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Versione completa: Modifica frigo Bavaria Cruiser 40 m.y. 2008
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La mia "nuova" barca acquistata usata lo scorso anno presentava due pecche fastidiose nell' impianto frigo, composto da vano a pozzetto con evaporatore Waeco con ventola per la circolazione forzata dell'aria fredda e gruppo motore Danfoss BD35. Il sensore del termostato meccanico, alloggiato in una zona dell'evaporatore soggetta a ghiacciare, falsava le indicazioni dello strumento, la mancanza di ventilazione del vano contenente il compressore costringeva a tenere aperto lo sportellino in legno per far circolare aria.
Sul forum ho trovato ampia "letteratura" a firma di Orteip ( che ringrazio per le numerose dritte che mi ha dato in corso d'opera assieme a Donshimoda e Andros) relative a numerose modifiche di simile impianto, del Bavaria 44.
Le modifiche che ho fatto sono per raffinatezza e numero inferiori a quelle fatte da Pietro, ad esempio il gruppo motore è quello di serie, le ventole supplementari beneficiano di un impianto elettrico più elementare, la coibentazione è quella standard, cmq al collaudo, per ora solo invernale con temperatura ambiente di 20°, tarando il frigo a 3° con un delta di 3° ( il compressore si spegne raggiunti i 3° e riparte a 6°) il risultato sembra buono con interventi precisi di accensione/spegnimento del compressore. Ovviamente fino alla prossima estate è difficile valutare gli effettivi benefici delle modifiche. Considerando che cerco di fare il 90% di rada e utilizzo il solare, l'ottimizzazione del frigo, divoratore di energia, è per me importante.
Allego qui la scheda che ho inserito tra la documentazione tecnica di bordo che descrive meglio il lavoro, e che potrebbe essere utile a chi ha impianto simile con i medesimi difetti.

"TERMOSTATO ELETTRONICO FRIGORIFERO E VENTILAZIONE VANO MOTORE GRUPPO FRIGO"

E’ stato installato un termostato digitale Shenzhn Electronic mod MH-1210 12 v. montato all’interno del vano motore frigo su angolare in alluminio avvitato alla parete superiore del vano, e il cui sensore è stato condotto e fissato all’interno della cella frigo in posizione centrale mediante piastrine adesive e fascette.
Consumo c.ca 150 milliampere /ora.
Il termostato originale è stato scollegato, ma i cavi sono pronti per essere ricollegati ai morsetti C e T in caso di bisogno.
Dai cavi originali dell’impianto di alimentazione positivo e negativo sono state ricavate, mediante connettori a pressare, due derivazioni ( due per il + e due per il -) per alimentare il termostato e il gruppo ventole per immissione e estrazione aria.
Gli altri collegamenti del termostato vanno ai connettori C e T con interposta una resistenza da 680 ohm da ¼ e al sensore.
Due ventole da P.C, mod. DDJ 12 CM Fan una per aspirare aria fresca e una per espellere aria calda, con assorbimento 0,1 amp/h ciascuna, sono collegate al positivo e al negativo delle derivazioni di cui sopra. Le ventole sono applicate sullo sportello del vano sul quale sono stati praticati n°4 fori da 100 mm. per il passaggio dell’aria nei due sensi. Due griglie inox da 240x 140 mm. sono posizionate davanti ai fori.
Un piccolo "setto" in plexiglass trasparente divide in parte le zone interessate all'ammissione di aria fresca e all'espulsione di quella calda. La modifica globale è intesa per un miglior controllo del range temperatura offerto dal termostato elettronico e dal suo sensore collocato in una zona dove non risente del ghiaccio formato dall’evaporatore e anche per far lavorare il gruppo motore frigo con temperatura del vano più contenuta. Il tutto al fine di ottimizzare il rendimento del frigo dal punto di vista funzionale e del consumo di energia. Il termostato, dopo la verifica della taratura per corretta temperatura, è stato regolato a + 3 gradi con delta di 3 gradi. Il motore si spegne a 3° e riparte a 6°."


Per quanto riguarda le ventole al momento sono sempre in funzione anche nelle pause di funzionamento del compressore, consumano 0,2 amp totali, abbastanza poco rispetto al beneficio di far circolare sempre aria nel piccolo vano. Eventualmente potrei interporre sul positivo di alimentazione delle ventole un interruttorino termostatico tarato a 30° se ne valutassi la necessità durante le prove estive..

Il termostato si acquista su Amazon, le ventole presso negozi di computer, le griglie da Leroy Merlin e Obi
Smiley32
le ventole sempre accese?non fanno rumore?
assolutamente no
Ciao scusa ma la resistenza da resistenza da 680 ohm da ¼ dove l hai interposta?
C o D indifferentemente. Comunque per Si durezza senti l ADV Orteip
(11-01-2019 15:38)kavokcinque Ha scritto: [ -> ]C o D indifferentemente. Comunque per Si durezza senti l ADV Orteip
Scusa non D ma T
Comunque riporto la spiegazione completa fornita in altro post dall'ADV Orteip:

"La resistenza se e quando c’è, la puoi collegare su C oppure su T inifferentemente e la resistenza non ha un verso.
Sostanzialmente e dimenticando per un’attimo qualsiaesi termostato che facciamo finta non avere, i contatti C e T sono solo un’interrottore elettronico. Praticamente sui collegamenti più e meno grandi (in genere i primi due in alto) va portata l’alimentazione del frigo ma questo non basta a farlo parire. Per farlo partire devi brutalmente collegare insieme i contatti C e T fra cui passerà una piccola tenzione la quale agisce sull’interruttore elettronico intero alla centralina.

C e T collegati, la tenzione passa ed il frigo parte; C e T scollegati, la tenzione non passa ed il frigo si spenge.

Ora questo collegamento/scollegamento normalmente viene fatto dal classico termostato meccanico che altro non è che un semplice interruttore. Con il caldo l’azoto presente nel tubicino/sonda del termostato si espande e schiaccia l’interruttorino del termostato metendo in collegamento C e T che fanno partire il frigo e viceversa.

Ora, premesso che paradossalmente questo collegamento tu lo potresti fare in qualsiasi modo, a mano, con infili arrotolati inzieme, con un’interruttoree di quelli di casa, ecc. ed il risultato è sempre lo stesso: C e T collegati = frigo acceso e viceversa; per la resistenza occorre dire che la stessa serve solo ad abbassare la tenzione che passa fra C e T quando sono collegati. Senza resistenza la tenzione è la massima calibrata per la centralina (nella mia 6 Volts) ed il compressore gira al minimo; più abbassi questa tenzione con resistenze di valori diversi, più il compressore aumenta i giri motore.
Per questa cosa le resistenze devono comunque avere dei valori prestabiliti e li trovi sul manuale e sulle istruzioni che puoi scaricare da internet però non sempre aumentare o diminuire i giri del compressore può portare a dei benefici quindi è bene metterci la resistenza se questa già c’era dalla casa altrimenti no.
Grazie
Aggiornamento: oltre a quanto fatto nel 2018 recentemente ho realizzato una coibentazione completa con schiuma espandibile della Saratoga. Per completa intendo anche il top e lo sportello, questo anche appesantito con 600 g di piombo al fine di schiacciare meglio la guarnizione. Soddisfacente la regolazione tra 5 e 8 gradi testata in 20gg di utilizzo continuo, consumo circa 4,7 amp/h, tempo di accensione mediamente 20 minuti per ora con circa 28 ° di temperatura ambiente.
spiegheresti dettagliatamente come hai fatto a coibentare?
vorrei farlo anche io ma ho notato che il top del frigo non si stacca e quindi non saprei da dove far entrare la schiuma.
Avevo pensato di fare un foro adeguato nel pannello anteriore del frigo, posteriormente ai fuochi, e di lì sparare la schiuma, ma non riesco a capire se il fondo del vano (in pratica sopra al compressore) è chiuso. Se così non fosse inonderei di schiuma anche il compressore...
Daresti qualche delucidazione pratica?

Grazie!!!
É un po' lungo da scrivere tutto. Poi la mia è il 40, la tua il 42 e penso ci siano analogie ma anche differenze. Se stasera mi chiami ti spiego e ti mando un po' di foto su w h. Cmq lavoro lungo e di pazienza. Hai accertato che non hai coibentazione con una camera endoscopica? 327 8903426 Angelo
Grazie per la disponibilità Angelo.
Domani vado in barca e controllo con l' endoscopio...
Eventualmente non ci sia coibentazione ti disturberò...
Aggiungo che su alcuni Bavaria, mio compreso, l'evaporatore é a circolazione d'aria. Una ventolina spinge dall alto l'aria, la fa passare attraverso l 'elemento refrigerante, la spinge fredda verso il fondo del box. Se trova un"muro" di derrate e bottiglie ha difficoltà a circolare. Per questo motivo è copiando Orteip, sia sotto il portabottiglie sia sotto dei contenitori in plastica abbondantemente forati con la punta a tazza da 50 mm., ho fissato dei cilindri di stop in uso per le serrande di casa. Sono lunghi circa 3 cm e consentono quindi libera circolazione dell aria fredda sul fondo. Come recente regolazione del termostato elettronico ho impostato 8 e 5 gradi. Sul fondo la temperatura va sotto zero, immediatamente sotto lo sportello sugli 8 gradi. È una taratura adatta con valori ambiente di 28/30 gradi circa. Ogni qualche giorno svito la cover dell avaporatore per vedere se ha fatto ghiaccio. In tal caso va eliminato con un po' di acqua tiepida dato che riduce la libera circolazione dell aria soffiata dalla ventolina.
@kavokcinque, tu la sonda temperatura in quale punto della cella l'hai messa?
Spero si veda a sufficienza.
Aggiorno: le ventole di immissione estrazione aria vano compressore sono azionate da un interruttore termostatico a pastiglia, tarato a 50 gradi, incollato sopra il compressore, partono solo se la temperatura supera i 50 gradi, migliorando il precedente montaggio che le teneva sempre accese.
Un piccolo aggiornamento non ancora sperimentato sul lungo periodo: dato che dopo qualche giorno si ghiaccia l'evaporatore per l'ingresso di aria esterna, sembra, ho messo una doppia guarnizione tubolare sullo sportello, una fa battuta verso il basso, una fa battuta laterale. In più per tenerle compresse e evitare l'ingresso di aria ho montato un palettino a rotazione sullo sportello che tiene compresso il medesimo e quindi le guarnizioni.
Facci sapere,penso si uno dei problemi che accomuna tutti.
per evitare che si ghiacci l' evaporatore lo scorso anno ho fatto andare in continuo la ventolina, alimentandola direttamente dal +12 che arriva alla centralina, anziché dal +12 in uscita dalla centralina comandato dal termostato. In realtà ho inserito un commutatore a 2 posizioni: sempre alimentato a +12 o comandato dal termostato. Per tutto agosto non si è formato ghiaccio. Inoltre ho sostituito la ventolina originale già da tempo con una silenziosa e a basso consumo.
Ho anche due ventole aggiuntive 12x12, a basso consumo e silenziose, con lo stesso sistema, una che estrae aria in corrispondenza del compressore ed una che spinge verso l' interno "in serie" a quella standard. un foglio isolante da 10 mm separa le due zone, creando un canale ad U all' interno del vano compressore.
Quando sono alimentate dalla centralina, e quindi attive a compressore funzionate, non assorbono più di 0,5A (max A che la centralina eroga, altrimenti va in errore, perlomeno la mia Danfoss BD35).
Il termostato frigo, digitale giapponese, è impostato tra 4°-7° e la sonda è leggermente sopra metà evaporatore, verso murata.
un'altra possibilità per evitare di provocare ghiaccio all'interno del frigo, molto più semplice ed economica da attuare, ma più banale e grezza, che non implica ore di lavoro e fattibile anche da chi ha scarsissima capacità manuale, sarebbe quella di spegnere il frigo prima di andare a dormire e riaccenderlo appena ci si alza. Con questo sistema, si ha pure la soddisfazione di risparmiare corrente
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