28-12-2018, 16:35
Ciao a tutti e auguri.
Un paio di settimane fa ho montato un battery monitor Nasa BM2.
Ritengo di aver fatto tutto bene perché lo strumento sembra leggere correttamente le cariche (alternatore, caricabatteria banchina e pannello fv) e gli assorbimenti.
Ovviamente ho più di qualche dubbio sulla affidabilità di tutti i dati forniti.
Rispetto alla installazione suggerita sul manuale, ho utilizzato una barra di distribuzione collegata allo shunt per i negativi ed inoltre un cavo più decente per il negativo della batteria servizi rispetto a quello rigido da 10cm fornito nella confezione.
Queste sono le mie considerazioni/quesiti per voi. I vostri commenti/risposte/critiche sono benvenute.
1. Misure. Ritengo affidabili i valori di tensione, corrente bidirezionale e conteggio degli Ah cumulativi (in sostanza i valori delle prime due schermate). Ritengo invece puramente qualitativa l'indicazione sulla percentuale di carica della batteria ed il tempo necessario alla carica/scarica.
2. Calibrazione. Anche leggendo i post precedenti su questo argomento, mi sembra che le uniche calibrazioni siano la capacità della batteria (vero punto dolente), la temperatura e lo "zero" nel momento di assenza totale di carica ed assorbimenti. Penso invece che l'azzeramento del contatore degli Ah non rappresenti una calibrazione ma solo il reset di un contatore. Che dite?
3. Autoapprendimento. Ho letto che la macchina affina le misure in autoapprendimento. Avete capito cosa significa? Cosa andrebbe fatto per facilitare questo autoapprendimento?
In conclusione. A me sembra uno strumento utile (magari avrei da ridire sul costo) per avere la misura del voltaggio delle batterie (e fin qui bastava un voltmetro da 10 euro), gli assorbimenti puntuali in A delle varie utenze (azzero la carica e leggo l'assorbimento utenza per utenza), le cariche puntuali (azzero le utenze e vedo cosa mi dà l'alternatore o il pannello etc) ed infine, e questa mi sembra la cosa più importante, il cumulativo degli Ah scaricati dalla batteria (partendo magari da uno zero che sono le batterie sicuramente cariche). Come detto, mi sembra che la percentuale di carica sia appena una indicazione qualitativa (magari sto sottovalutando il contributo dell'autiapprendimento della macchina).
Grazie in anticipo per i vostri commenti.
Inviato dal mio HUAWEI NXT-L29 utilizzando Tapatalk
Un paio di settimane fa ho montato un battery monitor Nasa BM2.
Ritengo di aver fatto tutto bene perché lo strumento sembra leggere correttamente le cariche (alternatore, caricabatteria banchina e pannello fv) e gli assorbimenti.
Ovviamente ho più di qualche dubbio sulla affidabilità di tutti i dati forniti.
Rispetto alla installazione suggerita sul manuale, ho utilizzato una barra di distribuzione collegata allo shunt per i negativi ed inoltre un cavo più decente per il negativo della batteria servizi rispetto a quello rigido da 10cm fornito nella confezione.
Queste sono le mie considerazioni/quesiti per voi. I vostri commenti/risposte/critiche sono benvenute.
1. Misure. Ritengo affidabili i valori di tensione, corrente bidirezionale e conteggio degli Ah cumulativi (in sostanza i valori delle prime due schermate). Ritengo invece puramente qualitativa l'indicazione sulla percentuale di carica della batteria ed il tempo necessario alla carica/scarica.
2. Calibrazione. Anche leggendo i post precedenti su questo argomento, mi sembra che le uniche calibrazioni siano la capacità della batteria (vero punto dolente), la temperatura e lo "zero" nel momento di assenza totale di carica ed assorbimenti. Penso invece che l'azzeramento del contatore degli Ah non rappresenti una calibrazione ma solo il reset di un contatore. Che dite?
3. Autoapprendimento. Ho letto che la macchina affina le misure in autoapprendimento. Avete capito cosa significa? Cosa andrebbe fatto per facilitare questo autoapprendimento?
In conclusione. A me sembra uno strumento utile (magari avrei da ridire sul costo) per avere la misura del voltaggio delle batterie (e fin qui bastava un voltmetro da 10 euro), gli assorbimenti puntuali in A delle varie utenze (azzero la carica e leggo l'assorbimento utenza per utenza), le cariche puntuali (azzero le utenze e vedo cosa mi dà l'alternatore o il pannello etc) ed infine, e questa mi sembra la cosa più importante, il cumulativo degli Ah scaricati dalla batteria (partendo magari da uno zero che sono le batterie sicuramente cariche). Come detto, mi sembra che la percentuale di carica sia appena una indicazione qualitativa (magari sto sottovalutando il contributo dell'autiapprendimento della macchina).
Grazie in anticipo per i vostri commenti.
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