cfr ritenuta, io la metto quando vento/mare fanno ballare il boma, per immobilizzarlo, quindi essenzialmente vento debole o moderato, con vento forte non la metto. Però sono solo e il boma quando stramba mi passa mezzo metro al di sopra della testa.
La ritenuta, specialmnte se il boma è basso deve essere poco resistente e rompersi quando in straorza il boma va in acqua, altrimenti si rompe il boma.
Quando si naviga in poppa con vento forte è mia opppppinione che la randa non dev'essere svergolata ma chiusa in alto, occhio a cazzare il vang, il boma quando la barca si blocca su qualche onda davanti perchè corre più dell'onda tende ad alzarsi e se troppo cazzato si spezza.
Chiusa perchè diminuisce il rollio, specialmente con lo spi.-
Tanto tempo fa ( purtroppo ) quando presi la patente ,il capitano che fungeva da istruttore ci raccontò di un incidente molto grave occorso ad una barca che navigava con una ritenuta sul boma causa un rapido e vigoroso salto di vento e mare formato. Lui sosteneva che con quelle condizioni il timoniere deve essere in grado di poter intervenire repentinamente e che la ritenuta questo non lo aveva permesso . Dell’incidente in effetti se ne era fatto un gran parlare tanto che considerata la mia inesperienza di allora è l’autorita’ dell’insegnante ,di poppa,con vento e mare non mi sono mai sognato di mettere autopilota e ritenuta .
.
Per quanto riguarda gli auťopiloti dipende essenzialmente dal cervello del sistema, dalla sua sensoristica e dall'attuatore, ma anche con mare e vento possono lavorare meglio di un timoniere medio (qualche volta anche bravo) per la ritenuta solo con onda e poco vento, ma se c'e' aria mai messa e mai lo faro', non poter manovrare quando e come e' necessario non e' un'opzione che mi piace se tutto funziona, se poi ho delle avarie a bordo allora ci si adatta alla situazione
Probabilmente nella situazione di "Platino" (andatura al lasco con vento medio di 35 kn, onda di poppa di 2 m e onda di prua di 3 m) la ritenuta abbinata al pilota automatico andava meglio considerata. L'angolo molto acuto tra ritenuta e boma non è stato in grado di contrastare le forze in gioco. L'analisi dell'incidente ha determinato che se per particolari ragioni contingenti (es. stanchezza dell'equipaggio o inadeguatezza nel timonare) con l'inserimento del pilota automatico si sarebbe dovuto considerare l'ammainata della randa.
Nimbo forse adesso ci sono dei piloti automatici che tengono la barca in poppa, io non li conosco.
Quelli che conosco ritardano sempre e la barca avanza facendo i bisati, anguille, se ce la fanno.
Una barca da crociera con 35 nodi poteva ammainare completamente la randa, non stiamo facendo una regata dove si porta tutto al limite.
Al lasco non si mette la ritenuta, solo in poppa piena con lo spi o con genoa tangonato, stiamo parlando di regata d'altura, in pratica non si naviga mai in fil di ruota, con lo spi bisogna stare orzati di una quindicina di gradi, tangonati si può orzare anche di più.
Strano, chiamano stanchezza quello che io chiamo mal di mare.-
Ciao Bullo, si ci sono, ma costano delle cifre importanti (20/30 mila un'impianto senza ridondanze) per il resto la penso come te
E' stato anche determinato che il refit subito dalla barca dopo l'acquisto ha contribuito negativamente all'esito del sinistro. Per esempio l'installazione del trasto randa (prima del refit non c'era) che a seguito delle prime tre strambate si è staccato e solidale con il boma ha sfasciato gran parte del pozzetto (bimini, consolle strumenti, danneggiato la ruota, ecc.).
Sembra comunque che l'equipaggio non fosse composto da inesperti. Lo skipper (coarmatore) e l'armatore avevano alle spalle decenni di navigazione oceanica e anche gli altri tre membri dell'equipaggio erano considerati "preparati".
Secondo me, mia opppppppinione, è più difficile navigare in spazi ristretti che in oceano dove hai miglia, miglia, miglia per poter manovrare e fare tutto con calma.
Forse fare un ml. in oceano corrisponde a 2 ml. in Mediterraneo?
Io ho navigato principalmente in Adriatico e quello che mi ha dato più problemi con la navigazione è stato il POMO, quando non c'erano i GPS.-
Bullo, in via teorica si. In mediterraneo hai un porto sicuro al massimo dopo 2 giorni.,in oceano dopo settimane. Le previsioni in mediterraneo sono relativamente sicure per almeno tre giorni e se è prevista burrasca non parti. In oceano puoi imbatterti in condizioni insostenibili
Partendo dalla NZ con una barca del genere dopo 2 giorni sei sopra il 30° parallelo.
Di gente che sono stati in oceano ne ho avuti a bordo, sarà stato un caso ma di regata non sapevano neanche cosa fosse, Lezione 24 su 24 ore, forse no perchè non facevano che dormire.
Meglio i non oceanici che durante il turno di guardia lavoravano da doverli calmare.-
(16-08-2018 10:04)Nimbo Ha scritto: [ -> ]Ciao Bullo, si ci sono, ma costano delle cifre importanti (20/30 mila un'impianto senza ridondanze) per il resto la penso come te
Raymarine sul sito Raydirect quota 2.200 £ per un sistema completo.
Resto perplesso dall'aver accettato un continuo "strambare" incontrollato.
(16-08-2018 13:28)atnike Ha scritto: [ -> ]Bullo, in via teorica si. In mediterraneo hai un porto sicuro al massimo dopo 2 giorni.,in oceano dopo settimane. Le previsioni in mediterraneo sono relativamente sicure per almeno tre giorni e se è prevista burrasca non parti. In oceano puoi imbatterti in condizioni insostenibili
Naa, per nave Diciotti non bastano.