. Comunque quando cazzi il paterazxo tutto si allunga, anche la barca si flette, e il grosso del riassestamento di bolina è facilitato dal fatto che metà del piano sartiame Sottovento in realtà va leggermente in bando
La flessione dovresti farla con le volanti, il paterazzo solo in appoggio per dare linearità all'arco, di bolina poi già ci pensa la balumina a mettere in tiro la testa; forse potresti avere tutto il sistema (sartie) un filo troppo teso.
Come non detto, Marco, leggo solo ora il titolo, credevo intendessi che le crocette si acquartierassero sulla tua dando di paterazzo. Comunque penso che venga proprio sfruttata la geometria per flettere l' albero pompando col mast-jack.
Marco quanto lo vuoi imbananare, max la freccia uguale al diametro in senso longitudinale, poi diventa pericoloso.
Il tuo sta fermo con paterazzo e volantine.
non mi sono spiegato bene, intendevo dire che se si comprime l'albero e questo si inarca in avanti, allora si devono spostare anche le crocette in avanti, per cui essendo le lande fisse qualcosa deve flettere. Mi chiedevo dunque chi fosse chiamato in causa nell'assicurare tale flessione.
rifletto su quello che scrive @giulianotofani perchè non mi è di immediata comprensione, vuoi dire che comprimendo l'albero di paterazzo e di sartia sopravento gli si permette una flessione in avanti grazie all'imbando delle sartie sottovento che cedendo un po fa torcere l'albero?
Cosa cambia da quelle dritte?
L' albero inarca solo all'indietro, no in avanti; con la crocetta acquartierata più si inarca l'albero e più la sartia tende a diventare idealmente la sua corda geometrica per cui non crea sovratensioni, anzi, penso sia proprio per questo che esista il mast jack. Ma è una domanda per ingegneri o armatori di Farr40.
(13-08-2018 21:59)zankipal Ha scritto: [ -> ]Cosa cambia da quelle dritte?
cambia che la tensione non varia sulle sartie di un albero con crocette dritte quando lo si flette, perché le lande sono alla stessa altezza dell'albero, é fatto apposta! mentre sulle acquartierate si, perché le lande, la base d'albero e linsartiamento su di questo formano, sagittalmente, un triangolo: se cambi un lato di questo perché imbanani l'albero, gli altri due lati si devono adeguare
comunque, ohhh, la mia era una domanda, non una risposta!
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Quella del loro attacco sull'albero.
Per imbananare un albero con crocette acquartierate verso poppa, un poco, mai come un'albero con quelle ortoganali, devi lasciare le sartiole e le diagonali un pò lasche.-
(13-08-2018 22:00)nape Ha scritto: [ -> ]L' albero inarca solo all'indietro, no in avanti; con la crocetta acquartierata più si inarca l'albero e più la sartia tende a diventare idealmente la sua corda geometrica per cui non crea sovratensioni, anzi, penso sia proprio per questo che esista il mast jack. Ma è una domanda per ingegneri o armatori di Farr40.
Corretta la prima parte ma ossia man mano che si inarca l'albero la sartia tende a diventare la sua corda geometrica, in altre parole le crocette diventano sempre più acquartierate man mano che si cazza il paterazzo.
Poco c'entra il mast jack che è una manovra utilizzata solo per le regolazioni prima e dopo la navigazione, serve per evitarti le regolazioni degli arridatoi prima della navigazione e togliere le tensioni una volta all'ormeggio. Il mast Jack in navigazione è come se non esistesse o quasi, io non mi azzarderei ad utilizzarlo con il rigging sotto carico e in navigazione a vela soprattutto con vento sostenuto.
Il Farr 40 ha un armo convenzionale come tante altre barche non capisco il riferimento a qualche esclusività.
@kermit sono d'accordo, proprio questo volevo dire, se le crocette devono andare più indietro, questa flessibilità a chi é deputata? le mie crocette in linea non si sposterebvero di mezzo millimetro, per questo chiedevo
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(15-08-2018 08:01)marcofailla Ha scritto: [ -> ]@kermit sono d'accordo, proprio questo volevo dire, se le crocette devono andare più indietro, questa flessibilità a chi é deputata? le mie crocette in linea non si sposterebvero di mezzo millimetro, per questo chiedevo
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In un albero a terra senza sartie hai idea di quanto sia mobile una crocetta? Se capiti in un cantiere facci caso.
Chiaramente parliamo di flessibilità non certo grossi spostamenti, l'aumento della corda di 3-4 cm in un albero di 20 mt di altezza sulla crocetta sposta qualche mm forse un cm, comunque se ti capita di vedere una barca con sartiame continuo se ci fai caso spesso le crocette non sono ben allineate una con l'altra, di solito si mollano le sartie un po e si sale verso la crocetta disallineata e si cerca di riposizionala simmetrica con qualche colpetto di martello di gomma, insomma questo per farti capire che tutta questa rigidità nelle crocette non c'è.
sviscerato il busillis! su un elan di un amico, scuotendo la v1 gli dicevo di far controllare perché si muoveva tutto troppo, ora capisco che questo tipo di gioco é necessario
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Dicevo Farr40, Kermit, perchè in genere con chi ha una di queste barche vai a colpo sicuro con le domande di Marco.
North Sails ha queste simpatiche guide per il setup per diversi modelli di barche, forse i più corsaioli. Gli ho dato solo una occhiata veloce ma credo che passi sul tema:
https://www.beneteaufirst367.org/about-t...des/north/
L'uso del mast-jack in regata credo che sia del tutto proibito. Tu fai il tuning dell'albero in banchina a seconda delle condizioni di mare e vento che troverai e poi lo metti in tiro col pistone. In questo modo ottieni un sistema rigido che limita il twist che anche strutturalmente non credo sia il massimo. Le volanti sulle crocette in linea, invece, ti danno la possibilità di un trimming continuo e l'ORC quindi le fucila. Suppongo che i carichi siano tali per cui una volta rientrato tu debba rilasciare il sistema. Senza il mast-jack immagino che la regolazione sia un compromesso tra parametri ma non ho idea di quanta freccia in queste condizioni si possa dare.
sui classe A (albero rotante, ok non c'entra nulla) si può regolare manualmente l'inclinazione delle crocette con un pomello, a terra naturalmente mentre in navigazione si può regolare il paranco che carica le sartie sul crocettone curvando dunque l'albero a piacere. Alla faccia dell'easy sailing e dell'ORC, caro @nape, dal puntapiedi del randista nella mia barca escono: vang, volante bassa, paterazzo e carrello randa, bilateralmente. La scotta è alla tedesca e ce l'ha sul winch. La cosa l'ho ovviamente un attimino semplificata che in guerra non ci dobbiamo andare ;-)
Consolati che anche sulle auto, tolto Dario Benuzzi, di gente che sappia portare una F40 ne è rimasta pochissima.
dalle regole di classe farr 40
19.5 SPREADERS – two sets of carbon spreaders shall be fitted to the bare tube at the factory by the sparmaker...
SWEEP OF SPREADERS – sweep back offset of the upper and lower spreaders shall be measured from the aft face of the mast, perpendicular to a string line between the centerline of the shrouds, or tip cups in the case of the lower spreaders.
S1 minimum 505 mm maximum 535 mm
S2 minimum 380 mm maximum 410 mm
110. Is it permissible to set the spreaders on a Farr 40 at the same swept back angle as long as this angle meets the tolerance of the class rule? The method to be used for setting the angle would either be shimming the spreader or filler the spreader with an epoxy allowing for the spreader to sit on the bracket at the appropriate angle.
No, according to Class Rules 3.4, 4.6 and 19.5.
da ciò si potrebbe dedurre, molto ma molto alla larga, che l'albero ha 3 cm di spazio per andare avanti più la flessibilità della crocetta stessa e dalla sartia verticale che la trattiene? non so. elucubrazioni di ferragosto di guardia.
la buona serata da avola