L'x35 mi sembra proprio una barca orientata alle regate a bastone. Molto secca. La classe prevedeva la mano, ma su alcune rande e' finta per tenere la vela leggera.
Con una persona alla randa e l'olimpico la tieni piena anche sopra 20, ma nulla a che fare col navigare in scioltezza.
Comprendo il discorso di osef ; sostituire un fiocco steccato ha bisogno di equipaggio.
Certo che mettere uno stralletto su un x35, con tutto ciò che comporta per evitare che l' albero nn venga giù, come dice zankipal, c' e' da chiedersi se ne valga la pena.
Hai lo strallo nudo e usi vele con i garrocci, una opzione potrebbe essere un fiocco pesante con la mano.
(18-12-2018 10:29)lord Ha scritto: [ -> ].
Hai lo strallo nudo e usi vele con i garrocci, una opzione potrebbe essere un fiocco pesante con la mano.
magari abbinato a un reacher su frullino a metà bompresso da usare per la bolina con venti leggero e per andature lascge al rinforzare del vento
é l'assetto che voglio provare questa estate per il passeggio
gennaker reacher fiocco randa con le mani (vere...)
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(18-12-2018 13:36)marcofailla Ha scritto: [ -> ]magari abbinato a un reacher su frullino a metà bompresso da usare per la bolina con venti leggero e per andature lascge al rinforzare del vento
é l'assetto che voglio provare questa estate per il passeggio
gennaker reacher fiocco randa con le mani (vere...)
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Nn vorrei andare ot, non conosco la tua barca e non faccio crociere, ma se mi trovassi in estate con poco vento, vorrei una vela che lavora intorno al traverso e crea apparente tanto per muovermi, così da stare fresco. Un reacher mi sembra una vela di facile gestione.
Il Reacher com'è fatto ? Ve lo chiedo perchè esisteva anche con lo IOR ed era un genoa inferito con l'angolo di scotta alto dalla coperta, La LP era quella del genoa max.
Ora cosa S'intende? Grazie.-
bullo sei il mio mito
io ho quello che dici tu, inferito, bugna alta, il mio credo sia al 160% e la balumina é allunata ma non come i code zero che devono scimmiottare i gennaker, la scotta deve andare sui bozzelli dello spi se no non funziona
credo farò mettere il cavo in veleria per provarlo con un frullino invece che inferito
Marco è stato fatto per essere inferito con poca catenaria.
Non so, dicono che che sti cavi antitorsione non cedono.
Ricordo che per levare catenaria al frullone, armato in testa, albero con diamante, si cazzava la drizza a morte ma non c'era nulla da fare, solo che chi aveva fatto la vela, Pheliphone, l'aveva calcolato.-
I ho usato un reacher montato su cavo antitorsione e credo tutto ora siano così. C'era stata una grossa discussione sul forum. Il cavo è teso dalla drizza che ha un notevole carico. La vela tira molto. Ricordo anche molta tensione di scotta. Se tutto gira preciso, arrotoli e svolgi tranquillo.
La vela lavora attorno al traverso ( facendo apparente su quest'ultimo ti trovi in bolina larga ). Con poco vento riesci anche a stringere, ma non scendi.
Se il vento aumenta, puoi giocare un po' con un barber e riesci anche a scendere ( 130 / 150 sul reale ) . NOn può scendere quanto un gennaker tagliato a doc.
Per un regatante potrebbe avere senso su una lunga, ma certamente non su un bastone. I Vor che sono barche molto veloci ne sono dotati.
Per una crociera, penso la sua facilità d'uso ti permetta di andare a vela spesso
Puoi vederne la forma qua:
https://northsails.com/sailing/en/2016/0...ls-defined
E' praticamente un grosso genoa.
(18-12-2018 16:46)bullo Ha scritto: [ -> ]Marco è stato fatto per essere inferito con poca catenaria.
Non so, dicono che che sti cavi antitorsione non cedono.
Ricordo che per levare catenaria al frullone, armato in testa, albero con diamante, si cazzava la drizza a morte ma non c'era nulla da fare, solo che chi aveva fatto la vela, Pheliphone, l'aveva calcolato.-
Il prima non lo conosco e non posso fare il confronto, ma immagino il tessile abbia fatto passi avanti. I carichi di rottura dei cavi ( ne abbiamo già parlato ) a parità di sezione sono superiori all'acciaio.
NOn c'è barca che giri intorno al mondo patecipando ad una regata in solitario che non sfrutti questi cavi.
Il tondino delle sartie ormai puoi essere sostituito dal tessile PBO. Non credo ci si debba preoccupare della catenaria.
non so quanto siamo OT ma tant'é
la bolina io la faccio col fiocco, mi sta benissimo assieme al randone e ne avanza. il reacher sul frullino vorrei utilizzarlo per muovermi con poco vento. catenaria: se poi mi servisse una extra tensione della inferitura io non lo cazzerei più con la drizza, ma dopo aver puntato questa, tiro la volante e amen e se la drizza da 10 in dyneema grida vendetta, non credo, la utilizzo in doppio con l'altra drizza spi di sopravento (un piccolo plus delle vecchie signore abbondanti nelle attrezzature)
la vela l'ho provata inferita ed è una bella vela da utilizzare a passeggio, cioè fuori dai bastoni, é già fatta, aspetta in garage di essere utilizzata
per scendere un po di più ho un gennakerino che con poco vento gestisco da solo tranquillissmente dal pozzetto
con le barche leggere c'è solo una soluzione facile credo, diminuire la superficie velica. chiaramente l'extra prestazione con vento leggero di una barca molto invelata, molto leggera e senza equipaggio a bordo, bisogma dimenticarla
Non parlavo della tenuta delle fibre esotiche ma della forma della vela.
Marco perchè la volante funzioni dovresti tirarlo su con l'albero in avanti per poi portarlo dritto con la volante,
La drizza scorre sulla puleggia non è fissa sull'albero. seconda soluzione tirarlo su con l'albero imbananato e poi raddrizzarlo.-
Per queste vele le barche da regata tirate usano hook + mura parancata per ridurre la catenaria.
Io per A0 uso drizza da 10 in dsk90 e mura parancata, poi una volta issata gli do di paterazzo. La vela è disegnata per lavorare con una ventina di cm di freccia catenaria
La drizza da 10 viene tenuta da uno strozzatore in coperta (e magari lasciata sul winch)? Oppure ha uno strozzatore sull'albero?
Nel secondo caso penso che il suo lavoro si avvicini di più a quello che farebbe l'hook.
Comunque ha un allungamento e scorre sempre su di una puleggia.
(18-12-2018 22:07)osef Ha scritto: [ -> ]La drizza da 10 viene tenuta da uno strozzatore in coperta (e magari lasciata sul winch)? Oppure ha uno strozzatore sull'albero?
Nel secondo caso penso che il suo lavoro si avvicini di più a quello che farebbe l'hook.
Comunque ha un allungamento e scorre sempre su di una puleggia.
non entro nel merito ci carichi strutturali ecc , di recente ho letto un 3d dove c'erano visioni contrastanti.
Di certo e chè sottoporre una drizza e la sua calza alla presa dello stopper localizzata in pochi cm, può essere un rischio soprattutto su miglia di navigazione.
Infatti, a prescindere, la drizza va lasciata anche sul Winch.
Cambierò la cima dell’8 con quella del 10.
Il velaio mi fa la vela tenendo conto della catenaria e direi che il solito compromesso è raggiunto.
Certo che Karver ha l’esclusiva degli hooks. Prezzi assurdi.
(13-12-2018 14:03)bullo Ha scritto: [ -> ]Non ho capito nulla! Cosa centra la catenaria? Non avrai l'intenzione di alzare la trinchetta senza uno strallo?
Sarebbe una bella PUTT------nata, altro che stirare!.-
Hahhahahahha....bullo sei la saggezza in persona... la trinca senza strallo è utile come la forchetta col brodo
(21-12-2018 07:17)lupo planante Ha scritto: [ -> ]Hahhahahahha....bullo sei la saggezza in persona... la trinca senza strallo è utile come la forchetta col brodo
E' una battaglia che mi sono ormai stancato di combattere ...
Nooo, non va bene neanche il compromesso?
Ricordo Albett di una discussione dove rimarcavi l’uso dell’hook.
Oppure strallo e basta? Non c’è alternativa?
(21-12-2018 10:29)albert Ha scritto: [ -> ]E' una battaglia che mi sono ormai stancato di combattere ...
+1
Con il cavo in acciaio si riesce a togliere completamente la catenaria rispetto al sitema 2:1, il problema è che poi si lasca lo strallo di prua che, con il peso del genova rollato, quando c'è onda sballonzola da tutte le parti creando ancora più senso di pericolo ... un po di catenaria sulla trinchetta non proibisce di bolinare meglio che il genovone rollato.
Poi ripeto, non tutte le barche sono uguali e non sempre è la migliore soluzione