Ciao,
ho un dubbio concettuale e di terminologia.
Ha senso issare la tormentina sullo strallo di trinchetta?
Se no, perché?
Come ho detto è un dubbio più teorico/formale che pratico, ma a cui non riesco a rispondere da solo.
Ciao
Si sta meglio sullo strallo di trinchetto, centro velico più arretrato. Pratico, più riparato che all'estrema prua.
Posizione ottimale, si alleggerisce la prua e non è male se corri sulle creste , inoltre con il velico più arretrato -bullo docet-hai la barca più orziera .
Grazie,
era quello che volevo sapere da punto di vista pratico.
Dal punto di vista filosofico/marinaresco quindi il nome di una vela non dipende dallo strallo su cui è ingarrociata?
Esistono armi su cui, ad esempio, il genoa è in testa d'albero ed il fiocco arretrato su uno stratto più basso o sarebbe una trinchetta?
Un amico sostiene che su alcune barche armate ketch con tre vele rollate a prua la più esterna, sul bombresso, è un Code0, quella in testa il genoa e quella arretrata il fiocco.
Per me quella arretrata è una trinchetta e quella più a prua potrebbe essere anche un Gennaker... ma una volta che il dubbio si insinua non hai più pace!
@ con tre vele rollate a prua la più esterna, sul bompresso, è un Code0, quella in testa il genoa e quella arretrata il fiocco. @
Esoterismo (Atteggiamento di ossequio al principio che vieta di rivelare ai non iniziati alcune parti di una dottrina), Criptico 1.oscuro, indecifrabile, enigmatico; che cela, "allude" ma con enigmi), linguaggi e nomi oscuri, cose solo da iniziati!
Da me è molto più semplice: sempre partendo da prua la prima la seconda la terza
Scotta, braccio, drizza? uguale: quella blu, quella rossa, quella con in segni verdi, quella bianca, la destra, la sinistra e, il che è un classico, "tira quella che hai sotto i piedi"
Non si sbagliano nemmeno quelli che "la prima volta", d'altra parte sotto la più bella coda di pavone si nasconde il più comune posteriore di pollo e io belle piume non ne ho
OK ci vado subito
Ti preferivo prima che ti presentassi!! ;-)
Che sia una sega mentale fine a se stessa l'ho espresso già io.
Ma qual è il razionale per dare un nome alle vele di prua?
Bullo ci tiene ai termini marinareschi e se non studio poi mi sgrida!
Anche io ho le scotte di colore diverso... non si sa mai
PS:... avevo scritto "qual è" con l'apostrofo... internet fa male!
(04-12-2018 15:13)dapnia Ha scritto: [ -> ]@ con tre vele rollate a prua la più esterna, sul bompresso, è un Code0, quella in testa il genoa e quella arretrata il fiocco. @
Esoterismo (Atteggiamento di ossequio al principio che vieta di rivelare ai non iniziati alcune parti di una dottrina), Criptico 1.oscuro, indecifrabile, enigmatico; che cela, "allude" ma con enigmi), linguaggi e nomi oscuri, cose solo da iniziati!
Da me è molto più semplice: sempre partendo da prua la prima la seconda la terza
Scotta, braccio, drizza? uguale: quella blu, quella rossa, quella con in segni verdi, quella bianca, la destra, la sinistra e, il che è un classico, "tira quella che hai sotto i piedi"
Non si sbagliano nemmeno quelli che "la prima volta", d'altra parte sotto la più bella coda di pavone si nasconde il più comune posteriore di pollo e io belle piume non ne ho
OK ci vado subito
Del perché ogni cosa a bordo abbia nomi diversi e del perché anche la stessa cosa messa in posti diversi prenda nomi diversi ne ho, insieme a molti altri parlato già molto, in due parole è perché sbagliare a capire che si deve fare in mare è esiziale, non tanto oggi quanto ai tempi dei velieri complicati con n manovre e n cose da fare, fatte da più persone insieme (non sempre c'erano verricelli o paranchi e tutto era grande e pesante)
Sui termini marinari c'è tutta una cultura e saperli non è difficile, il difficile è usarli appropriatamente, ma con esperienza s'impara tutto, anche questo
Negli ultimi decenni sono stati inventati n al cubo tipi di vele molto tecnologiche e specifiche per usi ristretti e molti chiamano in maniera diversa la stessa vela, capita con la commistione di scuole, lingue e terminologie di altri paesi
Personalmente quel po' che so è solo frutto di esperienza se mi capita di riprendere qualcuno su un termine non appropriato lo faccio solo per riderci un po' su, almeno quello, nella dilagante seriosità generale anche un po' qui nel forum, ma sulle mie barche se qualcuno dice che guida, chiede come parcheggiare, o se deve tirare la blu o la rossa non succede nulla al massimo glielo spiego dopo (vino alla mano) perché secondo me la barca deve essere prima di tutto godimento di mare vento e spazi infiniti e, a seguire, una filosofia di vita
Qualche link tanto per dare un'occhiata al triangolo di prua e questo
http://www.mitidelmare.it/Termini_marinareschi.html
Così poi Bullo t'interroga per sapere se hai studiato
http://www.skipperpoint.net/corsi/la-scu...le-di-prua
http://www.maurofornasari.com/corso_2/pag3_1.htm
https://www.velaemotore.it/conoscere-e-s...-vela-5907