I Forum di Amici della Vela

Versione completa: Scotta Genova da sostituire
Al momento stai visualizzando i contenuti in una versione ridotta. Visualizza la versione completa e formattata.
CIAO A TUTTI
devo cambiare scotta genoa su arcadia 9 mt fuori tutto, attualmente ho una scotta unica con nodo sul genoa misurata sui 22 metri , diametro non so non ho controllato
,,, se prendo 25 metri x 10 mm potrebbe andare?grazie per consiglio
ho letto ovunque che si calcola una volta e mezzo lunghezza barca, ma penso si riferisca per lato, la mia dovrebbe essre 27 metri invece misurata e' 22. prenderei 25 per stare un po piu' abbondante
Io calcolo le scotte genoa prendendo la lunghezza della barca una volta e mezza e mi aggiungo un 10 per cento. Per lato. Sul diametro, un 10 va bene. Ma se non hai ambizioni agonistiche ed i winch te lo consentono io andrei sul 12. Non è che sulle barche "piccole" ci vanno i puffi. Ed anche l' "handling" ha le sue ragioni
La regola di una volta e mezzo la lunghezza barca è valida ma generica.
Se nel tuo caso 22m=2*11m sono sufficienti vai pure ma personalmente prenderei un po' di margine e ordinerei 25m
Alla peggio a tagliare c'è sempre tempo Wink
Diamentro 10mm è ok ma 12mm è piu' comodo. Scelta da fare anche in base ai self tailing se presenti
presa - 25 metri scotta benvenuti ab/04 da mm. 12 poco meno di 50 euro
.
non sara' il top , ma per me va bene.
faro' sapere quanto dura prima di sfaldarsi89
Mio spassionato parere. 100

Se invece di tenere fuori alle intemperie una scotta unica, ne fai due e tutte le volte che lasci la barca, le riponi dentro ed al coperto, magari andrai in pensione che saranno ancora nuove.
(07-09-2018 13:15)Temasek Ha scritto: [ -> ]Mio spassionato parere. 100

Se invece di tenere fuori alle intemperie una scotta unica, ne fai due e tutte le volte che lasci la barca, le riponi dentro ed al coperto, magari andrai in pensione che saranno ancora nuove.

ci penso , non male come idea.
(07-09-2018 13:15)Temasek Ha scritto: [ -> ]Mio spassionato parere. 100

Se invece di tenere fuori alle intemperie una scotta unica, ne fai due e tutte le volte che lasci la barca, le riponi dentro ed al coperto, magari andrai in pensione che saranno ancora nuove.

Straquoto, io faccio così (ed essendo un po' maniaco lo faccio anche con le vele, quando so che per qualche settimana non userò la barca).
se lascio il genoa sul rullafiocco uso uno stroppetto che mi sono fatto a misura e si fissa sulla campana del tangone all'albero.
In fondo, rimettere a dimora la barca a fine utilizzo è parte dell'uso
Siccome ho deciso di sostituire le scotte genoa mi ero documentato qui:
http://forum.amicidellavela.it/showthread.php?tid=78650

ed ho seguito la formula di Marshall per il dimensionamento.

MI INTERESSO IL VOSTRO PARERE
se usassi cime con anima in Dyneema con calza in polipropilene con inserti atti a facilitare il grip.
E' un problema la bassa elasticità ?
Ogni volta che lascio la barca tolgo le scotte genoa e al loro posto metto una fettuccia con una gassa a bocca di lupo e avvolgo a spirale fino alla mura; poi con la fettuccia faccio un va e vieni col pulpito e quindi fermo.

Dopo isso la calza bella stretta e la vela rimane ben protetta, come le scotte sottocoperta, nella foto si vede la fettuccia al pulpito e la calza:

[attachment=34662]

898989
Salve
sono d'accordo sulle due scotte, ma aggiungerei due gasse impiombate e un bel grillo tessile.
(07-09-2018 14:05)FaBento Ha scritto: [ -> ]se lascio il genoa sul rullafiocco uso uno stroppetto che mi sono fatto a misura e si fissa sulla campana del tangone all'albero.

E' il metodo migliore per trovarsi col genoa srotolato e strappato durante un temporale.

Lo stroppetto deve essere uno stroppo e non ne basta uno se viene fissato in alto, perchè in caso di vento forte quando la barca sbanda le spire del genoa salgono e si aprono in alto ... se il vento ci si infila dentro succede un disastro ... serve un secondo stroppo che vada quasi in verticale dalla bugna ad un solido punto in coperta (es. bitta di ormeggio).

Tutto questo discorso non vale se sopra il genoa ci si mette una calza come fa RMV ...
Eccesso di sintesi, mi ha fatto essere poco chiaro.
Intendevo che quando sono in porto, quindi con vento ma poco o nulla di risacca (almeno a Marina di Ravenna), uso un gerlo (fatto con la fettuccia con cui si fanno le jack line), che viene arrotolato per 3-4 giri di rullafiocco al genoa (come quando ci sono le scotte) poi metto in tensione la cima di avvolgimento del rullafiocco, la blocco sul cleat, le faccio un nodo di finecorsa per evitare che se molla il cleat si srotoli e fisso, mettendolo in tensione con un rinvio (come fanno i camionisti) alla campana del tangone sull'albero, mettendo la campana in basso per avere un angolo di tiro simile a quello che si ha con la scotta.

Così non ho mai avuto problemi, fermo restando che se deve stare fuori a prendere agenti atmosferici, lo ammaino, lo arrotolo e lo metto sottocoperta.
(07-09-2018 15:08)don shimoda Ha scritto: [ -> ]MI INTERESSO IL VOSTRO PARERE
se usassi cime con anima in Dyneema con calza in polipropilene con inserti atti a facilitare il grip.
E' un problema la bassa elasticità ?

Per quello che credo di aver capito:
Sotto un'aumento di pressione, una scotta (e/o drizza) elastica, si allunga, perdendo parte dell'impulso in elasticità.
Stessa situazione, una scotta o drizza rigida, invece trasmette quasi tutto l'impulso allo scafo, che va in accelerazione.
Mi no so Inglese cos'è il CLEAT? Ho guardato e mi dicono galloccia o scarpetta.
Per favore per gli ignoranti come me parlare in ITAGIANO.-
Esatto Temasek
Per la drizza randa in Dyneema era già stata aperta una discussione, con pareri diversi, mi convinsi che era meglio una drizza rigida che, sotto raffica non cedesse ostacolando alla vela di ingrassare e raccogliere ulteriore forza dal vento.
Per la scotta randa, mia opinione che non vale molto, credo che l'elasticità del polipropilene vada bene.
Ma per la scotta Genoa ?
Il cleat, Bullo, dovrebbe essere uno strozzatore a coda di rondine. Dovrebbe, ma forse oggi ha altre accezioni.
Forse non riguarda le vostre barche ma attenzione che lo spectra/dyneema scarica tutto inesorabilmente sull'attrezzatura, senza ammortizzare nulla. Sotto raffica o in manovra se una qualche vela sbatte e picchia con dei tiri violenti la cosa potrebbe alla lunga far anche danni. Io nel dubbio lo uso solo per drizze (no spi), volanti, cunningham e barber vari.
URL di riferimento