Qualcuno di voi sa consigliarmi un tasto MOB da montare in barca in pozzetto e da collegare alla CPU degli strumenti H5000?
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Ho fatto la prova ed a beneficio di tutti vi dico che é un semplice tasto che alla chiusura del contatto attiva la procedura MOB.
Quindi ho predisposto i cavi per un tasto in pozzetto ed uno dentro vicino al cartografico.
OT
Bene.
perdona @Biziotti ma sul tasto MOB ho una fissa che devo esprimere, sopratutto se si va di poppa e ci vuole un po' di tempo per ritornare:
Assicurarsi di sapere il meglio possibile la velocita' e la direzione della corrente (se ci sono nasse o boe intorno, guardarle) ed avere la capacita' di carteggiare in cartografico o a carta la rotta di ritorno tenendone conto se no il tasto MOB riporta su un posto che e' assolutamente garantito a non contenere in MOB.
Crafter perdonami ma non ho capito bene quale è il tuo dubbio.
Puoi aiutarmi riformulando?
Credo che Crafter intenda dire che il se dirigi verso il punto indicato dal dispositivo, in caso di corrente potresti non trovarvi il MOB perché nel frattempo si è spostato appunto per effetto della corrente e per recuperarlo devi dirigere verso il punto in cui dovrebbe trovarsi dopo il tempo trascorso in base alla velocità e direzione della corrente. Cioè devi impostare quella che nel carteggio si chiama rotta di intercettazione.
Si, intendevo questo. Soprattutto se sei di giorno e in nebbia - non si vede ne' il flasher ne' il salvagente giallo.
Trovo una buona cosa avere un tasto MOB in pozzetto.
Dovrebbero predisporre già gli strumenti a ricevere un input wifi o bluetooch
Lanciare immediatamente un pan pan con la posizione potrebbe salvare il MOB , nel caso la barca da cui e' caduto non fosse in grado di recuperarlo
Ci sono già strumenti predisposti, io ho un gps Garmin 72H, il più economico della serie che ha il tasto MOB e che tengo collegato via NMEA al vhf al quale fornisce in continuazione le coordinate utili in caso di ricorso al DSC. Ma non so se in modalità MOB il gps continua a comunicare al vhf la posizione del MOB o quella della barca in quel momento.
Essendo però il collegamento via cavo non arriva in pozzetto, per averlo in pozzetto va scollegato dal vhf e usato solo come gps con il tasto MOB, senza più info automatico delle coordinate per il DSC.
Ho recentemente acquistato una asta IOR autogonfiabile con luce, zavorra, salvagente. Sta in una scatola in abs sul pulpito di poppa.In caso di mob io e mia moglie ci siamo addestrati a simulare lo sgancio in acqua, poi tasto mob e fermare la barca con fiocco a collo. Probabilmente è un grosso aiuto visivo.
(02-12-2018 09:11)crafter Ha scritto: [ -> ]Si, intendevo questo. Soprattutto se sei di giorno e in nebbia - non si vede ne' il flasher ne' il salvagente giallo.
In condizioni così, con anche corrente mi sentirei più sicuro con un plb ais.
In una vecchia centralina (NKE fra le prime prodotte quando di GPS nemmeno si parlava) il tasto MOB attivava una valutazione di distanza e direzione basate su log e bussola (quindi direzione, velocita' e percorso sull'acqua), tale sistema tiene quindi automaticamente conto di eventuale deriva dovuta a corrente. Lo provammo lanciando il solito secchio legato ad un parabordo e la precisione di calcolo risulto' sempre abbastanza buona, sufficiente anche se non precisissima, in presenza di corrente comunque molto migliore che con il MOB da GPS che, come osservato, non tiene conto della deriva.
in caso di MOB è corretto pensare di non farcela a ripescarlo. Per procedura PAN PAN ( o MAY DAY ) con le coordinate è da lanciare il prima possibile.
Poter annotare da subito le coordinate è fondamentale. Poi se lo si ripesca, annulli la chiamata
Credo che qualunque sia la decisione sul come comportarsi è necessario avere un gps col tasto MOB, è lui che annota le coordinate le comunica al vhf con DSC (se si sceglie di fare la chiamata) e ti da anche un nuovo way point (quindi la rotta) per ritrovare il MOB (ricordando quanto detto sopra relativamente alla rotta di intercettazione).
Le segnalazioni galleggianti possono aiutare ma meglio non farci troppo affidamento che in caso di mare si vedono poco.
Utile di giorno la boetta fumogena.
Certo che tra tasti, boette, manovre, ecc., sono tante le cose da fare tutte insieme.
Certo che tra tasti, boette, manovre, ecc., sono tante le cose da fare tutte insieme.
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Si è proprio così, sono tante cose.... Sto cercando di fare una scheda della sequenza. Ancora non deciso, ma come prima cosa penserei al lancio del ferro di cavallo con boetta (liberi, non legati alla barca) per assicurare un mezzo di galleggiamento al mob.
La manovra giusta e' sempre quella che ti fa recuperare il MOB.
Partecipare ad un corso dove si parla di gestione del MOB e di altre emergenze, fa riflettere molto.
Qualcuno é riuscito a remotizzare un tasto mob utilizzando un pc con opencpn via seriale??
C'é un modo per farlo???
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Lo ritroviamo col tasto MOB del gps.
Senza AIS o beacon a quel punto dopo aver schiacciato il pulsante si puo' anche usare la tecnica di Hansel e Gretel con tutto quello che galleggia, anche la cuscineria custom made costosa sperando che aiuti a stimare la corrente durante il bordo di ritorno.
Localmente l'asta e ferro di cavallo sono state soppiantate dai vari affari gonfiabili come i vari switlick MOM devices, costano cari. Dall' anno scorso e' apparso questo che costa circa un terzo degli switlicks e i comitati di regata hanno incominciato ad approvare:
http://www.danbuoy.com/ ci si potrebbe fare un pensierino anche per la crociera.
Ho visto anche skippers che hanno sempre in pozzetto un VHF portabile galleggiante con una sagoletta e un moschettone. Se c'e' la presenza di spirito si butta a mare anche esso attaccato all'asta o altro. Fino a un certo punto e' piu' facile per il MOB vedere la barca che viceversa.
(09-12-2018 19:09)gennarino Ha scritto: [ -> ]Lo ritroviamo col tasto MOB del gps.
Il MOB segnato sul GPS ti riporta sul punto in cui era caduto ma dove è ora spostato dalla corrente.
