Già detto nel post n. 5 "Credo che Crafter intenda dire che il se dirigi verso il punto indicato dal dispositivo, in caso di corrente potresti non trovarvi il MOB perché nel frattempo si è spostato appunto per effetto della corrente e per recuperarlo devi dirigere verso il punto in cui dovrebbe trovarsi dopo il tempo trascorso in base alla velocità e direzione della corrente. Cioè devi impostare quella che nel carteggio si chiama rotta di intercettazione."
Giusto!
Allora non capisco cosa intendevi dire al post 18.
(09-12-2018 20:27)crafter Ha scritto: [ -> ]Senza AIS o beacon a quel punto dopo aver schiacciato il pulsante si puo' anche usare la tecnica di Hansel e Gretel con tutto quello che galleggia, anche la cuscineria custom made costosa sperando che aiuti a stimare la corrente durante il bordo di ritorno.
...
Era Pollicino, Marco, era Pollicino.
Egregio Signor Falanghina,
Rispondo ai contenuti ed al tono del Suo commento.
Come Lei ben sa', o forse no, che e' piu' probabile, Charles Perrault scrisse "Le Petit Poucet" nel 1697.
I tedeschi fratelli Grimm pubblicarono la fiaba di Hansel und Grethel nel 1812. Vorrei farLe notare che pero' vi sono molte autorevoli fonti che fanno risalire l'origine generalizzata di queste leggende alla cultura germanica del medioevo, incluse le streghe cannibali come descritte dai Grimm. Posso capire che essendo Lei di cultura latina favorisca la originazione della storia dei sassolini/briciole di pane ineluttabilmente a un autore di matrice romanza ma non e' certamente cosi', per lo meno se ci si riferisce alla provata realta' storica della favolistica europea.
Pertanto, sempre soffermandosi sul contenuto del Suo commento, non vi e' alcuna animosita' da parte mia sul quello che Lei dice, e' solo una occasione per intavolare evidenze del caso senza pregiudizio. A proposito, anche se presumo che Lei, fiero della Sua francofilia se ne fara' un baffo, noti che le massime autorita' in fatto di cultura, cioe' i produttori di Hollywood, decidono di raccontare la storia delle pietrine in un film intitolato "Hansel & Gretel girato nel 1983. Di Pollicino, o meglio di "Le Petit Poucet", o ancora meglio del suo nome in inglese, "Hop-O-My Thumb", nanche l'ombra, anzi, il nome viene femminizzato in Thumbelina (Pollicina) che e' la storia di Tommelise di Hans Christian Andersen. Pensi che razza di smacco deve essere questo per il suo beniamino d'oltralpe Perrault: Espropriato e dimenticato.
Il tono del Suo commento puo' solo essere interpretato come un malcelato tentativo di sottintendere una mia lacuna sulla storicita' di favole e racconti, pertanto, attinendomi alle direzioni del Codice della Cavalleria Italiana di Jacopo Gelli non ho alcun dubbio nel classificare la sua frase come offesa di primo grado. Vista la tolleranza dimostrata su questo Forum per un certo tipo di iniziative La avverto che sto' contemplando di sfidarLa a singolar tenzone. Ricevera' presto comunicazioni dai miei secondi.
Saluti.
Sono certo, in assoluto accordo con Lei, che la questione delle streghe cannibali debba avere massima priorità, se non altro per quanto il tema investa in modo invasivo la vita di tutti noi.
Ciò detto, la esorto a considerare la indiscutibile superiorità cognitiva del mondo latino in tema di Befane e Streghe.
Se Ella, Dott. Crafter, semplicemente guardasse gli accadimenti nel paese dei cugini d'oltralpe, si renderebbe conto che per noi di lingua romanza l'argomento streghe e befane non è teoria o vaticinio, ma comune vita presidenziale.
Vero è che ella potrebbe argomentare contrapponendo della bionda Hillary, di fatto corrispondenza biunivoca con un sabba.
Purtroppo in democratiche elezioni vi siete privati di cotanta presidenta non potete ora vantare gli stessi titoli del vecchio continente.
Inoltre, potrei rispondere agevolmente che il secondo libro più diffuso sulla terra è quello delle avventure di Pinocchio, il cui autore era traduttore diretto di Perrault.
So che non servirebbe: sono certo mi si contrapporrebbe la fantomatica Thumbelina che lei traduce in Pollicina.
Mi parrebbe, invece, che Thumbelina alro non sia che il nome composto di Thum e di Belina; tale accostamento non può che rimandare ad uso improprio ed onirico del pollice della Sua eroina, tanto sconosciuta quanto presumibilmente sporcacciona.
Tanto Le dovevo e con il pollice...recto, appunto nel pieno rispetto dovuto alla Sua eroina, voglia accettare i miei migliori auspici di Buone Feste.
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(10-12-2018 17:22)falanghina Ha scritto: [ -> ]...Mi parrebbe, invece, che Thumbelina alro non sia che il nome composto di Thum e di Belina; tale accostamento non può che rimandare ad uso improprio ed onirico del pollice...
Le faccio i complimenti per questa elegante induzione che puo' essere solo frutto di un intelletto attento e fervidamente dedicato alla pratica della ludificatio adolescens.
Inoltre, visto che Lei si fa' parte di una cultura forte di streghe e befane, credo di fare cosa gradita nel mandarLe un' apprendista a cui tanto gioverebbe un periodo indeterminato di tirocinio nel vecchio continente.
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Visto il periodo dell' anno, lo consideri pure un presente che accompagna i miei piu' sinceri auguri di buone feste.
Franc, al post 18 ho inteso dire ( malamente a quanto pare) che il tasto MOB del gps è determinante per avere le coordinate del punto da cui partire per tracciare la rotta di intercettazione che serve per arrivare alla posizione presunta del Mob in caso di deriva. Il tasto MOB del gps e il nuovo way_point che lo strumento indicherà sono sufficienti solo se non c'è corrente (il vento e lo scarroccio secondo me sono trascurabili), in caso di corrente e quindi di deriva si deve impostare una rotta di intercettazione, diversa dal way_point del gps, ma per farlo è necessario conoscere le coordinate di quando è avvenuto il MOB che sono appunto indicate sul gps dal momento in cui è stato pigiato il tasto MOB, mi pare che anche Open PCM abbia il tasto dedicato.
crafter Ha scritto:
"Senza AIS o beacon a quel punto dopo aver schiacciato il pulsante si puo' anche usare la tecnica di Hansel e Gretel con tutto quello che galleggia, anche la cuscineria custom made costosa sperando che aiuti a stimare la corrente durante il bordo di ritorno."
E' vero, bisogna trovare un modo per valutare la deriva perché, diversamente dagli esercizi di carteggio per la patente, non c'è nessuno a dirci la direzione e la velocità della corrente.
Devo fare una precisazione. Qualcuno in sede privata mi ha detto giustamente che qualche volta le mie risposte non sono chiare perche' sottintendo dei particolari della zona dove navigo. A costo di essere ripetitivo allora li ripeto: Localmente dobbiamo essere pronti a correnti alternate fino a 4 nodi e nello stesso posto nebbia, queste condizioni accadono ai passaggi dai golfi all' Oceano. La mia preoccupazione nel contare SOLO nel tasto MOB viene da questo, riconosco che le condizioni locali vostre possono creare problematiche diverse. Grazie @Gennarino per aver interpretato correttamente quello che ho detto.
Aggiungo un'altra tattica da "disperazione" se la corrente e' forte, la visibilita', bassa, le condizioni lo permettono e si e' troppo stanchi per fare i calcoli: Si ritorna al punto segnato dal tasto. il MOB non c'e', portato via dalla corrente e invisibile nella nebbia. Si rimane il piu' possibile vicini al punto con il motore, si butta in mare qualcosa che galleggi, si aspetta un po' e si guarda in che direzione se ne va' rispetto al punto su cui ci si trova. Ci si dirige poi nella direzione del galleggiante ed oltre.
Crafter e Falanghina, la più elegante e divertente "disputa" reperibile sul forum.
Valeva la pena di iniziare questa discussione solo per questo.
Crafter ha detto: "Aggiungo un'altra tattica da "disperazione" se la corrente e' forte, la visibilita', bassa, le condizioni lo permettono e si e' troppo stanchi per fare i calcoli: Si ritorna al punto segnato dal tasto. il MOB non c'e', portato via dalla corrente e invisibile nella nebbia. Si rimane il piu' possibile vicini al punto con il motore, si butta in mare qualcosa che galleggi, si aspetta un po' e si guarda in che direzione se ne va' rispetto al punto su cui ci si trova. Ci si dirige poi nella direzione del galleggiante ed oltre."
Mi sembra un metodo molto efficace, lo acquisisco.
Su B&G H5000 quando si attiva il MOB sul cartografico ci sono due valori, il punto GPS in cui si è premuto il MOB (presumibilmente dove è caduto l'uomo in mare) ed una simulazione con i dati degli strumenti della posizione relativa al MOB calcolata con la corrente.
Per le manovre concordo sull'avere l'sta IOR a sgancio rapido, molto utile e di immediato utilizzo.
(10-12-2018 23:35)Biziotti Ha scritto: [ -> ]Su B&G H5000 quando si attiva il MOB sul cartografico ci sono due valori, il punto GPS in cui si è premuto il MOB (presumibilmente dove è caduto l'uomo in mare) ed una simulazione con i dati degli strumenti della posizione relativa al MOB calcolata con la corrente.
Per le manovre concordo sull'avere l'sta IOR a sgancio rapido, molto utile e di immediato utilizzo.
Sulla mia ci dovrei inserire un segnalatore AIS ad accensione automatica a contatto con l'acqua.
(10-12-2018 22:22)gennarino Ha scritto: [ -> ]Crafter e Falanghina, la più elegante e divertente "disputa" reperibile sul forum.
Valeva la pena di iniziare questa discussione solo per questo.
Abbiamo studiato dai Fratelli delle scuole cristiane e siamo due sagome.
Se vuoi seguirci, ci esibiamo in pubblico.
Solo nella grande mela, ci trovi in una pizzeria di times square.
Ah...siete un grande pubblico!
(10-12-2018 22:27)gennarino Ha scritto: [ -> ]Crafter ha detto: "Aggiungo un'altra tattica da "disperazione" se la corrente e' forte, la visibilita', bassa, le condizioni lo permettono e si e' troppo stanchi per fare i calcoli: Si ritorna al punto segnato dal tasto. il MOB non c'e', portato via dalla corrente e invisibile nella nebbia. Si rimane il piu' possibile vicini al punto con il motore, si butta in mare qualcosa che galleggi, si aspetta un po' e si guarda in che direzione se ne va' rispetto al punto su cui ci si trova. Ci si dirige poi nella direzione del galleggiante ed oltre."
Mi sembra un metodo molto efficace, lo acquisisco.
+1 anche senza buttare a mare nulla ma, se possibile, lasciarsi trasportare dalla corrente per un breve periodo quanto basta per vedere la direzione della traccia sul GPS per poi navigare in quella direzione ad occhi aperti.
Inoltre penso possa essere molto d'aiuto, nell'esempio citato, l'uso della boetta fumogena che potremmo piazzare vicino all'anulare e di pronto uso.
Bella discussione, ho imparato delle cose e mi sono divertito.
Vale tutto, ma allertate il prima possibile i soccorsi !