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(20-11-2018 21:08)zankipal Ha scritto: [ -> ]Mi posti il disegno della penna della randa e poi mi chiedi dell' A0....
Il TP52 pesa meno della tua ma ha un RM che e' il doppio
ma quello era un disegno generico preso da internet per mostrarti un paranco.... comunque ho anche la randa parancata 2:1 ed i due benefici in termini di diminuzione del carico in testa d'albero di A0 e randa si sommano.
Riguardo all'RM tra un First 45 e un TP52 non credo proprio che il TP 52 sia il doppio forse solo il 10%-20% in più
(20-11-2018 22:23)kermit Ha scritto: [ -> ]ma quello era un disegno generico preso da internet per mostrarti un paranco.... comunque ho anche la randa parancata 2:1 ed i due benefici in termini di diminuzione del carico in testa d'albero di A0 e randa si sommano.
Riguardo all'RM tra un First 45 e un TP52 non credo proprio che il TP 52 sia il doppio forse solo il 10%-20% in più
Giusto per dire come cambiano i carichi a seconda di come vengono applicati
In ogni caso dubito che in barca si possa pecepire unariduzione sul carico di compressione di un albero in alluminio di un 45' ... poi se mi dici che riesci a cazzare le drizze e che gli stopper tengono, son d'accordo
Per il TP52, basterebbe guardare un certificato
Ti garantisco che si percepisce alla grande, poi se issi 155 mq di A0 in testa d'albero ci vorrebbe secondo me una girella-hook tipo quelle prodotte da karver, in tale maniera dimezzi il carico sull'albero e una tonnella in meno è tanta roba cioè aumenti il fattore di sicurezza di parecchio.
Sarà una delle spese che ho in programma per il futuro
Scusate la domanda, ma la forza esercitata sull arivacavo non comprime l albero,?
dopo solo otto pagine abbiamo appurato che:
1)a quanto pare non esiste un modo per non far prendere volte alle drizze. ora che mi viene in mente, a parte il discorso dei winches e degli allineamenti, la polilite fabbricava una scotta laser "anti incattivamento" (altro noto problema di cime che prendono volte...) in cui il trucco consistenva nell'invertire la "calza con l'anima" ovvero: parte che porta il carico all'esterno, riempitivo di materiale qualsiasi per dare lo spessore giusto.
2) la riduzione di compressione grazie alla parancatura è una realtà, statece. l'ultimo diagrammino di Zankipal ed in particolare l'ulitma riga rende la cosa evidente anche a chi conosce le 4 operazioni base.
3) siete proprio dei picciosetti, gnè!
(21-11-2018 10:31)ADL Ha scritto: [ -> ]dopo solo otto pagine abbiamo appurato che:
1)a quanto pare non esiste un modo per non far prendere volte alle drizze. ora che mi viene in mente, a parte il discorso dei winches e degli allineamenti, la polilite fabbricava una scotta laser "anti incattivamento" (altro noto problema di cime che prendono volte...) in cui il trucco consistenva nell'invertire la "calza con l'anima" ovvero: parte che porta il carico all'esterno, riempitivo di materiale qualsiasi per dare lo spessore giusto.
2) la riduzione di compressione grazie alla parancatura è una realtà, statece. l'ultimo diagrammino di Zankipal ed in particolare l'ulitma riga rende la cosa evidente anche a chi conosce le 4 operazioni base.
3) siete proprio dei picciosetti, gnè!
Mah.. il punto 1 (torsione drizza) è stato risolto nei primi 10 messaggi, poi la conversazione si è spostata sul paranco ed in altri 15 messaggi è stato risolto. Poi lascia stare che il brodo si è allungato ma sostanzialmente era stato detto tutto già due giorni fa..
(21-11-2018 10:31)ADL Ha scritto: [ -> ]dopo solo otto pagine abbiamo appurato che:
1)a quanto pare non esiste un modo per non far prendere volte alle drizze. ora che mi viene in mente, a parte il discorso dei winches e degli allineamenti, la polilite fabbricava una scotta laser "anti incattivamento" (altro noto problema di cime che prendono volte...) in cui il trucco consistenva nell'invertire la "calza con l'anima" ovvero: parte che porta il carico all'esterno, riempitivo di materiale qualsiasi per dare lo spessore giusto.
2) la riduzione di compressione grazie alla parancatura è una realtà, statece. l'ultimo diagrammino di Zankipal ed in particolare l'ulitma riga rende la cosa evidente anche a chi conosce le 4 operazioni base.
3) siete proprio dei picciosetti, gnè!
Certo questo perché si suppone che la "testa " sia l albero e la "base" sia lo stopper in coperta ( che infatti sopporterebbe parte del carico) , ma la prima riga mi sembrs dica il contrario...
Cmq ci rifletto altri 5 min poi basta... x oggi mi avete fatto studiare abbastanza
(21-11-2018 10:31)ADL Ha scritto: [ -> ]dopo solo otto pagine abbiamo appurato che:
1)a quanto pare non esiste un modo per non far prendere volte alle drizze.
Basta comprare quelle giuste
Copio e incollo dalla pagina 2 di questo delirio:
Le moderne drizze sono costruite con due trecce tubolari una dentro l'altra, le trecce a loro volta sono costituite dai fusi con torsione sinistrorsa "S" e fusi con torsione destrorsa "Z" se durante la fase di costruzione della cima vengono utilizzati fusi con la medesima torsione sia per gli "S" che per gli "Z" la cima non risulta bilanciata e quindi soggetta a torcere.
Una barca tipo un First 45 ad esempio ha un carico di compressione a secco di vele di minimo 5 tonn. poi dipende dalla regolazione dell'albero, qualche centinaia di kg in meno non fanno differenze tangibili, i carichi delle drizze spesso si confondono con quelli che si ha sullo stopper che sono 5 volte tanti, questo è il motivo delle hook su grandi barche con RM elevati, il prbema non sono i carichi di compressione ma la gestione dei carichi stessi su un sistema elastico ome quello di drizza-albero-stopper-winch
Tornando alla drizza 2:1, sul Millenium con cui faccio regate ultimamente abbiamo avuto diversi problemi con la drizza che si attorciglia e sinceramente un motivo unico ben visibile non l'ho trovato.
Abbiamo un Code 0 e un A0 e il problema lo fa solo con l'A0 che ha un inferitura al limite della lunghezza, li usiamo con un unico frullino (non mio)
La drizza è un 8mm dyneema vecchiotto e calzato
Da quello che ho visto, il problema si presenta quando il prodiere non tiene ferma la vela in issata, il frullino non ha un sistema di blocco e con il peso delle scotte, questa tende ad aprirsi e bastano un paio di giri ed è fatta.
Altro problema è che la drizza quando è sul winch in tensione tende ad attorcigliare la calza sull'anima e quando si ammaina la parte "spiralata" arriva in testa d'albero creando problemi.
la girella non è un granchè e quando si mette in tensione invece che girare e eliminare le spire, tende a far girare tutta la vela
Ci è capitato che in piena regata abbiamo dovuto mandare su il prodiere se no non si ammainava la vela ...
Fosse mia la barca avrei già tolto la 2:1 e messo un dyneema da 12 di qualità in diretta, quella della compressione dell'albero secondo me è una pippa mentale
Anche le Hook hanno il loro problemi e non da poco e rallentano molto le operazioni di issata e ammainata, in oltre bisogna parancare dal basso e questo comporta altri problemi, sopratutto se hai un bompresso di 2 mt come sul Millenium, in oltre riduce lo spazio utile per la vela.
Poi in ogni caso anche il paranco per la tack è da rinviare a un winch e stopper come la drizza, il sistema è meno elastico e non ha il problema di spiralarsi ma mantiene le altre problematiche di carico.
Poi ognuno gioca come vuole
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Direi di provare frullino tuo e drizza nuova di qualità...
(21-11-2018 12:46)kavokcinque Ha scritto: [ -> ]Direi di provare frullino tuo e drizza nuova di qualità...
Il ciabattino ha sempre le scarpe sfonde
(19-11-2018 23:01)paoang Ha scritto: [ -> ]Le moderne drizze sono costruite con due trecce tubolari una dentro l'altra, le trecce a loro volta sono costituite dai fusi con torsione sinistrorsa "S" e fusi con torsione destrorsa "Z" se durante la fase di costruzione della cima vengono utilizzati fusi con la medesima torsione sia per gli "S" che per gli "Z" la cima non risulta bilanciata e quindi soggetta a torcere.
interessante, grazie.
c’è qualche codice/indicazione sui cataloghi per capire se S e Z sono bilanciati?
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ma possibile che sulla scotta di un A0 ci sia un carico superiore alla drizza ?
(21-11-2018 20:23)shein Ha scritto: [ -> ]interessante, grazie.
c’è qualche codice/indicazione sui cataloghi per capire se S e Z sono bilanciati?
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Purtroppo no, i cataloghi non indicano i dettagli di come vengono costruite le cime.
Sono informazioni che si riescono a sapere se si è del settore.
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(21-11-2018 21:04)paoang Ha scritto: [ -> ]Purtroppo no, i cataloghi non indicano i dettagli di come vengono costruite le cime.
Sono informazioni che si riescono a sapere se si è del settore.
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Ma secondo te maffioli, armare, marlow, donaghis, ecc... non lo sanno?
(21-11-2018 21:33)zankipal Ha scritto: [ -> ]Ma secondo te maffioli, armare, marlow, donaghis, ecc... non lo sanno?
Certo che lo sanno, ma evidentemente qualcuno produce meglio di altri, altrimenti sarebbero tutte uguali.
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(20-11-2018 18:02)falanghina Ha scritto: [ -> ]Non pensare alle mie scuse, Kermit: pensa a reindirizzare sulla giusta via coloro i quali possono essere fuorviati da affermazioni categoriche senza fondamento del tipo "con 6 Kw nominali di fotovoltaico una casa è praticamente indipendente da tutte le utenze."
Circa l'interloquire, sinceramente, sono basito.
Ti poni in un modo che vien voglia di dar fuoco al monitor e poi trovi da ridire sui commenti degli altri?
Kermit, le uniche scuse sono quelle relative alla risposta tardiva dovuta a problemi di connessione, per il resto condivido totalmente quanto sopra, non serve essere esplicitamente offensivi per offendere, cerca di ricordartelo.
Riguardo al contendere, hai rigirato la frittata: prima asserisci che "diminuisce il carico sull'albero", poi cambi e inizi a riferirti alla puleggia sull'albero, che (e su questo son d'accordo) ha come carico la somma dei carichi alle estremità della drizza.
Provo a eliminare la puleggia e vediamo se riesci a ragionare con la testa invece che con i manuali.
Montiamo uno strallo di trinchetta fisso alla cui estremità montiamo un arridatoio e lo tendiamo a ferro.
Che questo arridatoio sia posto sulla landa in coperta o sotto il martelletto sull'albero (ipotesi assurda, ma serve per questo esempio), i carichi su landa e albero differiscono?
No, tranne per il peso stesso dello strallo che graverà solo sull'albero, SONO PRESSOCHE' IDENTICI!
Fattene una ragione!
(24-11-2018 15:38)ciro_ma_non_ferrara Ha scritto: [ -> ]...Provo a eliminare la puleggia e vediamo se ...
Montiamo uno strallo di trinchetta fisso alla cui estremità montiamo un arridatoio e lo tendiamo a ferro.
Che questo arridatoio sia posto sulla landa in coperta o sotto il martelletto sull'albero (ipotesi assurda, ma serve per questo esempio), i carichi su landa e albero differiscono?
No, tranne per il peso stesso dello strallo che graverà solo sull'albero, SONO PRESSOCHE' IDENTICI!
...
Credo che Kermit abbia chiaro il concetto
K
ermit ha scritto #139
Sulla base delle indicazioni di Fabbroni si può assumere che il carico sulla drizza sia circa 20% in meno rispetto alla scotta, quindi arrotondo a 800 kg che nella condizione senza paranco dovrebbe dare un carico sulla testa d'albero di 1600 kg (cioè il doppio).
Con paranco 2:1 il carico diventa 1200 kg (-400 kg)
Con la hook 800 kg (- 800 kg)
che il 25% di compressione dell'albero dovuti a una sola vela sono tanti, o irrilevanti rispetto ai carichi fissi è Un Opinnnioone ( R@ Bullo )
Per me sono irrilevanti ma non per il -50% sulla puleggia TA.
Per il resto c'é mastercard ( HOOK)
(24-11-2018 15:38)ciro_ma_non_ferrara Ha scritto: [ -> ]Kermit, le uniche scuse sono quelle relative alla risposta tardiva dovuta a problemi di connessione, per il resto condivido totalmente quanto sopra, non serve essere esplicitamente offensivi per offendere, cerca di ricordartelo.
Riguardo al contendere, hai rigirato la frittata: prima asserisci che "diminuisce il carico sull'albero", poi cambi e inizi a riferirti alla puleggia sull'albero, che (e su questo son d'accordo) ha come carico la somma dei carichi alle estremità della drizza.
Provo a eliminare la puleggia e vediamo se riesci a ragionare con la testa invece che con i manuali.
Montiamo uno strallo di trinchetta fisso alla cui estremità montiamo un arridatoio e lo tendiamo a ferro.
Che questo arridatoio sia posto sulla landa in coperta o sotto il martelletto sull'albero (ipotesi assurda, ma serve per questo esempio), i carichi su landa e albero differiscono?
No, tranne per il peso stesso dello strallo che graverà solo sull'albero, SONO PRESSOCHE' IDENTICI!
Fattene una ragione!
E' quello in grassetto che proprio non va, non solo si scrivono idee molto confuse ed sbagliate ma si attacca in maniera poco educata e offensiva.
Su questo argomento hai scritto cose errate e senza senso sin dall'inizio, purtroppo i manuali servono anche per imparare e per imparare serve anche la testa......non dico altro meglio chiudere così, almeno spero che qualcuno abbia imparato qualcosa....comunque ne dubito nel tuo caso anche nel tuo ultimo messaggio vedo una grossa sciocchezza
BV
P.S. dovresti rileggere anche l'ultimo esempio dello strallo con arridatoio perchè anche questa cosa sarebbe da 3 nel compito di Fisica al liceo
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